SORRENTO-MELFI 3-1
SORRENTO (4-4-2): Miranda; Imparato, Benci, Villagatti, Pantano; D’Anna (91’ Pisani), Danucci, Catania, Coppola (79’ Lettieri); Maiorino, Innocenti (88’ Improta). A disposizione: Polizzi, Licata, Lalli, Musetti. Allenatore: Simonelli.
MELFI (4-3-1-2): Perina; Montenegro, Cascone, Cardinale, Pinna; Muratore (61’ Caldore), Cuomo, Neglia; Tortori (88’ Rinaldi); Cruz, Marolda (79’ Simeri). A disposizione: Nobile, Marotta, Amelio, Esposito. Allenatore: Bitetto.
Arbitro: Perotti di Legnano. Assistenti: Squarcia e Grossi.
Reti: 49’ Imparato (S), 62’ Innocenti (S), 70’ Maiorino (S), 77’ Cruz (M).
Ammoniti Benci (S), Cuomo (M).
Missione compiuta, il Sorrento batte il Melfi per 3-1 e ritorna in corso per la conquista di un posto agli spareggi per l’ammissione alla C unica. Le quattro reti dell’incontro sono state realizzate tutte nel secondo tempo. A spianare la strada verso la vittoria ci ha pensato Raffaele Imparato con un gol realizzato direttamente dalla bandierina del calcio d’angolo. Si badi bene una conclusione non casuale ne fortunosa. Ieri al termine della rifinitura lo stesso Imparato e Maiorino si sono attardati sul terreno di gioco sfidandosi in una gara a chi realizzava più gol direttamente dalla bandierina. Quando ad inizio secondo tempo, dopo due calci dalla bandierina dal lato destro, calciati da Maiorino, è venuto il turno di Imparato dalla sinistra e si è alzato il vento, abbiamo subito predetto a chi ci sedeva vicino, che quel pallone sarebbe finito in fondo al sacco, e così è stato.
Raggiunto il vantaggio i rossoneri hanno continuato ad attaccare per mettere al sicuro il risultato, riuscendoci con Innocenti, bravo a deviare in fondo al sacco, con un colpo di testa in tuffo, un cross dello stesso Imparato dalla fascia destra. Pochi minuti dopo la terza rete ad opera di Maiorino bravo a scippare un pallone a Cascone per poi depositarlo alle spalle di Perina. A pochi minuti dalla fine il Melfi ha realizzato il gol della bandiera con Cruz.
Con la vittoria odierna il Sorrento sale al nono posto, a 42 punti, in coabitazione con il Martina, che però ci sopravanza per la classifica avulsa. Seguono Tuttocuoio e Aprilia con 41. Aversa e Arzanese con 40. Chieti con 39. Per avere la certezza matematica di approdare agli spareggi basterà conquistare un punto sul campo dell’ormai retrocesso Castel Rigone. Una vittoria potrebbe però essere molto utile permettendo di conquistare una migliore posizione nella griglia degli spareggi.
Queste le azioni salienti dell’incontro:
11’ Tiro di Marolda dai 25 metri, Miranda si distende alla sua sinistra e devia in fallo laterale.
25’ Assist di Catania per Maiorino che entra in area e scocca un tiro in diagonale forte ma centrale che ribatte in angolo.
26’ Cross di Pantano dalla sinistra, colpo di testa di Innocenti che fa da sponda per Maiorino. Tiro in mezza rovesciata che colpisce in pieno
30’ Cross di Imparato dalla destra, Cardinale precede Innocenti di testa deviando in angolo.
37’ Cross di D’Anna dalla destra, testa di Innocenti con pallone che sorvola la traversa.
38’ Cruz sfugge a Benci e spara in porta, Miranda non si lascia sorprendere e blocca.
48’ Il Sorrento conquista tre calci d’angolo consecutivi. Al terzo tentativo va alla battuta Imparato che con l’aiuto del vento favorevole riesce ad azzeccare una traiettoria perfetta beffando Perina.
52’ Cross di Maiorino da sinistra. Innocenti e D’Anna si catapultano sul pallone. Il nove rossonero si tuffa di testa precedendo tutti ma non riesce a centrare la porta.
62’ Questa volta il cross lo effettua Imparato dalla fascia destra. Innocenti è ancora una volta il più lesto di tutti e questa volta deposita il pallone in fondo alla rete con un colpo di testa in tuffo.
68’ Punizione dal limite per il Melfi. Tiro di Pinna sul secondo palo. Miranda vola e devia in corner
70’ Maiorino ruba palla a Cascone e si presenta davanti a Perina battendolo con un preciso rasoterra.
77’ Cruz da sotto misura realizza il gol della bandiera per i lucani.
90' Azione personale di Improta che conquista palla sula trequarti supera due avversari e giunto al limite fa partire un tiro parato a terra da Perina.
Per la matematica non basta un punto.
Non basta un punto