domenica 5 febbraio 2017
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Atletico Sorrento-Viribus Unitis 0-0
Atletico Sorrento (4-4-2): Galano; Di Leva, D’Esposito, Starace, Veropalumbo; Astarita (55’ De Rosa), Contino, Fausto (64’ Ferrara), Ruocco; Di Gregorio, Liguori (83’ Campos). A disposizione: Rega, Cuomo, Prestigiovanni F. Allenatore: Ferrara.
Viribus Unitis (4-5-1): Di Pietro; D’Amico, Alaia V., Piccolo, Fortunio (41’ Massa); Alaia P., Di Stefano, Esposito, Sorrentino, Raia; Vecchione. A disposizione: Nocerino, Zulli. Allenatore: Di Matteo.
Arbitro: Giuseppe Rega di Castellamare di Stabia.
Ammonito: Esposito (V).
Note: Atletico Sorrento senza portiere di riserva. Il difensore della Viribus, Fortunio ha lasciato il campo al 41’ in seguito ad una lussazione del gomito destro.
Dopo sette vittorie consecutive l’Atletico Sorrento non riesce a venire a capo del bunker predisposto dalla Viribus Unitis e deve accontentarsi di un pareggio a reti bianche. La squadra vesuviana cosciente di non potersela giocare a viso aperto sul campo della capolista è scesa in campo con una disposizione tattica più che prudente, con nove uomini più il portiere a presidiare i 25 metri di campo davanti la propria porta ed il solo Vecchione in avanscoperta. Come direbbe qualcuno, “hanno parcheggiato il bus davanti alla porta”, e sono riusciti ad ottenere quello che volevano. I rossoneri, da parte loro, hanno avuto il torto di capire troppo tardi quale era la giusta contromisura per far crollare il bunker difensivo della Viribus e per la prima ora di gioco hanno lasciato troppo soli i due attaccanti, Di Gregorio e Liguori. In questo lungo periodo i rossoneri sono riusciti ad andare al tiro solo in due occasioni in mischia con Ruocco (tiro deviato in angolo da Di Pietro) e con Di Gregorio che non ha centrato il bersaglio.
La pressione esercitata dai rossoneri è aumentata sensibilmente solo dopo gli ingressi di De Rosa e Ferrara al posto di Astarita e Fausto. Nell’ultima mezzora si contano ben dieci occasioni da rete per i padroni di casa, con la dea bendata che ha dato una grossa mano a Di Pietro che quando non ci è arrivato lui è stato salvato dalla capitolazione da due traverse, un palo e da qualche errore di mira dei rossoneri: 61’, conclusione da fuori area di Giuseppe Di Gregorio che termina poco oltre la traversa; 64’ Di Gregorio manca la porta da posizione favorevole; 68’, ancora Di Gregorio al tiro dai 25 metri con pallone che sfiora il palo ala destra del portiere; 74’, conclusione dal limite di De Rosa che colpisce la traversa, Liguori anticipato al momento di effettuare il tap in vincente; 75’ Liguori ostacolato al momento di concludere mette di poco a lato; 76’ cross radente di Ferrara dalla destra, Di Gregorio a porta vuota non riesce a deviare il pallone in rete; 77’ conclusione dal limite di Francesco Di Leva deviata in angolo dal portiere; 83’ conclusione dai 25 metri di De Rosa che colpisce la traversa; 87’ tiro piazzato di Ferrara deviato in corner da Di Pietro; 89’ colpo di testa di Contino che coglie il palo a portiere battuto.
Un arrembaggio che probabilmente è iniziato troppo tardi perché si pensava che prima o poi il gol sarebbe arrivato lo stesso. Quando poi ci si è decisi a supportare più da vicino Di Gregorio e Liguori questi erano già stanchi e non sono più riusciti ad essere decisivi come in altre occasioni e l’incontro è terminato a reti inviolate. Ne ha approfittato il Santa Maria Assunta Pompei che imponendosi per due reti ad una sul Leopardi ha agganciato i rossoneri in testa alla classifica.
In foto Giancarlo Contino che con il suo colpo di testa allo scadere avrebbe potuto regalare i tre punti alla capolista.
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