Sorrento, a rischio la cessione della società

martedì 29 luglio 2014 0 commenti

La mancata presentazione della richiesta di ripescaggio in Lega Pro da parte del Sorrento mette ancora di più a nudo le difficoltà esistenziali della società rossonera. Il ripescaggio in Lega Pro era una vera è propria ciambella di salvataggio a cui aggrapparsi per cercare di risanare un bilancio profondamente in rosso. Turco ha giustificato la mancata presentazione della richiesta di ripescaggio dicendo di non aver avuto tempo a sufficienza per impostarla. Una scusa a cui quasi nessuno crede. Più probabile invece che lui e Dionisio si siano accorti di avere scarso seguito sia tra gli imprenditori sorrentini sia tra i tifosi, giudicando quindi troppo rischioso affrontare i costi per l’iscrizione alla Lega Pro. Gli è mancato il coraggio di rischiare. Una decisione da cui ne potrebbe scaturire un'altra altrettanto clamorosa, quella di non rilevare più la società dalle mani di D’Angelo. Al momento, infatti, il passaggio di quote è avvenuto solo a parole. Qualcuno azzarda che lo stesso fosse subordinato o strettamente collegato, al ripescaggio in Lega Pro. Svanito il primo potrebbe svanire anche il secondo.
Prima di proseguire, vediamo cosa sarebbe successo nel caso in cui il Sorrento fosse stato riammesso in Lega Pro. I lauti contributi che saranno distribuiti a partire dal prossimo campionato, uniti ai possibili incassi al botteghino dei tanti derbies (Juve Stabia, Savoia, Salernitana, Benevento, Casertana, Paganese, Ischia) e degli altrettanti incontri di cartello (Foggia, Lecce, Messina, Cosenza, Reggina) avrebbero permesso di sanare gran parte del passivo di cui è oberata la società. In serie D, invece,  le spese di gestione saranno più o meno le stesse, ma le entrate di gran lunga inferiore e si corre il rischio di aumentare ulteriormente il passivo. Turco e compagni potrebbero quindi decidere di far saltare la trattativa lasciando il Sorrento nelle mani di D’Angelo, che una volta solo, potrebbe non avere le possibilità economiche per affrontare il campionato di serie D. A quel punto si rischierebbe seriamente di non partecipare alla prossima stagione agonistica, a meno di non rilevare il titolo di qualche squadra di Eccellenza o Promozione.

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Il Sorrento rinuncia al ripescaggio

lunedì 28 luglio 2014 0 commenti

Purtroppo è ufficiale, il Sorrento non presenterà domanda di ripescaggio in Lega Pro. Sebbene non ci sia stato alcun comunicato da parte della società che continua a non dar segni di vita nemmeno con i propri tesserati, siamo riusciti a sapere che Turco e Dionisio non hanno presentato la domanda di ripescaggio. Addirittura sarebbe ancora da perfezionare anche il passaggio di quote da D'Angelo a Chiappini.
Non presentare la domanda di ripescaggio sebbene ci fossero buonissime possibilità di successo è a nostro avviso un gravissimo errore. Se veramente dietro Turco e Dionisio c’è Chiappini, si doveva fare di tutto per presentarla. Facendolo si sarebbero cancellati, in un colpo solo, tutti gli errori degli ultimi due anni, senza rimetterci nulla economicamente, in quanto, chi rientrerà in Lega Pro attraverso il ripescaggio, non verserà nemmeno un centesimo in più di quello che hanno dovuto sborsare le squadre ammesse di diritto.
Ci piacerebbe conoscere i motivi che hanno portato a questa dolorosa rinuncia, ma finora nessuno si è fatto avanti per spiegarceli. Dei nuovi proprietari non c’è traccia. I tifosi, non a torto, continuano a sostenere che è tutto un bluff. In effetti, al momento, il Sorrento non esiste. Non c’è una dirigenza, non c’è un allenatore, non c’è una squadra. Si vocifera che dovrebbero esserci degli sviluppi entro il prossimo week end, ma per il momento non si intravvede nulla di concreto. Le altre squadre, anche quelle di D, hanno già iniziato la preparazione. A Sorrento stiamo ancora a rincorrere i fantasmi.  
Carissimi Turco e Dioniso, se non siete degli ectoplasmi, mostratevi. Dateci una prova della vostra esistenza. La vostra credibilità presso i tifosi si è già ridotta ai minimi termini, ed ogni giorno che passa cala ancora di più. 

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Sant’Agnello ceduto il titolo: ma a rilevarlo non è Giglio

venerdì 25 luglio 2014 0 commenti

Nelle ultime settimane parecchi tifosi del Sorrento avevano auspicato che Franco Giglio rilevasse il titolo di Eccellenza del Sant’Agnello per dar vita ad un nuovo Sorrento in contrapposizione a quello di D’Angelo (o forse dovremmo dire di Chiappini). La speranza è stata tenuta in vita fino a questa mattina quando come un fulmine a ciel sereno sul web è comparso un comunicato che annunciava il trasferimento a Torre del Greco del titolo di Eccellenza del Sant’Agnello.
Il presidente della Turris Giuseppe Giugliano e quello del Sant’Agnello, Negri. hanno chiuso l’accordo che riporta il calcio nella quarta città della Campania dopo il ritorno a Mugnano del Neapolis di Mario Moxedano e il mancato accordo per il trasferimento a Torre del Greco del titolo della Puteolana di Franco Di Marino.
Dopo questo clamoroso colpo di scena si potrebbe pensare che i tifosi del Sorrento che avevano caldeggiato il ritorno di Franco Giglio non abbiano altra alternativa che appoggiare il Sorrento di Chiappini. Molti però sono pronti a giurare che non sia finita qui. Qualche altro colpo di scena potrebbe esserci già nelle prossime ore.

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Messi a Sorrento

mercoledì 23 luglio 2014 0 commenti

Questa mattina Leo Messi è atterrato con un jet privato all’aereoporto di Pontecagnano (vicino Salerno).
Il campione argentino prima di riprendere la preparazione con il Barcellona trascorrerà una breve vacanza in Costiera Amalfitana. Secondo quanto afferma la Gazzetta dello Sport nei prossimi giorni Messi dovrebbe fare una puntatina anche Sorrento e Capri, magari in compagnia dell'amico Lavezzi che sarebbe atteso sull'Isola Azzurra. Il programma però è tutto da definire.

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Il Sorrento presenterà domanda di ripescaggio in Lega Pro

Trovano ulteriori conferme alcune delle dichiarazioni rilasciate ieri pomeriggio dall’avvocato Francesco Turco, durante la sua breve permanenza a Sorrento. Il legale rappresentante di Massimo Chiappini tra le altre cose si è lasciato sfuggire che il Sorrento è pronto a presentare la domanda di ripescaggio in Lega Pro Unica.
La notizia che era stata già rilanciata da Tuttosorrento.com ci è confermata in serata da un personaggio autorevole molto vicino alla società rossonera. Secondo il nostro informatore l’incartamento è stato già predisposto e nei prossimi giorni la nuova società dovrebbe dar corso agli altri adempimenti non ancora assolti dalla vecchia dirigenza: ricapitalizzazione e pagamento degli stipendi ai tesserati relativi alla passata stagione. Fatto questo l’unico nodo che rimarrebbe da sciogliere sarebbe quello relativo all’adeguamento del Campo Italia. Dovrebbe essere stato proprio questo il principale argomento trattato da Turco e Dionisio durante il breve incontro con il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo.  
I tifosi intanto continuano a ritenere che si tratti dell’ennesima presa per i fondelli a loro danno e non perdono l’occasione per manifestare apertamente il loro scetticismo, lanciano continui appelli a Franco Giglio invitandolo a rilevare il Sant’Agnello.
L’impresa più difficile per Chiappini e soci sarà quella di riportare la tifoseria rossonera sugli spalti del Campo Italia.

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Sorrento, il nuovo proprietario è Massimo Chiappini

Ieri pomeriggio Dionisio e Turco hanno svelato ufficialmente l’identità del dominus che starà a capo del nuovo Sorrento. Come era già stato anticipato da quasi tutti gli organi di informazione si tratta del milionario romano Massimo Chiappini.
Massimo Chiappini, nato a Roma l’8 maggio 1942, è un architetto, insegna urbanistica all’università e non ha figli. Alla morte del padre Vittorio ha ereditato insieme al gemello le Proprietà Immobiliari della famiglia Borghese i cui terreni coprono un’area di 7,5 milioni di metri quadratiche si estendono tra la Nomentana e la Tiburtina, a Nord-Est di Roma, arrivando fino alla provincia di Rieti. Terre agricole, in gran parte, ma anche edifici e cave. Persino l’aeroporto di Guidonia fa parte del tesoro.
Adesso che si conosce chi è il proprietario resta da conoscere quali sono i suoi progetti. Da quel che ci risulta Chiappini - che non dimentichiamolo ha 72 anni - finora era totalmente sconosciuto al mondo del calcio, per cui risultano alquanto incomprensibili le motivazioni che lo hanno spinto ad acquistare il Sorrento.
Dopo due anni di sciagure e tradimenti i tifosi rossoneri non si fidano più di nessuno per cui hanno accolto con molta diffidenza i nuovi proprietari, per cui la prima operazione che dovranno compiere Turco e Dionisio sarà proprio quella di riacquistare il sostegno dei tifosi con fatti concreti.

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Chi c’è dietro Dionisio?

lunedì 21 luglio 2014 0 commenti

Ci siamo, nella giornata di oggi la cordata (?) che fa capo a Nicola Dionisio e Francesco Turco dovrebbe - il condizionale è ancora d’obbligo sebbene a darne la conferma siano stati gli stessi soggetti appena nominati a tutti quelli che li hanno interpellati telefonicamente - regolarizzare l’iscrizione del Sorrento alla Serie D. Subito dopo - sempre secondo quanto affermato da Dionisio - si comincerà a curare l’aspetto tecnico dando ampio spazio alla valorizzazione dei giovani. 
Lo stesso Dionisio ha confermato che della nuova società farà ancora parte anche l’albergatore sorrentino Diodato Scala che ha mantenuto il 3% delle quote societarie e dovrebbe rimanere al suo posto come direttore generale.
Al momento, le uniche notizie “certe” circa il Sorrento sono solo queste. Finora infatti non è stato ancora rivelato chi c’è dietro Dionisio e Turco. Secondo alcuni potrebbe esserci l’immobiliarista romano Massimo Chiappini, avvistato più volte in penisola negli ultimi giorni. Secondo altri ci sarebbe un gruppo di imprenditori partenopei non meglio identificati. Una ipotesi questa che trova poche conferme, non fosse altro perché finora non si è riuscito ad associare nessun volto noto a queste persone. La terza ipotesi, quella più volte ventilata da alcuni tifosi molto addentri alle cose rossonere, vuole che dietro Dionisio e Turco non ci sai nessuno, o meglio ci sia ancora Francesco D’Angelo. Le informazioni in nostro possesso non ci consentono di propendere per nessuna delle tre ipotesi appena enunciate. Non ci resta quindi che sperare che queste persone vengano allo scoperto il più presto possibile.
Solo allora si potrà capire quali sono le reali intensioni del “nuovo” Sorrento e formulare qualche previsione sulle possibilità di riuscita degli stessi. Solo allora si potrà capire se la nottata rossonera sta per passare o se il peggio deve ancora venire. Tutto dipende da chi c’è dietro Dionisio e Turco. Se si trattasse di persone affidabili e competenti potrebbe addirittura ipotizzarsi un ritorno al fianco della società dei vari Durante e Ronzi. Se invece si dovesse capire che è stato tutto un bluff, o che i nuovi arrivati hanno scarse possibilità di successo, si potrebbero addirittura prevedere ulteriori colpi di scena, quali ad esempio quello del ritorno in campo di Franco Giglio che potrebbe decidere di affiancare la dirigenza del Sant’Agnello per dar vita ad un altro Sorrento. Una ipotesi questa che raccoglie già adesso i consensi della stragrande maggioranza dei sostenitori costieri, stanchi di essere guidati da persone che non hanno alcuna passione per i colori rossoneri.

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Gli ultras del Sorrento “invitano” D’Angelo a farsi da parte

giovedì 17 luglio 2014 0 commenti

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato degli Ultras del Sorrento:

LETTERA APERTA AI PROPRIETARI DEL SORRENTO CALCIO

A nome di gran parte della CURVA SUD SORRENTO, a nome di gran parte della tifoseria sorrentina, a nome degli appassionati tutti, vi chiediamo, almeno per questa volta, di mettere da parte il vostro egoismo, la vostra "strafottenza" verso questa terra e questa città, di dare spazio a chi il calcio veramente lo vuole fare e lo sa fare, di consegnare al sindaco di SORRENTO le quote societarie e il titolo e di allontanarvi per sempre dal calcio sorrentino. 
Sorrento  e i sorrentini non vi vogliono e non vogliono questa gente di cui state parlando, gente che ha dimostrato nel tempo che tutto fanno tranne che il calcio. Sarebbe l'ultima occasione per non farvi ricordare come quelli che hanno fatto scomparire il PALLONE a Sorrento, oltre che a quelli che hanno distrutto una società che fino a qualche anno fa era considerata un fiore all'occhiello della lega pro e che ora, a quanto si dice, è sull'orlo del fallimento.

SORRENTO MERITA ALTRI PALCOSCENICI, SORRENTO MERITA ALTRA GENTE. SORRENTO MERITA DI PIU'!!!!

ULTRAS SORRENTO

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