Ad Agropoli il Sorrento cede nel finale

domenica 21 settembre 2014 Lascia un commento

Agropoli -Sorrento 3-1

Agropoli (4-3-3): Maiellaro; Amendola, Scognamiglio, Cuomo, Ciolli (65’Castaldi); Cascone (56’Castaldi), Alfano, Giraldi; Tiscione (70’ Landolfi) Tarallo, Ragosta. A disposizione: De Luca, Napoli, Siano, D’Avella, Esposito G., Scognamiglio V. Allenatore: Pirozzi.
Sorrento (4-4-2): Lombardo; Gabbiano, Garbini, Di Somma, Visciano; Caraccio, Iuliano (83’ Volpe), Alison (70’ D’Ambrosio), Esposito (65’ Pasini); Maio, Vitale. A disposizione: Perrino, Pugliese, Pascucci, Frison. Allenatore: Sosa
Arbitro: Gosetto di Schio
Reti: 18’ Alfano(A), 35’ Vitale (S), 75’ Tarallo (A), 93’ Ragosta (A).                                                        
Ammoniti: Tiscione, Tarallo e Capozzoli per l’Agropoli. Alison, Vitale, Pasini, Garbini, Di Somma per il Sorrento. Espulsi: 35’ Gabbiano (S) per fallo da ultimo uomo, 91’ D’Avella (A) e Iuliano (S) dalla panchina. Angoli 8 a 6 per l’Agropoli. Recupero 2’ e 5’. Spettatori 500 circa di cui una cinquantina provenienti da Sorrento.
L’Agropoli di Pirozzi è riuscito a domare il Sorrento solo nei minuti finali. Un Sorrento che ha retto bene il campo, sebbene in inferiorità numerica da 35’, fino a quindici minuti dalla fine quando Tarallo ha fatto valere la maggiore prestanza fisica colpendo di testa in mezzo all’area. Ne è uscita fuori una stana traiettoria che ha scavalcato Lombardo ed è terminata in rete riportando in vantaggio i delfini. Risultato che è diventato fin troppo severo per i giovani rossoneri quando al 93’ Ragosta ha indovinato la giusta traiettoria per battere per la terza volta Lombardo con un calcio di punizione dalla distanza. Siamo tuttavia convinti che se i giovani sorrentini fossero riusciti ad esprimersi secondo le proprie possibilità, per l’Agropoli sarebbe stato un brutto pomeriggio. Invece i ragazzi di Sosa sono sembrati molto spesso timorosi, indecisi, molli, permettendo ai padroni di casa di uscire indenni da parecchie situazioni scabrose. Prima di andare avanti c’è da dire che la partita non è stata affatto bella. L’Agropoli è sembrato inferiore sia al Marcianise, che al Rende, gli avversari fin qui affrontati dal Sorrento. Tenuto in piedi solo dalle giocate di Alfano e Tiscione e dal mestiere di Tarallo che ha fatto il bullo con il giovane Di Somma.
Nel primo tempo Roberto Esposito avrebbe potuto mettere spesso in difficoltà l’incerto Amendola ma inspiegabilmente ha affondato il colpo una sola volta e per poco non ci scappava il gol. Nel secondo Alison e Caraccio hanno avuto due occasionissime ma non sono riusciti a concretizzarle, probabilmente per un difetto di cattiveria. Ragionandoci su nel viaggio di ritorno verso casa siamo giunti alla conclusione che ai nostri ragazzi manca soprattutto l’esperienza e l’abitudine a giocare a certi livelli e che sicuramente miglioreranno con il tempo.
Per capire bene cosa è accaduto, è forse il caso di riavvolgere il film e partire dall’inizio. Nei primi minuti di gioco si è assistito ad una fase di studio in cui nessuna delle due squadre riusciva a rendersi pericolosa. Per vedere il primo tiro in porta bisogna aspettare il 10’ quando Caraccio ha tentato la conclusione da circa 30 metri senza impensierire Maiellaro. I padroni di casa rispondevano al 14’ con un tiro di Tiscione murato da un difensore rossonero. L’Agropoli passava in vantaggio quasi inaspettatamente al 18’ grazie ad Alfano che sbucava alle spalle dei difensori rossoneri e metteva in rete di piatto su un cross dalla sinistra Ciolli.
Il Sorrento reagisce prontamente e va vicino al pareggio al 24’: lancio di Maio per Esposito che si presenta tutto solo davanti a Maiellaro facendosi deviare in corner la conclusione. Sul corner successivo conclusione di Vitale che sfiora la traversa. I rossoneri continuano ad attaccare e al 35’ raggiungono il pareggio con Vitale che mette in rete sfruttando un assist di Caraccio.
Sulle ali dell’entusiasmo il Sorrento continua ad attaccare esponendosi al contropiede dei padroni di casa accade così che Ragosta lanciato a rete è trattenuto da Gabbiano. L’arbitro ravvisa un  fallo da ultimo uomo e caccia dal campo il terzino del Sorrento. Sosa rimedia spostando Caraccio nella posizione di terzino. L’uomo in più favorisce l’Agropoli che si riporta in avanti. Al 37’ cross di Amendola da sinistra, irrompe Tarallo disturbato da Garbini che riesce a sporcarne la conclusione. Al 41’ tiro a sorpresa di Vitale che Maiellaro si ritrova tra le mani senza sapere come. Sul capovolgimento di fronte Tiscione va via sulla sinistra, e batte a rete, ma la sua conclusione è deviata in corner da un difensore.
Al ritorno in campo il Sorrento costruisce la più bella azione dell’incontro. Vitale circondato da quattro avversari serve un pallone d’oro ad Alison mettendolo a tu per tu con da Maiellaro. Sembra fatta, ma sul più bello il centrocampista rossonero incespica sul pallone permettendo al portiere di rubarglielo. Al 54’ Tarallo anticipa Di Somma in girata ma Lombardo è attentissimo e devia in corner. Nei minuti seguenti l’Agropoli, cerca più volte di sfondare con azioni di stampo registico mancando quasi sempre la conclusione. Al 60’ è ancora Tarallo a rendersi pericoloso con un tiro da sotto misura che centra il ben piazzato Lombardo. Al 67’ si rivede il Sorrento, Vitale innescato da Caraccio parte in contropiede sulla fascia sinistra, mette al centro per dove Caraccio che si vede murare la conclusione da un difensore.
Al 75’ l’Agropoli torna in vantaggio: cross di Ragosta dalla sinistra, Tarallo svetta di testa imprimendo una strana traiettoria al pallone beffando Lombardo. Il Sorrento molto stanco cerca di reagire, ma così facendo si scopre eccessivamente regalando diverse occasioni da gol ai padroni di casa.  80’ colpo di testa di Ragosta che colpisce il palo. 82’ calcio di punizione di Ragosta Lombardo si distende e devia sulla traversa, riprende Castaldi e colpisce nuovamente la traversa. A partita ormai conclusa Ragosta su punizione batte Lombardo realizzando la rete del 3-1.

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