Traversata dello Stretto, napoletani vittoriosi

lunedì 8 agosto 2011 0 commenti


Nella gara di nuoto di fondo tra Messina e Reggio Calabria trionfo dei nuotatori campani con Simone Ercoli e Fabiana Lamberti (Fiamme Oro) e Tra i Master di Flavio Kessler e Mariano Materazzo

Condizioni meteo quasi proibitive per i cento nuotatori che hanno preso parte alla quarantasettesima edizione della gara di nuoto di fondo della Traversata dello Stretto, che ha visto gli atleti impegnati sul percorso in mare, tra Messina e Reggio Calabria, della lunghezza di 5,2 chilometri poi allungato ad oltre 7 chilometri. La vittoria assoluta è stata ad appannaggio di due atleti delle forze militari, sia in campo maschile sia femminile, con Simone Ercoli (1h e17’) e Fabiana Lamberti (1h e 24’), entrambi delle Fiamme Oro di Napoli.

Il successo è stato poi ancora più esaltante grazie alle vittorie, nella classifica di categoria Master, di Flavio Kessler (Master 35) del Nuoto Club Penisola Sorrentina di Piano Di Sorrento e di  Mariano Materazzo del San Mauro Nuoto di Casalnuovo (Na). Ottimi piazzamenti anche per Michele D’Abundo, che ha  conquistato il bronzo tra i Master 50, Paolo De Palma terzo tra i Master 45 Salvatore Mazzotta e Paolo De Pasquale rispettivamente terzo e quarto tra i Master 30 dopo un arrivo risolto allo sprint ma tutti e due meritevoli di salire sul podio.
Salgono così a 23 le vittorie assolute dei nuotatori campani in questa classica del nuoto di fondo.

Vento forte e teso e mare contro sono stati i protagonisti della difficile traversata che ha visto gli atleti partire dal lido Orcynus a Punta Faro (Messina) e tagliare il traguardo a Punta Pezzo di Villa San Giovanni (RC).
“E’ stata una gara difficile ed impegnativa – hanno commentato i due vincitori -, anche perché le correnti  hanno costretto l’intero gruppo dei partecipanti a nuotare per quasi mezzo miglio in più”.

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Ginestra e Croce, “A Crotone per vincere”

Dopo mister Sarri hanno fatto la loro apparizione in sala stampa anche i due principali protagonisti dell’incontro di Tim Cup tra Sorrento e Tamai, l’attaccante Ciro Ginestra autore di una doppietta e Daniele Croce che è stato il migliore in campo propiziando due delle quattro reti rossonere.
Queste le loro dichiarazioni:
Ginestra - Sia Daniele che io abbiamo fatto solo quello che ci ha chiesto l’allenatore. Il merito della vittoria è di tutta la squadra. All’inizio abbiamo trovato delle difficoltà perché abbiamo dovuto giocare contro una squadra più avanti di noi sul piano fisico. Grazie all’aiuto dei nostri compagni siamo riusciti a metterli sotto e dopo il 2 a 1 è stato tutto più facile. Ci siamo sbloccati e abbiamo concluso la partita in maniera egregia. Inizialmente ci ha penalizzato anche il fatto di aver disputato un solo incontro amichevole durante la preparazione per cui ci abbiamo messo un poco di tempo in più per trovare le giuste misure sul campo.
L’incontro di domenica prossima con il Crotone per me sarà una partita particolare perché ho giocato li un anno e mezzo in serie B e conservo ottimi ricordi. Questo però non vuol dire che andremo li solo per fare le vittime, anzi cercheremo di passare il turno perché e nelle nostre possibilità in quanto disponiamo di un gruppo che può far bene anche contro squadre di serie superiore e cercheremo di lavorare al meglio durante il ritiro della prossima settimane per cercare di fare bene anche a Crotone.

Croce - Le partite di coppa per me sono fondamentali per cercare di trovare la forma il più presto possibile in quanto in campionato dovrò saltare le prime partite per la lunga squalifica (6 giornate) rimediata nella semifinale playoff tra Alessandria e Salernitana.
Sono sceso in campo molto motivato in quanto ci tenevo molto a prendere minuti nelle gambe e a passare il turno perché l'incontro con il Crotone mi permetterà di disputare un’altra partita competitiva in quanto fino ad oggi avevamo avuto la possibilità di giocare solo 45 minuti a testa per giunta contro una squadra di prima categoria.


La registrazione integrale delle dichiarazioni rilasciate da Ciro Ginestra e Daniele Croce, può essere ascoltata cliccando sul triangolino a sinistra della barra del player audio sottostante.

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Sarri "soddisfatto del debutto, ma possiamo ancora migliorare tantissimo"

Mister Sarri si presenta in conferenza stampa visibilmente soddisfatto dall'esito del primo incontro casalingo del suo Sorrento ed illustra il suo punto di vista senza tralasciare nessun aspetto. 
"Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile. Noi veniamo da 37 allenamenti in 19 giorni, eravamo comprensibilmente stanchi sia fisicamente che mentalmente e non era possibile essere brillanti. Come prima uscita comunque è accettabile. In settimana avevo parlato con l’allenatore della Triestina che aveva affrontato il Tamai in amichevole lunedì scorso e mi aveva parlato di una squadra che li aveva messi in grandissima difficoltà".
"Infatti sul campo si sono dimostrati una squadra brillante e rapida hanno fatto bene per un buon tratto di partita ma poi sono calati e ne abbiamo approfittato. Il nostro errore iniziale è stato quello di voler verticalizzare troppo in profondità spaccando la squadra in due. Quando ce ne siamo resi conti le cose sono migliorate sensibilmente".
"Questa sera si è potuto già vedere che questo Sorrento è dotato di giocatori in possesso di un ottimo tasso tecnico Oggi ha fatto ben Croce, nelle prossime gare ci aspettiamo una ulteriore crescita di Bondi, Carlini e Corsetti. Abbiamo dimostrato pure di avere a disposizione dei buoni cambi, chi è entrato dalla panchina (Bondi, Ferrara e Greco) ha fatto molto bene".

"Domenica prossima affronteremo il Crotone, una squadra di categoria superiore che ci metterà sicuramente in difficoltà, ma credo che se gli eventi della partita non ci saranno avversi potremo rimanere in partita tranquillamente. In più, avremo a disposizione anche Camillucci e Scappini. Per prepararci con tranquillità partiremo già martedì mattina per Sturno in Irpinia dove rimarremo ad allenarci fino alla vigilia della gara con il Crotone".

La registrazione integrale delle dichiarazioni rilasciate dal mister del Sorrento, Maurizio Sarri, può essere ascoltata cliccando sul triangolino a sinistra della barra del player audio sottostante.

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Tamai affondato nella ripresa


Sorrento - Tamai 4 - 1. Domenica prossima la sfida con il Crotone. 

Sorrento (4-2-3-1) Rossi; Vanin, Romeo, Terra, Bonomi;  Armellino, Niang (20' st Ferrara); Corsetti (23' st Bondi), Carlini, Croce (41' st Greco); Ginestra. A disposizione: Casadei, Di Nunzio, Gallo, Sabato. Allenatore: Sarri.
Tamai (4-3-1-2) De Zordo; Cofini (40'st De Blasi), Giacomini, Gallinelli (1' st Piperissa), Zuliani;  Grujc, Cima (al 39' pt Nonis), Grandin; Spetic; Zambon, Lella. A disposizione: Zanette, Pinzin, Barraco, Bolzon, Nonis. Allenatore: Birtig.
Arbitro: Dei Giudici di Pietro di Latina. Assistenti: Argentieri e Stazi. Quarto uomo: Colarossi.
Marcatori: Carlini (S) al 12' st, Grandin (T) al 22' st, Ginestra (S) al 34' st, Ginestra (S) al 38' st, Terra (S) al 45' st.
Ammoniti Armellino (S) e Croce (S) Cofini (T) Giacomini (T) Piperissa (T).
Angoli: 7-6. Recuperi: 2' pt, 3' st.

Dopo un primo tempo equilibrato senza azioni particolarmente pericolose la partita si decide nella ripresa quando le squadre cominciano ad accusare la stanchezza. Il Sorrento passa al 12’ allorquando Croce (che alla fine sarà il migliore in campo) conquista un pallone sulla trequarti, si lancia in percussione sulla sinistra e dopo aver superato Cofini scodella un pallone invitante a centro area che Carlini colpisce di testa in avvitamento superando De Zordo.
Sbloccato il risultato la partita si anima e il Sorrento potrebbe raddoppiare pochi minuti dopo quando Croce imbecca Ginestra che tira prontamente sfiorando il palo destro della porta difesa da De Zordo. Sull’azione seguente arriva invece il pareggio del Tamai. Grandin scende sulla sinistra ed effettua un cross dalla traiettoria beffarda che termina all’incrocio dei pali superando un esterrefatto Rossi.
L’incidente di percorso non demoralizza i rossoneri che riprendono ad attaccare con maggior veemenza provocando i primi sintomi di cedimento nella retroguardia ospite che riesce a salvarsi in un paio di occasioni prima di capitolare nuovamente al 34’. La rete del nuovo vantaggio è propiziata da Vanin che scambia con il neo entrato Bondi sulla fascia destra e poi crossa a centro area dove questa volta c’è Ginestra che non fallisce la trasformazione insaccando con un preciso colpo di testa.
Subito il raddoppio i friulani crollano vistosamente sul piano fisico e quattro minuti dopo beccano anche la terza rete: Ferrara lancia Croce in profondità, l’esterno vede arrivare Ginestra e gli serve un assist al bacio che l’attaccante napoletano insacca con un tiro a botta sicura.
La quarta rete arriva allo scadere su un calcio d’angolo battuto da Bondi. Bonomi appostato sul secondo palo indirizza a rete di testa, il portiere ospite riesce a ribattere ma la palla finisce sui piedi di Terra che da pochi passi chiude definitivamente l’incontro.   
Superato il Tamai, i rossoneri approdano al secondo turno dove trovano ad attenderli il Crotone che affronteranno domenica prossima sul loro campo.

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Sorrento sulle tracce di Stamilla

domenica 7 agosto 2011 0 commenti


Dopo la conclusione della trattativa che ha portato in rossonero l’attaccante  Stefano Scappini, il DS  del Sasà Avallone continua a guardarsi intorno alla ricerca delle ultime tessere che ancora mancano per completare la rosa del nuovo Sorrento. Uno dei prossimi obiettivi da centrare è quello di ingaggiare un esterno con caratteristiche meno offensive di quelli a disposizione e che all’occorrenza sappia anche disimpegnarsi in mediana. Uno dei giocatori che più si avvicina a questo identikit è il ventottenne Alessio Stamilla, un giocatore che già in passato è stato allenato da Sarri (alla Sangiovannese al Verona e al Perugia), e che ha disputato l'ultima stagione diviso tra Gela e L'Aquila.
Alessio Stamilla nasce a Gela il 16 febbraio 1983. Nel 1994 si trasferisce in Liguria con la famiglia ad undici anni e inizia a tirare calci nella Sanremese. Nel 2001 approda alla Sangiovannese dove gioca le prime due stagioni senza grosse pretese visto che la squadra si accontenta della serie C2. Al terzo anno la Sangiovannese viene affidata a Maurizio Sarri e contro tutti i pronostici raggiunge una incredibile promozione in serie C1 e Stamilla, titolare inamovibile, contribuisce in maniera determinante a quel risultato. Anche l’anno successivo è positivo sia per Stamilla sia per la squadra guidata da Sarri visto l’ottavo posto finale.
Due stagioni ad alto livello gli valgono un contratto triennale con il Piacenza in serie B. Stamilla parte dalla panchina e pian piano si fa notare guadagnando spazio in prima squadra anche se con poco minutaggio. Alla fine totalizzerà comunque 34 presenze (3 reti) nel 2005-06 e 39 presenze (4 reti) nel 2006-07. All’inizio della stagione seguente uno strappo al legamento crociato lo tiene fermo per cinque mesi. A gennaio Sarri che nel frattempo è passato ad allenare il Verona lo chiama in gialloblu e gli fa giocare 13 gare. La situazione si ripete anche nella stagione seguente quando Sarri passa a Perugia e a gennaio si riprende Stamilla dal Piacenza affidandogli una maglia da titolare per il finale di stagione.
Negli anni successivi le strade di Sarri e Stamilla si dividono. L’allenatore va prima a Grosseto e poi ad Alessandria. Il giocatore invece resta a Perugia e poi gioca l’ultima stagione diviso tra Gela e L'Aquila.
Adesso potrebbero nuovamente riunirsi a Sorrento. Sarri stravede per Stamilla perché è un giocatore perfetto al suo stile di gioco. Stamilla invece sa che Sarri è sempre riuscito a farlo rendere al massimo e farebbe carte false per tornare a giocare con lui. Stamilla è un giocatore concreto senza fronzoli, dotato di una velocità impressionante e di una verve agonistica fuori dal comune. Uno alla Di Livio tanto per intenderci. Può giocare indifferentemente su entrambe le fasce e all’occorrenza anche in mediana. Un giocatore che sa mettersi al servizio del collettivo ma che non disdegna di cercare la conclusione dell’azione in prima persona. Dotato di un tiro discretamente potente e preciso fin qui è quasi sempre riuscito a mettere a segno quattro o cinque gol a campionato. 

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Andiamo a scoprire il nuovo Sorrento

sabato 6 agosto 2011 0 commenti


Domani sera i tifosi della penisola avranno modo di assistere alla prima uscita ufficiale del nuovo Sorrento targato Maurizio Sarri. Il mister toscano avrà a disposizione quasi tutta la rosa, gli unici indisponibili saranno il centrocampista Cristiano Camillucci appiedato per squalifica e l’attaccante Stefano Scappini che si è unito alla squadra solo ieri.
I volti nuovi in campo fin dall’inizio dovrebbero essere cinque. I difensori Samuele Romeo e Simone Bonomi, i due esterni alti Rafael Bondi e Daniele Croce e l’attaccante Ciro Ginestra. Dei vecchi vedremo in campo Gegè Rossi, Ronaldo Vanin, Ernesto Terra, Marco Armellino, Abdou Niang e Massimiliano Carlini.
Leggermente diversa rispetto allo scorso anno anche la disposizione in campo, in quanto si passerà dal 4-4-2 di Simonelli al 4-2-3-1 di Sarri. La sistemazione secondo quanto emerso dall’amichevole di mercoledì con l’Arezzo Est dovrebbe essere la seguente: Rossi; Vanin, Romeo, Terra, Bonomi; Armellino, Niang; Bondi, Carlini, Croce; Ginestra.
Da domani sera il Sorrento avrà un nuovo capitano. La fascia che lo scorso anno era sul braccio di Attilio Nicodemo passerà infatti, per decisione dell’intera squadra, su quello di Ronaldo Vanin, che già nella passata stagione aveva ricoperto questo compito quando Nicodemo era indisponibile per infortunio.
Al momento Vanin è anche il giocatore che vanta il maggior numero di presenze in prima squadra (124) distanziando notevolmente il secondo in graduatoria, Francesco Di Nunzio, che conta 53 presenze. Il terzo è Massimiliano Carlini con 44.
L’incontro Sorrento - Tamai sarà diretto dal signor Pietro Dei Giudici di Latina coadiuvato dagli assistenti Davide Argentieri di Viterbo e Daniele Stazi di Ciampino. Quarto uomo sarà Valerio Colarossi della sezione di Roma 2.

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Per il Tamai è la partita della vita


Ventiquattro ore all’incontro di Tim Cup tra Sorrento e Tamai che aprirà la stagione ufficiale delle due squadre. Le furie rosse di Birtig hanno preparato l’appuntamento come se si trattasse della finale del mondiale. Per il Tamai l’approdo in Tim Cup costituisce il massimo traguardo della propria storia iniziatasi appena 35 anni fa. Proprio per questo non hanno lasciato niente al caso e appena saputo che avrebbero partecipato alla Tim Cup al posto del rinunciatario Venezia l’allenatore Birtig ha deciso di anticipare il ritiro di una settimana per arrivare più preparati all’evento. Per onorare al meglio l’impegno il presidente Tommaso Elia Varaldo, ha fatto un piccolo sacrificio economico ed ha sostituito i due cannonieri della scorsa stagione Llullaku e Maracchi, 32 gol in totale (22 +10) con due elementi come Lella e Grujic che promettono di non farli rimpiangere. Lunedì scorso i mobilieri hanno disputato un incontro amichevole con la Triestina uscendo sconfitti per due reti a zero ma mostrando di essere a buon punto.
Birtig al quarto anno a Tamai è contento dello stato di forma con cui la squadra è uscita dalla preparazione e promette di dare battaglia giocando con il suo collaudato 4-3-1-2 senza rinunciare al gioco d’attacco nonostante le due categoria di differenza e l’assenza di tre pedine fondamentali quali il laterale sinistro Emanuele Politti (1987), il regista Renzo Nonis (1981) e l’attaccante Claudio Piperissa (1977).
L’undici che scenderà in campo domani sera al campo Italia dovrebbe essere composto da Marco Zanette  tra i pali (1992). La linea difensiva a quattro sarò composta da Dario Cofini (1992) difensore fascia destra, Simone Giacomini (1990) e Olsen Gallinelli (1987) centrali, Massimiliano Zuliani (1989) difensore fascia sinistra. Il terzetto in mediana sarà composto dallo sloveno Luka Spetic (1982), da Michele Cima (1992) e da Enrico Grandin (1991). Sulla trequarti agirà il serbo Milan Grujic (1989) mentre la coppia di attaccanti sarà composta da Riccardo Zambon (1988) e Tommaso Lella (1988).

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Last Bet, lunedì le sentenze


Si è chiusa ieri la fase dibattimentale del processo con le difese di Doni, Santoni, Paoloni, Manfredini, Benevento ed Atalanta.

In calendario c'erano le difese di Santoni, Doni, Manfredini, Atalanta, Benevento e, per ultimo, Paoloni. Immediatamente dopo è stata registrata la controreplica del procuratore federale Stefano Palazzi, incentrata sulle posizioni di Gervasoni, Manfredini, Doni e Atalanta, i cui legali hanno nuovamente controbattuto prima della chiusura del dibattimento.
Adesso, dopo tre giorni di arringhe e repliche, entra in gioco la Commissione Giudicante presieduta dal notaio Sergio Artico che si chiuderà in camera di consiglio per uscirne con le sentenze, che dovrebbero arrivare all'inizio della prossima settimana, forse già nella giornata di lunedì.

A detta dell’avvocato Eduardo Chiacchio la sentenza di questo processo farà da giurisprudenza per quella del processo che dovranno affrontare Juve Stabia e Sorrento a seguito della vicenda che è venuta a galla dopo l’arresto di Christian Biancone accusato di aver truccato la partita della primavera Juve Stabia - Sorrento in collaborazione con il portiere Vitangelo Spadavecchia.

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