Crisi Sorrento: il comunicato di Mastellone, Percuoco e Pezone

sabato 8 giugno 2013 0 commenti

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO DEI VICE PRESIDENTI PRO TEMPORE DEL SORRENTO CALCIO SIGG. MASTELLONE, PERCUOCO, PEZONE.

Negli uffici di Lhp Hotels Group a Napoli si è tenuta una riunione operativa a cui hanno partecipato i tre vice presidenti del Sorrento Calcio, Mastellone - Percuoco - Pezone, che lo scorso anno consentirono, con il 50% dell'importo della fidejussione, di far iscrivere la squadra al campionato di Prima Divisione Lega Pro. 
È stata attentamente esaminata la situazione generale e il risultato dello scorso campionato. Premesso che le persone nella vita commettono anche degli errori; ma se hanno un minimo di buon senso, non lo ripetono. In verità si voleva fare, appena finito il campionato, come annunciato da Mastellone una Conferenza Stampa, ma abbiamo deciso, solo per cercare di costruire il futuro e per cancellare questa brutta annata di non farla più. A che serviva farla? In considerazione delle troppe chiacchiere e dei tanti fatti distorsivi della reale verità della gestione tecnica passata, sulla quale non desideriamo entrare nel merito in quanto, ripetiamo, bisogna guardare avanti, si è deciso di fare alcune pubbliche precisazioni attraverso questo Comunicato Stampa. Lo facciamo prima per il rispetto dovuto alla tifoseria sorrentina e poi per tutelare la nostra immagine di seri professionisti imprenditori. 
Chiariamo che mai siamo entrati nella gestione amministrativa e tecnica della società fidandoci dei vari report trasmessici dall’amministratore unico. 
Il nostro apporto è stato solo quello di supporto esterno oltre che quello, attraverso il vice presidente Mastellone delegato da tutti a gestire la Comunicazione, il Marketing e le sponsorizzazioni che sono fonte di ricavi societari. 
Chiariamo che mai siamo entrati nelle decisioni “tecniche” che sono state, malamente, da altri gestite, avallate e approvate. Desideriamo, a campionato concluso, esprimere tutto il nostro malcontento per la qualità delle prestazioni di diversi calciatori, senza far nomi, che, purtroppo, essendo ben tutelati dalle regole federali hanno avuto comportamenti sportivi in campo non adeguati al loro curriculum. Il fatto positivo è che non li vedremo più indossare la gloriosa casacca rosso nera. 
In questa nostra riunione interna di Gruppo, dopo esserci negli ultimi giorni sempre confrontati con i compagni di viaggio Durante e Ronzi, abbiamo deciso di dare la nostra disponibilità al rinnovo della nostra partecipazione che però sarà condizionata quando, dopo la scadenza del termine delle nostre fidejussioni, previsto per metà di questo mese, ci riuniremo con tutti gli altri amici per verificare i programmi e le idee gestionali al fine di formulare dei precisi patti sia per il nostro Comitato di gestione (facciamo presente che le cariche di Presidente e Vice Presidente sono solo federali) che per la Srl il cui 97% delle quote è notoriamente di proprietà dell’avv. D’Angelo. 
Desideriamo anticipare che, quando ci sederemo tutti, e a pari dignità, al tavolo organizzativo societario gestionale per l'annata 2013/2014 chiederemo un totale cambiamento, per un ovvio ricambio, delle figure del settore tecnico.  
Abbiamo urgente necessità di un General Manager esterno che abbia conoscenze nel mondo del calcio e sia dotato di elevata e riconosciuta qualità professionale e esperienza. Per l'allenatore ci vuole un professionista di categoria, ex calciatore, dotato di qualità tecniche e di polso. Il nostro gruppo ha già ben identificato la persona che appare ben indicato allo scopo e abbiamo già verbalmente trasmesso il nome agli amici Durante e Ronzi. 
Desideriamo poi avere possibilmente anche un Team Manager che faccia da cuscinetto fra l'area tecnica, la squadra e la società. Infine vogliamo avviare anche un progetto di largo respiro sull'intero settore giovanile con un Presidente responsabile. Ci auguriamo infine che l’amministrazione comunale si adoperi al fine di dotare, prima la città, e poi la società di un impianto di calcio degno del nome della splendida città di Sorrento. Ci auguriamo anche che, da subito, si faccia un piccolo investimento nei fatiscenti spogliatoi e nel dotare l’impianto di una sala Stampa decorosa. L’amico Paolo Durante ha rilasciato l’altro giorno questa dichiarazione alla stampa: «Vogliamo capire cosa si farà per il campo. Servono risposte certe così da farci ragionare su dati concreti. Sia in un senso o nell’altro». Condividiamo e sottoscriviamo. In questo momento apprendiamo anche che il Campo Italia sarebbe stato non idoneo a ospitare eventi calcistici con la presenza del pubblico. Una tegola che ci auguriamo sia rimossa anche perché questa situazione sarà, ovviamente, oggetto di decisioni sul futuro calcistico. Per terminare informiamo che abbiamo nominato portavoce del nostro gruppo l’amico Gaetano Mastellone che sarà ben lieto di soddisfare tutte le richieste e informazioni, al momento possibili, ai signori della Stampa. Desideriamo ringraziare direttamente il dott. Gianluigi Aponte per la sua sensibilità, dimostrata concretamente negli anni, verso il calcio sorrentino e che ci auguriamo possa vederlo sempre maggiormente impegnato, anche con i suoi preziosi suggerimenti, per i colori rosso neri. Desideriamo anche invitare la famiglia Gambardella, alla quale siamo legati da amicizia e come sportivi siamo riconoscenti per ciò che hanno fatto negli anni, a stare vicino ancora a questa squadra direttamente o indirettamente.

Mastellone - Percuoco - Pezone 
(Napoli, 8 giugno 2013)

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Ciclista denunciato per doping

Un ciclista di Ragusa è stato denunciato dalla Squadra mobile di Ragusa perché trovato in possesso di sostanza dopanti.
L'atleta, 44 anni, del circuito regionale amatoriale delle gare di mountain bike, è stato trovato in possesso di nove confezioni integre Peptides UK, soluzione iniettabile in siringa preriempita, quattro confezioni di Neorecormon, tre di Eprex, una di Aranesp Dorbepoetin, dieci fiale di Epargriseovit, quattordici confezioni di Ferlixit, dieci di Dobetin, oltre a materiale sanitario per flebo e prelievi vari, tutte sostanze dopanti e anabolizzanti elencate nel decreto del ministero della Salute del 2002.

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Campo Italia Addio

A partire da oggi il Campo Italia, di Sorrento, non è più idoneo ad ospitare eventi con la presenza di pubblico. Lo stabilisce, di fatto, il parere negativo della Scia, l'autorità competente al rilascio della certificazione della agibilità degli impianti dove si svolgono manifestazioni aperte al pubblico.
Da oggi in poi la struttura potrà essere utilizzato dalla società Sorrento calcio, solo in assenza di pubblico.

Seguiranno ulteriori aggiornamenti

Fonte: Sorrento Post

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Piano ospita il Diabete Sport Training

Sarà Piano di Sorrento ad ospitare, dal 17 al 19 giugno il secondo campo di educazione e promozione sportiva organizzato da AGD Italia, Coordinamento tra le Associazioni Italiane Giovani con Diabete, in partnership con il Marathon Center e sostenuto dalla Fondazione Vodafone nell’ambito della Campagna  per la cura dei bambini.
I partecipanti saranno giovani con diabete di tipo 1, di età compresa tra i 6 e i 30 anni, che  avranno in questi tre giorni la possibilità di “provare” svariate discipline sportive e più in generale il piacere di fare sport in compagnia di coetanei e seguiti costantemente da una equipe medica e dal team di esperti del  Marathon, responsabile del programma sportivo.
L’ obiettivo che il progetto si propone è quello di avvicinare i giovani con diabete di tipo 1 allo sport, dando loro la possibilità di poterlo gestire in sicurezza anche in questo ambito.
Nei tre giorni di questo campo residenziale i partecipanti avranno inoltre la possibilità di socializzare e scambiarsi esperienze, attraverso la condivisione quotidiana della loro malattia, tutto svolto in un in un clima socievole e spensierato, ma allo stesso tempo strutturato e programmato.  Ospite d'eccezione sarà la campionessa Monica Priore, la quale parteciperà alla serata del 18 Giugno organizzata presso Villa Fondi messa a disposizione dal Comune di Piano di Sorrento.
Questo progetto è realizzato con la collaborazione sul territorio dell'Associazione Diabete Junior Campania e con il coinvolgimento delle associazioni Dialife APDS.
Questa iniziativa, unica nel suo genere, completamente gratuita per i partecipanti, ambisce a creare un cambiamento in positivo nell’accettazione e nel modo di vivere con il diabete …. perché, come dice lo slogan di AGD ITALIA “il diabete non cambi la vita”.
I giovani partecipanti, circa 150, risiederanno presso il “Residence Costa Alta” complesso turistico situato nelle vicinanze delle strutture – le strutture saranno messe a disposizione dai comuni di Piano di Sorrento, Sant’Agnello e Sorrento – a tal proposito si ringraziano le amministrazioni Comunali per la loro disponibilità. L’evento e stato organizzato dall’agenzia “SCENIC TRAVEL SERVICE” di Sorrento.

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Ecco come sarà la Seconda Divisione 2013-14

venerdì 7 giugno 2013 0 commenti

La Seconda Divisione della Lega Pro 2013-14 sarà formata da due 2 gironi di 18 squadre ciascuno.
Accedono direttamente alla Lega Pro 2014-15 le prime otto classificate di ciascuno dei due gironi di Seconda Divisione (in totale 16 squadre) mentre le ultime sei di ciascun girone retrocedono in serie D (in totale 12 squadre).
La nona, decima, undicesima e dodicesima classificata di ciascuno dei due gironi di Seconda Divisione si affrontano per gli spareggi che servono a decretare altre sei retrocessioni in serie D.
Gli accoppiamenti: per ciascuno dei due gironi, la nona affronta la dodicesima e la decima sfida l’undicesima. Chi perde le semifinali retrocede in serie D, le due vincenti delle semifinali per ciascuno dei due gironi giocano la finale. Chi perde va in serie D mentre l’altra accede alla Lega Pro 2014-15.
Promozione in Lega Pro: 9 squadre. Le prime classificate di ciascuno dei 9 gironi di serie D.

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Lega Pro: le date della stagione 2013-14

Il prossimo campionato di Lega Pro partirà domenica 1 settembre 2013 con partite in notturna.
È quanto ha deciso il Consiglio Direttivo di Lega Pro, che si è riunito oggi, presso la sede di Firenze. Il termine del campionato è fissato al 4 maggio 2014, mentre la Coppa Italia di Lega Pro inizierà il 18 agosto 2013.
Il Direttivo, inoltre, ha confermato le linee della politica di valorizzazione ed impiego dei giovani calciatori. Qualora ci fossero i corrispettivi federali verranno impiegati con le stesse modalità previste dal regolamento per l'incentivazione dei settori giovanili.
Infine, per quanto concerne i fondi previsti dalla Legge Melandri, la proposta di suddivisione sarà avanzata all'Assemblea generale, mantenendo ferma la scelta primaria dell'impiego dei giovani calciatori.

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Tognozzi ai titoli di coda

La carriera calcistica dell'ex rossonero Luca Tognozzi (36 anni) sembra ormai essere giunta a conclusione.
Larcianese non  ha confermato per la prossima stagione il centrocampista toscano, ex Reggina, Pescara, Brescia.
Dopo aver lasciato Sorrento sbattendo la porta a gennaio 2012 Tognozzi concluse il campionato 2011-12 al Borgo a Buggiano in seconda divisione.
A settembre 2012 l'accordo con la Rignanese (Eccellenza) ma anche qui Tognozzi resta solo pochi mesi per trasferirsi poi alla Larcianese, sempre in eccellenza.

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A Cava bis di Salvatore Venanzio

Domenica scorsa il sorrentino Salvatore Venanzio alla guida di una Radical Sr4 Suzuki si è aggiudicata la 28ma edizione del Maxi Slalom Salerno Croce di Cava che quest’anno era valido come terza prova del Campionato Italiano Slalom.
Quella di Cava è stata per Venanzio la seconda affermazione in prove del trofeo tricolore, avendo egli già vinto la seconda tappa disputatasi a Campobasso. Come in quella occasione il secondo gradino del podio è stato occupato dal molisano Fabio Emanuele (Osella PA)/90 Alfa Romeo) campione italiano uscente della specialità e vincitore della prima tappa, a Torregrotta in Sicilia dove Salvatore Venanzio fu solo quarto.
Questa volta il distacco finale tra i due contendenti è stato di oltre 4 secondi. Salvatore Venanzio ha ottenuto il tempo che gli è valso la vittoria (2’57”36) nella prima delle tre prove cronometrate. Dopo la prima prova alle spalle di Venanzio c’era il santagatese Luigi Vinaccia che alla fine si è classificato quarto In terza posizione c’era Luigi Caruso mentre Fabio Emanuele era solo settimo causa l’abbattimento di due coni che gli sono valsi 20 secondi di penalità.
La seconda manche era vinta da Caruso che scavalcava Vinaccia nella generale si portava a 7”69 da Venanzio che questa volta finiva undicesimo a causa di due penalità. Ancora lontano dai primi anche Fabio Emanuele.
Il driver molisano si riscattava parzialmente con il miglior tempo della terza salita che gli permetteva di  salire al secondo posto della classifica finale, ma non riusciva ad avvicinare Venanzio che finiva secondo di manche precedendo Caruso e Vinaccia.
La classifica finale vedeva primo Venanzio, secondo Emanuele e terzo Caruso. Appena giù dal podio Vinaccia. A seguire completavano la top ten Coviello, Manganiello, Sellitto, Di Leva, Miglionico e Varricchione.
Dopo la terza prova la classifica vede ancora al comando Fabio Emanuele, ma Salvatore Venanzio ha ridotto ulteriormente il distacco che lo separa dalla vetta della classifica e sta già pensando al sorpasso che potrebbe verificarsi nella prossima tappa del tricolore in programma il 7 luglio in Liguria a Colle San Bartolomeo.

Qui sotto il filmato della gara del vincitore realizzato dalla DORVYD

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Doping positivo il russo Novikov

Da quando è terminato il Giro d’Italia i casi di doping si susseguono con frequenza quasi giornaliera. L’ultimo a cadere nella rete dei controlli è stato il 23enne russo Nikita Novikov che è risultato positivo in un controllo a sorpresa dello scorso 17 maggio: Il Laboratorio Wada di Barcellona ha riscontrato nel campione A del corridore della Vacansoleil l'Ostarina (Hydroxy-ostarine / O-dephenyl-ostarin), uno steroide anabolizzante non in commercio, ma in fase di sviluppo da parte delle case farmaceutiche. 
L' UCI ha immediatamente sospeso il corridore invitando, come da regolamento, la Federazione russa ad aprire un procedimento disciplinare contro lo stesso, fermo restando che il corridore ha diritto alle controanalisi. 
Nel 2011 Novikov era stato uno dei migliori Under 23 vincendo in pochi mesi il Giro di Slovacchia e Tour des Pays de Savoie e piazzandosi poi terzo al Giro della Valle d'Aosta: era passato professionista con la Vacansoleil nel 2012 ma nella massima categoria non ha ottenuto alcun risultato di rilievo.
Novikov, era nella preselezione della Vacansoleil per il Giro d'Italia ma poi non era stato schierato al via.
Il team manager Daan Luijkx si dice molto deluso: «Alla fine del 2011 abbiamo investito su Novikov ma da quel momento non ha mai raggiunto i livelli che era lecito attendersi di spiegare come questa positività devasti tutta la squadra. Abbiamo sempre cercato di creare un ambiente sicuro per i nostri corridori, nel solco della massima pulizia, ma evidentemente non basta. Ho parlato con il corridore la scorsa notte, mi ha detto di essere innocente, staremo a vedere».

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Chi comanda nel Sorrento?

Nei giorni scorsi si era saputo di un incontro napoletano tra i due presidenti del Sorrento Franco Ronzi e Paolo Durante che si erano lasciati promettendosi reciprocamente di continuare l’avventura rossonera nonostante la retrocessione in Seconda Divisione e dandosi appuntamento per un ulteriore incontro allargato a tutta la dirigenza ed in primis all’amministratore delegato Francesco D’Angelo che lo ricordiamo gestisce il 98% delle quote sociali la cui proprietà è ancora della famiglia Gambardella.
Oggi, in mattinata il colpo di scena. Il Sorrento Calcio ha emesso un comunicato stampa che sembra voler sconfessare l’iniziativa di Ronzi e Durante, ricordando a tutti che il padrone del Sorrento è Mario Gambardella, ed è lui che decide cosa fare e quando farlo attraverso la persona da lui delegata.

Questo il comunicato della società:

Il Sorrento calcio Srl, attraverso il legale rappresentante, amministratore unico Francesco D’Angelo, rende noto che da oggi, 7 giugno 2013, fino a diversa comunicazione, sono “congelate” tutte le cariche dirigenziali, sportive e societarie.

L'amministratore unico Sorrento calcio srl
Avv. Francesco D'Angelo  

Resta da capire cosa si è voluto dire con quella parola virgolettata "congelate" che sembra essere stata scelta di proposito per lasciare tutti nell'incertezza.

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Niente ripescaggio per il Sorrento

giovedì 6 giugno 2013 0 commenti

Dopo l’estromissione dalla Prima Divisione a seguito della sconfitta nei playout con il Prato si apprende oggi che i tifosi del Sorrento dovranno rinunciare al sogno di rientrare in Prima Divisione attraverso l’escamotage dei ripescaggi, ciò in quanto il 30 aprile scorso il Consiglio Federale della FIGC ha stabilito che non potranno in ogni caso essere ripescate società che hanno subìto sanzioni per illecito sportivo e/o per violazione del divieto di scommesse, scontate nelle stagioni 2011-12 e 2012-13 nonché le società che per le stesse ragioni abbiano subìto, al momento dei ripescaggi, sanzioni da scontarsi nella stagione 2013-14.
Il Sorrento che nella stagione 2011-12 ha subito una penalizzazione di due punti in seguito all’accertamento di un illecito sportivo riguardante l’incontro Juve Stabia-Sorrento (1-0) del 4 aprile 2009, viene così a ricevere un ulteriore penalizzazione a seguito di una vicenda in cui era stato l’unico soggetto che non aveva ricevuto vantaggio. Cornuto, mazziato e rimazziato!

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Italiani tifosi da divano

Solo uno su tre va allo stadio

Secondo uno studio dell'Osservatorio Birra Moretti, gli italiani sono divisi a metà tra chi ritiene che le partite si vedano meglio a casa e chi allo stadio. Ma solo il 33% va, anche solo saltuariamente, a vedere le partite dal vivo
Il costo dei biglietti, i timori legati alla sicurezza, la pigrizia dell'ultimo momento per il brutto tempo: sono alcuni dei fattori che rendono gli italiani sempre più tifosi "da divano" e sempre meno "da stadio". A riferirlo è l'Osservatorio Birra Moretti, che ha provato a sondare le abitudini degli appassionati di calcio, lo sport più amato nel Paese (60%), seguito da Formula 1 (57%), motomondiale (55%), tennis (24%), pallavolo (20%) e ciclismo (19%). In base alla ricerca 'Italiani: tifosi da divano!' condotta da Duepuntozero Doxa su mille persone fra i 18 e i 64 anni, gli italiani sono praticamente divisi a metà fra chi (48%) ritiene casa il posto ideale per vedere la partita e chi (46%) preferisce lo stadio. Solo il 33%, però, afferma di andare a vedere le partite dal vivo, anche solo saltuariamente.
Sei sono i profili dell'appassionato di calcio definiti dal sondaggio: solo il 12% degli italiani risponde all'identikit del 'super-tifoso', che non si perde mai una partita della propria squadra e quando può (pioggia o non pioggia) la segue allo stadio, mentre fra le sei tipologie quella più popolare (31%) è il 'tifoso da divano' che predilige il soggiorno agli spalti, ama vedere le partite in tv con gli amici. E la birra, sostiene il sondaggio, per il 48% è la bevanda che meglio si abbina con una partita di calcio.

Fonte: Gazzetta dello sport

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Serebryakov positivo all'Epo

Già sospeso ad inizio stagione per una positività nel mese di marzo, il corridore russo Alexander Serebryakov è di fronte a nuovi guai con l'antidoping che potrebbero costargli una squalifica molto più lunga: il laboratorio di Colonia, infatti, sta rianalizzando dei vecchi campioni usando un nuovo test per l'EPO messo a punto dalla WADA, molto più sensibile e utile nell'identificare l'uso di microdosi, e queste nuove analisi è emersa un'altra positività all'EPO di Serebryakov in un controllo a sorpresa datato 21 febbraio 2012. 
Nella passata stagione Serebryakov correva nel Team Type 1 e aveva ottenuto 11 vittorie, tra cui a Philadelphia International Classic: grazie a questi ottimi risultati ed al relativo punteggio era stato ingaggiato dall'Euskaltel per garantirsi una licenza World Tour.

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Regolamento Lega Pro 2013-14

L’organico della Prima Divisione e della Seconda Divisione della Lega Pro per la stagione sportiva 2013-14 è stabilito complessivamente in 69 società. Eventuali carenze di organico in Lega Pro, a seguito della mancata ammissione ai campionati di competenza 2013-14, saranno colmate attraverso procedure di ripescaggio da disciplinare con apposito e successivo comunicato ufficiale.

Nella stagione 2013-14, i campionati di Lega Pro saranno articolati in due gironi di Prima Divisione, per complessive 33 squadre e in due gironi di Seconda Divisione, per complessive 36 squadre. Al fine di pervenire nella stagione sportiva 2014-2015 alla Divisione Unica, a 60 società, articolata in tre gironi da 20 squadre, i criteri di promozione e retrocessione nella stagione 2013-14 saranno i seguenti:

Criteri di promozione dalla prima Divisione in Serie B

Le squadre classificate al primo posto dei due gironi acquisiscono il titolo sportivo per richiedere l’ammissione al Campionato di Serie B. La determinazione delle altre due squadre che acquisiranno il titolo sportivo per richiedere l’ammissione al Campionato di Serie B avviene dopo la disputa di play-off tra le squadre che, a conclusione del Campionato, si sono classificate dal secondo al nono posto di ogni girone.

I play-off saranno disputati, secondo la seguente formula:

a) la seconda classificata incontra, in gara unica, la nona classificata; la gara viene disputata sul campo della seconda;
 b) la terza classificata incontra, in gara unica, l’ottava classificata; la gara viene disputata sul campo della terza;
 c) la quarta classificata incontra, in gara unica, la settima classificata; la gara viene disputata sul campo della quarta;
 d) la quinta classificata incontra, in gara unica, la sesta classificata; la gara viene disputata sul campo della quinta;
 e) per le gare di cui ai punti a), b), c) e d), in caso di parità di punteggio al termine dei minuti regolamentari, verranno disputati due tempi supplementari di quindici minuti ciascuno ed a seguire, in caso di ulteriore parità, i calci di rigore;
 f) le squadre vincenti le gare di cui ai punti a) e d) disputano una gara di andata e una di ritorno. La gara di andata viene disputata sul campo della squadra in peggior posizione di classifica al termine del campionato. A conclusione delle due gare, in caso di parità di punteggio, dopo la gara di ritorno, per determinare la squadra vincente si tiene conto della differenza reti; verificandosi ulteriore parità verranno disputati due tempi supplementari di quindici minuti ciascuno ed a seguire, in caso di ulteriore parità, i calci di rigore;128/255
 g) le squadre vincenti le gare di cui ai punti b) e c) disputano una gara di andata e una di ritorno. La gara di andata viene disputata sul campo della squadra in peggior posizione di classifica al termine del campionato. A conclusione delle due gare, in caso di parità di punteggio, dopo la gara di ritorno, per determinare la squadra vincente si tiene conto della differenza reti; verificandosi ulteriore parità verranno disputati due tempi supplementari di quindici minuti ciascuno ed a seguire, in caso di ulteriore parità, i calci di rigore
 h) le squadre vincenti le gare di cui ai punti f) e g) disputano una gara di andata e una di ritorno. La gara di andata viene disputata sul campo della squadra in peggior posizione di classifica al termine del campionato. A conclusione delle due gare, in caso di parità di punteggio, dopo la gara di ritorno, per determinare la squadra vincente si tiene conto della differenza reti; verificandosi ulteriore parità verranno disputati due tempi supplementari di quindici minuti ciascuno ed a seguire, in caso di ulteriore parità, i calci di rigore.
 j) la squadra vincente dopo le due gare di cui al punto h) conseguirà il titolo sportivo per richiedere l’ammissione al Campionato di Serie B.

Criteri di retrocessione dalla Prima alla Seconda Divisione

a) nessuna società risulterà retrocessa;

Criteri di promozione dalla Seconda in Prima Divisione

b)  tutte le società  di Seconda Divisione che non saranno retrocesse nel Campionato Nazionale Dilettanti, conseguiranno il titolo sportivo per l’iscrizione al Campionato ad unica Divisione della Lega Pro per la stagione 2014/2015;

Criteri di retrocessione della Seconda Divisione al Campionato Nazionale Dilettanti

c) retrocederanno nel Campionato Nazionale Dilettanti diciotto società, secondo il seguente criterio:

• le ultime sei classificate di ciascuno dei due gironi;
 • retrocederanno ulteriori tre squadre per ciascun girone, che saranno definite a seguito di play-out che saranno disputati fra le società classificatesi al nono, decimo, undicesimo e dodicesimo posto in classifica di ogni girone, all’esito dei quali risulteranno retrocesse le due perdenti delle semifinali e la perdente della finale; detti play-out saranno disputati con la seguente formula:

a. la squadra nona classificata disputa una gara di andata ed una gara di ritorno con la squadra dodicesima classificata; la gara di andata viene disputata sul campo della squadra dodicesima classificata;
 b. la squadra decima classificata disputa una gara di andata ed una gara di ritorno con la squadra undicesima classificata; la gara di andata viene disputata sul campo della squadra undicesima classificata;
 c. a conclusione delle due gare di cui ai punti a) e b), in caso di parità di punteggio, dopo le gare di ritorno, per determinare la squadra vincente si tiene conto della differenza reti; in caso di ulteriore parità viene considerata vincente la squadra in migliore posizione di classifica al termine del campionato; in caso di parità di punteggio fra due o più squadre, mediante la compilazione di una graduatoria (c.d. “classifica avulsa”) fra le squadre interessate, tenendo conto dell’ordine:
 dei punti conseguiti negli incontri diretti;

a) a parità di punti, della differenza tra le reti segnate e quelle subite negli stessi incontri;
b) della differenza fra reti segnate e subite negli incontri diretti fra le squadre interessate;
c) della differenza fra reti segnate e subite nell’intero Campionato;
d) del maggior numero di reti segnate nell’intero Campionato;
e) del minor numero di reti subite nell’intero Campionato;
f) del maggior numero di vittorie realizzate nell’intero Campionato;
g) del minor numero di sconfitte subite nell’intero Campionato;
h) del maggior numero di vittorie esterne nell’intero Campionato;
i) del minor numero di sconfitte interne nell’intero Campionato.

d. le squadre vincenti nelle gare di cui ai punti a) e b) disputeranno una finale, articolata in una gara di andata ed una gara di ritorno; la gara di andata viene disputata sul campo della squadra con la peggior classifica di Campionato;

e. le squadre che risultano perdenti nelle gare di cui ai punti a), b) e d), verranno classificate, rispettando l’ordine acquisito nella graduatoria al termine del Campionato, e, conseguentemente, retrocedono al Campionato Nazionale Dilettanti.

Equilibrio competitivo

Ai fini di salvaguardare l’equilibrio competitivo dei Campionati dei due gironi di Prima Divisione e dei due gironi di Seconda Divisione, la Lega Pro adotterà, nel rispetto in ogni caso di quanto disposto dal D.Lgs. 9/2008, un sistema, sia premiale che disincentivante, di carattere economico prevedendo peculiari forme di distribuzione delle risorse, in funzione del posizionamento in classifica.

Carenze d’organico

Entrata a regime la nuova disciplina, in caso di necessità, ai fini dell’integrazione dell’organico a sessanta società, si applicherà la procedura di ripescaggio secondo le specifiche norme emanate dal Consiglio federale.

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Calcioscommesse Bari 11 deferimenti, c'è pure Simone Bonomi

Il Procuratore Federale, esaminati gli atti di indagine posti in essere dalla Procura della Repubblica di Bari ed espletata la conseguente attività istruttoria in sede disciplinare, ha deferito alla Commissione Disciplinare Nazionale:
per la gara BARI - TREVISO del 11.05.2008 – s.s. 2007 – 2008
1 - BELMONTE Nicola, BONANNI Massimo, ESPOSITO Marco, GANCI Massimo, GILLET Jean Francois, LANZAFAME Davide, RAJCIC Ivan, SANTORUVO Vincenzo, SPADAVECCHIA Vitangelo e STRAMBELLI Nicola, all’epoca dei fatti calciatori tutti tesserati per l’A.S. BARI S.p.A., nonché PIANU William, calciatore tesserato all’epoca dei fatti per il Treviso Football Club 1993 S.r.l., per violazione dell’art. 7, commi 1, 2 e 5, del Codice di Giustizia Sportiva per avere, prima della gara BARI – TREVISO dell’11 maggio 2008, in concorso fra loro e con altri soggetti allo stato non identificati, posto in essere atti diretti ad alterare lo svolgimento ed il risultato della gara suddetta, prendendo contatti ed accordi diretti allo scopo sopra indicato.
Con le aggravanti di cui all’art. 7, comma 6, del Codice di Giustizia Sportiva, della effettiva alterazione dello svolgimento e del risultato della gara per tutti i tesserati suindicati, nonché per ESPOSITO, GANCI, GILLET e LANZAFAME della pluralità degli illeciti commessi e contestati con riferimento alla gara SALERNITANA – BARI del 23.05.2009, di cui nel prosieguo, e per BELMONTE ed ESPOSITO anche rispetto ad altri illeciti che hanno costituito oggetto del procedimento 463pf10-11 e inoltre per SANTORUVO relativamente agli illeciti contestati nel procedimento 33pf11-12.
2 - CAVALLI Simone, DONDA Mariano Martin, GALASSO Gianluca, GAZZI Alessandro, LADINO Santiago, MARCHESE Giovanni, MASIELLO Andrea e STELLINI Cristian, all’epoca dei fatti calciatori tutti tesserati per l’A.S. BARI S.p.A., per la violazione dell’art. 7, comma 7, del Codice di Giustizia Sportiva, per avere contravvenuto al dovere di informare senza indugio la Procura federale, omettendo di denunciare i fatti integranti illecito sportivo con riferimento alla gara BARI – TREVISO dell’11 maggio 2008.
3 - la società A.S. BARI S.P.A.:
a) a titolo di responsabilità oggettiva ai sensi dell’art. 7, commi 2 e 4, e dell’art. 4, comma 2, del Codice di Giustizia Sportiva, in ordine agli addebiti contestati ai propri tesserati BELMONTE Nicola, BONANNI Massimo, ESPOSITO Marco, GANCI Massimo, GILLET Jean Francois, LANZAFAME Davide, RAJCIC Ivan, SANTORUVO Vincenzo, SPADAVECCHIA Vitangelo e STRAMBELLI Nicola.
Con le aggravanti di cui all’art. 7, comma 6, del Codice di Giustizia Sportiva, della effettiva alterazione dello svolgimento e del risultato della gara, nonché della pluralità degli illeciti posti in essere;
b) a titolo di responsabilità oggettiva ai sensi dell’art. 4, comma 2, del Codice di Giustizia Sportiva in ordine agli addebiti contestati ai propri tesserati CAVALLI Simone, DONDA Mariano Martin, GALASSO Gianluca, GAZZI Alessandro, LADINO Santiago, MARCHESE Giovanni, MASIELLO Andrea e STELLINI Cristian.
Per la gara SALERNITANA – BARI del 23.05.2009 – s.s 2008 – 2009
4 - ESPOSITO Marco, STELLINI Cristian, SANTONI Nicola, MASIELLO Andrea, LANZAFAME Davide, GILLET Jean Francois, DE VEZZE Daniele, GUBERTI Stefano, KUTUZOV (Kutuzau) Vitali, PARISI Alessandro, GALASSO Gianluca, BONOMI Simone, CAPUTO Francesco, COLOMBO Corrado, BIANCO Raffaele e EDUSEI Mark, all’epoca dei fatti calciatori tutti tesserati per l’A.S. BARI S.p.A., nonché FUSCO Luca e GANCI Massimo, calciatori tesserati all’epoca dei fatti per la SALERNITANA, nonché ancora D'ANGELO Cosimo, all'epoca dei fatti dirigente della SALERNITANA, per violazione dell’art. 7, commi 1, 2 e 5, del Codice di Giustizia Sportiva per avere, prima della gara SALERNITANA - BARI del 23 maggio 2009, in concorso fra loro e con altri soggetti allo stato non identificati, posto in essere atti diretti ad alterare lo svolgimento ed il risultato della gara suddetta, prendendo contatti ed accordi diretti allo scopo sopra indicato.
Con le aggravanti di cui all’art. 7, comma 6, del Codice di Giustizia Sportiva, della effettiva alterazione dello svolgimento e del risultato della gara, nonché, per ESPOSITO Marco, GANCI Massimo, GILLET Jean Francois e LANZAFAME Davide, della pluralità degli illeciti commessi e contestati con riferimento alla gara BARI – TREVISO del 11.05.2008, di cui in precedenza, e per ESPOSITO, GUBERTI, STELLINI, PARISI e MASIELLO A., anche rispetto ad altri illeciti sportivi che hanno costituito oggetto del procedimento 463pf10-11 e inoltre per SANTONI relativamente agli illeciti contestati nei procedimenti 1615pf10-11 e 33pf11-12 e inoltre per STELLINI relativamente agli illeciti contestati nel procedimento 1075pf11-12.
5 - GAZZI Alessandro, BARRETO Paulo Vitor de Souza, all’epoca dei fatti calciatori tutti tesserati per l’A.S. BARI S.p.A., per la violazione dell’art. 7, comma 7, del Codice di Giustizia Sportiva, per avere contravvenuto al dovere di informare senza indugio la Procura federale, omettendo di denunciare i fatti integranti illecito sportivo con riferimento alla gara SALERNITANA - BARI del 23 maggio 2009.
6 - la società A.S. BARI S.P.A.:
a) a titolo di responsabilità oggettiva ai sensi dell’art. 7, commi 2 e 4, e dell’art. 4, comma 2, del Codice di Giustizia Sportiva, in ordine agli addebiti contestati ai propri tesserati Marco ESPOSITO, Cristian STELLINI, Nicola SANTONI, Andrea MASIELLO, Davide LANZAFAME, Jean Francois GILLET, Daniele DE VEZZE, Stefano GUBERTI, Vitali KUTUZOV (Kutuzau), Alessandro PARISI, Gianluca GALASSO, Simone BONOMI, Francesco CAPUTO, Corrado COLOMBO, Raffaele BIANCO e Mark EDUSEI.
Con le aggravanti di cui all’art. 7, comma 6, del Codice di Giustizia Sportiva, della effettiva alterazione dello svolgimento e del risultato della gara, nonché della pluralità degli illeciti posti in essere;
b) a titolo di responsabilità oggettiva ai sensi dell’art. 4, comma 2, del Codice di Giustizia Sportiva in ordine agli addebiti contestati ai propri tesserati GAZZI Alessandro e BARRETO Paulo Vitor de Souza.

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Canzian: “a Sorrento ho lasciato il cuore”

mercoledì 5 giugno 2013 0 commenti

Nel ricostruire la storia del Sorrento ad un certo punto ci siamo trovati di fronte ad un nutrito numero di giocatori di cui avevamo solo il cognome ma ci erano ignari tutti gli altri dati utili a completare il profilo anagrafico (nome di battesimo, data e luogo di nascita). Tra questi anche Canzian ala destra del Sorrento nella stagione 1968-69, quella dello spareggio con la Turris per la promozione in C. Dopo una lunga ricerca sul web siamo riusciti a trovare una figurina del 1969-70 e che ci ha permesso di conoscere il nome di battesimo, Rovveno e successivamente un numero di telefono, che abbiamo subito composto, riuscendo a metterci in contatto con la persona che cercavamo.  
Canzian è rimasto molto contento della telefonata ricevuta ed oltre ai dati anagrafici mancanti ci ha fatto avere anche alcune foto della sua esperienza in rossonero e una breve lettera di accompagnamento in cui ripercorre la sua carriera da calciatore.
Sapendo di fare cosa gradita a molti tifosi del Sorrento vi riproponiamo la lettera che ci ha inviato e che speriamo possa essere la prima di tante altre, scritte da chi ha avuto una esperienza più o meno lunga in maglia rossonera.

Cari Amici,
la mia è una breve storia. Il mio ingresso nel mondo del calcio si è realizzato attraverso le squadre degli oratori, non certo grandi club che formano giocatori, ma piccole realtà, forse ormai perdute, governate dal puro “fai da te”.
Dai diciassette ai vent’anni ho giocato nella squadra del mio piccolo paese, Broni, che militava in prima categoria. Dopo il servizio militare, venni reclutato da un paese vicino, Casteggio,  salendo di categoria e giocando una stagione in Promozione. 
Alla fine del campionato, fui chiamato a sostenere un provino nella squadra dell’Entella di Chiavari, che militava nel girone A della serie C. 
Il provino andò bene, fui acquistato, e disputai trenta partite realizzando 10 reti e  risultando il goleador della squadra.
L’anno successivo passai al Sorrento; vincemmo il campionato e mi misi in evidenza segnando 9 gol, tanto che venni venduto al Taranto, approdando così in serie B. 
Credevo di essere “arrivato”, ma invece da lì iniziarono tutti i miei guai: infortuni gravi, incomprensioni (inevitabili quando non puoi giocare) e anche errori miei, dettati sia dalla giovane età, sia dalla completa solitudine nella quale mi sono trovato nel momento di prendere decisioni importanti. 
Tutto si trascinò con alti e bassi fino alla fine del campionato. Speravo, in cuor mio, in un ritorno al Sorrento, poiché ero ancora in comproprietà, ma alla fine si decise per il mio passaggio definitivo al Taranto. 
Deluso, non mi presentai al ritiro e venni ceduto in prestito al Noto, squadra siciliana militante in serie D. Inizialmente accettai solo per l’ingaggio importante, al termine, ricordo solo le persone fantastiche che ho avuto modo di conoscere. 
L’anno successivo venni ceduto al Messina. L’offerta economica era una di quelle decisamente allettanti (forse lo sarebbe anche oggigiorno!), tuttavia rifiutai, poiché contestualmente, il 17 gennaio del 1972 iniziava la mia carriera in tutt’altro ambito; fui assunto infatti da una banca Milanese. 
Dopo sei mesi di lontananza dai campi di calcio, ritornai a giocare nella mia vecchia squadra del Casteggio, con la quale vinsi due campionati consecutivi di promozione, ed anche entrambe le relative finali per il passaggio in serie  D.
Tuttavia, a causa dei costi eccessivi che la categoria superiore avrebbe richiesto, la società decise di restare comunque nella serie inferiore. Quel Casteggio era davvero una squadra molto forte, e da lì a poco avremmo vinto anche la coppa Italia dilettanti in una finale al Meazza di San Siro, proprio contro una squadra Campana, la  San Giuseppese.
Finché arrivarono gli anni ottanta e da quel momento in poi mi dedicai solo a campionati aziendali  tra Banche.
La mia storia e tutta qui, in sé nulla di speciale, se non fosse per i luoghi e le persone meravigliose che mi ha dato modo di conoscere. Proprio per questo, ci tengo molto a sottolineare, ancora una volta, che a Sorrento ho realmente lasciato il mio cuore. 
Tanto da tornare lì nel  72,   in viaggio di nozze, e ancora, più recentemente, con i miei figli per una vacanza. Siamo stati ospiti dei fratelli Acampora, titolari degli alberghi Bristol, President e Vesuvio, cari amici di quei tempi passati, che hanno accolto nuovamente me e la mia famiglia con un calore unico, e tale da farmi credere che il tempo non fosse mai passato. Era come se fossi rimasto sempre lì, e non me ne fossi mai andato.
Avevo scelto una vacanza in quei luoghi proprio per mostrare ai miei figli, in quale paradiso  il loro papà avesse vissuto uno dei più bei momenti della sua vita…
Con un commosso nodo alla gola e tanta nostalgia,

Saluti Cari  
Rovveno Canzian

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XII Trofeo Peppe Cappiello dal 21 al 23 giugno


Quest’anno quelli della Lega Navale di Sorrento hanno fatto le cose in grande. E per la dodicesima edizione del Trofeo Peppe Cappiello hanno allestito una tre giorni indimenticabili per gli amanti della Vela.
Si comincia venerdì 21 giugno alle ore 19.00 presso Hilton Sorrento Palace con l’evento "Passaggio a Nord Ovest". Nel 2012, la Best Explorer è stata la prima barca italiana, con equipaggio interamente italiano a completare il famoso passaggio a Nord Ovest, la traversata artica sulla rotta seguita per la prima volta dall'esploratore norvegese Roald Amundsen (1906-1909). Roberto Oberti, uno dei protagonisti, racconterà la sua esperienza.
Il giorno seguente sabato 22 giugno alle ore 12.00 si svolgerà il “Peppe Cappiello Match Race Meteor”. Quattro imbarcazioni Meteor si sfideranno in avvincenti Match Race nelle acque antistanti gli stabilimenti balneari di Sorrento. Sarà possibile assistere alle regate, oltre che dalle scogliere degli stabilimenti, anche da terra affacciandosi alla terrazza della Villa Comunale di Sorrento o da Piazza Vittorio Veneto.
La sera del sabato alle ore 20.30 al Borgo di Marina Grande ci sarà la "Festa della Vela" dove si potranno gustare le migliori pietanze dei Ristoranti di Sorrento e le Birre Artigianali offerte dal Birrificio Sorrento. Ingresso libero e gratuito per i regatanti.
Domenica 23 giugno gran finale con disputa della Regata di Flotta del Trofeo Peppe Cappiello che quest'anno prevederà anche la Classe Meteor. La gara avrà inizio alle ore 12.00 esi svolgerà nelle acque antistanti Marina Grande.

Fonte: Lega Navale Sorrento

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Per il Sorrento è già tempo di rimettersi in marcia

In casa Sorrento la delusione per la sconfitta di Prato è ancora troppo grande, ma non è possibile sprecare tempo prezioso. Bisogna subito mettersi in marcia per programmare la nuova stagione. Ci sono da recuperare tre settimane di ritardo rispetto alle squadre non coinvolte nelle appendici di Playoff e Playout e soprattutto ci sono da prendere diverse decisioni importanti per il futuro della squadra rossonera. Consapevoli di tutto ciò, i due presidenti Ronzi e Duranti si sono incontrati questa mattina a Napoli per una primo scambio di idee e per redigere il calendario dei prossimi incontri che vedranno coinvolti anche gli altri dirigenti a cominciare dall’amministratore delegato, avvocato Francesco D’Angelo. Il prossimo incontro dovrebbe esserci già nel fine settimana.
Bisognerà innanzitutto ridefinire l’asseto dirigenziale e probabilmente chiarire anche le sfere di competenza.  Fatto questo si dovrà decidere se riconfermare o meno il DS Salvatore Avallone che si vocifera potrebbe accasarsi alla Salernitana abbandonando una piazza che lo ha spesso indicato come uno dei principali colpevoli della disastrosa annata della squadra rossonera.
La terza mossa sarà quella di scegliere l’allenatore che dovrà guidare la squadra nella prossima stagione. Quella di domenica scorsa è stata quasi sicuramente l’ultima partita di Papagni sulla panchina del Sorrento. Lui sicuramente l’anno prossimo non ci sarà.
Una volta scelti il direttore sportivo e l’allenatore si dovrà ricominciare a ricostruire una squadra che a partire dal primo luglio potrà contare solo su pochissimi giocatori essendo quasi tutti gli elementi della rosa attuale in scadenza di contratto.
Contemporaneamente, ci sarà da stabilire dove giocare il prossimo torneo. La scorsa estate il Sorrento aveva scelto come campo interno il Simonetta Lamberti di Cava de’ Tirreni, poi però ci fu il pasticciaccio dei calendari, e per ovviare si cercò di andare a giocare al Menti di Castellammare, scatenando la dura reazione dei sostenitori stabiesi che non volevano il Sorrento sul proprio campo. Alla fine il direttore generale della Lega Pro, Francesco Ghirelli, concesse al Sorrento una deroga speciale consentendogli di giocare un altro anno al Campo Italia. Con la fine del campionato la deroga è venuta meno e bisognerà quindi trovare un nuovo impianto disposto ad ospitare le gare interne dei rossoneri in attesa che l’amministrazione comunale metta mano alla ristrutturazione del Campo Italia e la porti a termine.
Solo allora si potrà procedere ad iscrivere la squadra al prossimo campionato di Seconda Divisione che inizierà domenica primo settembre 2013 con la prima giornata che sarà giocata di sera, … e chissà che dopo aver perfezionato l’iscrizione alla Seconda Divisione non si possa anche richiedere il ripescaggio in Prima.
Per il momento non c’è nulla di ufficiale, ma è molto probabile che anche quest’anno non tutte le aventi diritto riusciranno ad iscriversi al campionato, lasciando liberi più di un posto sia in Prima che in Seconda Divisione.

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Sindaco facci il Campo

martedì 4 giugno 2013 2 commenti

Inutile continuare a macerarsi il fegato su quanto successo. Che parecchi giovani non fossero adatti alla C1 lo sapevamo già a settembre. Erano degli aspiranti promesse e tali sono rimasti. Nessuno di loro ha fatto il salto di qualità che ci avrebbe permesso di tirarci fuori dalla sabbie mobili della bassa classifica. Se hai comprato un ronzino non lo puoi portare alle corse dei purosangue e sperare che vinca. Balzano, Ciampi, Kostadinovic, Fusar Bassini, Ansalone, Iuliano, Di Dio e compagnia cantante hanno fatto quello che sapevano e potevano fare. Se volevamo essere competitivi con i giovani ci dovevamo muovere per tempo, non all’ultimo giorno di mercato quando erano rimasti solo gli scarti. Questo per dire che qualche attenuante ce l’ha pure Avallone, che per giunta è stato mandato al mercato con quattro spiccioli. Se vuoi pasteggiare a caviale e champagne devi tirar fuori i soldi, altrimenti devi accontentarti di lenticchie e Tavernello.
Adesso dobbiamo pensare al futuro, e sappiamo tutto che il nostro futuro dipende dalla ristrutturazione del Campo Italia. Non c’è più tempo da perdere. Bisogna iniziare subito, presentando quando meno il progetto di quello che si vuole fare. Far capire alla gente che non si vuole costruire un altro San Siro ma solo rendere più accogliente l’impianto esistente. Una ristrutturazione che venga anche incontro agli interessi degli alberghi adiacenti è possibile. Se gli si lascia balenare la possibilità di non essere più ingabbiati ad ogni incontro interno saranno i primi a pretendere una ristrutturazione dell’impianto. La cosa è fattibile. Facciamogli capire che un impianto al passo coi tempi potrebbe schiudere tante altre opportunità alla città indipendenti dalla serie in cui gioca il Sorrento. Tanto per dire, si potrebbe organizzare un Viareggio al femminile.
Discutiamone. Tiriamo fuori le carte. Il più presto possibile. Domani non a settembre. Per quella data dovranno già cominciare i lavori. Diamo qualche certezza a chi deve mettere i soldi per rifondare la squadra. Diamo qualche certezza anche a chi gestisce la Lega Pro. Assicuriamogli con i fatti che Sorrento avrà un campo nuovo per l’estate 2014, e si schiuderanno anche le porte di un ripescaggio immediato in Prima Divisione. Col ripescaggio ci assicureremmo quanto meno altri due campionati di Terza Serie. L’anno prossimo non ci saranno le retrocessioni, e la squadra potrebbe andarsene a giocare fuori con un anno sapendo che poi l’anno successivo avrebbe a disposizione un impianto all’altezza. Tutto questo sarà possibile solo se l’amministrazione comunale si muove subito. Dia quanto meno un segnale che si sta muovendo. Ci faccia sapere a che punto è la pratica.
Se non si fanno sentire loro, facciamoci sentire noi. Costringiamoli a darci una risposta il più presto possibile. Chiediamogli tutti insieme di farci il nuova campo, se non proprio andando materialmente tutti insieme al Comune, almeno sfruttando i social network.

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Santambrogio positivo all'Epo

lunedì 3 giugno 2013 0 commenti

Il ciclista italiano Mauro Santambrogio è risultato positivo all'Epo ad un controllo antidoping effettuato il 4 maggio, al termine della prima tappa del Giro d'Italia. Il test è stato disposto dall'Uci e la positività è stata riscontrata dal laboratorio di Roma. Il ciclista lombardo, vincitore della quattordicesima tappa e poi nono nella classifica finale della corsa rosa, è tesserato per la Vini Fantini-Selle Italia, la stessa squadra per la quale correva Danilo Di Luca, anche lui trovato positivo all'Epo poco prima del Giro.
Subito dopo che si è diffusa la notizia della positività Mauro Santambrogio è stato interpellato dalla stampa per conoscere la sua versione dei fatti. Questa la sua giustificazione a caldo: ''Posso solo dire che sono incredulo per quello che è successo e chiederò prima possibile le controanalisi''.
Contemporaneamente l'Unione ciclistica internazionale ha comunicato che Mauro Santambrogio è ''stato sospeso provvisoriamente'', dopo essere stato trovato positivo. ''La decisione - fa sapere l'organismo – è stata presa dopo una relazione del laboratorio accreditato dalla Wada, a Roma, per un controllo delle urine del corridore''. ''Santambrogio - conclude l'Uci - adesso ha il diritto di richiedere le controanalisi''.
Infine ecco il commento del ds della Vini Fantini-Selle Italia (la squadra di Santambrogio), Luca Scinto, alla notizia della positività del corridore. ''Sono davvero amareggiato, colpito, nauseato. Evidentemente, la mamma degli imbecilli è sempre incinta. Non so cosa stia succedendo, non trovo le parole per spiegarlo: cosa dovrei dire? A questo punto smetto col ciclismo, perché non c'è proprio da fidarsi dei corridori. Se lo avevo fra le mani, lo picchiavo. Ora siamo tutti rovinati''. 

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Chiediamo scusa al Presidente Ronzi

Ieri pomeriggio la scellerata decisione presa da Papagni, al 59esimo minuto di Prato-Sorrento, di sostituire Arcuri con Konan ha portato dapprima alla rete del 2-1 messa a segna da Aiman Napoli e subito dopo alla contestazione dei tifosi rossoneri dapprima nei confronti dello stesso Papagni e poi verso parte della dirigenza del Sorrento.
La contestazione è andata aventi per diversi minuti. Ad un certo punto il Presidente Ronzi, che non era tra quelli nominati dai contestatori e che in altre occasioni era riuscito sempre a dialogare civilmente con i tifosi, si è avvicinato alla rete che divideva il settore ospiti dalla tribuna centrale per cercare di calmare la bufera. Purtroppo però tra i contestatori ce n’era qualcuno che ormai aveva perso il lume della ragione e così il tentativo del presidente ha avuto come unico risultato quello di farlo diventare anche a lui oggetto di contestazione.  
Mi trovavo a pochi metri dal Presidente, nel tentativo di dargli man forte per calmare i contestatori ed ho sentito perfettamente gli insulti che gli sono stati rivolti. Insulti che Ronzi non merita di ricevere. Lui che è prima di tutto un tifoso del Sorrento. Ieri prima dell’inizio dell’incontro è venuto in tribuna stampa per salutare Gianni Siniscalchi e ci ha raccontato per essere lì in tempo per non perdersi la partita aveva affrontato un lungo viaggio dapprima in aereo e poi in macchina.
Ricordiamoci che senza l’apporto economico della MSC il Sorrento quasi sicuramente non esiterebbe. Dissociamoci da quei pochissimi tifosi (due o tre) che hanno superato il limite della civile contestazione rischiando con il loro comportamento di costringere tutti gli occupanti del settore ospiti a rimanere all’interno dello Stadio fino a sera.
Per chi non lo sapesse, il dirigente della Polizia di Stato aveva già chiamato i rinforzi ed aveva intenzione di tenere i tifosi rossoneri all’interno dello stadio fin quanto no si fossero calmati. Fortunatamente a fine gara ci ha pensato Gegè Rossi a riportare la calma andando sotto il settore ospiti per parlare con i tifosi. Altrimenti chissà a che ora saremmo tornati a casa.
Sono sicuro che molti la pensano come me. Tutti quelli che vanno in trasferta per assistere alla partita e non per combattere le guerre. Quelli che pensano che nello sport si può anche perdere e non si debba sempre vincere. Finita la partita, prima di uscire dallo stadio, mi sono avvicinato all’addetto stampa del Prato e gli ho fatto i complimenti per la vittoria, dicendogli pure che ci ritroveremo e che la prossima volta toccherà a noi festeggiare.
Prima di concludere ci tengo a precisare che non sono a libro paga ne del Sorrento ne della MSC. Sono prima di tutto un tifoso del Sorrento che cerca di fornire una informazione altrimenti latitante senza ricevere compensi da nessuno ma rimettendoci tantissimo tempo e pure parecchi soldi. Non abbiamo una TV, non abbiamo una radio, non abbiamo un giornale. Metropolis anche se ci scrivono Salvatore Dare e Josè Astarita è di Castellamare. Scrivo quello che penso e se c’è da dire che la società ha sbagliato a mandar via Bucaro per sostituirlo con Papagni lo dico.
Questa volta invito tutti quelli che la pensano come me a scusarsi immediatamente con il Presidente Ronzi. Mandiamo oggi stesso una delegazione di tifosi a Roma per porgere le scuse al presidente chiedendogli di restare vicino al Sorrento anche in futuro. Se qualcuno la pensa diversamente è libero di farlo, ma io non sto al loro fianco.    

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Prato-Sorrento 2-1 Highlights

Qui sotto il servizio filmato del TG3 della Toscana sull'incontro di ieri pomeriggio tra Prato e Sorrento che ha condannato i rossoneri alla retrocessione in Seconda Divisione.


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Il Sorrento sconfitto a Prato retrocede in C2

PRATO-SORRENTO 2-1

PRATO (3-4-1-2) Layeni, Ghinassi, Malomo (32' Bagnai), Lamma; Casini, Corvesi, Disabato (75’ Cavagna), De Agostini; Silva Reis; Napoli, Cesarini (44' Tiboni). A disposizione: Brunelli, Carminati, Bisoli, Essabr. Allenatore:  V.Esposito.
SORRENTO (4-3-3) Rossi, Balzano (72’ Esposito), Di Nunzio, Nocentini, Bonomi; Salvi, Guitto, Arcuri (58’ Konan); Corsetti (90' Zantu), Bernardo, Tortolano. A disposizione: Polizzi, Beati, Ciampi, Fusar Bassini. Allenatore: Papagni.
Arbitro: Riccardo Ros di Pordenon 
Reti: 9' Tortolano (S), 13' Napoli (P), 61' Napoli (P).
Colpa di una connessione wifi inesistente eccoci qui, a parlare di quello che ormai già sapete da ieri pomeriggio. Della retrocessione in Seconda Divisione del Sorrento sconfitto a Prato per 2-1. Dell’ennesima prestazione di cacca di una squadra affidata ad un tecnico che si è dimostrato troppe volte inadatto al ruolo che gli era stato affidato. 
Se siamo finiti, (si spera solo momentaneamente) in Seconda Divisione la colpa non è tanto del budget risicato con cui si è affrontato il campionato, ma di come questi soldi sono stati gestiti. L’errore principale è stato senza alcun dubbio l’esonero di Bucaro. Con lui in panca, forse, sarebbe finita diversamente. Di questo e di altre cose, però ne parleremo separatamente. Per il momento torniamo alla partita di ieri.
Il Sorrento sceso in campo con la stessa formazioni dell’incontro di andata con la sola differenza di Balzano al posto di Ciampi in non perfette condizioni fisiche. Dopo appena nove minuti i rossoneri sono passati in vantaggio con un eurogol di Tortolano. Rimessa laterale di Bonomi per Guitto che passa la palla a Tortolano. Esterno sinistro si accentra e giunto al limite dell’area lascia partire un tiro che termina la propria traiettoria all’incrocio dei pali. 
Passano quattro minuti. Ripartenza del Sorrento, palla da Arcuri a Tortolano che si invola verso la porta avversaria inseguito da Ghinassi. Appena entrati in area il difensore toscano interviene rudemente per impedire la conclusione ma l’arbitro lascia correre. La palla finisce a Guitto che da buone posizione conclude sul fondo. Sul capovolgimento di fronte lancio lungo di Casini per Napoli che sfugge a Balzano e fa secco Rossi riportando il risultato in parità.
Fallita la possibilità dello 0-2 ed incassata la rete del 1-1 si va avanti con il Sorrento che cerca invano di perforare la munita retroguardia di un Prato che si guarda bene dal concedere ripartenze ai rossoneri. Per tutto il resto del primo tempo si registra una leggera supremazia territoriale dei rossoneri, ma i rischi maggiori li corre Rossi, che al 40’ deve distendersi alla propria sinistra per deviare in corner un colpo di testa di Silva Reis. La prima frazione si conclude con la sostituzione di un nervoso Cesarini che Esposito toglie dal campo nel corso del minuto di recupero dopo che questi già ammonito ha accennato ad un fallo di reazione su Bonomi.
La ripresa inizia con lo steso copione del primo tempo. Si va avanti così fino al 59’ quando Papagni prende la scellerata decisione di sostituire Arcuri con Konan, aprendo una falla colossale nel centrocampo rossonero, in cui subito si inseriscono gli avanti toscani per piazzare il colpo del KO. Passano appena due minuti, palla a Tiboni sul versante sinistro che si trova a tu per tu con Balzano. Cross al bacio per la testa di Napoli che insacca con un colpo di testa in tuffo. La partita e con essa la stagione del Sorrento finiscono lì. A nulla vale la contromossa di Papagni che toglie Balzano, sposta Salvi terzino e mette Alessio Esposito in mezzo al campo.  La frittata è ormai servita e parte la contestazione di alcuni tifosi. 
Manca solo la ciliegina sulla torta, che mette Papagni al 90’ mandando in campo Zantu al posto di Corsetti. La cronaca dell’incontro finisce qui. A più tardi per i commenti. Meglio lasciar passare un altro poco di tempo.   

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