Il Sorrento di Sosa festeggia la prima vittoria. Battuto il Rende

domenica 14 settembre 2014 Lascia un commento

Sorrento-Rende 2-1 

SORRENTO (4-4-2): Lombardo; Ferraro (75’ Gabbiano), Garbini, Frison, Visciano; Pasini (66’ Volpe), Iuliano, Alison, Esposito; Caraccio (64’ Maio), Vitale. A disposizione: Perrino, Di Somma, Pugliese, Romano. Allenatore: Sosa. 
RENDE (4-3-3): Mancino; Ruffo, Musca, Ginobili, Crispino; Fiore, Benincasa, Piromallo (46’ Grisolia); Gigliotti (74’ Marchio), Caruso (46’ Mandarano), Zangaro. A disposizione: De Brasi, Scarnato, Spagnuolo, Azzinnaro, Muraca, Irace. Allenatore: Trocini.
Arbitro: Gianluca Sartori di Padova. Assistenti: Perrelli, Viola.
Reti. 3’ Caraccio (S), 51’ Zangaro (R), 79’ Vitale (S) rigore.
Ammoniti: Lombardo, Ferraro, Ruffo, Musca, Fiore.

Il Sorrento di Roberto Sosa è riuscito nell’impresa di battere il Rende. Un impresa che in precedenza era stata fallita da alcuni suoi illustri predecessori quali Gino Raffin, Faustinho Canè, Antonio Giglio e Renato Cioffi, sempre a mal partito contro la compagine calabrese che era diventata una vera e propria bestia nera.
I giovani rossoneri sono scesi in campo motivatissimi, decisi a riscattare l’immeritata sconfitta di e dopo appena tre minuti sono passati in vantaggio con l’argentino Caraccio bravo a sfruttare un cross dalla sinistra di Esposito su cui non era riuscito ad arrivare Vitale ostacolato, forse fallosamente, da un difensore. Caraccio ha agganciato il pallone, si è liberato di un avversario con una giravolta ed ha battuto Mancino con un preciso diagonale facendo esplodere la gioia dei sostenitori rossoneri.
Non pago del vantaggio il Sorrento ha continuato ad attaccare, andando vicino al raddoppio al 9’ con un tiro di Vitale, direttamente su calcio di punizione, terminato sull’esterno della rete. Sul capovolgimento di fronte Lombardo sventa un pericolo anticipando Piromallo in uscita. Scampato il pericolo, se di pericolo si può parlare, il Sorrento è tornato a far paura ai calabresi con un cross dalla destra di Caraccio sul quale Esposito è arrivato con una frazione di secondo di ritardo. Al 20’ è Frison che impegna Mancina con un tiro da 30 metri. Due minuti dopo incursione in area di calabrese da parte di Ferraro, assist per Vitale che non accortosi di essere conclude troppo in fretta regalando palla al portiere ospite. Al 28’ rinvio corto di Ferraro, intercettato da Fiore che tira di prima intenzione da oltre trenta metri con palla abbondantemente oltre la traversa. Un minuto dopo azione sospetta in area calabrese: Esposito trattenuto da Ruffo vola a terra ma l’arbitro non se ne accorge. Al 39’ l’unica vera azione pericolosa dei calabresi nel corso del primo tempo. Zangaro sfonda da sinistra si libera di Garbini e calcia in porta, ma il tiro è deviato oltre la traversa da un intervento acrobatico di Lombardo.
Al rientro in campo il Rende presenta Grisolia e Mandarano al posto di Piromallo e Caruso. La mossa è efficace egli ospiti riescono a cogliere di sorpresa la retroguardia rossonera con una discesa lungo l’out destro di Grisolia che costringe Frison a scalare lasciando uno spazio vuoto in cui si infila Zangaro che batte Lombardo realizzando il gol del pareggio. I giovani rossoneri per niente abbattuti dalla rete subita si riversano nuovamente in avanti sfruttando prevalentemente l’out sinistro dove Esposito ha spesso la meglio su Ruffo. Al 61’ punizione di Vitale dai 30 metri, conclusione centrale che Mancini blocca facilmente. Al 69’ Esposito prova nuovamente a sfondare sulla sinistra. Ruffo ci mette una mano e l’arbitro decreta un calcio di rigore, trasformato con freddezza da Ciccio Vitale che così festeggia degnamente il trentunesimo compleanno.
Tornati in vantaggio i rossosneri non si fermano e tre minuti dopo vanno vicinissimi al terzo gol, con un tiro improvviso e violento di Vitale dai 25 metri, che si stampa sulla faccia della traversa. Al 76’ si rischia la beffa, cross di Fiore dai 40 metri nessuno interviene, e Lombardo è costretto distendersi alla sua sinistra per smanacciare in corner. Un minuto dopo Esposito sfonda nuovamente a sinistra ed effettua un cross basso che attraversa tutta l’area piccola senza che nessuno riesca ad intercettarlo. All’85’ a conclusione di una lunga azione manovrata, Vitale con una conclusione dal limite sfiora il palo alla destra del portiere ospite.
All’89’ ospiti nuovamente pericolosi con Grisolia che dopo aver superato Volpe e Gabbiano effettua un cross radente dalla sinistra che attraversa tutta l’area di porta difesa da Lombardo e termina sul fondo. In pieno recupero un rilancio di Lombardo si trasforma in un assist per Maio che si invola verso la porta avversaria e tenta un pallonetto dai 35 metri ma non riesce a centrare i pali.
Dopo quattro minuti di recupero i rossoneri possono festeggiare la prima vittoria di questo campionato, ma anche la prima contro il Rende e la prima da allenatore di Roberto Sosa.

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