Esposito due volte secondo a Varano

martedì 14 giugno 2011 0 commenti

Lo scorso fine settimana sull’autodromo parmense Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari si è tenuta la seconda tappa dell’Italian Radical Trophy la serie monomarca promossa dall’Autosport Sorrento sotto l’egida del costruttore inglese Radical Sportcars e con il supporto tecnico del partner Avon.

GARA 1
La prima delle due gare in programma domenica mattina è stata vinta dall’agrigentino Luigi Bruccoleri che dopo una partenza guardinga ha prima passato il poleman Pietro Giordano e poi giro dopo giro è andato a prendere il leader della gara, il diciassettenne Michele Esposito autore di un avvio perfetto, cosa che gli ha permesso di guadagnare la prima posizione già alla prima curva.
Il gradino più basso del podio per Pietro Giordano in gara (come Bruccoleri ed Esposito) su Radical SR4- Suzuki 1500.
Eccezionale quarta posizione assoluta per il dominatore della classe 1300, il laziale Riccardo Azzoli che ha saputo interpretare al meglio la Radical Prosport–Suzuki schierata dal team di famiglia PKF.
A lui và anche il giro veloce in gara a conferma della brillante performance messa in campo sul tracciato parmense.
Quinto posto per Coppola Pasquale su Radical SR4-Suzuki 1500. Lo seguono in classifica Cataldo Esposito e Luigi Vinaccia anchessi su Radical SR4-Suzuki 1500, davanti al piemontese Daniele Barge Radical in gara con l’unica SR3- Suzuki 1500 ai nastri di partenza.
A seguire troviamo il sorrentino Salvatore Venanzio (Radical SR4- Suzuki 1300) che ha preceduto il vincitore della classe 1000 Vincenzo Ferrigno su Radical Prosport-Suzuki che ha a sua volta preceduto i giovanissimi Francesco Celentano e Aniello Mauriello.
Ritirato il solo Mario Gargiulo che era sceso in gara con una Radical SR4- Suzuki 1300

GARA 2
La seconda gara in programma nel pomeriggio registrava  nuovamente l’ottima partenza di Michele Esposito che riusciva a portarsi in testa alla corsa mentre Bruccoleri veniva a contatto con Azzoli ed era costretto a fermarsi. Il laziale era più fortunato e riusciva a proseguire la propria gara compiendo un entusiasmante rimonta riuscendo a superare Esposito nel finale di gara.
Sul terzo gradino del podio saliva ancora una volta Pietro Giordano (Radical SR4-Suzuki) che precedeva Luigi Vinaccia e Cataldo Esposito. Al sesto posto Daniele Barge. A seguire troviamo Aniello Mauriello, Francesco Celentano, Vincenzo Ferrigno e Salvatore Venanzio.
Tra i ritirati della seconda prova oltre al già ricordato Bruccolieri troviamo anche Coppola

Qui sotto le classifiche ufficiali delle due gare di Varano


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Il Team Rummo cala il poker

Lo scorso fine settimana i ciclisti della penisola hanno preso parte a due manifestazioni: l’ottavo Memorial V. Caiazza - S. Botta che si è disputato al sabato a Siano (SA) e la Granfondo del Vulture alla domenica a Rionero (PZ)
La gara del sabato è stata fortemente disturbata dal maltempo che ha dapprima ridotto il campo dei partenti mettendo fuori gioco i meno audaci e successivamente ha costretto gli organizzatori ad accorciare il percorso a gara in corso.
Il circuito allestito dall’AC Sianese Cicli Botta era molto bello e se le condizioni atmosferiche fossero state buone ne sarebbe sicuramente scaturita una bellissima gara. I cinque giri disputati hanno comunque offerto un buono spettacolo. Alla fine l’ordine di arrivo registra la schiacciante supremazia del Team Rummo Giannini capace di piazzare quattro uomini ai primi quattro posti. Sul gradino più alto del podio è salito Antonio Corbisiero a cui hanno fatto da scudieri Antonio Valletta, Gaetano Del Prete e il campione italiano ACLI Angelo Del Sesto.
A seguire Giovanni Mattiello (Cycling for all), Valerio Palmentieri (El primero), Gaetano Carpentieri (Nughes), Domenico Nigro (Rummo), Rosario Graziano (Rummo) e Gaetano Cola (Bifulco). Il sorrentino Roberto Pepe (Velosport) ha terminato la gara in sedicesima posizione.
La classifica ufficiale è consultabile al seguente link

Alla domenica si è corso la Gran Fondo del Vulture manifestazione con percorso unico valida quale prova del Circuito del Sole e Circuito dell'Arcobaleno che ha fatto registrare l’affermazione del campione italiano UISP Fabio Ciccarese (GSC Melania Grottaglie).
Ciccarese ha preceduto con una volata esplosiva i sette superstiti di un gruppo di circa venti unità che si era formato subito dopo il primo passaggio da Rionero per poi disintegrarsi negli ultimi chilometri a seguito del tentativo operato da Galletta.
Sul secondo gradino del podio troviamo Nicola Geronimo (Autotrasporti Convertini) che consolida il primato nella classifica dell'Arcobaleno. Terzo Tommaso Elettrico (Team Sistem) vincitore dell'edizione precedente.
Quarto Colletta Gaetano (Sirino Cyling Team); quinto Cristiano Cesare (Gs Amoruso); sesto Negro Salvatore (Asd Leonessa Takler); settimo Balzano Luigi (Cavaliere Calcagni); ottavo Galletta Carmine (Cavaliere Calcagni).
Leggermente staccati Borrelli Antonio (Autotrasporti Convertini) e Prospato Angelo (Sirino Cyling Team).
Nessun sorrentino tra i primi trenta arrivati.
La classifica ufficiale è consultabile sul sito www.tempogara.it

Per terminare ci dispiace rilevare che l’amico Josè Astarita continui a fidarsi di persone che gli forniscono una versione distorta degli avvenimenti come può facilmente rilevarsi leggendo l’ultimo articolo e paragonandolo con la classifica ufficiale di Tempogara. L'accaduto conferma ancora una volta la poca attendibilità delle affermazioni di alcuni soggetti.

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Il 19 la Capri-Napoli a nuoto

Ventiquattro atleti di dieci nazioni al via, quattro nuotatori iscritti alla  prova non ufficiale, 36 chilometri da affrontare, edizione numero 46. Sono i numeri della Capri-Napoli trofeo Banco di Napoli, la prova più affascinante e lunga in mare del Gran Prix Fina, la parte di Coppa del mondo di nuoto di fondo riservata alle prove su distanze superiori ai 10 km.

La gara in programma  domenica 19 giugno (partenza dal lido Le Ondine di Capri alle 10, primi arrivi  nelle acque antistanti la Rotanda Diaz a Napoli attorno alle 17) ha per l’Italia un fascino ancora più particolare: per la prima volta si arriva alla prova che unisce l’isola azzurra alla terra ferma con un azzurro in testa alla  classifica di coppa. Si tratta di Andrea Volpini, che nel corso delle quattro  prove già svolte in Sudamerica ha saputo racimolare 33 punti, sette in più del bulgaro Stoychev e dieci in più dell’argentino Bertola, entrambi assenti alla Capri-Napoli. Per Volpini, 33enne delle Fiamme Oro Napoli e terzo lo scorso anno, un’occasione per allungare in classifica. Sempre per l’Italia, tra le donne sarà al via Alessandra Romiti,vincitrice dodici mesi fa e già prima nel 2007. Tra gli uomini (16 iscritti) da tenere d’occhio i vincitori delle ultime due edizioni, l’argentino Daniel Blaum (primo nel 2010, iscrittosi in extremis) e il ceco Rotislav Vitek, trionfatore nel 2009 con uno dei tempi più veloci di sempre (6h 42’ 55”). Attenzione anche al giovane argentino Sales Rubio Luciano e al siriano Mohammed Saleh. Curiosità per la presenza di Marco Buccioni, vincitore nel 2010 della traversata dello Stretto di Messina e campione mondiale di salvamento.
Tra le donne (otto iscritte) a contendere il successo alle italiane l’argentina Pilar Geijo, in testa alla coppa del mondo, e la spagnola Esther Nunez. Quattro i nuotatori della non competitiva (partenza alle 9 dal lido Le Ondine): l’italo-messicano Marco Murari, il francese Costance Bastiani e gli italiani Patrizio Coppotelli e Antonio Perlini. Di sicuro fascino, poi, la gara a staffetta, che vedrà in acqua nuotatori abituati a confrontarsi con la piscina: quattro atleti campani guidati da Francesco Vespe, per compiere i 36 km con cambi di circa due chilometri. Con Vespe hanno accettato la particolare sfida Lucia Spadaro, Alessio Adamo e Alessio Sigillo.
In palio anche il premio intitolato all’ex presidente del comitato campano Fin, Filippo Calvino, riservato al miglior giovane. Ancora una volta la Presidenza della Repubblica ha premiato gli sforzi degli organizzatori di Eventualmente, guidati da Luciano Cotena, con una medaglia personalizzata; concesso il patrocinio del Consiglio dei ministri grazie all’interessamento del sottosegretario con delega allo Sport, Rocco Crimi. Madrina dell’edizione 2011 della Capri-Napoli Trofeo Banco di Napoli è la cantante Monica Sarnelli, che insieme all’attore Mario Porfito promuovono anche la partnership a sfondo sociale con l’associazione “Accendiamo una stella for you”.
Tante le manifestazioni collaterali, con  occhio ad altri sport come la boxe, l’aquathlon e il windsurf. Curiosità proprio per quest’ultima disciplina, all’ esordio nel programma della Capri-Napoli, con una prova organizzata dalla scuola vela Mascalzone Latino e il circolo nautico Torre del Greco. In programma un’attraversata con alcuni tra i più forti rappresentanti napoletani della disciplina ma anche prove gratuite per gli appassionati.
Quartier generale è la mostra d’Oltremare, dove ci saranno allenamenti ufficiali, meeting tecnici e la presentazione ufficiale dei nuotatori nell’ambito della Fiera della casa. Premiazione ufficiale la sera di lunedì 20 al circolo ufficiali della Marina Militare grazie alla collaborazione con i rappresentanti del premio Sebetia Ter, mentre i nuotatori lo stesso giorno – ma di mattina – saranno al Magic World.
Grande festa in via Caracciolo a Napoli domenica 19 prima dell’arrivo dei nuotatori con la musica e le iniziative di Radio Kiss Kiss Napoli. Al Villaggio sarà possibile vedere in diretta le immagini della gara (visibili anche sul sito www.caprinapoli.com). Non solo nuoto: alla Capri-Napoli trofeo Banco di Napoli presenti anche windsurf e vela, con lezioni tenute dai tecnici di Mascalzone Latino.

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Il Sorrento risponde alle accuse di Mandorlini

lunedì 13 giugno 2011 0 commenti

Il giorno 11 giugno 2011 sul quotidiano L’Arena di Verona è apparso, anche sul web, un articolo a firma del giornalista Luca Mantovani che intervistava il mister (l’allenatore) del Verona Hellas sig. Mandorlini.

Come responsabile della Comunicazione & Marketing della società Sorrento calcio ho deciso di intervenire solo oggi, a difesa dell’immagine del Sorrento, di nuovo gratuitamente attaccato da Mandorlini, in quanto desideravo che si svolgesse regolarmente la gara Verona – Salernitana senza polemiche. Il giornalista faceva questa domanda a Mandorlini. “Il Verona «ha fatto fuori» anche Gambardella...”. Mandorlini, come solito con battute ricche di livore gratuito, rispondeva “«Il Verona non ha fatto fuori nessuno. Il Sorrento, come sta facendo adesso la Salernitana, ha alzato la tensione intorno alla gara, l'ha fatta diventare una sfida fondamentale per il futuro della società. Dopo l'andata il presidente Gambardella ha puntato il mirino anche contro gli arbitri. Non hanno perso bene e adesso c'è la grande fuga. Tra l'altro nessuno ha esaltato la prestazione del Verona, si vede che a tanti dispiace non andare più in vacanza sulla Costiera Amalfitana. Credetemi, si sta bene anche sul Lago di Garda...»”. Al signor Mandorlini, a cui piace sempre di più il calcio giocato sui media, desidero rispondere che il Presidente del Sorrento, Mario Gambardella, nel corso dell’intero campionato non ha mai parlato degli arbitri e se l’ha fatto per la gara ultima di Verona è perché ne ha tutte le ragioni del mondo! Tutti abbiamo “visto” che il calcio di rigore decretato da un distratto arbitro non c’era, ovviamente tranne il signor Mandorlini che, nulla dice, oggi anche sul fatto che il suo pur forte Verona Hellas in tre gare (la quarta si giocherà domenica prossima a Salerno) di play off ha avuto ben tre calci di rigore a favore! Al signor Mandorlini rammento che il Sorrento Calcio ha terminato il campionato al secondo posto con ben “otto punti” di distacco dal Verona Hellas. Le polemiche. Il signor Mandorlini parla, e sentenzia, del Presidente Gambardella come di un soggetto che ha “fatto la grande fuga”! Ma come si permette questo allenatore di fare, disfare e sentenziare? Ma chi è? Cosa ha fatto sino ad oggi? Stia zitto e pensi a gestire la sua forte squadra che in campo sa far bene anche senza gli stimoli della panchina! Il Presidente Gambardella in tre anni rilevando una società indebitata l’ha portata, senza i grandi introiti di Verona, a chiudere il campionato 2010/2011 senza un euro di debiti! Il Sorrento Calcio, come il Verona Hellas, è una società seria e solida pur appartenendo ad un piccola, ma grande ed importante città, quanto Verona! Noi non abbiamo mai fatto del vittimismo, abbiamo evidenziato dei fatti e ci siamo difesi dalle gratuite accuse lanciate ad arte da Mandorlini. I fatti, se si vogliono vedere, sono sotto gli occhi di tutti! Signor Mandorlini i suoi proclami ci hanno proprio stufato e la invitiamo al rispetto per i Presidenti, al rispetto per le squadre calcistiche, a saper stare in panchina ed a non invadere il campo di gioco, al rispetto per la costiera amalfitana - sorrentina che è un territorio ricco di bellezze e di ospitalità, non da oggi ma da sempre. Ovviamente il signor Mandorlini per quanto ha dichiarato all’Arena ci auguriamo di vederlo andare sempre sul lago di Garda e di non incontrarlo sulla nostra costa in quanto da lui pubblicamente non gradita. Mentre noi veniamo sempre volentieri nella bellissima città di Verona e dintorni ed anche sull’incantevole lago di Garda dove abbiamo tanti amici e conoscenti. Buon campionato a tutti e che vinca il migliore, sul terreno verde.

Fonte: Sorrento Calcio (Gaetano Mastellone – Dg Comunicazione & Marketing) 

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Il TNA rigetta le richieste di Pastore

ANTIDOPING: Il TNA rigetta la richiesta di pubblica udienza avanzata dai difensori degli atleti Giovanni Esposito e Mario Pastore


Il Tribunale Nazionale Antidoping comunica che, il Presidente Plotino, viste le istanze avanzate nelle memorie difensive, il 5 giugno 2011, a firma dei difensori degli atleti Giovanni Esposito e Mario Pastore, in ordine alla richiesta di pubblicità dell’udienza in oggetto, visto il parere del Procuratore Capo dell’Ufficio di Procura Antidoping del CONI, il 10 giugno 2011 ed il parere del difensore dell’atleta Riccardo Laudano, il 9 giugno 2011, ha rigettato le predette istanze poiché non adducono alcuna motivazione che possa giustificare la trattazione del processo, in pubblica udienza, dinanzi a questo Tribunale, ex art. 32, comma 1, delle vigenti Norme Sportive Antidoping.

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A Cuneo il tricolore under 18

I ragazzi della Bre Banca Lannutti Cuneo sono i nuovi Campioni d’Italia Under 18
I cuneesi allenati da Monica Cresta e Claudio Basso hanno battuto nella finalissima, andata in scena a Martina Franca al Palasport “Wojtyla”, i ragazzi della M. Roma Volley con un netto 3-0.
Dopo un primo set scivolato via, con i cuneesi impostisi per 25-13, nel secondo i romani hanno dato decisamente maggior filo da torcere agli avversari, che però hanno chiuso ai vantaggi, 29-27. L’ultimo set ha sigillato la splendida prestazione dei cuneesi a questa Finale Nazionale ed ha assegnato lo scudetto ai ragazzi della Bre Lannutti.
Per i ragazzi del VB Meta United il decimo posto finale. Di quelle che le precedono solo il Blu Volley Catania è una società di B1. Le altre nove militano tutte in A1 e A2.

Qui di seguito i risultati delle finali dal primo all’ottavo posto e la classifica finale completa

Finale 1°-2° posto:
Bre Banca Lannutti Cuneo - M. Roma Volley 3 - 0 (25-13, 29-27, 25-21)

Finale 3°-4° posto:
Lube Banca Marche Macerata - Tonno Callipo Vibo 3 - 0 (25-15, 25-21, 25-15)

Finale 5°-6° posto:
Blu Volley Valley Catania - Codyeco Lupi S. Croce 0 - 3 (20-25, 22-25, 24-26)

Finale 7°-8° posto:
Copra Volley Piacenza - Pol. Roma 7 Volley 3 - 2 (25-20, 25-10, 21-25, 17-25, 15-13)

Classifica finale
1° Bre Banca Lannutti Cuneo Campione d'Italia 2010 - 2011
2° M. Roma Volley
3° Lube Banca Marche Macerata
4° Tonno Callipo Vibo
5° Codyeco Lupi S. Croce
6° Blu Volley Valley Catania
7° Copra Volley Piacenza
8° Pol. Roma 7 Volley
9° Materdomini Castellana Grotte
10° VB Meta United
11° Us Pro Victoria Monza
12° Stadium Pallavolo Mirandola
13° Ankon Volley Fiomed
14° Argentario Calisio Volley Trento
15° Silvolley Trebaseleghe
16° Arti e mestieri Collegno 

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A Venezia nessun vincitore

domenica 12 giugno 2011 0 commenti

Incredibile finale del 56esimo Palio delle Repubbliche Marinare: dopo quasi un'ora e mezza di riunione, la giuria squalifica i primi tre equipaggi classificatisi all'arrivo (Amalfi, prima al fotofinish in 8'16"83, Pisa, seconda con 8'16"86 e Genova, terza con 8'26"30), assegnando la vittoria a Venezia. Ma, prima di ufficializzare il verdetto, il Comitato di regata convoca i quattro sindaci per visionare le foto.
"Venezia non può vincere in questo modo" commentava a caldo il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni. "La soluzione più equa è che i sindaci si riuniscano e decidano di annullare la regata". Ipotesi che viene subito accolta dai sindaci di Amalfi e Pisa, anche se la decisione non è ancora quella finale.
Squalificata anche Genova: partita avvantaggiata nell'estrazione delle vie d'acqua - le corsie di voga - è rimasta alle spalle dei due galeoni tentando uno sprint dopo i 1.500 metri che le ha permesso di recuperare in parte il distacco.
Ancora giallo sui motivi che hanno indotto i giudici a squalificare i tre equipaggi.
Partiti con un gran ritmo di vogata, gli uomini di Pisa - già vincitori nelle due ultime competizioni - avevano da subito imposto il loro nome nella cronaca della gara, distaccando di un'imbarcazione l'equipaggio di Amalfi che mai, però, ha abbandonato il sogno di rimontare e sconfiggere gli avversari.
La partita è rimasta quasi immutata fino a poche vogate dal passaggio della seconda boa, a metà del percorso. Amalfi ha aumentato il ritmo e recuperato il distacco trascinandosi dietro anche il galeone bianco di Genova che ha rimontato e affermato la terza posizione grazie anche al vantaggio che ha ricavato dalla via d'acqua più distante da riva.
Superati i 1.500 metri, nell'ultimo tratto prima del traguardo davanti a San Marco, Amalfi ha rimontato ancora e si è appaiata all'equipaggio di Pisa. Una regata testa a testa giocata su una manciata di centimetri che però è stata poi cancellata dalla decisione dei giudici. 

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Amalfi alla Regata Storica

Oggi pomeriggio nel Bacino di San Marco a Venezia si terrà la tradizionale Regata Storica su galeoni a otto vogatori tra gli equipaggi delle città di Amalfi, Genova, Pisa e Venezia. Giunta alla 56esima edizione, la regata storica tra le repubbliche marinare di Amalfi, Genova, Pisa e Venezia, rende omaggio quest'anno al 150esimo anniversario del'Unità d'Italia attraverso il suo manifesto in cui spicca il logo stilizzato dello stivale con le quattro bandiere delle città marinare.
La gara sarà come sempre preceduta dal solenne corteo storico, celebre per i preziosi costumi, che contribuisce in maniera determinante ad introdurre il clima ed il significato della Regata. Le quattro città marinare sono presenti con figuranti che indossano i policromi e preziosi costumi riprodotti da antichi modelli, bandiere, trombe e tamburi. Ciascun gruppo ha il compito di ricordare e interpretare episodi e personaggi legati alla storia marinara della propria città e quindi del nostro Paese e del suo ruolo nel Mediterraneo.
La gara sportiva vede sfidarsi gli equipaggi remieri delle 4 città, ciascuno composto da 8 vogatori e un timoniere, a bordo di imbarcazioni realizzate in vetroresina che si distinguono nei colori e nelle splendide polene: dal cavallo alato di Amalfi, al drago di Genova che ricorda il protettore della città, San Giorgio; dall'aquila di Pisa, che simboleggia l'antico legame tra la Repubblica e il Sacro romano impero, al leone alato di Venezia, che si riconduce al patrono della città lagunare, San Marco Evangelista.
Poco prima della regata storica si svolgerà come manifestazione collaterale la Regata dei Gozzi rappresentanti anche essi le quattro città di Amalfi, Genova, Pisa e Venezia.
Dell’equipaggio del galeone di Amalfi fanno parte il capovoga Matteo Castaldo (Napoli), poi Luigi Amendola (Amalfi), Fabio Infimo (Napoli), Alessandro Addabbo (Atrani), Emanuele Liuzzi (Napoli), Mario Paonessa (Pimonte), Luigi Lucibello (Amalfi) e Gennaro Gallo (Salerno).
A completare la squadra il timoniere napoletano Vincenzo Di Palma e le riserve Paolo Mennella di Maiori e Luigi Proto di Amalfi.
L’equipaggio del gozzo, sempre agli ordini del timoniere Vincenzo Di Palma è composto da un equipaggio completamente amalfitano di cui fanno parte Luigi Proto, Fabio Borgese, Vincenzo Bellogrado e Giovanni Bottone. Riserve sono Andrea Camera e Guglielmo Sirena.
Lo staff è composto dall’allenatore Francesco Noio, dal direttore tecnico Giuseppe Ingenito, dal primo nostromo Giovanni Spada e dal secondo nostromo Andrea Cavaliere.

La manifestazione che verrà trasmessa in diretta da Rai 2 avrà il seguente programma:

ore 17.00 Corteo Storico
Inizio della sfilata delle quattro delegazioni in costume di Pisa, Amalfi, Genova, Venezia. I cortei percorrono la Riva degli Schiavoni, la Piazza, la Piazzetta ed il Molo San Marco.

ore 17.45 Regata dei Gozzi
Partenza all'altezza del Museo Storico Navale in Riva Sette Martiri. Le imbarcazioni percorrono il Bacino di S. Marco. Traguardo d'arrivo al Molo S. Marco.

ore 18.15 Regata dei Galeoni delle Antiche Repubbliche Marinare
Partenza all'altezza dei Giardini di S. Elena. Le imbarcazioni percorrono il Bacino di San Marco per duemila metri. Traguardo d'arrivo al Molo San Marco.
Colore dei Galeoni: Amalfi - azzurro, Genova - bianco, Pisa - rosso, Venezia – verde

ore 18.30 Premiazione degli Equipaggi alla Tribuna d'Onore

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