La sciarpa della discordia

lunedì 6 giugno 2011 0 commenti

Oggi abbiamo ricevuto una valanga di mail di sostenitori del Verona indignati per una sciarpa vista ieri a Sorrento. Questa sciarpa esiste veramente e sopra c’è scritto “ODIO VERONA”.  Prima di oggi non l’avevamo mai vista ma c’è bastato chiedere in giro per scovarla e per conoscerne la storia.  La sciarpa originariamente era stata creata dai tifosi del Napoli ed era di colore azzurro con scritto sul retro “Giulietta è ‘na zoccola”.
Quando il produttore ha saputo che il Verona doveva giocare con il Sorrento ha subito fatto un centinaio di esemplari con i colori rossoneri e li ha affidati ad un venditore ambulante.
Finita la partita i tifosi del Verona che lasciavano la penisola hanno visto una di queste sciarpe in mano ad alcuni bambini e sono scesi dai loro pulmini per portargliele via ma sono stati prontamente fermati dai poliziotti che li scortavano.
La leggenda vuole che alcuni di loro abbiano subito un sonoro mazziatone dagli avventori di un circolo accorsi in difesa dei bambini. In realtà i veronesi non appena si sono accorti della presenza degli adulti hanno fatto immediatamente dietro front e levato le tende.

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Sorrento - Verona 1 - 1 (Highlights 2)


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Sorrento - Verona 1 - 1 (Highlights 1)


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Del Sesto trionfa a Polla

Angelo Del Sesto, del team Pasta Rummo è il vincitore del campionato nazionale master ACLI di ciclismo disputatosi a Polla nell’ambito della diciottesima edizione del trofeo medaglia d’oro “Maria Cianci Tortora” e del quinto “Memorial Fausto Tortora”  che ha visto la partecipazione di oltre duecento ciclisti provenienti da diverse regioni del centro sud.
Angelo Del Sesto, originario di San Giuseppe Vesuviano, ha vinto lo sprint finale precedendo il compagno di squadra Antonio Valletta, già campione italiano master ACLI nel 2009 e nel 2010.
Piazzandosi al terzo posto il boschese Luigi Balzano (Black Panthers) ha conquistato il titolo italiano per la categoria A5.
Nell’ordine di arrivo seguono Alberto De Marco (Latinense Bike), Paolo Masi (Team D’Aniello) e Dario Nacca (Cycling for all). Nella categoria A4 il titolo è andato ad Antonio D’Alessandro (AZ Auto Solofra). Nella A2 a Giovanni Cesaro (Tortora Bike). I titoli femminili sono andati ad Elisa Rigon (Latinense Bike) e Luisa Scala (Amici del pedale). Raffaele Staiano (Velosport Sorrentino) è stato il migliore dei sorrentini in gara.
La gara del sabato ha registrato l’affermazione di Umberto Mirra (Amici del pedale) che ha conquistato la maglia della categoria A7 battendo allo sprint Alfonso Armerini (Irpinia Bike) e Fernando Sordillo (GS Dragone). Quarto è giunto Giuseppe Ruggiero (Amici del pedale) che ha conquistato il titolo per la categoria A6.
Salvatore Ambra (Eurorida Cicli Magnum) ha conquistato il titolo per la categoria A8. Giuseppe Negro (Nuova Larianese) quello della A9. Fernando Buonanno (Forio d’Ischia) quello della A10.
In questa gara il migliore dei sorrentini è stato Martirani Mario (TCS)
Il percorso della gara,  ripetuto quattro volte per un totale di 88 km, ha attraversato i territori comunali di Polla,  Atena Lucana Scalo, San Pietro al Tanagro e Sant’Arsenio. La gara è stata organizzata dall’associazione sportiva pollese “Tortorabikes” in collaborazione con la BCC di Sassano e l’associazione sportiva “Pedale Pollese”.

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Simonelli affranto

Il gol di Berrettoni all'ultimo minuto del primo tempo ci ha tagliato le gambe

Quello che arriva in sala stampa venti minuti dopo la conclusione di Sorrento - Verona è un Simonelli affranto e dalla voce fioca come si può sentire ascoltando l’audio della conferenza.
La sua analisi è onesta ed impietosa. Il Sorrento dopo essere passato in vantaggio con De Giosa ha accusato la tensione ed ha subito il ritorno del Verona. Quando sembrava che fosse riuscito a riprendersi e stava nel proprio momento migliore arrivando a sfiorare il raddoppio con lo stesso  De Giosa all’ultimo minuto è arrivato il gol del pareggio del Verona che ha tagliato le gambe alla squadra. Nel secondo tempo infatti, il Sorrento  ha accusato il colpo e non è più riuscita a rendersi pericolosa mentre il Verona è riuscito a gestire la situazione nel modo migliore.
Purtroppo non si è potuto fare di più. In attacco gli uomini erano contati. Bonvissuto era reduce da cinque mesi di quasi inattività ed aveva solo 20 minuti di autonomia nelle gambe. Forse si poteva fare qualcosa in più all’andata ma l’infortunio di Terra non aveva permesso di operare le sostituzioni programmate.
Qualcuno dice che avremmo potuto conquistare la promozione diretta, purtroppo però non è andata così e non è possibile tornare indietro per provare il contrario.
L’ultima risposta di Simonelli ha riguardato il futuro suo e della squadra e se vogliamo è stata una non risposta in quanto ha detto che in questo momento non è possibile parlare del futuro. Subito dopo una partita persa non riesco proprio a pensarci.
Sicuramente nei prossimi giorni smaltita la delusione per l’eliminazione ci sarà un incontro tra il presidente Gambardella e Simonelli dove si deciderà del futuro prossimo venturo del Sorrento.

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Butei, disordini a Sorrento

Ieri si sono visti all’opera a Sorrento i famigerati Butei i tifosi dell’Hellas Verona che autodefiniscono se stessi come una forma di aggregazione sociale a denominazione d’origine controllata veronese e alto gradimento alcolico. In parole povere una banda di ubriaconi cronici che vanno alle partite solo per fare casino e provocare le opposte tifoserie come è regolarmente accaduto anche ieri quando arrivati al campo Italia hanno incominciato ad insultare i tifosi locali continuando anche durante il minuto dedicato al ricordo del militare ucciso in Afghanistan. Per non parlare di quei due che hanno assistito all’incontro in mutande denudandosi completamente in diverse occasioni.  
Questa marmaglia di alcolizzati ha continuato, la propria  opera anche nel dopo partita. Mentre andavano via a bordo delle loro auto hanno più volte insultato e minacciato gli ignari passanti e turisti della penisola sorrentina. Più volte sono dovute intervenire le forze dell'ordine. A Meta ad esempio, alcuni facinorosi sono usciti dalle auto con cinte e bastoni minacciando alcuni ragazzini, tifosi del Sorrento che erano nella piazzetta del Mulino. Solo la polizia è riuscita ad evitare il peggio.
Grazie a Dio e al comportamento civile della popolazione della penisola non è accaduto nessun fatto spiacevole e dopo le ore 19.30 la situazione è ritornata alla normalità. Già immaginiamo cosa potrà accadere tra quindici giorni quando questa gentaglia andrà a Salerno.
All’andata un tifoso del Sorrento è stato arrestato per aver tirato una monetina addosso ad uno Stewart. Usando lo stesso sistema di misura questi rifiuti umani dovrebbero essere condannati come minimo a dieci anni di carcere.

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Concluso il Golden Goal 2011

Ieri sera la Cinema Teatro Armida di Sorrento si è tenuta la serata di gala per la consegna dei premi "Birra Moretti Golden Goal 2011". La serata ha avuto come conduttori Valter De Maggio e Mikaela Calcagno. Una vera e propria parata di stelle quella che è salita sul palco dell’Armida per ritirare i riconoscimenti.
Il primo ad essere premiato è stato il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis che ha ricevuto il riconoscimento dalle mani del Roberto Carlos Pampa Sosa e subito dopo ha lasciato la sala perché atteso altrove.
A seguire il giovane difensore del Cesena Marco Parolo e il DS Lorenzo Minotti sono stati premiato da Ciccio Graziani.  Antonio Conte premiato da Luigi De Canio. Fabio Caressa premiato dal sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo. Gigi D’Alessio premiato da Andrea Dossena. Alessandro Siani premiato da Deborah Caprioglio. Morgan De Sanctis premiato da Franco Causio. Caterina Balivo premiata da Davide Niespolo (editore di Radio Kiss Kiss). Franco Lauro premiato dalla signora Bruna Ligouri vedova di Paolo Valenti. Il direttore generale del Napoli, Marco Fassone ha ritirato dalle mani dell’assessore al turismo del comune di Sorrento Gaetano Milano il premio destinato a Edilson Cavani. Stefano Colantuono premiato da Luigi Garlando. Pierluigi Pardo premiato da Giampiero Galeazzi. Massimiliano Allegri premiato da Giovanni Galeone e dalla signora Rossella Bini (Birra Moretti).
Tra i presenti anche Francesco Paolantoni, Gianni Di Marzio, Giulio Migliaccio, Ciccio Graziani, e gli Zero Assoluto che hanno suonato alcuni brani del loro repertorio.
Ha chiuso la serata Guido Lembo che con la su orchestra ha cantato ‘O surdato nnammurato insieme a molti dei premiati.
La serata sarà trasmessa in differita lunedì alle ore 21 da Mediaset Premium, e sarà visibile in chiaro al canale 370 del digitale terrestre.

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Fine di un sogno

domenica 5 giugno 2011 0 commenti

Sorrento - Verona 1 - 1

Sorrento: Rossi; Vanin, Lo Monaco (55' Di Nunzio), Terra, De Giosa; Erpen, Togni, Nicodemo, Manco (55' Corsetti); Pignalosa (75' Bonvissuto), Carlini. A disposizione: Mancinelli, Angeli, Armellino, Niang.  Allenatore: Gianni Simonelli
Hellas Verona: Rafael; Cangi, Ceccarelli, Maietta, Scaglia; Russo, Esposito, Hallfredsson; Mancini (77' Martina Rini), Ferrari, Berrettoni (64' Anderson). A disposizione: Nicolas, Abbate, Garzon, Pichlmann, Le Noci. Allenatore: Andrea Mandorlini
Arbitro Irrati di Pistoia (Palazzoni-Avellano).
Ammoniti: Lo Monaco (S), Maietta (V), De Giosa(S), Anderson (V), Di Nunzio (S).
Marcatori: 5' De Giosa, 45' Berrettoni

Finisce nella semifinale playoff il  sogno del Sorrento di salire in serie B. L’incontro era cominciato con il piede giusto. Al 5' infatti su corner dalla destra di Togni, il Sorrento trovava la rete del vantaggio con un colpo di testa di De Giosa.
Dopo il vantaggio del Sorrento la partita continua ad essere ricca di spunti da entrambe le parti. Al Sorrento serve il secondo gol e il Verona gioca a viso aperto. Rossi salva due volte la propria porta
su altrettante conclusioni di Ferrari al 21' la prima di testa la seconda di piede e si ripete anche su una botta dai venti metri di Russo.
Poco a poco però il Sorrento riesce a prendere in mano l’incontro e mette paura a Rafael con un tiro da fuori di Erpen. Il portiere scaligero salva il risultato al 41' con un colpo di reni su incornata di De Giosa a seguito di una punizione di Erpen.
Poco prima dello scadere della prima frazione Lo Monaco non interviene su un lancio lunghissimo di Scaglia, e si fa rubare il pallone da Ferrari che dal fondo scarica indietro per Berrettoni, che batte a rete dal limite trovando la deviazione di Terra che prende in controtempo Rossi e regala la rete del pareggio ai veneti.
Ad inizio ripresa Simonelli cerca di riorganizzare la squadra con Di Nunzio e  Corsetti al posto di lo Monaco e Manco, ma è il Verona a rendersi pericoloso  con un tiro di Russo dopo un batti e ribatti ai sedici metri. Dopo un tiro di Erpen che termina di poco al lato ben controllato da Rafael il Sorrento non riesce più a rendersi pericoloso. Rossi invece deve disimpegnarsi in almeno un paio di occasione per evitare di subire la seconda rete.
Nel finale Simonelli manda in campo Bonvissuto al posto dell’ormai stanco Pignalosa e porta avanti de Giosa e Terra per cercare di sfruttare la loro abilità sui palloni alti. Il Sorrento continua a metterci il cuore ma riesce ad impensierire Rafael solo con due calci di punizione dai venti metri di De Giosa. Il primo è deviato in angolo da Rafael, mentre  il secondo si infrange sulla barriera. I rossoneri vanno in rete con un colpo di testa di carlini su cross dalla sinistra di Erpen ma l’arbitro ravvisa un fuorigioco e annulla. Nel finale su cross di Russo dalla destra, Anderson impatta di testa, e Rossi alza sopra la traversa.
La partita finisce qui. Il Verona passa in finale dove incontrerà la Salernitana vittoriosa ad Alessandria per tre reti ad una. Per il Sorrento invece il campionato finisce qui.
Tra qualche giorno a mente fredda si tirerà il bilancio dell’annata appena trascorsa. 

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