Sant'Agnello ko a testa alta in terra caudina

lunedì 12 marzo 2018 0 commenti

AUDAX CERVINARA-SANT’AGNELLO 2-1

Audax Cervinara: Bruno, Zerillo, Della Concordia (10' st Guida), Furno, Ciampi, Colarusso, Taddeo, Petrone, Saginario, Befi (38' st Pepe), Calandrelli. A disp.: Cangiano, Quattrocchi, Castiello, Cillo, Crisci. All.: Pasquale Iuliano.
Sant'Agnello: Zurino, Ferro (29' st Perna), De Stefano, Cappiello, Carrano (19' st Zarrella), Vanacore (40' st De Riso), Nocerino, Veniero, Lauro, Serrapica, Panariello (19' st Vacca). A disp.: Malafronte, D'Esposito, Aiello. All.: Francesco Nardo.
Arbitro: Angelo Pragliola della Sezione AIA di Avellino (Passaro/Gambino)
Marcatori: 10' pt Befi (C), 10' st Lauro (S), 18' st Befi (C). 
Note: Espulsi: Ciampi al 6' st per espressioni irriguardose. Ammonito: Calandrelli (C). Corner: 3-1. Recupero: 1’ pt, 5’ st.

Avanti con la linea verde, uscita a testa altissima dallo scontro sul campo della terza forza del campionato, chiudendo tutti gli spazi con personalità e giocando a viso aperto senza alcun timore reverenziale. Ben 5 gli under in campo dal primo minuto, guidati da un Lauro incontenibile: tanto movimento senza palla, lotta all’ultimo sangue con i difensori centrali caudini senza indietreggiare di un millimetro, ed un gol d’autore con incornata imperiale sovrastando ben 2 avversari costretti ad alzare bandiera bianca con la sfera che rotola dolcemente verso l’angolino basso alla destra di Bruno. L’attaccante classe 2000, santanellese doc, regge sulle proprie spalle il peso offensivo dell’intera squadra, candidandosi con sempre più maggiore forza verso l’ormai imminente Torneo delle Regioni. Esordio dal primo minuto per  Marco Carrano (1999) dopo 49 minuti raccolti in 2 spezzoni di gara contro Palmese e San Vito Positano. Torna tra i pali il classe ’99 Stefano Zurino dopo aver difeso con sicurezza la propria porta al cospetto di Picciola e Sorrento, mentre sono sempre più in rialzo le quotazioni di Eolo Ferro. Il terzino classe ’99 si sta esprimendo con grande continuità ed a partire dall’esordio a Mirabella Eclano è stato impiegato in 7 delle ultime 13 sfide partendo dall’inizio contro Palmese e Agropoli. Ciro Nocerino (1998) è ormai una certezza: tecnica e percezione del tempo fuori dal comune lo rendono tra i prospetti più interessanti dell’intero girone. 2 reti già all’attivo, in campo in tutte le 25 gare del campionato forte del più alto minutaggio complessivo raggiungendo quota 2171.
Il Sant’Agnello parte a spron battuto: Serrapica pennella dalla destra, sponda di Lauro per l’inserimento di Vanacore che non inquadra la porta da buona posizione. L’arcinota legge del calcio miete l’ennesima vittima, e sul capovolgimento di fronte l’Audax passa in vantaggio con Befi lesto a sgusciare via sul filo del fuorigioco per poi beffare Zurino con un preciso diagonale. Al 17’ i costieri sfiorano il pareggio: Serrapica in posizione più avanzata ruba palloni in quantità industriale, vince il duello con Della Concordia all’interno dell’area di rigore, assist al bacio per Lauro che si fa ipnotizzare da Bruno in uscita disperata. De Stefano è in moto perpetuo e sfiora un gol d’autore con un destro a giro che finisce sul fondo. Al 30’ i padroni di casa approfittano di un errore in uscita, e Zurino salva il risultato su Befi, quindi Cappiello calcia sulla barriera una punizione dai 20 metri leggermente spostata sulla destra. L’ultimo acuto della prima frazione di gioco porta la firma del solito Befi, che incrocia troppo il destro senza impensierire Zurino.
 Il ritorno in campo della squadra di Francesco Nardo è subito veemente, Veniero diventa il faro del gioco e subito trova il corridoio per Nocerino che sfiora il sette con un collo esterno che unisce bellezza e precisione. Zurino è ancora provvidenziale su Befi, poi la folle espulsione di Ciampi per espressioni irriguardose regala al Sant’Agnello la superiorità numerica dando quella scossa emotiva verso il meritatissimo gol del pari. Nocerino scarica di tacco per Serrapica, spiovente mancino di prima intenzione per il terzo tempo di Lauro tra due i difensori che lascia di stucco il portiere costretto a raccogliere mestamente la sfera alle proprie spalle. I caudini accusano il colpo, e sugli sviluppi di un calcio piazzato Ferro conclude dal limite oltre la traversale. Ma nel momento migliore dei costieri, l’Audax fa valere tutta la propria esperienza e Befi non perdona su una palla vagante a seguito di un duello aereo vinto da Zerillo sulla sinistra. Al 71’ Veniero imbecca Lauro, che converge da sinistra verso il centro per poi scoccare un gran tiro sul quale Bruno si oppone in due tempi. L’ultima azione della gara porta ancora la firma di un indomabile Lauro, che arriva per primo su una palla sporca in area caudina, e calcia subito d’istinto trovando i guantoni del portiere a negargli la gioia della doppietta personale.

Giovanni Minieri (Area Comunicazione FC Sant'Agnello)

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Atletico Sorrento beffato dalla scirocco

domenica 11 marzo 2018 0 commenti


Atletico Sorrento-Stabia Friends 1-2 

Atletico Sorrento: Galano; Rega, Iaccarino (63’ Mantice), Schiazzano, Arcucci; Bisogno (46’ Palomba), Satariano (88’ Di Leva), Verde, Russo; Di Gregorio, Solimene (76’ De Maria). A disposizione: Terminiello, Siniscalchi, Ruocco. Allenatore: Ferrara.  
Stabia Friends: Lo Schiavo; Sicignano V., Mercurio, Esposito, Sicignano C. (88’ Assante); Cuomo, Balì, De Feo (68’ Cascone); Leone, Santonicola (84’ Calendo), Cimmino (71’ Longobardi). A disposizione: Guida, De Angelis. Allenatore: Esposito. 
Arbitro: Borriello di Torre del Greco.
Reti: 27’ Cuomo (SF), 51’ Balì (SF), 70’ Arcucci (S).
Ammoniti: Rega (S); Esposito, Cuomo, Leone, Cimmino, De Angelis, Longobardi (SF).  

Il vento di scirocco è stato il protagonista indiscusso della gara tra Atletico Sorrento e Stabia Friends. La squadra di casa è stata quella che più ha risentito delle condizioni atmosferiche non riuscendo mai a valutare l’intensità del vento ha continuato a sbagliare anche i passaggi più elementari per tutta la durata dell’incontro, creando pochissimi pericoli per la porta avversaria. La squadra stabiese è stata molto più scaltra ed ha cercato di sfruttare il vento, riuscendo a trasformare in gol le uniche due occasioni da rete che le si sono presentate. Gli ospiti sono passati in vantaggio al 27’ con Cuomo che lasciato inspiegabilmente solo al limite dell’area si è infilato tra i due centrali sorrentini battendo Galano son un preciso diagonale. Raddoppio al 51’ con Balì che si è avventato su un pallone giocato male dalla difesa, scoccando  un tiro improvviso da più di 25 metri che spinto dal vento ha assunto una traiettoria imprendibile per l’incolpevole Galano finendo in fondo al sacco. Senza esito i numerosi tentativi dei padroni di casa che sono riusciti ad accorciare le distanze solo al 70’ con un calcio di punizione dai 25 metri di Arcucci. Pochi minuti dopo Mantice si è divorato il gol del pareggio spedendo il pallone in tribuna da posizione favorevole. Per il resto solo passaggi sbagliati e nulla più, con Russo l’unico che ha dimostrato di riuscire ad addomesticare il pallone emarginato all’ala sinistra e quasi sempre dimenticato dai compagni che hanno continuato a giocare il pallone sul versante opposto finendo puntualmente per perderlo.   

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Folgore Massa da serie A, battuto Ottaviano

Grande prestazione della SNAV Folgore Massa che, davanti ad un Palatigliana che aveva già esaurito tutti i posti a sedere un quarto d’ora prima del fischio di inizio, supera per tre set a due (25-23, 17-25, 24-26, 25-15, 15-9) la GIS Ottaviano sfatando finalmente quello che era diventato un vero e proprio tabù.
Per riuscirci c’è voluta una prestazione maiuscola di tutti e 10 i giocatori impiegati da Nicola Esposito nel corso dei cinque set dell’incontro. Oltre ai sette titolari, Aprea, Scialò, Ferrini, Feranciac, Cuccaro, Deserio e Denza, hanno fornito un contributo essenziale anche Miccio, Cormio e Amitrano permettendo al coach bianco verde di operare i dovuti cambi tattici per avere la meglio contro una autentica corazzata come Ottaviano più che mai lanciata verso i playoff promozione in A2. Un grande contributo alla vittoria è da ascrivere anche ai Crustiffs che hanno sostenuto calorosamente la squadra per tutto la durata dell’incontro aiutandola a risollevarsi dagli inevitabili momenti di difficoltà.
La Folgore parte subito forte e si porta sul 7-3 e poi addirittura sul 10-5 obbligando coach Libraro a chiamare due time out per registrare la fase difensiva. Grazie alla difesa Ottaviano riesce a riportarsi a -1 (10-9) ma è Fabio Cuccaro a ricacciarla a -4 con un attacco e due muri consecutivi (13-9). Subito dopo però gli ospiti ingranano la quinta marcia e piazzano un parziale di 9-2 a loro favore portandosi a condurre 19-15. Riconquistato il cambio palla ci pensa Alessio Ferrini a ricucire il gap e operare il sorpasso decisivo con una serie di battute che demoliscono la ricezione ospite e permettono alla Folgore di ritornare avanti 20-19. Folgore che grazie ai cambi azzeccati riesce a produrre lo sprint decisivo e porta a casa il primo set col punteggio di 25-23.
Purtroppo, come già visto altre volte in passato, dopo i tre minuti di sosta del cambio campo la situazione in campo muta radicalmente. La Folgore appare subito poco reattiva e Ottaviano ne approfitta per schizzare via portandosi a condurre per 12-5. Timido recupero della Folgore a metà set che riesce a riportarsi a -3 (15-12) per poi cedere nuovamente fino al 25-17 per Ottaviano.
Nel terzo set la Folgore riesce a riattivare i motori, accumulando progressivamente vantaggio sugli ospiti (5-3, 7-4, 11-7) che però riescono subito  riportarsi sotto  (11-10) approfittando di alcuni errori in attacco dei padroni di casa. Set in equilibrio fino al 19-19 quando la Folgore riesce a portarsi avanti 22-19 ma la reazione di Ottaviano è tremenda e porta ad un nuovo sorpasso 22-24. La Folgore riesce ad annullare due set point portandosi sul 24-24 ma poi cede permettendo ad Ottaviano di chiudere 26-24 e portarsi sul 2-1 nel conto dei set.
Sembra di rivedere l’ennesima replica di alcuni incontri del passato tra Massa e Ottaviano in cui gli ospiti riuscivano sistematicamente a portarsi a casa i tre punti, ma questa volta fortunatamente la storia non si ripete e dopo il cambio campo Ottaviano paga lo sforzo compiuto per aggiudicarsi il terzo set e cala vistosamente permettendo alla Folgore di scappare via (4-1, 6-2, 9-4, 13-5, 15-6). A nulla valgono i numerosi cambi operati da Libraro per cercare di raddrizzare la barca. Nel finale di set la Folgore allunga ulteriormente e chiude 25-15 portando l’incontro al tiebreak.
Nel set decisivo la Folgore parte subito forte e si porta sul 4-0. Ottaviano riesce comunque a non naufragare e si mantiene a galla con grande mestiere riuscendo lentamente a recuperare riportandosi prima a -2 (7-5) e poi a -1 (10-9). La Folgore resta comunque padrona del gioco e riesce a piazzare il colpo del ko infilando una serie di 5 punti consecutivi chiudendo il set sul 15-10 per poi andare a festeggiare sotto la tribuna insieme ai propri sostenitori che per numerosità e calore sono già da serie A. Peccato solo che manchi una struttura adatta ad ospitarlo e permettergli di crescere ulteriormente, ma su questo purtroppo gli amministratori della penisola sono sordi e ciechi al 110%. 

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