Battuta d'arresto

domenica 13 novembre 2011 Lascia un commento


Sorrento - Lumezzane 1-2

Sorrento (4-2-3-1): G. Rossi; Vanin, Terra, Di Nunzio, Bonomi (25' st Basso); Camillucci, Armellino; Bondi (6' pt Carlini), Ginestra, Croce (40' st Galabinov); Scappini. A disposizione: Chiodini, Nocentini, Sabato, Tognozzi. Allenatore: Sarri.
Lumezzane (4-3-1-2): Brignoli; Diana, Luciani, Giosa, Pini; Dadson (37' st Fondi), Sevieri, Finazzi (5' pt Faroni); Baraye (22' st Antonelli); Gasparetto, Ferrari. A disposizione: F. Rossi, Bradaschia, Malagò, Maccabiti. Allenatore: Nicola.
Arbitro: Pairetto di Nichelino. Assistenti: Grillo e Orsini.
Marcatori: Ferrari (L) al 31' pt rig., Gasparetto (L) al 23' st, Ginestra (S) al 30' st rig.
Ammoniti: Dadson (L), Bonomi (S), Diana (L), Brignoli (L), Giosa (L), Ferrari (L). Espulsi: il tecnico del Sorrento, Sarri nell'intervallo per proteste, l'allenatore in seconda del Sorrento Calzona al 35' st per proteste. Angoli: 7-2. Recuperi: 1' pt, 4' st.

Sconfitta tra le mura amiche per il Sorrento che si lascia portar via i tre punti da un Lumezzane bravo ad approfittare delle situazioni che si sono venute a creare durante l’incontro. Analizzando questa sconfitta bisogna dire innanzitutto che la squadra bresciana non ha rubato nulla. Con un poco di fortuna forse il Sorrento poteva cogliere pure l’intera posta, ma questa volta la dea bendata è rimasta a guardare e sull’incontro ha invece inciso in maniera notevole il metro di giudizio adottato dal signor Pairetto di Nichelino, un arbitro che nonostante la giovane età è già famoso sia per l’illustre parentela sia per il modo in cui dirige gli incontri che gli vengono affidati.
Il fischietto torinese si è dimostrato molto permissivo durante la partita permettendo un gioco molto maschio salvo poi punire con decisione il minimo accenno di trattenuta come nell’occasione del rigore concesso al Lumezzane. Come suo solito ha fatto un uso eccessivo dei cartellini sanzionando soprattutto le proteste o il semplice dissenso alle sue decisioni. Ne ha fatto le spese Sarri e il suo secondo Calzona entrambi allontanati dal campo.
Il Sorrento ha avuto il torto di essere riuscito ad adeguarsi alla condotta dell’arbitro in misura minore rispetto agli avversari, bravi a buttarsi su ogni pallone con decisione. Alla fine il Lumezzane ha portato a casa i tre punti con solo quattro conclusioni verso la porta di Rossi. Molto più numerose le conclusioni operate dai rossoneri nei 90 minuti, ma il giovane difensore ospite Brignoli si è lasciato superare solo dal rigore di Ginestra  compiendo diverse parate su tiri indirizzati verso la propria porta.
Passando al dettaglio delle azioni, la prima grande occasione dell’incontro e per il Lumezzane. All’11 Di Nunzio sbaglia un appoggio permettendo la ripartenza degli ospiti, la palla arriva a Ferrari che supera pure Rossi ma poi calcia incredibilmente alto. Il Sorrento si fa vivo con una rovesciata acrobatica di Ginestra che sfiora il palo a Brignoli battuto e con un paio di tiri dalla bandierina. La squadra di Nicola passa in vantaggio al 31'. Prima Rossi sventa in angolo un tiro di punizione di Gasparetto. Sul corner di Diana Bonomi strattona leggermente Pini e Pairetto decreta il  rigore che viene trasformato da Ferrari. La reazione dei rossoneri porta ad altri due tiri dalla bandierina e ad un incursione di Vanin con assist per Scappini che sfiora il palo alla sinistra di Brignoli.
All’uscita dal campo, Sarri si avvicina educatamente al’arbitro per chiedere spiegazione sul rigore concesso, ma invece della risposta riceve l’allontanamento dal campo. Il Sorrento rientra in campo trasformato rispetto ai primi 45 minuti e Croce potrebbe riequilibrare il risultato dopo nemmeno un minuto ma la sua conclusione è deviata in angolo da Brignoli. Carlini rileva Bondi e la pressione dei rossoneri si accentua. Scappini prova a bucare la porta avversaria ma la sua conclusione è murata da Luciani. Al minuto 68 invece della rete del pareggio arriva il raddoppio dei rossoblu. Il pallone esce da una serie di rimpalli e finisce sui piedi di Faroni, con la difesa rossonera che si ritrova in inferiorità numerica. Faroni dalla sinistra serve al centro dove Gasparetto è bravo ad anticipare Rossi mettendo il pallone in rete.
Sotto di due il Sarri toglie Bonomi e manda in campo Basso con Croce che va a fare il terzino. Da un’azione dei due sulla sinistra il pallone arriva a Scappini che viene atterrato in area. Ginestra trasforma il rigore, e riapre le speranze dei rossoneri. Vanin prova una conclusione dal limite sfiorando la traversa. Nel finale entra pure Galabinov al posto di Croce ma Brignoli è bravo ad opporsi alla conclusioni di Carlini e Scappini mentre Galabinov non riesce a centrare la porta.
I tifosi rossoneri lasciano il campo Italia delusi imprecando contro l’arbitro mentre giungono i risultati dagli altri campi. La Ternana e il Taranto vincono in trasferta e si allontanano. Il Tritium vince a Foligno e ci scavalca.
I prossimi due incontri in trasferta sui campi di Ternana e Foggia costituiscono un valido banco di prova per le ambizioni dei rossoneri che non possono permettersi di sbagliare ancora.

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