Sorrento in sette a Scafati. Da oggi si lavora per la rinascita

lunedì 18 aprile 2016 Lascia un commento

Si è concluso ieri con il successo del Città di Nocera il campionato di Eccellenza. Un successo più che meritato ottenuto da una società guidata con oculatezza e competenza da quelli stessi dirigenti che qui a Sorrento si è fatto di tutto per farli scappare via. Complimenti a loro per questa vittoria.
Riguardo al Sorrento già retrocesso da parecchio tempo l’ultima giornata è stata il triste riassunto delle ventinove che l’hanno preceduta. A Scafati sono scesi in campo solo sette giocatori: Imbimbo, Genovese, Murolo, Napoletano, Cimmino, Spina e Improta. Dopo appena due minuti di gioco Costantino Napoletano era costretto a lasciare il campo in seguito ad un infortunio muscolare. A quel punto, secondo regolamento, l'arbitro decretava la conclusione dell'incontro. 
Molto probabilmente in settimana il giudice sportivo assegnerà  la vittoria a tavolino alla US Scafatese, mentre per il Sorrento oltre alla sconfitta ci sarà un'altra penalizzazione che gli farà concludere il campionato con un punteggio negativo e tutto finirà lì. 
A noi invece piacerebbe molto sapere cosa c’è dietro questi continui ammutinamenti da parte dei giocatori del Sorrento che si rifiutano di scendere in campo. Abbiamo provato a chiederlo alla società ma non abbiamo ottenuto nessuna risposta. Da parte degli ammutinati le solite risposte di convenienza: alcuni erano infortunati, qualcun altro aveva dovuto rinunciare alla partita per impegni di lavoro o di famiglia, qualcun altro ancora ha deciso di lasciare il calcio. Poi però si viene a sapere che da parecchio tempo c’è un individuo che si aggira per il campo dove si allena il Sorrento e approfitta di ogni occasione per avvicinare i giocatori consigliando loro di abbandonare la squadra … ma che è inutile fare denunce in federazione perché tanto lo stesso non si otterrebbe niente. 
Secondo noi però queste vicende più che alla federazione potrebbero interessare alla magistratura ordinaria che dovrebbe intervenire per cercare di capire chi è che si da tanto da fare per far scomparire il Sorrento e cosa spera di ricavare dal fallimento di questa società di capitali – il Sorrento è una SRL - che, lo ricordiamo, ha ancora un debito ingente con l’erario. 
Ormai però la stagione si è conclusa e forse hanno ragione quelli che dicono che bisogna solo pensare al futuro che significa innanzitutto a riportare la squadra al Campo Italia allestendo una formazione giovane composta da tutti elementi locali con i quali iniziare un lento ma solido programma di risalita.  
Prima di concludere lasciatemi ringraziare i sette ragazzi scesi in campo a Scafati - Antonio Imbimbo, Luigi Genovese, Antonio Murolo, Costantino Napoletano, Salvatore Cimmino, Leandro Spina e Salvatore Improta – e l’allenatore Enzo Nominato. Se il Sorrento continuerà ad esistere lo dovremo soprattutto a loro che sono rimasti fedeli alla società nonostante tutti i problemi da cui è afflitta.  

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