giovedì 29 maggio 2014
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In attesa che venga pubblicato il testo ufficiale, probabilmente entro stasera, ecco alcune anticipazioni su quella che sarà la nuova regolamentazione per i ripescaggi in Lega Pro. La prima buona notizia per le società che volessero concorrervi riguarda l’abolizione della tassa di 200mila euro a fondo perduto e della fideiussione supplementare di 600mila euro. Per poter usufruire del ripescaggio basterà quindi allegare alla domanda di ripescaggio la sola tassa di iscrizione e la garanzia bancaria di 600mila euro. La generale crisi economica ha consigliato i vertici Federali a non esasperare oltre la situazione. Nessuno, o quasi, sarebbe stato in grado di far fronte agli impegni imposti dai regolamenti della scorsa stagione (1,4 milioni, in prima divisione, tra fondo perduto e fideiussioni bancarie).
Bacino d’utenza, incassi certificati e storia dei Club determineranno la graduatoria delle ipotetiche pretendenti. Le richiedenti dovranno altresì documentare la propria solvibilità. Nella regolarità dei pagamenti delle retribuzioni ai propri tesserati e della contribuzione all’erario ed agli Istituti di competenza. Sconsigliabile presentare domanda ove gli stadi non fossero a norma. Per capienza e per struttura.
Il Consiglio Federale ha altresì stabilito che saranno escluse dai ripescaggi, alla prima chiama, tutte quelle Società che hanno già usufruito di un ripescaggio negli ultimi cinque anni. A livello generale ed in tutte le categorie. Per queste società rimarrebbe aperta una possibilità soltanto in secondo appello, ove questo si rendesse necessario per una carenza nel completamento dell’organico. La prima ripescata sarà una retrocessa dalla Lega Pro.
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