Campo Italia: l’amministrazione comunale chiede 150mila euro al Sorrento

giovedì 4 febbraio 2016 Lascia un commento

In questi ultimi giorni diversi siti web hanno pubblicato la notizia che l’amministrazione comunale ha intentato una vertenza giudiziaria nei confronti del Sorrento Calcio 1945 per ottenere la restituzione di circa 150 mila euro di crediti che vanta nei confronti della società per il mancato pagamento dei canoni per l’utilizzo del Campo Italia. Nessuno di loro però ha creduto opportuno specificare come è che si è formato questo debito.
Dando un occhiata sul sito ufficiale del Comune di Sorrento ci siamo nella Determinazione nr. 67 del 01/02/2016 in cui viene spiegato su quali basi si fondano le richieste dell’amministrazione comunale nei confronti del Sorrento Calcio 1945.
Da questo documento apprendiamo: 
che la Città di Sorrento è creditrice nei confronti della Società Sorrento Calcio S.r.l. del pagamento della somma di euro 21.000,00 oltre interessi fino al saldo … e … che tale credito ha fonte nel mancato pagamento dei canoni afferenti l’utilizzazione della struttura calcistica “Campo Italia” di proprietà comunale ubicata in Sorrento alla Via Califano n.7 per i mesi di settembre/ dicembre 2014 e gennaio/febbraio 2015 … che infatti con autorizzazione prot. n. 31135/2014 questa P.A. abilitava la Società all’utilizzo della struttura  fissando il corrispettivo a favore dell’Ente pari ad € 4.500,00 mensili da versarsi entro il giorno 5 di ogni mese … che a seguito dell’inadempimento da parte della Società nel pagamento del canone, con provvedimento prot. n. 8241/2015, veniva disposta la revoca dell’autorizzazione e, a seguito del provvedimento, la Società rilasciava la struttura nel mese di febbraio 2015.
Che l’Ente è creditore nei confronti della Società Sorrento Calcio S.r.l. del pagamento della somma di euro 129.404,53 oltre interessi … che tale credito scaturisce dal mancato pagamento da parte della Società del corrispettivo afferente l’utilizzazione della struttura calcistica “Campo Italia” di proprietà comunale ubicata in Sorrento alla Via Califano n.7 … che infatti con atto rep. n. 36752/2008 l’Ente abilitava la Società all’utilizzo della struttura fissando, quale corrispettivo, l’obbligo in capo alla Società di sostenere le spese afferenti l’utenza della fornitura elettrica ed idrica … che con nota prot. n. 15977 del 30.04.2009 la Società chiedeva all’Ente di effettuare il pagamento mensile afferenti le suddette utenze direttamente all’Amm.ne il quale avrebbe dovuto anticipare la relativa spesa, richiesta che veniva accordata con nota prot. n. 21097/2009 … che nonostante l’assenso prestato dal Comune la Società è però inadempiente nei confronti di quest’ultimo avendo omesso il pagamento della suindicata somma di € 129.404,53 a titolo di corrispettivo e di rimborso delle spese già sostenute dal Comune per garantire l’erogazione della fornitura elettrica ed idrica presso la struttura sportiva.  
Secondo quanto affermato dalla stessa amministrazione comunale, quindi, questo debito di circa 150 mila euro più interessi è maturato interamente prima dell’acquisizione del Sorrento da parte di Damiano Genovese (27 marzo 2015).
La maggior parte, oltre l’85%, è maturata negli anni dal 2008 al 2014 ovvero negli anni della gestione Gambardella (2008-2012) e della gestione Ronzi-Durante (2012-2014).
Il restante 15% durante i sei mesi delle gestioni Chiappini, Palmieri, Squillante, D’Angelo.  
Dopo aver letto tutto ciò ci domandiamo come è possibile che ci si è accorti che il Sorrento non stava pagando le utenze solo dopo oltre sei anni? Perché non si è intervenuto prima? Troppo comodo adesso gettare la croce addosso a Genovese. Sarebbe il caso che tutti gli aspetti di questa vicenda vengano finalmente a galla.

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