Lumezzane-Sorrento 0-1 Highlights

lunedì 2 aprile 2012 0 commenti

Il Sorrento ottiene tre punti importantissimi nella corsa verso i playoff battendo il Lumezzane con un gol di Corsetti in zona Cesarini. Rivediamo i momenti salienti dell'incontro attraverso gli highlights di Brescia TV e della Rai.







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150 volte Vanin

Il big match del girone A della Prima Divisione tra Sorrento e Ternana, che andrà in scena mercoledì pomeriggio al Campo Italia (inizio ore 14.30), sarà particolarmente importante per Ronaldo Vanin, che in tale occasione raggiungerà il traguardo delle 150 presenze in campionato con la maglia rossonera.
Bisogna avvertire che il conteggio appena esposto tiene conto solo degli incontri della regular season, se teniamo conto anche delle due semifinali playoff giocate dal Sorrento con il Verona nella passata stagione Vanin ha già raggiunto le 150 presenze la scorsa settimana nell’incontro con il Viareggio.
Centocinquanta presenze rappresentano un traguardo importante per il laterale brasiliano approdato in costiera nell’estate del 2007 subito dopo la promozione in C1 dei rossoneri. Vanin che aveva giocato gli ultimi mesi al Manfredonia fu uno dei primi rinforzi di quel Sorrento affidato a Provenza. Fu preso per giocare da esterno di centrocampo, ma quando Morgia subentrò a Provenza fu arretrato sulla linea dei difensori ruolo che occupa attualmente. Negli anni è diventato una pedina insostituibile della formazione rossonera saltando pochissime partite ed ha saputo conquistarsi l’affetto dei tifosi sorrentini per i quali è semplicemente Ronnie. Dopo la partenza di Nicodemo gli è stata affidata la fascia di capitano.

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Aspettando l’America’s Cup


Visto dal Golfo, sotto un sole già caldo e la brezza da ponente, lo skyline sullo sfondo assomiglia alla curva di un gigantesco stadio, che si estende da Posillipo al lungomare di via Caracciolo. È questo l’incantevole spettacolo che ammireranno i velisti della America’s Cup, prendendo il largo dai pontili colorati della Rotonda Diaz. Lupi di mare, reduci dagli orizzonti sconfinati della Nuova Zelanda, dalle onde scure e maestose dell’Atlantico, dalle corride all’ultima bolina al largo di Valencia e adesso in rotta verso Napoli con l’intima convinzione d’averle viste già tutte. Invece il Golfo li stupirà: per i suoi effetti speciali da stadio a cielo aperto e per la rara ebbrezza della navigazione sotto costa, che avvolgerà come un gomitolo invisibile velisti e spettatori.
Mai così vicini. Il percorso delle regate è disegnato per favorire il bagno di folla, fin dalla partenza a pochi metri dal molo Luise. Provarlo in anteprima, a bordo dell’ultimo modello di Apreamare, lo Smeraldo 45 appena uscito dagli storici cantieri di Torre Annunziata, è stata un’esperienza speciale anche con i motori accesi. Manetta spinta sui 32 nodi, a cavallo delle onde. Ma questi bolidi della vela moderna potranno raggiungere perfino i 40, se il libeccio di metà aprile farà bene il suo lavoro.
 Li chiamano catamarani: cinque uomini di equipaggio e la possibilità di ospitare un passeggero, durante le regate. Invidiato, certo, però dovrà avere i nervi davvero saldi, perché le imbarcazioni in corsa nella tappa napoletana della America’s Cup sono il top della velocità, non del comfort. Missili sull’acqua, lunghi 45 piedi e con una stazza di 1400 chili: ultraleggeri, in grado di planare sul traguardo (dopo due miglia e mezzo di gara) nell’affannoso respiro di un travolgente quarto d’ora. Tanto dureranno le regate di “match race”, quelle uno contro uno, che dai tempi di Azzurra in poi - passando per il Moro di Venezia, Luna Rossa e Mascalzone Latino - hanno rispolverato la tradizione di un popolo di navigatori. Di più, fino a 40’, potranno invece durare le sfide di flotta: tutti contro tutti, un turbine di vele e colori che esalterà le grandi capacità dei marinai.
La formula dell’America’s Cup prevede entrambe le prove, che si svolgeranno sullo stesso percorso. Le barche, salvo in caso di mare molto grosso, non saranno mai tirate a secco e resteranno ormeggiate al riparo delle scogliere alla Rotonda Diaz. Ed è da lì che scatteranno le gare, quasi a portata di mano del pubblico. La boa di partenza sarà infatti sistemata dagli organizzatori a ridosso di via Caracciolo, dove si svilupperanno le emozionanti procedure tattiche (5’ senza respiro e margine d’errore) che precedono in ogni regata il colpo del cannone. Scattare avanti, di bolina, sarà fondamentale. Prua in direzione del Castel dell’Ovo, dove in poco più d’un minuto i catamarani dovranno essere pronti per la prima virata, già decisiva. Ma il bello arriva dopo: altra passerella davanti al lungomare e vele a tutto vento verso Posillipo a caccia del “Mark” numero 3, a pochi metri dai terrazzi bianchi di villa Rosbery. Vista privilegiata per il presidente Giorgio Napolitano, se lo vorrà. Come nella tribuna vip di uno stadio, che avrà questa volta la capienza record di una intera collina. Basta affacciarsi, per ammirare lo show.
All’ombra di Posillipo si svolgeranno infatti le fasi più convulse delle regate. Otto o nove i passaggi previsti, avanti e indietro, da modulare sulle condizioni del mare e del vento. I catamarani si daranno battaglia ad altissima velocità. E navigando sotto costa è più forte il rischio di qualche ribaltamento: niente di grave, elettrizzante pure quello per gli spettatori. Ma l’insidia maggiore per i lupi di mare sarà un’altra: visibile solo a chi si troverà sulle barche. Tutto il percorso, come da regolamento, sarà delimitato da un invalicabile limite virtuale, da cui i regatanti non potranno mai uscire. Niente boe, in questo caso. Saranno dei segnali luminosi a bordo a suggerire l’immediato cambio di rotta, per evitare la penalità. Altre virate in vista, insomma: ne guadagnerà lo show.
 Il mare era calmo, ieri a Posillipo, per la gioia di qualche appassionato della canoa e dei pescatori. Ma lo stesso specchio d’acqua, durante i giorni di regata, si trasformerà nel campo di gara dei velisti più bravi del mondo: finalmente di nuovo a Napoli. Non succedeva dai tempi dei Giochi italiani del 1960, comunque un gradino più alto rispetto a questa Coppa America. Però che spettacolo: l’ultima boa verrà piazzata davanti alla tribuna Caracciolo, difficile immaginare un traguardo più bello. È lo stadio del Golfo che riapre. Via col vento.

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Folgore vincente anche all’Atigliana

domenica 1 aprile 2012 0 commenti


Ennesimo successo per la Folgore Massa di Mister Russo e capitan Ruggiero che all'esordio nel Palazzetto dello Sport dell’Atigliana, dove dovranno essere disputate le ormai matematicamente certe gare dei play-off per la serie B, batte per 3 a 0 il Volley Battipaglia (parziali 25-17, 25-20, 25-14) inanellando la diciannovesima vittoria sulle venti gare disputate. La Folgore Massa ha disputato un’eccellente partita lasciando pochissimo spazio agli avversari che ad un certo punto sono apparsi rassegnati alla sconfitta. Prima dell'inizio è stato osservato un minuto di raccoglimento con grandi applausi in memoria di Vigor Bovolenta al quale era stata dedicata anche le maglietta usata nel riscaldamento. 
Gli avversari della Tya Marigliano continuano a restare in scia avendo superato per tre set a zero la Pallavolo 2000. Alla ripresa del campionato dopo la pausa pasquale le due contendenti giocheranno entrambe in casa; la Folgore Massa con l’Olimpo Napoli, il Tya Marigliano con la Volleyball Aversa. 

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Vinaccia trionfa a Torregrotta

Luigi Vinaccia su Osella PA 9 con motore Honda da 2000 cc, ha vinto il 17° Slalom Torregrotta – Roccavaldina, seconda prova del Campionato Italiano valida per il Trofeo Italiano Centro sud e per la Coppa Italia sesta Zona, organizzata dall’AC Messina e promossa dal locale Gianfranco Cunico Club.
Il pilota santagatese ha dominato le due manche che ha disputato, facendo registrare il miglior tempo nella prima, in 2 minuti 38 secondi e 59 centesimi. Per il portacolori della Campobasso Corse si tratta della sesta vittoria sui 3,5 Km che uniscono Torregrotta a Roccavaldina. Un successo in una gara che Vinaccia ama particolarmente che segue quelli del 2001, 2004, 2007, 2008 e 2010.
“La manche più impegnativa è stata la seconda quando si è alzata la temperatura ed ho dovuto optare per delle mescole di gomme diverse ed ho anche commesso un errore. La vettura ha funzionato a dovere in tutti e due i passaggi di gara” è stata la dichiarazione del vincitore al traguardo. Con il successo assoluto Vinaccia ha collezionato anche quello di gruppo Sport Prototipo. Il direttore di gara ha interrotto la terza manche quando mancavano ancora al via gli ultimi concorrenti. La decisione è stata presa dal direttore per motivi di sicurezza sull’allineamento di partenza.
Secondo gradino del podio per il secondo anno consecutivo per l’altro sorrentino, Sebastiano Castellano al volante della Radical spinta da motore Suzuki curata dalla Progetto Corse. “È stata decisiva la scelta di gomme nella seconda manche che mi ha permesso di recuperare terreno nei confronti dei diretti avversari” ha commentato il pilota che dopo il primo passaggio occupava la quarta posizione. Terza piazza per il palermitano della Catania Corse Fabrizio Minì, anche lui al volante della Radical, con la quale nella prima manche ha ottenuto il secondo posto. “Sapevo che Viinaccia era inarrivabile, perché oltre che eccellente pilota dispone anche di un motore da 2000 cc.. Nella prima manche ho commesso qualche imprecisione” sono state le parole di Minì, primo pilota siciliano in classifica, che nonostante una seconda salita in attacco non ha potuto contenere l’attacco di Castellano. Quarta piazza per il giovane trapanese Salvatore Arresta che ha condotto brillantemente tra i birilli la VST3 spinta da motore Kawasaki, monoposto derivata dalla velocità su terra, che si è rivelata agile nella guidata corsa messinese, anche se un po’ ballerina. Quinto posto per il trapanese di Erice Giuseppe Peraino al volante anche lui della Radical con i colori della Catania Corse, molto costante nelle due manche disputate. Sesta piazza con successo nel gruppo Prototipi per il primo dei piloti messinesi, il sempre brillante brolese Francesco Lombardo su Fiat 126 con motore Suzuki, che ha avuto la meglio nel duello con la A 112 del diretto rivale ligure Alessandro Polini, grazie al miglior tempo nella prima manche. Polini, migliore nel secondo passaggio, ha tagliato il traguardo in ottava posizione. Settimo posto invece, per il messinese della T.M. Racing Francesco Schillace, nonostante alcune modifiche d’assetto operate sulla biposto Elia Avrio dopo la prima manche. Nona posizione per un altro alfiere T.M. Racing, Antonino Bellinghieri apparso molto aggressivo sulla Fiat 126 prototipo. Top ten completata dallo sfortunato Salvatore Castellano, tradito al via della seconda manche dalla sua Radical che si è ammutolita, grazie al tempo del primo passaggio il driver Progetto Corsa si è piazzato al decimo posto.
Affermazione nell’affollato e combattuto gruppo speciale per l’esperto e mai domo pilota messinese di Novara di Sicilia Alfredo Giamboi, che ha usato la sua vasta esperienza per imporsi con l’inseparabile Fiat X1/9. Gruppo GTI a favore dell’agile Renault Clio RS Cup condotta dall’abile catanese Giuseppe Messina, mentre il successo in gruppo A se lo è assicurato il pilota e preparatore messinese Salvatore Caristi al volante della Peugeot 106. In gruppo N vittoria per l’agrigentino di Sciacca Ignazio Bonavires, che ha ottenuto il miglior riscontro nella seconda manche con la Peugeot 106. Il pilota di Rometta Marea Carmelo Mondo si è imposto tra le vetture VSO con la Renault Clio Williams. Ha portato nella sua Messina la Coppa di gruppo Racing Start (vetture di serie) Stello Cariolo, molto divertito dalla sua gara con la Fiat Cinquecento Sporting. Ad aprire la competizione è stato un passaggio sul tracciato di gara della Opel Kadett GSI dell’indimenticato Pietro Barberi lo sportivo ed appassionato pilota locale scomparso martedì scorso per un malore.

Classifica dei primi 10:
1. Luigi Vinaccia (Osella PA 9 Honda) punti 158,69;
2. Castellano Sebastiano (Radical) p. 160, 69;
3. Minì (Radical) p. 163,23;
4. Arresta S. (VST3 Suzuki) p. 164,51;
5. Peraino (Radical) p. 168,66;
6. Lombardo (Fiat 126 Suzuki) p. 169,27;
7. Schillace (Elia Avrio) p. 171,87;
8. Polini (Autobianchi A112) p. 172,32;
9. Bellinghieri (Fiat 126) p. 173,33;
10. Castellano Salvatore (Chiavenuto Suzuki) p. 174,67.

Calendario Campionato Italiano Slalom 2012: 25/03 27° Maxislalom Salerno – Croce di Cava (SA); 01/04 17° Slalom Torregrotta – Roccavaldina (ME); 06/05 6° Slalom Casalborgone – Aramengo (AT); 20/05 20° Slalom Città di Campobasso (CB); 09/06 45° Susa – Moncenisio (TO); 08/07 7° Maxislalom Colle San Bartolomeo (IM); 28/07 13° Slalom Città di Osilo (SS); 11/08 9° Slalom Città di Santopadre (FR); 16/09 10° Slalom dell’Agro Ericino (TP); 30/09 5° Slalom Città di Bolca (VR)

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Vota il miglior rossonero in Lumezzane-Sorrento

Un gol di Corsetti all' 89' permette al Sorrento di battere il Lumezzane vendicando la sconfitta del girone di andata quando erano stati i lombardi ad espugnare il Campo Italia. Adesso però è già tempo di pensare al big match con la Ternana di mercoledì pomeriggio che potrebbe rilanciare ulteriormente le ambizioni dei rossoneri. Nel frattempo dai il tuo voto per stabilire chi è stato il migliore con il Lumezzane


  
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Miracolo Corsetti, il Sorrento passa a Lumezzane

LUMEZZANE - SORRENTO 0-1

LUMEZZANE (4-3-1-2): Brignoli; Diana, Luciani, Giosa, Pini; Finazzi, Sevieri (80’ Faroni), Dadson; Baraye (80’ Antonelli); Ferrari, Gasparetto (65’ Inglese). A disposizione: Pascarella, Djengoue, Guagnetti, Balde. All.: Nicola.
SORRENTO (4-3-3): Rossi; Vanin, Terra, Bondi, Romeo; Croce (91’ Niang), Zanetti, Camillucci; Carlini (87’ Corsetti), Ginestra (81’ Beati), Scappini. A disposizione: Chiodini, Maritato, Catapano, Breglia. All.: Ruotolo.
Arbitro: Borriello di Mantova. Assistenti: Fazio e Olivieri.
Rete: 89’ Corsetti (S).
Ammoniti: Zanetti (S), Ginestra (S), Gasparetto (L), Diana (L), Corsetti (L). Espulsi: Giosa (L) per doppia ammonizione. Recuperi: 0'e 4'

Dobbiamo dirlo onestamente, visto come si erano messe le cose in settimana, eravamo convinti che oggi sarebbe stata un’impresa già ottenere un pareggio, figurarsi la vittoria, anche se una piccola speranza c’era sempre. Ed invece il Sorrento è riuscito ad imporsi lo stesso, nonostante le cinque assenze e nonostante il solito Borriello (ma non dovevamo vederci più?) che ha annullato un gol a Carlini, che gli stessi cronisti avversari hanno definito regolarissimo.
L’inizio gara se vogliamo aveva confermato le nostre paure. Lumezzane all’attacco e Sorrento che pensa solo a limitare i danni. Baraye e Gasparetto si procurano due buone occasioni ma non riescono a trovare la zampata vincente. Col passare dei minuti il fuoco sacro dei giovani guidati da Nicola si è andato man mano spegnendo e la partita è diventata equilibrata. Prima della fine del tempo il Sorrento si affaccia in area avversaria con una conclusione di Ginestra ben controllata da Brignoli.
Inizia la ripresa e subito ci si accorge di un Sorrento più intraprendente. Passano meno di due minuti e su un traversone di Bondi dalla sinistra la palla attraversa tutta l’area finendo a Carlini che di testa mette in gol. Borriello inspiegabilmente annulla ed è un miracolo i rossoneri riescano a controllare la rabbia per questa ennesima ingiustizia. I rossoneri ci riprovano dopo poco, questa volta il cross di Vanin arriva dal versante opposto: Ginestra controlla magistralmente e batte a rete sfiorando il palo a portiere battuto. Ginestra ci prova nuovamente al 65’ ma questa volta il suo tiro e ribattuto da un difensore.
Iniziano le sostituzioni ed entrambe le squadre sembrano volersi accontentare del risultato di parità Si arriva così ai minuti finali e Ruotolo nel tentativo di congelare il risultato di parità toglie prima Ginestra, mandando in campo Beati, e poi Carlini sostituendolo con Corsetti che era rimasto fuori dalla formazione iniziale in quanto in non perfette condizioni. Corsetti non fa nemmeno in tempo ad entrare che su un rilancio di alleggerimento della difesa rossonera il difensore abduano Giosa si lascia superare dal pallone consentendogli di presentarsi a tu per tu con Brignoli. L’attaccante rossonero non si lascia scappare l’occasione e scaraventa nel sacco il pallone artigliando tre punti pesantissimi che permettono al Sorrento di riportare a tre i punti di vantaggio sul Benevento e di preparare nel modo migliore il big match di mercoledì pomeriggio con la Ternana dove purtroppo mancherà Zanetti che dovrà scontare un turno di squalifica per cumulo di ammonizioni.

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Lumezzane-Sorrento alla radio


Nessuna diretta per l’incontro della ventinovesima giornata del girone A della Prima Divisione tra Lumezzane e Sorrento che andrà in scena oggi pomeriggio al Comunale di Lumezzane. Quest’anno l’asta per  i diritti di trasmissione delle partite del Lumezzane è andata deserta, lo stessa dicasi per il Sorrento.
L’incontro sarà però seguito da Radio Bresciasette (CLICCA QUI) che proporrà degli aggiornamenti del risultato. 

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