Un Sorrento abulico si arrende al Neapolis

domenica 23 novembre 2014 Lascia un commento

Neapolis-Sorrento 3-0

Neapolis (4-3-1-2): Liccardo; Accardo, Nocerino, Allocca, Sella; Bisogno, Sakkoum, Manzo; D’Auria (70’ Perna); Prisco (63’ Improta), Pisani (77’ Amato). A disposizione: Ferrieri, Landi, Scognamiglio, Iovinella, Moxedano, Temponi. Allenatore: Mandragora.
Sorrento (4-1-4-1); Lombardo; Ferraro, Garbini, La Rosa, Esposito; Iuliano (46’Alison); Polichetti (62’ Caraccio), D’Ambrosio, Visciano, Pasini (46’ Pignatta); Maio. A disposizione: Perrino, Gabbiano, D’Amato, Di Somma, Simeri. Allenatore: Sosa.
Arbitro: Marco Ricci di Firenze. Assistenti: Paolo Delle Fontane di Ciampino e Francesco Carbonari di Roma 1.
Reti: 43’ Prisco (N), 60’ Pisani (N), 65’ Improta (N)
Ammoniti: D’Ambrosio, D’Auria, Caraccio, La Rosa.


Il Sorrento di Roberto Sosa esce confitto per tre reti a zero dal derby con il Neapolis Mugnano. I rossoneri sono rimasti in partita fino a quando i padroni hanno che avrebbero potuti sottometterli a suon di colpi proibiti senza incorrere in sanzioni da parte di una terna arbitrale che ha adottato un metro di direzione del tutto particolare. La coppia centrale del Neapolis, Nocerino e Accardo ne ha combinate di tutti i colori con il malcapitato Maio, senza che fosse fischiato un fallo contro. Dall’altra parte del campo a menare erano Prisco e Pisani ma anche in questo caso la terna arbitrale non vedeva.
I primi pericoli per la porta di Lombardo arrivavano dal piede di D’Auria che effettuava due conclusioni al 22’ e al 23’ la prima parata la seconda di poco fuori. Al 26’ Prisco sfuggiva a La Rosa e calciava in porta. Lombardo si salvava in due tempi, prima deviando la palla sul palo e poi riacciuffandola. Al 30’ era Sakkoum ad impegnare Lombardo con un calcio di punizione dal lato corto dell’area di rigore. Il Sorrento si affacciava nell’area del Neapolis solo al 42’ con un cross basso di Polichetti dalla fascia destra sul quale non riuscivano ad intervenire ne Maio ne Pasini. Un minuto dopo il Neapolis passava in vantaggio. Cross dalla bandierina di Bisogno, colpo di testa di Prisco, che saltava indisturbato al limite dell’area piccola, e palla alle spalle di Lombardo.  Nel recupero il Neapolis andava vicino al raddoppio con Pisani che batteva in velocità La Rosa ma poi calciava in porta da posizione defilata colpendo l’esterno della rete.
Nel secondo tempo Sosa si è ripresentato in campo con Alison e Pignatta al posto di Iuliano e Pasini, ma la situazione non è mutata. Il Neapolis ha continuato a menare, il Sorrento ad incassare, l’arbitro a non vedere. Emblematico quanto accaduto poco prima della seconda rete del Neapolis. La Rosa si accascia al limite dell’area rossonera. Quando si rialza sostiene di aver ricevuto un colpo proibito da Pisani, ma nessuno dei tre componenti la terna arbitrale ha visto niente. La Rosa continua a protestare ma quelli ne approfittano e vanno al tiro con lo stesso Pisani che manda la palla poco oltre la traversa. La Rosa continua ancora a protestare disinteressandosi di cosa succede intorno a lui. Il Neapolis riconquista palla a centrocampo con Sakkoum che lancia in profondità ancora per Pisani libero da marcatura che si invola verso la porta rossonera e batte Lombardo con un pallonetto dal limite dell’area.
Incassata la seconda rete il Sorrento si affloscia su se stesso e cinque minuti dopo viene infilato nuovamente dall’ex Improta che viene a trovarsi tutto solo a due passi dalla linea di porta rossonera.
A quel punto il Sorrento tenta una tardiva reazione, senza tuttavia riuscire ad impensierire il portiere di casa Liccardo mai impegnato nel corso di tutto l’incontro. L’unica conclusione pericolosa dei rossoneri, un tiro da terra di La Rosa è rotolata lentamente a fondo campo. Nel finale infatti i padroni di casa hanno altre due occasioni per arrotondare il punteggio, entrambe con Amato, che una volta si è visto parare la conclusione da Lombardo e l’altra ha mandato incredibilmente alto da pochi metri.


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