Per l’incontro di domani pomeriggio
con il Prato il tecnico rossonero Aldo Papagni dovrà fare a meno dello
squalificato Balzano e di Arcuri e Ciampi alle prese con problemi muscolari. Recuperano
Beati che non era sceso in campo con Latina per i postumi dell’influenza. Dopo
aver saltato gli ultimi quattro incontri torna tra i titolari il difensore
Gianluca Nocentini. Axel Konan dovrebbe essere inserito tra i 18 a referto, ma
partirà quasi sicuramente dalla panchina e potrebbe fare il suo esordio in
maglia rossonera nel corso della ripresa.
Chi ha ascoltato la registrazione
della conferenza stampa di Papagni è già al corrente delle intenzioni del
mister rossonero per la trasferta di Prato. Il tecnico di Bisceglie ha detto che
in fase di non possesso il Sorrento si schiererà con il 4-2-3-1 per poi passare
al 3-4-3 non appena riconquistato il pallone.
L’undici di partenza dovrebbe
essere alquanto differente da quello visto all’opera con il Latina. Uno dei
pochi punti fermi sarà il portiere Rossi. La linea difensiva a quattro sarà
composta da Kostadinovic a destra Di Nunzio e Nocentini centrali, e l’esordiente Fusar Bassini
a sinistra. In fase di possesso palla il giovane croato Kostadinovic dovrà
avanzare la propria posizione portandosi sulla linea dei centrocampisti. In mediana
ci saranno Beati ed Alessio Esposito, mentre Salvi dovrebbe essere relegato in
panchina. La linea dei trequartisti dovrebbe essere composta da Tortolano,
Bernardo e Bonomi. Tutto dipende dalle condizioni fisiche di Bernardo che in
settimana ha saltato un paio di allenamenti per noie muscolari. Se l’attaccante
di Erice non dovesse farcela è pronto Guitto. In tal caso Tortolano agirebbe in
posizione centrale e Guitto si sistemerebbe sulla fascia destra. Corsetti
sembra invece destinato ad accomodarsi in panchina. Il ruolo di attaccante
avanzato dovrebbe essere ricoperto da Musetti.
In fase di attacco la disposizione diventa la seguente: Rossi; Di Nunzio, Nocentini, Fusar Bassini; Kostadinovic, Alessio Esposito, Beati, Bonomi; Tortolano, Musetti, Bernardo.
Sono 20 i giocatori convocati dal
mister rossonero Aldo Papagni per l’incontro di domani tra Prato e Sorrento. Il
tecnico di Bisceglie deve rinunciare allo squalificato Balzano, agli
infortunati Arcuri e Zantu.
Prima convocazione per il nuovo arrivato Axel Konan.
Non
convocati il portiere Frasca, il difensore Ciampi e il centrocampista Iuliano.
Al termine dell’allenamento di
rifinitura sostenuto questa mattina sul terreno dello Stadio Lungobisenzio l’allenatore
del Prato Vincenzo Esposito ha diramato la lista dei convocati per l’incontro
di domani pomeriggio con il Sorrento.
Per l’incontro con i rossoneri il
tecnico biancazzurro dovrà fare a meno del difensore Alessandro Malomo e
dell´attaccante Diego Silva Reis, entrambi squalificati. Assente anche il
centrocampista, Andrea Romanò per infortunio. Recuperano, invece, l´estremo
difensore Stefano Layeni, uscito anzitempo nella partita di domenica per una
contusione e l´attaccante Oussama Essabr assente nello scorso incontro per
infortunio. Nell’elenco dei 18 convocati spiccano i nomi dei due ex rossoneri:
Alessandro Cesarini e Alessandro Di Dio.
Questa la lista dei 18 convocati:
Portieri: Brunelli, Layeni.
Difensori: Bagnai, Beduschi,
Bisoli, Carminati, De Agostini, Ghinassi, Saitta.
Centrocampisti: Casini, Cavagna,
Corvesi, Di Dio, Disabato.
I tifosi rossoneri che volessero rimanere informati
sull’andamento dell’incontro Prato-Sorrento che andrà in scena domani
pomeriggio domenica 10 febbraio 2013 allo Stadio Lungobisenzio di Prato potranno
farlo collegandosi al sito di Radio Antenna
Toscana Uno all'indirizzo web: http://www.radioat1.it/streaming.html
che a partire dalle ore 14.30 irradierà il programma Antenna Biancazurra che
per questa domenica prevede la radiocronaca diretta di Prato-Sorrento e gli
aggiornamenti dagli altri campi del girone B della Prima Divisione.
Articolo firmato Luca Gialanella
per la Gazzetta dello Sport
Nelle carte dell'Operacion Puerto
emergono i recapiti telefonici e altri documenti che inchiodano l'ex campione
lucchese, il quale per ora non commenta quanto emerso
Da Super Mario a
"Maria". È la metamorfosi di Cipollini, come emerge dalle carte della
Guardia Civil spagnola. "Maria", il codice che il medico Fuentes
aveva scelto per il velocista lucchese. E dietro alle tabelle 2002 del doping
c’è il numero di fax di casa sua, a Lucca, con tanto di prefisso. I documenti
che la Gazzetta dello Sport pubblica in esclusiva sembrano inequivocabilmente
svelare, per la prima volta, il trattamento dopante mese dopo mese di una
stella del ciclismo mondiale, con carichi impressionanti di Epo, ormoni e
anabolizzanti (per la forza), più le indicazioni sui pagamenti a Fuentes. Il
2002, cioè l’anno indimenticabile per Cipollini, con quel ritiro a sorpresa a
luglio al quale neppure i suoi compagni avevano mai creduto. Un modo per togliersi
dalla luce dei riflettori prima del grande rientro verso il Mondiale.
Accompagnato, a quanto pare, dalle sacche di sangue. Mario Cipollini,
contattato, ha preferito non commentare e ha rimandato il suo giudizio: vuole
prima vedere i documenti.
E per fortuna che il processo
dell’Operacion Puerto a Madrid doveva essere inutile, dedicato a giudicare
"delitti contro la salute pubblica" e non contro il doping. Quasi 7
anni dopo, la lunga scia dell’inchiesta sul traffico di sacche di sangue
organizzato dal dottor Eufemiano Fuentes e dall’ematologo Merino Batres
travolge il più forte velocista della storia. Vincitore, nel 2002, della
Sanremo, della terza Gand-Wevelgem e soprattutto del Mondiale di Zolder. Ma le
sorprese non sono finite. Nelle oltre 7mila pagine dei 23 tomi che compongono
gli atti giudiziari ci sono documenti che in questi anni non sono mai venuti
alla luce.
Il 2002 è l’anno del Mondiale di
Zolder. La chiave della vittoria per Cipollini sono anche tre sacche di sangue,
ciascuna di 250 ml: dal 20 al 24 settembre procede a un prelievo, e nello
stesso periodo si reimmette una sacca di sangue "ripulito" dalle
scorie, solo parte corpuscolare. Nella tabella, Fuentes indica l’arco di tempo
utile per questa operazione. Mancavano tre settimane alla prova iridata,
Cipollini ha concluso il 14 settembre la Vuelta. Si ritira all’8ª tappa:
"Mi sento al massimo. Non voglio intaccare una condizione che è già
ottima. Ormai penso di conoscermi, so come gestirmi. E so come allenarmi a
casa, se ho saputo vincere dopo 100 giorni di assenza. Al Mondiale manca un
mese. Ho bisogno di fare un certo tipo di allenamenti per quel percorso".
Nella settimana del Mondiale,
poi, Cipollini potrebbe essersi buttato dentro un’altra sacca di sangue:
probabilmente il 9 ottobre, a Salice Terme, prima di partire per il Belgio, e
dopo i controlli della Federazione previsti per il mattino alle 7. La corsa è
domenica 13 ottobre.
Vista la concomitanza con il Carnevale, la partita
Viareggio-Sorrento in programma domenica 3 marzo alle ore 14,30 è stata
anticipata a sabato 2 marzo (ore 14,30 Stadio dei Pini).
Prosegue la preparazione del Sorrento in vista
dell’incontro di domenica prossima con il Prato. Questo pomeriggio i ragazzi di
Papagni hanno disputato una partita di allenamento con la formazione berretti allenata
da Rosario Cerminara.
Privo degli acciaccati Balzano,
Arcuri e Bernardo e del lungodegente Zantu che si sono allenati a parte, il
mister rossonero ha impiegato tutti gli elementi a disposizione schierando due
distinte formazioni per ciascuno dei due tempi di gioco.
Nel primo tempo si è visto all’opera
quello che dovrebbe essere l’undici di partenza da opporre al Prato. Gegè Rossi
è andato a difendere la porta della Berretti mentre l’undici titolare si è
schierato secondo il 4-2-3-1 con Polizzi in porta, Kostadinovic, Nocentini, Di
Nunzio e Fusar Bassini in difesa, Alessio Esposito e Beati in mediana, Musetti
punta avanzata, con Guitto, Tortolano e Bonomi in appoggio.
La prima frazione si è chiusa con
il risultato di 4-0 per la squadra di Papagni: Sono andati a rete tutti e
quattro gli uomini del reparto avanzato. Ha aperto le segnature Musetti, a
seguire Guitto, Tortolano e Bonomi.
Nel secondo tempo la porta della
berretti è stata difesa da Frasca. Per la prima squadra sono scesi in campo
Ciampi, Terminiello, Ansalone, Cavallaro, Salvi, Ferrara, Iuliano, Roberto
Esposito, Konan e Corsetti.
Inutile dire che gli occhi degli
astanti erano tutti puntati sull’attaccante ivoriano che però ha deluso le
attese dimostrando di essere abbastanza indietro sul piano atletico, sbagliando
anche diversi appoggi e fallendo una facile occasione darete su appoggio di Corsetti.
Il Sorrento è comunque andato a rete altre tre volte con Cavallaro, Iuliano e
Corsetti chiudendo l’incontro sul 7-0.
Articolo scritto da Francesco Loiacono per Mondopallone.it
Giovanni Bucaro attende una nuova occasione per ripartire.
Esonerato dal Sorrento poco più di due settimane fa, l’allenatore palermitano
prova a spiegarci le cause dell’esperienza non esaltante sulla panchina
campana. Non solo: si parla anche di Lega Pro in generale, dei giovani e del
divorzio tra Zdenek Zeman (ex tecnico del Bucaro calciatore nel Foggia dei
miracoli) e la Roma.
Mister, cosa non ha funzionato a Sorrento?
C’erano della lacune strutturali nella rosa a mia
disposizione che ci hanno molto penalizzati. Di conseguenza i punti facevano
fatica ad arrivare e tutto diventava più difficile; la squadra, in ogni caso, è
rimasta sempre a galla tranne la partita di Carrara, quella che ha sancito il
mio esonero. Del resto la proprietà aveva optato per un ridimensionamento in
estate.
Squadra troppo giovane forse?
Non è quella il problema. Io parlo proprio di alcuni ruoli
in cui mancavano i calciatori, a prescindere dall’età. Vedo che adesso le mie
direttive sono state tradotte in pratica nell’ultimo giorno di mercato con
l’ingaggio di cinque elementi. Ora sì che il Sorrento se la può giocare con più
possibilità.
Alcuni tifosi, però, hanno capito che lei ha svolto bene il
suo lavoro e non era l’unico responsabile…
Non c’è mai un unico responsabile quando le cose non vanno.
Allenatore, società e calciatori devono dividersi le colpe in ugual misura,
perché non si può credere di sviluppare un determinato progetto tecnico senza
le attrezzature necessarie…
Cambiamo argomento: differenze tra i due gironi di Prima
Divisione?
Nel girone B c’è un equilibrio maggiore, soprattutto per
quanto riguarda le primissime posizioni. Vero che il Latina ha cinque punti
sulla seconda, ma per il resto è bagarre. Dall’altre parte, invece, la
differenza tra le squadre di vertice e quelle di bassa classifica si nota
maggiormente. Il Lecce è di una sola lunghezza sopra il Trapani, ma sono
convinto che non avrà problemi a vincere il campionato.
Ottimo campionato del suo ex Avellino…
Sì, e non è una sorpresa. Hanno aggiunto dei calciatori
importanti ad un’ossatura già valida, per cui meritano di stare lassù.
L’entusiasmo e il calore della piazza, da qui alla fine, saranno decisivi.
Capitolo giovani: nella Primavera della Juventus ha allenato
un Niccolò Giannetti che ricorda vagamente un certo Pippo Inzaghi…
Le caratteristiche sono quelle: davanti alla porta Niccolò
non sbaglia perché la vede e la sente come pochi. Ha quell’istinto da grande
centravanti che, con le dovute proporzioni, ricorda il miglior Inzaghi. Avrei
voluto tanto portarlo a Sorrento quest’estate, ma l’inserimento di un club di
Serie B come il Cittadella ha fatto giustamente cambiare idea al ragazzo.
Da Manuel Giandonato si aspettava invece qualcosina in più?
Dal punto di vista tecnico vale di più e sono certo che
raggiungerà presto i livelli che gli competono. Ricordiamoci, però, che non ha
mai trovato la giusta continuità per via degli infortuni e dei molti cambi di
maglia.
Il suo Zeman esonerato dalla Roma: che idea si è fatto?
È molto semplice: quando scegli di affidare la squadra a
Zeman, sai già che i risultati non arriveranno nel brevissimo periodo. Allora
mi chiedo che senso abbiano avuto le varie decisioni dei dirigenti giallorossi,
i quali lo hanno peraltro messo in difficoltà con le loro dichiarazioni. Penso
che l’Italia non accorcerà mai il divario con l’estero se continuerà a
contraddirsi e a trattare così gli allenatori. Il boemo, tra l’altro, non aveva
neanche i calciatori giusti per il suo gioco.
Tipo?
L’esempio più lampante è Totti, che è stato il migliore
della Roma fino a questo momento ma che non può fare l’esterno d’attacco in un
tipico tridente zemaniano. Infatti si accentrava spesso e veniva a giocare tra
le linee. Chiariamoci subito: il problema non è mai un fuoriclasse del genere,
anzi, ma diciamo che nell’insieme non era la squadra ideale da affidare a
Zeman.
Quale giovane collega l’ha impressionata di più da settembre
ad oggi?
Volendo restare in Lega Pro, dico senza dubbi Vecchi del Sudtirol. Mi colpì già nella passata stagione con la Spal e adesso sta confermando le sue qualità nel Sudtirol, una squadra piena di giovani che gioca un ottimo calcio e in cui si vede la mano dell’allenatore
Questa mattina nella sala stampa del Campo Italia il Direttore Generale del Sorrento Diodato Scala e l'addetto stampa Pietro Romano hanno presentato agli organi di informazione l'ultimo acquisto della società rossonera, l'attaccante ivoriano di passaporto italiano Axel Konan.
Qui sotto trovate la registrazione audio della presentazione
Al via la seconda edizione del laboratorio sportivo integrativo del Servizio Diurno per persone diversamente abili
È giunto alla sua seconda edizione il laboratorio sportivo integrativo del Servizio Diurno per persone diversamente abili del Piano Sociale di Zona "A tutto Sport", che vede coinvolti in attività sportive dolci di mini-basket, calcetto e ginnastica i 14 ragazzi che frequentano il turno pomeridiano del Centro Diurno "Gli Aquiloni".
Il laboratorio si svolge tutti i venerdì presso la palestra della Scuola Media Statale "G. Amalfi" sita in Piano di Sorrento in via Carlo Amalfi, ed è stato reso possibile grazie ad ulteriori risorse fornite dal Comune di Piano di Sorrento, dall'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Piano di Sorrento nella persona del Consigliere Delegato Daniele Acampora e alla disponibilità della Cooperativa "Oltre i Sogni".
"A tutto sport è un'opportunità. Ma non un'opportunità che il Comune offre a questi ragazzi di fare attività sportiva, ma un'opportunità che loro offrono a noi - sottolinea il Consigliere Acampora - "Attraverso lo sport, questi ragazzi "speciali" ci possono dimostrare ancora una volta, che i veri limiti sono negli occhi di chi guarda e, che se viene data loro la possibilità di mettersi in "gioco", di misurarsi con le loro capacità, le barriere - sopratutto quelle mentali- possono essere abbattute".
Intanto, grazie al finanziamento ottenuto per il progetto "Sportability", nei prossimi mesi, le Associazioni sportive della penisola di concerto con il Piano Sociale di Zona, potranno dare continuità alle varie iniziative programmate, estendendo la possibilità di praticare attività sportive, a tutti i ragazzi diversamente abili che intendono partecipare al progetto, dopo la presentazione della domanda.
Sarà il signor Andrea Adduci della
sezione di Paola, a dirigere l’incontro Prato-Sorrento, valido per la quinta
giornata di ritorno del girone B della Prima Divisione, in programma domenica 10
febbraio 2013 (inizio ore 14,30) allo Stadio Comunale di Prato. Gli assistenti
saranno Stefano Andreoli di Cesena e Agostino Maiorano di Rossano Calabro.
Andrea Adduci è nato a Belvedere
Marittimo (Cosenza) il 17 maggio 1979 e di professione si occupa di intermediazione
assicurativa. È alla quarta stagione in Can Pro dove ha esordito il 23 agosto
2009, arbitrando l’incontro della prima giornata del girone A della seconda
divisione tra Igea Virtus e Barletta (0-0). L’esordio in Prima Divisione è
avvenuto il 9 maggio del 2010, ultima giornata, in Potenza-Pescina (1-0).
In questa stagione ha già diretto
8 incontri, 6 di Prima Divisione (Barletta-Nocerina 0-0, Virtus Entella-Cremonese
0-0, Reggiana-Sudtirol 2-2, Feralpi-Portogruaro 2-2, Como-Virtus Entella 0-1 e Carrarese-Frosinone
0-1) e 2 di Seconda (Savona-Casale 5-2 e Forlì-Fano 2-1).
In totale, finora, ha diretto 54
incontri, 23 in Prima Divisione e 31 in Seconda. Le sue direzioni hanno fatto
registrare 20 vittorie delle ospitanti (37,04%), 18 pareggi (33,33%) e 16
vittorie delle viaggianti (29,63%). 13 i rigori decretati (uno ogni 374 minuti)
16 gli espulsi (uno ogni 304 minuti).
L’arbitro calabrese è alla seconda
direzione con il Sorrento. L’unico precedente risale all’8 gennaio 2012 Sorrento-Monza
2-0 (24' Di Nunzio, 55’ Ginestra).
Due i precedenti con i toscani:
Poggibonsi-Prato (2-1) del 10 ottobre 2010 e Prato-Feralpi (2-3) del 4 aprile
2012.
Di seguito le designazioni per le
altre partite della quinta giornata di ritorno del girone B della Prima
Divisione:
Barletta-Avellino: Daniele
Bindoni di Venezia (Santoro-Tudisco) sabato ore 16 - diretta Tv Sportitalia
Andria Bat-Catanzaro: Daniele
Rasia di Bassano del Grappa (Barbetta-Rossini)
Benevento-Carrarese: Marco
Mainardi di Bergamo (Garito-Menicacci)
Gubbio-Paganese: Mirko Oliveri di
Palermo (Raspollini-Bernabei)
Latina-Viareggio: Stefano
Casaluci di Lecce (Lotierzo-Muto)
Nocerina-Frosinone: Saverio
Pelagatti di Arezzo (Favia-Sgheiz)
Pisa-Perugia: Daniele Minelli di
Varese (Villa-Colì) lunedì ore 20.45 - diretta Tv Raisport
Oggi pomeriggio il Sorrento si è ritrovato al
Campo Italia per riprendere gli allenamenti in preparazione in all’incontro di
domenica prossima con il Prato. Dopo esser tornati brevemente ad analizzare la sconfitta
di domenica scorsa con il Latina, mister Papagni e la squadra sono scesi sul
terreno di gioco iniziando la fase di riscaldamento. Unico assente il difensore
Dario Balzano, che tra l’altro non potrà prendere parta alla trasferta di Prato
in quanto dovrà scontare un turno di squalifica per cumulo di ammonizioni.
Hanno ripreso ad allenarsi con il
gruppo anche Nicola Beati e Dario Arcuri, che domenica scorsa non erano stati
impiegati nell’incontro con il Latina per problemi fisici. Primo allenamento
per l’ultimo arrivato, l’attaccante ivoriano Alex Konan. Prosegue il periodo di
prova per Pagano e Cavallaro.
Arcuri, Bonomi, Tortolano,
Bernardo e Zantu sono rientrati negli spogliatoi al temine della prima parte
dell’allenamento. Il resto della squadra ha proseguito disputando una breve partitella
su un rettangolo dalle dimensioni ridotte.
La settimana di allenamenti
proseguirà domani con la consueta doppia seduta del mercoledì.
Da oggi pomeriggio il Sorrento ha
attaccante in più, l’ivoriano di passaporto italiano Axel Cédric Haouliais
Konan. Per saperne di più sul suo conto andiamo a rileggere una sua intervista-autobiografia
pubblicata due anni fa dal sito ufficiale del Bellinzona.
Alex Konan nasce ad Abidjan, in
Costa d’Avorio il 25 gennaio 1983. Come molti altri suoi connazionali, Axel è
partito prestissimo dal suo paese, aveva appena 16 anni… “Fu nel corso di un torneo disputato in Ghana - con la formazione della
scuola calcio della mia città, Abidjan - che ebbi i primi contatti con alcuni
dirigenti italiani”, racconta il longilineo e affabile Konan… “Approdai a Lecce dove allora lavorava
Pantaleo Corvino, attuale direttore sportivo della Fiorentina. Fui aggregato
alla squadra Primavera del club giallorosso dove non feci molta fatica ad
ambientarmi, anche perché trovai molti altri ragazzi con cui coltivare
amicizie. Ricordo in particolare Vucinic - attuale bomber della Juventus,
tra i migliori attaccanti oggi in circolazione, ndr - che già dimostrava un talento sopraffino”.
Proprio a Lecce, Axel Konan
conobbe il prestigioso palcoscenico della serie A, a soli 17 anni esordì
infatti contro la Juventus… “Fu mister
Cavasin a promuovermi in prima squadra. Allora, i ragazzi che facevano bene con
la Primavera avevano la possibilità di mettersi in mostra ai massimi livelli,
in seguito non fu più così: in Italia è davvero difficile per un giovane
ritagliarsi spazi importanti. Personalmente, ebbi l’occasione di sfruttare una
particolare contingenza, ovvero la squalifica subita da Lucarelli. Archiviato
il debutto, Cavasin continuò a manifestare piena fiducia nei miei confronti
permettendomi di continuare ad allenarmi con la prima squadra. Fu a Venezia,
durante una partita chiusa sull’1-1, che realizzai la mia prima rete. Dopo la retrocessione
in B del Lecce e l’immediato ritorno in serie A, la panchina fu affidata a
Delio Rossi: una bella parentesi, poiché con il tecnico emiliano fui spesso
titolare in attacco al fianco dell’uruguaiano Ernesto Javier Chevanton”.
Nel 2006, a soli 23 anni, Konan
lasciò momentaneamente la Puglia… “fui
ceduto in prestito al Torino allora guidato da Zaccheroni. Non fu un’esperienza
molto positiva. Iniziai la stagione da titolare, poi una sequela di infortuni
più o meno gravi mi pregiudicò l’attività agonistica e al termine del
campionato feci ritorno a Lecce dove rimasi altre due stagioni. Purtroppo
giocai pochissimo in seguito a una diagnosi formulata con troppo ritardo, una
fissura da stress alla tibia mal curata che mi impedì di guarire in tempi
ragionevoli. Fu un periodo pieno di dubbi, non riuscivo a capacitarmi, a
trovare una soluzione, a riacquistare la piena forma fisico-atletica; insomma,
non ero sereno”.
Tornato a Lecce nel 2007, Konan
ebbe alcuni problemi contrattuali… “I
primi tempi non furono ideali”, osserva ancora l’attaccante granata che in
maglia giallorossa collezionò 129 presenze realizzando 22 gol… “Mister Beretta non mi vedeva e, nonostante
mi fossi preparato molto bene durante il ritiro, mi lasciò in disparte:
pensavo, insomma, di essermi meritata maggiore considerazione. Quella che mi
offrì viceversa Luigi De Canio, ingaggiato in corso di stagione al posto di
Beretta. De Canio mi diede fiducia, credeva nei miei mezzi e io seppi
ricambiarlo: la stima, in questi casi, è davvero fondamentale. Segnai anche
contro la Juve”. Frequentazioni prestigiose e avversari di elevatissima
caratura… “Maldini e Nesta su tutti,
difensori straordinari”.
Chiusa la stagione 2008-2009 con
il Lecce, Axel si trovò senza contratto e con qualche problema famigliare da
risolvere… “Per questa ragione lasciai un
po’ da parte il calcio. In questo periodo rifiutai diverse offerte per giocare
sia in Italia, sia in Grecia. Volevo lasciare il Bel Paese e quindi accettai
con grande piacere la proposta del Bellinzona”. Della capitale ticinese e
del calcio svizzero, Konan conosceva poco o nulla ma grazie a un altro granata,
Drissa Diarra (anch’egli con un passato leccese) la punta ivoriana usufruì di
una prima infarinatura… “In Italia si
lavora moltissimo sulla tattica, in modo quasi esasperato: ognuno sa
esattamente come muoversi sul campo e come si muovono i compagni. In Svizzera
ho costatato che si gioca un calcio piuttosto fisico, meno portato al rigido
tatticismo, ma non per questo più facile che altrove. Mi sono trovato subito
molto bene, sto cercando di raggiungere i miei massimi livelli e ritrovare le
mie vere sensazioni. La concorrenza interna? Se è sana non mi spaventa e non
può che giovare a tutto l’ambiente. Del resto mi so adattare: ho giocato in
tutti i ruoli del reparto offensivo, in mezzo come sulle fasce. Mi reputo più
una seconda punta ma, lo ripeto, sono pronto a interpretare il canovaccio che
mi vorrà assegnare Mister Morinini, una persona tosta, che sa ciò che vuole e
che sa trasmettere positività”.
Con la squadra svizzere, Konan segna
2 gol in 17 partite. A fine stagione in seguito alla retrocessione del club si
svincola. Rimane inattivo per tutta la stagione 2011-2012.
Nell’estate scorsa riprende ad
allenarsi svolgendo la preparazione con la Berretti del Lecce. Il 14 settembre
2012 ottiene la cittadinanza italiana, dinanzi al sindaco di Surbo, Daniele
Capone. “È un giorno molto importante
della mia vita – ha dichiarato al Nuovo Quotidiano di Puglia – sono orgoglioso
di essere diventato cittadino italiano e vorrei condividere questa grande gioia
con la mia famiglia, mia moglie e le mie due figlie, oltre alle persone che mi
sono sempre state vicine”.
Ad ottobre sostiene un provino
con il Pescara (serie A) ma non viene ingaggiato.
Qui sotto un filmato con alcune delle reti realizzate in carriera da Konan
Colpo a sorpresa del Sorrento che
ha ingaggiato l’attaccante ivoriano Haouliais Axel Cédric Konan che in passato
ha militato nella serie A italiana con Lecce e Torino e nel massimo campionato
svizzero con Il Bellinzona.
Questo il comunicato ufficiale
della società rossonera
Il Sorrento calcio srl comunica di aver concluso il trasferimento a
titolo definitivo di Haouliais Axel Cédric, attaccante, classe ’83, svincolato.
Il calciatore ivoriano vanta una carriera di prim’ordine con una lunga
esperienza con il Lecce, in sei anni di serie A ha collezionato 109 presenze e
20 gol. Per lui un contratto fino al 30 giugno 2013. Konan sarà presentato alla
stampa ed ai tifosi domani alle 12.00 presso la sala stampa dello stadio
“Italia”.
Apprendiamo solo oggi del cambio
di casacca per Alfonso Gargiulo, attaccante classe 1994 di proprietà del
Catania che passa alla Juve Stabia. Il ragazzo originario di Massa Lubrense (è
figlio del sindaco del paese) cresciuto nel settore giovanile del Sorrento fu
ceduto al Catania nell’estate 2011. In
questa stagione era stato inserito nella formazione primavera e fino al momento
della cessione aveva giocato 2 partite da titolare, entrando in sostituzione in
altre 4 occasioni.
Gargiulo è stato ceduto alla Juve
Stabia con la formula del prestito secco ed è stato aggregato alla formazione
primavera allenata da Mario Turi.
Cambiano gli interpreti ma il
risultato è sempre lo stesso. Il Sorrento di Papagni non è migliore di quello
di Bucaro e il Latina ne approfitta per portarsi a casa i tre punti senza
nemmeno ringraziare. Privo di Arcuri e Beati e con Nocentini e Corsetti in
panchina, l’allenatore di Bisceglie ridisegna il Sorrento adottando uno
spregiudicato 4-2-3-1 che vede contemporaneamente in campo Guitto, Tortolano,
Roberto Esposito, Bernardo e Musetti. Una formazione che se da un lato,
consente di avere in campo giocatori dotati di un maggior tasso tecnico, dall’altro
indebolisce le capacità di filtraggio della squadra. I nerazzurri partono forte
e potrebbero passare in vantaggio già al 5’ quando Agodirin sbuca alle spalle
di Balzano e batte Rossi, ma l’arbitro ravvisa una posizione di fuorigioco è
annulla la rete. La stessa cosa accade al 14’. Sugli sviluppi di un angolo il
pallone arriva a Barraco che effettua un cross dalla trequarti. Agodirin mette
in rete di testa, ma anche questa volta è
in fuorigioco e si resta sullo zero a zero. Nella prima mezzora il pallone è quasi
sempre nella metà campo rossonera, tra i piedi degli uomini di Pecchia. Poi
finalmente i rossoneri riescono a rompere l’assedio e farsi vivi dalle parti di
Bindi con Roberto Esposito, che sugli sviluppi di un calcio d’angolo fallisce
un rigore in movimento mandando oltre la
traversa un pallone appoggiatogli di testa da Bernardo. Sul capovolgimento di
fronte il Latina va nuovamente vicino al gol con Barraco che non riesce a
deviare in rete un traversone di Schetter dalla sinistra. Subito dopo Sacilotto
sfiora il palo con un colpo di testa.
Quando manco te l’aspetti arriva
il vantaggio rossonero. Azione confusa sulla trequarti, Guitto appoggia lateralmente
a Tortolano che vistosi pressato decide di battere a rete indovinando un tiro
che beffa Bindi. La reazione del Latina è immediata. Cross di Bruscagin dalla
sinistra, testa di Barraco e palla di poco a lato. Il primo tempo finisce così con
il Sorrento in vantaggio.
Pecchia non ci sta a perdere una partita
largamente dominata per cui decide di mettere in campo due attaccanti come Danilevicius
e Jefferson al posto di Burrai e Schetter, intensificando la pressione sulla
retroguardia rossonera. Papagni invece toglie Roberto Esposito e manda in campo
Kostadinovic passando in pratica ad una difesa a cinque. I rossoneri almeno
inizialmente riescono a tenere e
potrebbero addirittura raddoppiare se a Bernardo non fosse fischiata una
posizione di fuorigioco inesistente. Da questo momento in poi il Sorrento non
riuscirà più a rendersi pericoloso. Si gioca ad una sola porta, quella di Rossi
e le occasioni fioccano a ripetizione. Dai e dai, il castello crolla. 74’, invenzione
di Cejas che mette Barraco solo davanti a Rossi, tiro in diagonale ed è uno a uno. 82’ Punizione di Baracco dai
30 metri Rossi blocca a terra.
Un minuto dopo rimessa laterale
di Giallombardo, spizzata di testa di Barraco, tentativo di liberare l’area di
Ciampi che colpisce Di Nunzio servendo un assist involontario ad Agodirin che
batte Rossi da due passi. Latina due, Sorrento uno. La partita finisce lì.
Domenica si va a Prato, con l’imperativo
di conquistare punti. In mezzo una settimana per cercare di mettere a posto i
cocci, cercando innanzitutto di recuperare gli assenti di oggi.
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