Un Sorrento dal cuore immenso recupera due reti al Roccella e segna la terza al 90’

domenica 16 novembre 2014 Lascia un commento


Sorrento-Roccella 3-2 

Sorrento (4-2-3-1) : Lombardo; Ferraro, Garbini, La Rosa, Caldore (63’ Esposito), D’Ambrosio, Iuliano (83’ Maio); Pasini, Carraccio, Polichetti (59’ Pignatta); Vitale. A disposizione: Perrino, Alison, Volpe, Gabbiano, Di Somma, Simeri. Allenatore: Sosa.
Roccella (3-5-2): Belcastro; Pastore, Coluccio, Pizzolleo; Odgwe, Sorgiovanni (86’ Legrottaglie), Minici, Laaribi, Criniti; Dorato, Ortolini. A disposizione: Fulco, Khanfri, Maiese, Muia, Iacopetta, Femia, Scimone, Saraco. Allenatore: Galati.
Arbitro: Testi di Livorno: Assistenti: Falco e Rega.
Reti : 47’ Criniti (R) rigore, 58’ Dorato (R), 65’ La Rosa (S) , 85’ Maio (S), 90’ Vitale (S).
Ammoniti: Vitale (S),Garbini (S), Laaribi (R). Espulsioni : 86’ Belcastro (R) per proteste, 91’ Vitale (S) per doppia ammonizione. 

Al Campo Italia succede tutto nel secondo tempo. Dopo una prima frazione in cui si fa fatica ad annotare qualche azione pericolosa (un tiro di Pasini su cross di Polichetti murato da Odgwe; una triangolazione Ferraro-Caraccio-Ferraro con tiro alto di quest’ultimo; un tentativo di autorete di Caraccio con un colpo di testa su angolo per il Roccella) la ripresa inizia con una doccia fredda per i padroni di casa. Criniti brucia Ferraro sull’out sinistro e crossa al centro. La Rosa ribatte il pallone mandandolo a sbattere su un braccio di Garbini. L’arbitro senza nemmeno pensarci su indica il dischetto del rigore e ammonisce Garbini. Trasforma Criniti con un forte tiro a mezza altezza alla sinistra di Lombardo.
Il Sorrento prova subito a reagire ma la sforbiciata in area di Vitale è bella ma poco fortunata e Belcastro si ritrova il pallone tra le mani senza nemmeno sapere come gli sia arrivato. Sull’azione successiva una incomprensione difensiva dei rossoneri spiana la strada a Dorato che realizza la seconda rete per il Roccella.
Qualche tifoso rossonero assalito dallo sconforto si lascia andare a commenti poco piacevoli verso La Rosa e Garbini. Scossi dalle critiche i ragazzi di Sosa tirano fuori tutti i loro attributi nascosti e si lanciano all’arrembaggio. La Rosa scambia la propria posizione con D’Ambrosio e va pure lui all’attacco riuscendo ad accorciare le distanze al 65’ con un forte tiro dal limite un attimo dopo che l’arbitro Testi ha sorvolato su un evidentissimo fallo da rigore su Vitale.
A questo punto il Sorrento ci crede ed intensifica gli sforzi per cercare di acciuffare almeno un pareggio. Una bellissima azione in velocità Ferraro – La Rosa – Caraccio – Vitale si conclude con un tiro al volo del capitano che supera di poco la traversa. Poco dopo però Lombardo deve uscire a valanga su Criniti per evitare la terza rete degli ospiti.
I rossoneri ci provano in tutti i modi ma senza fortuna prima con Esposito e poi con Pignatta riuscendo finalmente a mettere a segno la rete del 2-2 con Maio liberato al tiro da un assist di Vitale. Mentrei rossoneri festeggiano Belcastro protesta vivacemente con l’assistente e l’arbitro lo manda sotto la doccia. Tra i pali va Legrottaglie che non ha nemmeno la maglia da portiere ed è costretto ad indossare una pettorina gialla. Questo però non gli impedisce di farsi valere con due salvataggi il primo su tiro di Esposito il secondo su conclusione da fuori di La Rosa, ma è costretto anche lui ad arrendersi alla zampata di Vitale su assist di Maio.
Dopo la rete del 3-2 i rossoneri corrono tutti verso quei tifosi che li avevano criticati nel tentativo di riappropriarsi della stima negata e Vitale si becca il secondo giallo. La partita finisce qui. I minuti di recupero servono solo per addolcire leggermente gli animi prima del fischio finale.
Qualche piccola polemica rispunta dopo la conclusione dell’incontro ma fortunatamente tutto finisce lì anche se sarebbe bene che i giocatori e i tifosi coinvolti nella querelle si vedessero nel corso della prossima settimana per riappacificarsi.
Purtroppo negli ultimi tempi a Sorrento si vive in un clima avvelenato da alcune persone che definire delinquenti è poco che si adoperano per mettere zizzania tra la squadra e i tifosi. Una situazione divenuta ormai insopportabile sulla quale farebbero bene ad investigare le forze dell’ordine in modo da evitare ulteriori conseguenze spiacevoli.

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