Approda in tribunale la lite tra il Sorrento e l’amministrazione comunale

sabato 18 giugno 2016 0 commenti

Si terrà mercoledì prossimo, 22 giugno, presso il Tribunale di Torre Annunziata l’udienza per la richiesta di risarcimento danni promossa dal Sorrento Calcio  verso il Comune di Sorrento a causa della situazione che si è venuta a creare nella scorsa stagione agonistica in seguito alla mancata concessione del Campo Italia alla società rossonera.
La vicenda è nota quasi a tutti, per cui eviteremo di narrarla in tutti i suoi particolari anche perché per farlo ci vorrebbe troppo tempo e ci limiteremo a descriverla per sommi capi per quei pochi che non la conoscono o che ne sono venuti a conoscenza in modo distorto.  
Prima di perfezionare l’acquisizione del Sorrento Calcio, Damiano Genovese ebbe un incontro con l’amministrazione comunale per accordarsi sulle modalità di utilizzo del Campo Italia. Siccome però si era alla vigilia delle elezioni per il rinnovo dell’amministrazione gli fu detto che nel frattempo poteva tornare ad allenarsi ed a giocare al Campo Italia senza alcun obbligo e che ci si sarebbe rivisti dopo le elezioni per stipulare il nuovo contratto di fitto.
Genovese infatti, come già in precedenza D’angelo, giudicava troppo oneroso il canone richiesto dall’amministrazione per l’utilizzo del Campo Italia (4500 euro mensili) e chiedeva che venisse ridotto.
Effettuate le elezioni e concluso il campionato, Genovese tentò più volte di riallacciare i contatti con l’amministrazione comunale senza riuscirci. La nuova stagione era ormai alle porte ma l’incontro per discutere del nuovo contratto continuava ad essere rimandato accampando ogni volta una scusa diversa e costringendo il Sorrento ad iniziare la preparazione lontano dal Campo Italia che nel frattempo era stato concesso in uso al Football Club Sant’Agnello per meno della metà di quanto richiesto al Sorrento (2000 euro mensili).
Un assegnazione che va contro quanto stabilito dal “Regolamento comunale per la concessione in uso o in convenzione degli impianti sportivi comunali” che stabilisce che “l’assegnazione delle strutture sportive comunali è limitata esclusivamente alle società, associazioni affiliate a federazioni sportive nazionali o ad enti di promozione sportiva aventi sede legale nel territorio del Comune di Sorrento” cosa che non si verifica nel caso del Football Club Sant’Agnello.
Una vicenda che ha procurato notevoli danni al Sorrento Calcio 1945 che si è visto costretto a cercare un campo su cui allenarsi e un altro per giocarci; a cambiare allenatore ancora prima di iniziare il campionato; a rifare per due volte la rosa della prima squadra; a smantellare il settore giovanile; a giocare quasi sempre senza l’apporto morale e finanziario dei propri sostenitori. Come se non bastasse a tutto questo si è aggiunta l’ennesima retrocessione che ha precipitato la gloriosa compagine rossonera nel campionato di Promozione. Quanto è costato tutto ciò al Sorrento Calcio 1945? Difficile dirlo, probabilmente diverse centinaia di migliaia di euro. 
Appare più fondato quindi che l’amministrazione comunale di Sorrento sia chiamata in giudizio per rispondere dei danni da essa causati e gli è andata pure di lusso che il Sorrento Calcio 1945 si sia limitato a richiedere i soli danni morali e materiali. Chi vuole intendere intenda.
Prima di concludere dobbiamo spendere poche parole riguardo al comunicato emesso dalla società in settimana dove si annunciava la rottura delle trattative con la cordata di imprenditori sorrentini intenzionati a rilevare il Sorrento. Un comunicato che ci ha sorpreso enormemente in quanto ci era stato assicurato solo pochi giorni prima che la trattativa era lì lì per concludersi. Alla fine comunque sono bastati pochi giorni per riallacciare il dialogo tra le parti, che è bene dirlo subito trarrebbero entrambi vantaggio dalla conclusione della trattativa. Da parte nostra l’esortazione ad entrambe le parti a trovare al più presto un punto di accordo in modo da permettere alla nuova dirigenza di programmare la nuova stagione nel migliore dei modi.
In ogni caso non sussiste alcun problema per l'iscrizione al campionato di Promozione. La società ha già predisposto tutti i documenti per iscrivere la squadra.

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Folgore Massa pronta a ripartire

mercoledì 15 giugno 2016 0 commenti

“dopo due promozioni speriamo di aver scosso l'ambiente”

Comincia l'avventura della Folgore Massa nel nuovo campionato di serie B Unica, alle soglie della serie A. Facciamo il punto con il direttore sportivo Fabrizio Ruggiero: "Abbiamo portato il volley costiero dalla serie C alla soglie della serie A in due anni con un progetto solido, con serietà, passione, entrando nelle scuole e curando il vivaio. Ora ci aspettiamo il massimo supporto di istituzioni e sponsor perché andiamo a confrontarci con una categoria molto impegnativa e verranno a Sorrento, da avversari, giocatori che hanno disputato campionati in A e Coppe Europee. Chi mi conosce sa che non riesco a lavorare su un progetto senza ambizioni e questo cerco di trasmetterlo ad atleti, tecnici e dirigenti. Non possiamo fare immensi sacrifici per galleggiare, dobbiamo puntare anche quest'anno a fare un buon campionato, a fare divertire i nostri tifosi e ad entusiasmare e motivare i giovani del vivaio. Siamo già all'opera per ufficializzare importanti riconferme ed acquisti che rafforzeranno sensibilmente la rosa dell'anno scorso. Intorno a questo gruppo però mi aspetto, lo ripeto, che si moltiplichino gli sforzi di chi ci sostiene e di chi ci deve mettere in condizione di competere con realtà che hanno strutture a disposizione ed amministrazioni comunali che promuovono in modo importante lo sport del loro paese. Spalla a spalla, società, sponsor, istituzioni! Con questa sinergia nessun traguardo può essere precluso in una realtà che merita di sognare, nel tempo, la serie A! E come dice Liga, sono sempre i sogni a dare forma al mondo!"

Comunicato Stampa Folgore Massa

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