Due turni di squalifica al campo del Montalto

venerdì 27 febbraio 2015 0 commenti

Il Giudice Sportivo della Serie D, Notaio Francesco Riccio, assistito dai Sostituti Avv. Giacomo Scicolone, Avv. Fabio Pennisi, Avv. Aniello Merone, con la collaborazione del rappresentante dell'A.I.A., Sig. Marco Tosini e del responsabile di segreteria Sig. Marco Ferrari nella seduta del 24 febbraio 2015, in base alle risultanze degli atti ufficiali ha inflitto al Montalto la squalifica del campo di giuoco per 2 gare effettive da disputarsi in campo neutro ed a porte chiuse ed ammenda di € 5000
Al termine della gara del 22 febbraio scorso tra Comprensorio Montalto Uffugo e Sorrento, mentre le squadre e la Terna Arbitrale erano ancora sul terreno di gioco, alcune persone (in numero di circa 20) non identificate ma chiaramente riconducibili alla società, si posizionavano nei pressi del tunnel di ingresso agli spogliatoi e, al passaggio degli Ufficiali di gara, rivolgevano loro espressioni gravemente offensive e minacciose. Una di dette persone, avvicinatasi all'Arbitro, lo colpiva con un forte schiaffo al volto provocando all'Ufficiale di gara momentaneo indolenzimento alla parte colpita. 
Una volta rientrati negli spogliatoi gli Ufficiali di gara erano fatti oggetto, da parte delle stesse persone, di espressioni estremamente minacciose e gravemente offensive. Nel contempo, la porta dello spogliatoio arbitrale veniva colpita ripetutamente con violenti calci e pugni. Abbandonato lo spogliatoio e raggiunta la propria autovettura, gli Ufficiali di gara trovavano nelle vicinanze un gruppo di 7/8 persone non identificate, ma chiaramente riconducibili alla società, che rivolgevano loro espressioni ingiuriose e minacciose. Una di dette persone colpiva con un ombrello il lunotto posteriore senza, tuttavia, cagionare danni. Sanzione così determinata anche in considerazione sia della estrema gravità dei fatti, sia della recidiva, anche specifica, per i fatti di cui ai C.U. nº 44 e 60.

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A colloquio con Franco Giglio

giovedì 26 febbraio 2015 0 commenti

La scorsa settimana dopo l’intervista rilasciata da Franco Giglio a Josè Astarita sulle vicende estive del Sorrento, qualcuno non leggendo nulla di simile sul nostro sito, e immaginando si trattasse di un tentativo di censura, ci aveva rimproverato della cosa. All’amico in questione rispondemmo che avremmo cercato di accontentarlo quanto prima possibile e subito dopo ci mettemmo in contatto con un amico del signor Giglio per fissare un appuntamento. 
Ieri sera insieme all’inviato di Solosorrento.it siamo stati ricevuti da Giglio che si è intrattenuto con noi per circa due ore rispondendo ad ogni nostra domanda.
Il primo argomento affrontato è stato naturalmente quello della mancata acquisizione del Sorrento da parte sua l’estate scorsa. Giglio ha ribadito nuovamente di aver avuto dei contatti con D’Angelo e di aver preso visione della situazione economica del Sorrento che a suo dire presentava un deficit complessivo di circa 2 milioni di euro. Ha ribadito anche che per poter iscrivere il Sorrento alla Lega Pro si sarebbe dovuto prima ricapitalizzare per 280.000 euro, ma che il tempo per farlo era troppo poco e che non si era certi di venir ripescati, per cui si rischiava in caso di mancato ripescaggio di mettere 280.000 euro in un impresa al collasso. Il ripescaggio in Lega Pro poteva essere l’unico incentivo per provare a tenere in vita il Sorrento.
A questo punto gli abbiamo ricordato che il ripescaggio poteva essere a rischio per le cattive condizioni in cui versa il Campo Italia e lui si è dimostrato d’accordo aggiungendo che gli ultimi miglioramenti alla struttura sono stati apportati durante la sua gestione, quando furono realizzate la cabina stampa e la tettoia sotto la tribuna centrale. 
L’accenno al Campo Italia ha offerto uno spunto per chiedergli se riteneva adeguato il canone richiesto dal Comune. Giglio ha cercato di aggirare la risposta ma ha comunque dovuto ammettere che le cifre richieste sono alquanto elevate: infatti, il Sant’Agnello per giocare gli incontri interni al Campo Italia avrebbe dovuto sborsare 300 euro a partita per il fitto del campo (somma che andava versata al Comune), più una cifra simile per tutto il resto (steward ecc.). Una spesa troppo elevata per una società dilettantistica che non fa nemmeno pagare il biglietto d’ingresso. Per cui, nonostante ad inizio anno il Campo Italia sia stato indicato come campo su cui giocare le partite casalinghe, in seguito per risparmiare, si è deciso di giocare al Cerulli di Massa Lubrense. 
L’ultimo argomento di discussione è stato il Sant’Agnello e le prospettive per la prossima stagione. Queste le parole di Giglio: “Tengo a precisare che a Sant’Agnello sto facendo calcio per puro divertimento, senza alcuna intenzione di danneggiare il Sorrento. Insieme all’amico Alberto Negri abbiamo allestito una squadra che speriamo possa lottare fino alla fine per la vittoria del campionato. Però metto in chiaro già adesso che nel caso in cui riuscissimo a raggiungere la Serie D, non ci saranno progetti faraonici. Anzi, potremmo addirittura decidere di cedere il titolo per acquistarne un altro di Eccellenza. Nel caso in cui decidessimo di iscriverci alla serie D cercheremo di mantenere la categoria puntando su 3-4 elementi di esperienza affiancandogli tanti giovani da valorizzare … sperando che possano sbocciare ed entrare nel mondo dei professionisti”.

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Presentata la petizione. Amministrazione pronta a riaccogliere il Sorrento al Campo Italia

Questa mattina è stata consegnata all’Ufficio Protocollo del Comune di Sorrento la petizione per il ritorno della squadra rossonera al Campo Italia.
Pochi minuti prima che la petizione fosse consegnata materialmente nelle mani dell’addetto al protocollo, nei pressi dell’Associazione Commercianti in Piazza Tasso, alcuni esponenti del comitato per la raccolta delle firme, tra cui Giovanni Di Prisco  e il socio dell’Associazione Commercianti, Antonino Fruscio, si sono incontrati con il Sindaco di Sorrento avvocato Giuseppe Cuomo esponendogli le loro richieste e mettendolo al corrente degli innumerevoli disagi che  debbono affrontare giocatori e personale del Sorrento in seguito al trasferimento della sede degli allenamenti della prima squadra a Nocera Superiore.
Cuomo, a nome dell’amministrazione, si è reso immediatamente disponibile a dialogare con l’amministratore unico del Sorrento, avvocato Francesco D’Angelo per trovare un accordo sulle modalità di utilizzo del Campo Italia da parte della squadra rossonera.
A precisa domanda Cuomo a far giocare al Campo Italia i restanti cinque incontri casalinghi del Sorrento con Due Torri, Noto, Neapolis, Torrecuso e Hiterreggio a patto che la società rossonera paghi la cifra stabilita: “basta che esibiscano il bollettino postale attestante il pagamento dei 300 euro e potrebbero giocare al Campo Italia già domenica prossima”.
Subito dopo aver consegnato la petizione al Comune, Giovanni Di Prisco ha contattato il vicepresidente del Sorrento, Franco Tamigi, per metterlo al corrente degli ultimi sviluppi della vicenda. Tamigi ha appreso la notizia con entusiasmo ed ha risposto che si sarebbe immediatamente attivato per rintracciare l’avvocato D’Angelo che al momento si trova in Inghilterra per motivi di famiglia. 

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Sorrento, Ferraro convocato nella nazionale dilettanti

mercoledì 25 febbraio 2015 0 commenti

Un'altra grande soddisfazione per il Sorrento ed il suo giovane capitano Nello Ferraro, sorrentino doc ed elemento importante della rosa di mister Roberto Chiancone, è arrivata per lui la convocazione nella Nazionale Dilettanti.
Ferraro sarà infatti a Coverciano dal 2 al 4 marzo per questo stage con la rappresentativa di categoria agli ordini del commissario tecnico Vittorino Mauri. Un riconoscimento importante per la crescita di questo ragazzo che ha saputo ritagliarsi un posto da protagonista in questa stagione rossonera.

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Campo Italia, domani la consegna delle firme al Comune

Domani mattina, alle ore 9.30, i promotori della petizione per il ritorno del Sorrento al Campo Italia consegneranno all’ufficio protocollo del Comune di Sorrento le firme fin qui raccolte. 
Al momento in cui scriviamo le firme raccolte sono poco meno di mille. Un numero considerato sufficiente dai promotori dell’iniziativa per cercare di convincere l’amministratore unico del Sorrento Francesco D’Angelo e l’amministrazione comunale della città del Tasso a riaprire le trattative sull’ammontare del canone che la società rossonera dovrà corrispondere per poter continuare a giocare al Campo Italia.
Ricordiamo che l’amministrazione ha fissato un canone di 4500 euro al mese, cifra giudicata eccessiva dalla dirigenza del Sorrento che attraverso il proprio legale si è detta disposta a versare sedicimila euro all’anno. Una proposta scritta che non ha ricevuto alcuna risposta dall’amministrazione comunale.

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Il Sorrento conquista 3 punti nella battaglia col Montalto

lunedì 23 febbraio 2015 0 commenti

Dopo la vittoria di domenica scorsa con la Leonfortese il Sorrento di Chiancone porta a casa altri tre punti superando per 2-1 il Montalto al termine di una vera e propria battaglia contro una squadra più affamata di loro che le ha tentate tutte per cercare di tirarsi fuori da penultimo posto in classifica. I giocatori di casa hanno provato in tutti i modi, leciti e non leciti, a sopraffare i rossoneri a stento frenati dalla terna arbitrale che a quanto ci è stato riferito, al rientro negli spogliatoi a fine gara se l’è vista veramente brutta, ed è riuscita ad uscirne indenne solo grazie alla protezione della forza pubblica. Purtroppo, in mancanza di fotografi ed operatori TV di questa gara non esistono nemmeno foto o filmati, ma per capire cosa è successo basterebbe vedere la faccia di Pippo Viscido un paio di ore dopo la fine dell’incontro. Il piccolo gladiatore rossonero girava per il Motel di Sala Consilina con l’occhio destro annerito e il naso gonfio, e cercava di fare un bilancio dei calci presi e di quelli dati, insieme ad Emanuele D’Ambrosio, un altro di quelli che non si è tirato indietro, ed ha restituito colpo su colpo, nonostante gli insulti che gli piovevano addosso dagli spalti. 
Il Sorrento si è difeso come meglio ha potuto nel corso dei primi quarantacinque minuti rinunciando anche a contrattaccare. Poi quando ad inizio ripresa si è accorto che gli avversari cominciavano ad accusare la stanchezza è venuto fuori ed ha piazzato due colpi da ko con Esposito e Majella.  Ad un quarto d’ora dalla fine una sfortunata deviazione di Caldore su un innocuo tiro da trenta metri di Quintoni spiazzava Lombardo permettendo ai padroni di casa di accorciare le distanze, costringendo i sorrentini a dover affrontare un finale di gara al calor bianco. 
Un tuffo in area rossonera di Quintoni punito con un ammonizione; un gol annullato al montaltino Gagliardi per un fuorigioco evidentissimo; l’espulsione di Maglione in pieno recupero per una gomitata aerea ai danni di Noto, rendevano ancora più incandescente il finale. Al fischio di chiusura mentre la terna arbitrale tentava di rifugiarsi negli spogliatoi, incappando in qualche piccolo imprevisto, i rossoneri decidevano saggiamente di restare in campo tutti uniti in attesa che la forza pubblica bonificasse gli spogliatoi allontanando i facinorosi. 
Al tirar delle somme possiamo dire di aver visto un Sorrento non bello ma concreto, che non si è lasciato intimorire, ha risposto colpo su colpo, ed è riuscito a tornare a casa con tre preziosissimi punti che lo allontanano dalla zona calda della classifica. Tutto un'altra squadra rispetto a quella che, in una situazione analoga, le aveva prese in tutti i sensi dal Neapolis facendo dire al tecnico di allora, Roberto Sosa, di aver visto in campo troppe “signorine” con la maglia rossonera. Ieri, tutti hanno portato il loro contributo alla vittoria. I più appariscenti sono stati i due realizzatori, Majella ed Esposito, ed il portiere Lombardo che con le sue parate ha impedito al Montalto di andare a segno. Ma anche gli altri hanno dato il loro apporto e nessuno ha tirato indietro la gamba. Segno questo che la squadra è unita e pronta a combattere per ricambiare l’affetto tributatogli dai tifosi rimasti fedeli. 
A questo punto permettetemi di  spendere alcune parole di ringraziamento per quelli otto tifosi del Sorrento che sono stati “fatti accomodare” nel settore ospiti senza nemmeno un ombrello per ripararsi dalla pioggia, mentre nella tribuna di fronte il pubblico di casa è potuto entrare con ombrelli di tutti i tipi. 

Questa la cronaca dell’incontro:

2’ Cross dalla destra di Sorrentino, irrompe Quintoni e calcia a rete Lombardo salva d’istinto alla Garella respingendo di piede. 5’ Le Piane, pressato da Gabbiano, si tuffa in area ma l’arbitro non abbocca. 7’ Tiro di Quintoni dai 20 metri. Lombardo blocca in tuffo. 16’ Cross dalla destra di Sorrentino, Bilello da distanza ravvicinata conclude debolmente, consegnando il pallone nelle mani di Lombardo. 30’ Cross dalla destra di Sorrentino, Merenda anticipa Noto, con una mano, e mette in rete. L’arbitro annulla e mostra il cartellino giallo al numero cinque dei calabresi. 33’ Rilancio sbagliato di Lombardo. Bilello si impossessa del pallone e tira in porta da 40 metri. Noto salva in corner con un colpo di testa. 39’ Ammonito Caldore per fallo su Manfrè. 42’ Cross dalla destra di Sorrentino, Gabbiano anticipa Manfre di testa e mette in corner. 45’ + 3 Corner dalla bandierina di Manfrè, smanaccia Lombardo, Sorrentino conclude alto. 
47’ Le Piane si tuffa nuovamente in area reclamando il calcio di rigore ma rimedia solo un cartellino giallo. 50’ Finalmente il Sorrento mette fuori la testa: lancio in verticale di Lalli per Schiavone. Uscita disperata di Fabiano che riesce ad arrivare sul pallone una frazione di secondo prima di Schiavone. 56’ Primo cambio della partita. Nel Sorrento entra Lettieri al posto di Lalli. 59’ Punizione dai 25 metri per il Sorrento. Majella calcia sulla barriera. Sul prosieguo dell’azione tiro di Majella deviato in angolo da Maglione. 60’ Combinazione Lettieri - Majella - Esposito che si ritrova a tu per tu con Fabiano in uscita superandolo con un pallonetto che si insacca a fil di palo. 62’ Sostituzione nel Montalto. Entra Gagliardi esce Catalano. 63’ Ammonito Avagliano. 67’ Contropiede sprecato dal Sorrento. Sul capovolgimento di fronte Lombardo salva su Gagliardi e poi effettua un rinvio lungo per Majella che effettua uno stop magistrale, supera Sansone e batte per la seconda Fabiano in uscita con un pallonetto dai 20 metri. 69’ Seconda sostituzione nel Montalto. Entra Mazzei esce Le Piane. 72’ Altro tuffo in area rossonera, questa volta ad opera di Quintoni, ed altro cartellino giallo per simulazione. 75’ Tiro dai trenta metri di Quintoni che  deviato da Caldore spiazzava Lombardo permettendo ai padroni di casa di accorciare le distanze. 76’ Seconda sostituzione nel Sorrento. Entra Ferraro, esce Schiavone. 77’ Terza sostituzione nel Montalto. Entra Nanci esce l’ammonito Quintoni. 79’ Punizione dal limite di Gagliardi. Lombardo vola all’incrocio e respinge l’insidia. 82’ Altra punizione per il Montalto. Questa volta il tiro di Sorrentino scavalca la traversa. 83’ Terza sostituzione nel Sorento. Entra Elefante al posto di D’Ambrosio. 84’ Viscido ammonito per proteste. 86’ Tiro dalla distanza di Esposito deviato in corner dalla schiena di un difensore. 89’ Gol in mischia del Montalto con Gagliardi, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Si scatenano le proteste. Gioco sospeso per circa due minuti. In campo vola di tutto. 91’ Pallone vagante in area rossonera. Lombardo salva in corner. 94’ Cartellino rosso per Maglione reo di aver colpito Noto con una gomitata. 96’ L’arbitro fischia la fine e scappa negli spogliatoi. I sorrentini vanno a salutare gli otto tifosi presenti nel settore ospiti e poi si fermano a centro campo in attesa di ricevere l’ok per poter rientrare pure loro negli spogliatoi (foto sopra).

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Sorrento corsaro a Montalto

domenica 22 febbraio 2015 0 commenti

Montalto-Sorrento 1-2

Montalto (4-3-3) Fabiano; Sansone, Maglione, Merenda, Musacco; Bilello, Catalano (62' Gagliardi), Quintoni (77' Nanci); Le Piane (69' Mazzei), Manfrè, Sorrentino. A disposizione: Cerbone, Rocca, Tassoni, Verta, Citrigno, Perri. Allenatore: Barbieri 
Sorrento (4-5-1) Lombardo; Gabbiano, Caldore, Noto, Avagliano; R. Esposito, D'Ambrosio (83' Elefante), Lalli (56' Lettieri), Viscido, Schiavone (76' Ferraro); Majella. A disposizione: Olivieri, Ciampi, Polichetti, Bruno, Pignatta. Allenatore: Chiancone 
Arbitro: Matteo D'Ambrogio di Frosinone. Assistenti: Amato e Gerbino.
Reti: 60' R. Esposito (S), 67' Majella (S), 75' Quintoni (M). 
Ammoniti: Merenda, Caldore, Le Piane, Avagliano, Quintoni, Viscido. 
Espulso: 94' Maglione per fallo su Noto. 
Recupero: 3' e 6' Spettatori: 100 circa di cui 20 da Sorrento. Sorrento in 19 per forfait all'ultimo momento di Raimondo in quanto febbricitante.


Domani mattina il servizio sulla gara.

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Sorrento. così in campo a Montalto

sabato 21 febbraio 2015 0 commenti

Il Sorrento di Roberto Chiancone ha preparato l’importante sfida di domani pomeriggio sul campo del Montalto con un intensa settimana di lavoro sul sintetico del Karol Wojtila di Nocera Superiore. Una settimana durante la quale compagine rossonera ha affinato ancora maggiormente l’affiatamento tra i reparti provando ulteriori varianti sia per quanto riguarda gli interpreti che i movimenti relativi agli schemi applicati nelle ultime uscite. Naturalmente si è continuato ha portare avanti anche la parte atletica.
Per l’incontro di domani pomeriggio, oltre allo squalificato Della Ventura, mancherà anche il centrale difensivo Fabio Ferrara, mentre non è stato convocato Vincenzo Di Somma, il ragazzo di Pompei che lo aveva ben rimpiazzato nell’incontro con la Leonfortese. Molto probabile quindi che contro il Montalto la coppia centrale sarà composta da Alexandro Noto e Marco Ciampi.
Per capire come potrà essere composto l’undici che scenderà in campo dobbiamo partire dai quattro under che devono obbligatoriamente essere inclusi in formazione. Viste le ultime scelte operate da Chiancone, gli unici sicuri dovrebbero essere il portiere Raoul Lombardo (94) e l’esterno d’attacco Vincenzo Schiavone (95). I candidati per gli altri due posti sono: Nello Ferraro (97), Emanuele D’Ambrosio (97) e Antonio Bruno (96). Qualche possibilità di giocare anche per Giuseppe Gabbiano (96) reduce da una distorsione alla caviglia rimediata la settimana scorsa da cui si è ripreso solo negli ultimi giorni di allenamento. La soluzione migliore potrebbe essere quella di far giocare Ferraro terzino a destra e D’Ambrosio interno di centrocampo. In questo modo però rimarrebbe fuori formazione  Sebastian Caldore, uno dei migliori contro la Leonfortese. Ecco allora che Chiancone potrebbe essere tentato di schierare Ferraro esterno alto al posto di Esposito in modo da garantirsi una maggiore ermeticità difensiva. 
Per il resto, dato per certo le riconferme di Raimondo nel ruolo di terzino sinistro, Viscido in mediana e Majella come terminale avanzato, resta solo da decidere chi sarà il sostituto di Della Ventura. Chi legge queste pagine sa benissimo che fossimo noi al posto di Chiancone in quel ruolo giocherebbe sempre Alessio Lalli. Purtroppo però il tecnico rossonero ha dimostrato molto spesso di pensarla diversamente. Per domani pomeriggio l’unico serio concorrente di Lalli sembra essere Manuel Lettieri, un altro di quelli che ci piacerebbe veder più spesso in campo. Con Lettieri in campo sarebbe Viscido ad arretrare davanti alla difesa.
Volendo tentare di portar via i tre punti si potrebbe azzardare una formazione con Ferraro tezino destro, Lalli a centrocampo e Lettieri sulla fascia al posto di Esposito.
Ecco quindi il nostro undici secondo il 4-5-1: Lombardo; Ferraro, Noto, Ciampi, Raimondo; Lettieri, D’Ambrosio, Viscido, Lalli, Schiavone; Majella. 



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