Papagni vara il 3-4-3

sabato 9 febbraio 2013 0 commenti

Per l’incontro di domani pomeriggio con il Prato il tecnico rossonero Aldo Papagni dovrà fare a meno dello squalificato Balzano e di Arcuri e Ciampi alle prese con problemi muscolari. Recuperano Beati che non era sceso in campo con Latina per i postumi dell’influenza. Dopo aver saltato gli ultimi quattro incontri torna tra i titolari il difensore Gianluca Nocentini. Axel Konan dovrebbe essere inserito tra i 18 a referto, ma partirà quasi sicuramente dalla panchina e potrebbe fare il suo esordio in maglia rossonera nel corso della ripresa.  
Chi ha ascoltato la registrazione della conferenza stampa di Papagni è già al corrente delle intenzioni del mister rossonero per la trasferta di Prato. Il tecnico di Bisceglie ha detto che in fase di non possesso il Sorrento si schiererà con il 4-2-3-1 per poi passare al 3-4-3 non appena riconquistato il pallone.
L’undici di partenza dovrebbe essere alquanto differente da quello visto all’opera con il Latina. Uno dei pochi punti fermi sarà il portiere Rossi. La linea difensiva a quattro sarà composta da Kostadinovic a destra Di Nunzio e  Nocentini centrali, e l’esordiente Fusar Bassini a sinistra. In fase di possesso palla il giovane croato Kostadinovic dovrà avanzare la propria posizione portandosi sulla linea dei centrocampisti. In mediana ci saranno Beati ed Alessio Esposito, mentre Salvi dovrebbe essere relegato in panchina. La linea dei trequartisti dovrebbe essere composta da Tortolano, Bernardo e Bonomi. Tutto dipende dalle condizioni fisiche di Bernardo che in settimana ha saltato un paio di allenamenti per noie muscolari. Se l’attaccante di Erice non dovesse farcela è pronto Guitto. In tal caso Tortolano agirebbe in posizione centrale e Guitto si sistemerebbe sulla fascia destra. Corsetti sembra invece destinato ad accomodarsi in panchina. Il ruolo di attaccante avanzato dovrebbe essere ricoperto da Musetti.
In fase di attacco la disposizione diventa la seguente: Rossi; Di Nunzio, Nocentini, Fusar Bassini; Kostadinovic, Alessio Esposito, Beati, Bonomi; Tortolano, Musetti, Bernardo.


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Prato-Sorrento, Papagni convoca anche Konan

Sono 20 i giocatori convocati dal mister rossonero Aldo Papagni per l’incontro di domani tra Prato e Sorrento. Il tecnico di Bisceglie deve rinunciare allo squalificato Balzano, agli infortunati Arcuri e Zantu. 
Prima convocazione per il nuovo arrivato Axel Konan. 
Non convocati il portiere Frasca, il difensore Ciampi e il centrocampista Iuliano.

Questo l’elenco completo ruolo per ruolo:

Portieri: Polizzi, Rossi.
Difensori: Anzalone, Bonomi, Ciampi, Di Nunzio, Fusar Bassini, Kostadinovic, Nocentini, Terminiello.
Centrocampisti: Beati, A. Esposito, R. Esposito, Ferrara, Guitto, Salvi.
Attaccanti: Bernardo, Corsetti, Konan, Musetti, Tortolano.

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Prato-Sorrento, Esposito convoca Cesarini e Di Dio

Al termine dell’allenamento di rifinitura sostenuto questa mattina sul terreno dello Stadio Lungobisenzio l’allenatore del Prato Vincenzo Esposito ha diramato la lista dei convocati per l’incontro di domani pomeriggio con il Sorrento.
Per l’incontro con i rossoneri il tecnico biancazzurro dovrà fare a meno del difensore Alessandro Malomo e dell´attaccante Diego Silva Reis, entrambi squalificati. Assente anche il centrocampista, Andrea Romanò per infortunio. Recuperano, invece, l´estremo difensore Stefano Layeni, uscito anzitempo nella partita di domenica per una contusione e l´attaccante Oussama Essabr assente nello scorso incontro per infortunio. Nell’elenco dei 18 convocati spiccano i nomi dei due ex rossoneri: Alessandro Cesarini e Alessandro Di Dio.  

Questa la lista dei 18 convocati:

Portieri: Brunelli, Layeni.
Difensori: Bagnai, Beduschi, Bisoli, Carminati, De Agostini, Ghinassi, Saitta.
Centrocampisti: Casini, Cavagna, Corvesi, Di Dio, Disabato.
Attaccanti: Cesarini, Essabr, Napoli, Tiboni.

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Prato-Sorrento alla radio

I tifosi rossoneri che volessero rimanere informati sull’andamento dell’incontro Prato-Sorrento che andrà in scena domani pomeriggio domenica 10 febbraio 2013 allo Stadio Lungobisenzio di Prato potranno farlo collegandosi al sito di Radio Antenna Toscana Uno all'indirizzo web:  http://www.radioat1.it/streaming.html che a partire dalle ore 14.30 irradierà il programma Antenna Biancazurra che per questa domenica prevede la radiocronaca diretta di Prato-Sorrento e gli aggiornamenti dagli altri campi del girone B della Prima Divisione.

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Doping, Cipollini: la trasformazione da Super Mario a "Maria"

Articolo firmato Luca Gialanella per la Gazzetta dello Sport


Nelle carte dell'Operacion Puerto emergono i recapiti telefonici e altri documenti che inchiodano l'ex campione lucchese, il quale per ora non commenta quanto emerso
Da Super Mario a "Maria". È la metamorfosi di Cipollini, come emerge dalle carte della Guardia Civil spagnola. "Maria", il codice che il medico Fuentes aveva scelto per il velocista lucchese. E dietro alle tabelle 2002 del doping c’è il numero di fax di casa sua, a Lucca, con tanto di prefisso. I documenti che la Gazzetta dello Sport pubblica in esclusiva sembrano inequivocabilmente svelare, per la prima volta, il trattamento dopante mese dopo mese di una stella del ciclismo mondiale, con carichi impressionanti di Epo, ormoni e anabolizzanti (per la forza), più le indicazioni sui pagamenti a Fuentes. Il 2002, cioè l’anno indimenticabile per Cipollini, con quel ritiro a sorpresa a luglio al quale neppure i suoi compagni avevano mai creduto. Un modo per togliersi dalla luce dei riflettori prima del grande rientro verso il Mondiale. Accompagnato, a quanto pare, dalle sacche di sangue. Mario Cipollini, contattato, ha preferito non commentare e ha rimandato il suo giudizio: vuole prima vedere i documenti.
E per fortuna che il processo dell’Operacion Puerto a Madrid doveva essere inutile, dedicato a giudicare "delitti contro la salute pubblica" e non contro il doping. Quasi 7 anni dopo, la lunga scia dell’inchiesta sul traffico di sacche di sangue organizzato dal dottor Eufemiano Fuentes e dall’ematologo Merino Batres travolge il più forte velocista della storia. Vincitore, nel 2002, della Sanremo, della terza Gand-Wevelgem e soprattutto del Mondiale di Zolder. Ma le sorprese non sono finite. Nelle oltre 7mila pagine dei 23 tomi che compongono gli atti giudiziari ci sono documenti che in questi anni non sono mai venuti alla luce.
Il 2002 è l’anno del Mondiale di Zolder. La chiave della vittoria per Cipollini sono anche tre sacche di sangue, ciascuna di 250 ml: dal 20 al 24 settembre procede a un prelievo, e nello stesso periodo si reimmette una sacca di sangue "ripulito" dalle scorie, solo parte corpuscolare. Nella tabella, Fuentes indica l’arco di tempo utile per questa operazione. Mancavano tre settimane alla prova iridata, Cipollini ha concluso il 14 settembre la Vuelta. Si ritira all’8ª tappa: "Mi sento al massimo. Non voglio intaccare una condizione che è già ottima. Ormai penso di conoscermi, so come gestirmi. E so come allenarmi a casa, se ho saputo vincere dopo 100 giorni di assenza. Al Mondiale manca un mese. Ho bisogno di fare un certo tipo di allenamenti per quel percorso".
Nella settimana del Mondiale, poi, Cipollini potrebbe essersi buttato dentro un’altra sacca di sangue: probabilmente il 9 ottobre, a Salice Terme, prima di partire per il Belgio, e dopo i controlli della Federazione previsti per il mattino alle 7. La corsa è domenica 13 ottobre.

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Viareggio-Sorrento anticipata a sabato 2 marzo

venerdì 8 febbraio 2013 0 commenti

Vista la concomitanza con il Carnevale, la partita Viareggio-Sorrento in programma domenica 3 marzo alle ore 14,30 è stata anticipata a sabato 2 marzo (ore 14,30 Stadio dei Pini).

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Papagni "A Prato giocheremo così" (Audio)

Qui sotto la registrazione audio dell conferenza stampa del tecnico rossonero Aldo Papagni alla vigilia dell'incontro Prato-Sorrento.  

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Test in famiglia per il Sorrento

giovedì 7 febbraio 2013 0 commenti


Prosegue la preparazione del Sorrento in vista dell’incontro di domenica prossima con il Prato. Questo pomeriggio i ragazzi di Papagni hanno disputato una partita di allenamento con la formazione berretti allenata da Rosario Cerminara.
Privo degli acciaccati Balzano, Arcuri e Bernardo e del lungodegente Zantu che si sono allenati a parte, il mister rossonero ha impiegato tutti gli elementi a disposizione schierando due distinte formazioni per ciascuno dei due tempi di gioco.
Nel primo tempo si è visto all’opera quello che dovrebbe essere l’undici di partenza da opporre al Prato. Gegè Rossi è andato a difendere la porta della Berretti mentre l’undici titolare si è schierato secondo il 4-2-3-1 con Polizzi in porta, Kostadinovic, Nocentini, Di Nunzio e Fusar Bassini in difesa, Alessio Esposito e Beati in mediana, Musetti punta avanzata, con Guitto, Tortolano e Bonomi in appoggio.
La prima frazione si è chiusa con il risultato di 4-0 per la squadra di Papagni: Sono andati a rete tutti e quattro gli uomini del reparto avanzato. Ha aperto le segnature Musetti, a seguire Guitto, Tortolano e Bonomi.
Nel secondo tempo la porta della berretti è stata difesa da Frasca. Per la prima squadra sono scesi in campo Ciampi, Terminiello, Ansalone, Cavallaro, Salvi, Ferrara, Iuliano, Roberto Esposito, Konan e Corsetti.
Inutile dire che gli occhi degli astanti erano tutti puntati sull’attaccante ivoriano che però ha deluso le attese dimostrando di essere abbastanza indietro sul piano atletico, sbagliando anche diversi appoggi e fallendo una facile occasione darete su appoggio di Corsetti. Il Sorrento è comunque andato a rete altre tre volte con Cavallaro, Iuliano e Corsetti chiudendo l’incontro sul 7-0.

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Bucaro: “c’erano troppe lacune nella rosa”

Articolo scritto da Francesco Loiacono per Mondopallone.it


Giovanni Bucaro attende una nuova occasione per ripartire. Esonerato dal Sorrento poco più di due settimane fa, l’allenatore palermitano prova a spiegarci le cause dell’esperienza non esaltante sulla panchina campana. Non solo: si parla anche di Lega Pro in generale, dei giovani e del divorzio tra Zdenek Zeman (ex tecnico del Bucaro calciatore nel Foggia dei miracoli)  e la Roma.

Mister, cosa non ha funzionato a Sorrento?

C’erano della lacune strutturali nella rosa a mia disposizione che ci hanno molto penalizzati. Di conseguenza i punti facevano fatica ad arrivare e tutto diventava più difficile; la squadra, in ogni caso, è rimasta sempre a galla tranne la partita di Carrara, quella che ha sancito il mio esonero. Del resto la proprietà aveva optato per un ridimensionamento in estate.

Squadra troppo giovane forse?

Non è quella il problema. Io parlo proprio di alcuni ruoli in cui mancavano i calciatori, a prescindere dall’età. Vedo che adesso le mie direttive sono state tradotte in pratica nell’ultimo giorno di mercato con l’ingaggio di cinque elementi. Ora sì che il Sorrento se la può giocare con più possibilità.

Alcuni tifosi, però, hanno capito che lei ha svolto bene il suo lavoro e non era l’unico responsabile…

Non c’è mai un unico responsabile quando le cose non vanno. Allenatore, società e calciatori devono dividersi le colpe in ugual misura, perché non si può credere di sviluppare un determinato progetto tecnico senza le attrezzature necessarie…

Cambiamo argomento: differenze tra i due gironi di Prima Divisione?

Nel girone B c’è un equilibrio maggiore, soprattutto per quanto riguarda le primissime posizioni. Vero che il Latina ha cinque punti sulla seconda, ma per il resto è bagarre. Dall’altre parte, invece, la differenza tra le squadre di vertice e quelle di bassa classifica si nota maggiormente. Il Lecce è di una sola lunghezza sopra il Trapani, ma sono convinto che non avrà problemi a vincere il campionato.

Ottimo campionato del suo ex Avellino…

Sì, e non è una sorpresa. Hanno aggiunto dei calciatori importanti ad un’ossatura già valida, per cui meritano di stare lassù. L’entusiasmo e il calore della piazza, da qui alla fine, saranno decisivi.

Capitolo giovani: nella Primavera della Juventus ha allenato un Niccolò Giannetti che ricorda vagamente un certo Pippo Inzaghi…

Le caratteristiche sono quelle: davanti alla porta Niccolò non sbaglia perché la vede e la sente come pochi. Ha quell’istinto da grande centravanti che, con le dovute proporzioni, ricorda il miglior Inzaghi. Avrei voluto tanto portarlo a Sorrento quest’estate, ma l’inserimento di un club di Serie B come il Cittadella ha fatto giustamente cambiare idea al ragazzo.

Da Manuel Giandonato si aspettava invece qualcosina in più?

Dal punto di vista tecnico vale di più e sono certo che raggiungerà presto i livelli che gli competono. Ricordiamoci, però, che non ha mai trovato la giusta continuità per via degli infortuni e dei molti cambi di maglia.

Il suo Zeman esonerato dalla Roma: che idea si è fatto?

È molto semplice: quando scegli di affidare la squadra a Zeman, sai già che i risultati non arriveranno nel brevissimo periodo. Allora mi chiedo che senso abbiano avuto le varie decisioni dei dirigenti giallorossi, i quali lo hanno peraltro messo in difficoltà con le loro dichiarazioni. Penso che l’Italia non accorcerà mai il divario con l’estero se continuerà a contraddirsi e a trattare così gli allenatori. Il boemo, tra l’altro, non aveva neanche i calciatori giusti per il suo gioco.

Tipo?

L’esempio più lampante è Totti, che è stato il migliore della Roma fino a questo momento ma che non può fare l’esterno d’attacco in un tipico tridente zemaniano. Infatti si accentrava spesso e veniva a giocare tra le linee. Chiariamoci subito: il problema non è mai un fuoriclasse del genere, anzi, ma diciamo che nell’insieme non era la squadra ideale da affidare a Zeman. 

Quale giovane collega l’ha impressionata di più da settembre ad oggi?

Volendo restare in Lega Pro, dico senza dubbi Vecchi del Sudtirol. Mi colpì già nella passata stagione con la Spal e adesso sta confermando le sue qualità nel Sudtirol, una squadra piena di giovani che gioca un ottimo calcio e in cui si vede la mano dell’allenatore

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Presentazione Konan (audio e foto)

mercoledì 6 febbraio 2013 0 commenti

Questa mattina nella sala stampa del Campo Italia il Direttore Generale del Sorrento Diodato Scala e l'addetto stampa Pietro Romano hanno presentato agli organi di informazione l'ultimo acquisto della società rossonera, l'attaccante ivoriano di passaporto italiano Axel Konan. 

Qui sotto trovate la registrazione audio della presentazione

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Piano di Sorrento "A tutto Sport"

Al via la seconda edizione del laboratorio sportivo integrativo del Servizio Diurno per persone diversamente abili 

È giunto alla sua seconda edizione il laboratorio sportivo integrativo del Servizio Diurno per persone diversamente abili del Piano Sociale di Zona "A tutto Sport", che vede coinvolti in attività sportive dolci di mini-basket, calcetto e ginnastica i 14 ragazzi che frequentano il turno pomeridiano del Centro Diurno "Gli Aquiloni".
Il laboratorio si svolge tutti i venerdì presso la palestra della Scuola Media Statale "G. Amalfi" sita in Piano di Sorrento in via Carlo Amalfi, ed è stato reso possibile grazie ad ulteriori risorse fornite dal Comune di Piano di Sorrento, dall'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Piano di Sorrento nella persona del Consigliere Delegato Daniele Acampora e alla disponibilità della Cooperativa "Oltre i Sogni".
"A tutto sport è un'opportunità. Ma non un'opportunità che il Comune offre a questi ragazzi di fare attività sportiva, ma un'opportunità che loro offrono a noi - sottolinea il Consigliere Acampora - "Attraverso lo sport, questi ragazzi "speciali" ci possono dimostrare ancora una volta, che i veri limiti sono negli occhi di chi guarda e, che se viene data loro la possibilità di mettersi in "gioco", di misurarsi con le loro capacità, le barriere - sopratutto quelle mentali- possono essere abbattute".
Intanto, grazie al finanziamento ottenuto per il progetto "Sportability", nei prossimi mesi, le Associazioni sportive della penisola di concerto con il Piano Sociale di Zona, potranno dare continuità alle varie iniziative programmate, estendendo la possibilità di praticare attività sportive, a tutti i ragazzi diversamente abili che intendono partecipare al progetto, dopo la presentazione della domanda.

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Prato-Sorrento ad Andrea Adduci di Paola

martedì 5 febbraio 2013 0 commenti

Sarà il signor Andrea Adduci della sezione di Paola, a dirigere l’incontro Prato-Sorrento, valido per la quinta giornata di ritorno del girone B della Prima Divisione, in programma domenica 10 febbraio 2013 (inizio ore 14,30) allo Stadio Comunale di Prato. Gli assistenti saranno Stefano Andreoli di Cesena e Agostino Maiorano di Rossano Calabro.

Andrea Adduci è nato a Belvedere Marittimo (Cosenza) il 17 maggio 1979 e di professione si occupa di intermediazione assicurativa. È alla quarta stagione in Can Pro dove ha esordito il 23 agosto 2009, arbitrando l’incontro della prima giornata del girone A della seconda divisione tra Igea Virtus e Barletta (0-0). L’esordio in Prima Divisione è avvenuto il 9 maggio del 2010, ultima giornata, in Potenza-Pescina (1-0).

In questa stagione ha già diretto 8 incontri, 6 di Prima Divisione (Barletta-Nocerina 0-0, Virtus Entella-Cremonese 0-0, Reggiana-Sudtirol 2-2, Feralpi-Portogruaro 2-2, Como-Virtus Entella 0-1 e Carrarese-Frosinone 0-1) e 2 di Seconda (Savona-Casale 5-2 e Forlì-Fano 2-1).

In totale, finora, ha diretto 54 incontri, 23 in Prima Divisione e 31 in Seconda. Le sue direzioni hanno fatto registrare 20 vittorie delle ospitanti (37,04%), 18 pareggi (33,33%) e 16 vittorie delle viaggianti (29,63%). 13 i rigori decretati (uno ogni 374 minuti) 16 gli espulsi (uno ogni 304 minuti).

L’arbitro calabrese è alla seconda direzione con il Sorrento. L’unico precedente risale all’8 gennaio 2012 Sorrento-Monza 2-0 (24' Di Nunzio, 55’ Ginestra).
Due i precedenti con i toscani: Poggibonsi-Prato (2-1) del 10 ottobre 2010 e Prato-Feralpi (2-3) del 4 aprile 2012.

Di seguito le designazioni per le altre partite della quinta giornata di ritorno del girone B della Prima Divisione:

Barletta-Avellino: Daniele Bindoni di Venezia (Santoro-Tudisco) sabato ore 16 - diretta Tv Sportitalia
Andria Bat-Catanzaro: Daniele Rasia di Bassano del Grappa (Barbetta-Rossini)
Benevento-Carrarese: Marco Mainardi di Bergamo (Garito-Menicacci)
Gubbio-Paganese: Mirko Oliveri di Palermo (Raspollini-Bernabei)
Latina-Viareggio: Stefano Casaluci di Lecce (Lotierzo-Muto)
Nocerina-Frosinone: Saverio Pelagatti di Arezzo (Favia-Sgheiz)
Pisa-Perugia: Daniele Minelli di Varese (Villa-Colì) lunedì ore 20.45 - diretta Tv Raisport

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Al via la preparazione all’incontro con il Prato

Oggi pomeriggio il Sorrento si è ritrovato al Campo Italia per riprendere gli allenamenti in preparazione in all’incontro di domenica prossima con il Prato. Dopo esser tornati brevemente ad analizzare la sconfitta di domenica scorsa con il Latina, mister Papagni e la squadra sono scesi sul terreno di gioco iniziando la fase di riscaldamento. Unico assente il difensore Dario Balzano, che tra l’altro non potrà prendere parta alla trasferta di Prato in quanto dovrà scontare un turno di squalifica per cumulo di ammonizioni.
Hanno ripreso ad allenarsi con il gruppo anche Nicola Beati e Dario Arcuri, che domenica scorsa non erano stati impiegati nell’incontro con il Latina per problemi fisici. Primo allenamento per l’ultimo arrivato, l’attaccante ivoriano Alex Konan. Prosegue il periodo di prova per Pagano e Cavallaro.
Arcuri, Bonomi, Tortolano, Bernardo e Zantu sono rientrati negli spogliatoi al temine della prima parte dell’allenamento. Il resto della squadra ha proseguito disputando una breve partitella su un rettangolo dalle dimensioni ridotte.
La settimana di allenamenti proseguirà domani con la consueta doppia seduta del mercoledì. 

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Alla scoperta di Konan

Da oggi pomeriggio il Sorrento ha attaccante in più, l’ivoriano di passaporto italiano Axel Cédric Haouliais Konan. Per saperne di più sul suo conto andiamo a rileggere una sua intervista-autobiografia pubblicata due anni fa dal sito ufficiale del Bellinzona.
Alex Konan nasce ad Abidjan, in Costa d’Avorio il 25 gennaio 1983. Come molti altri suoi connazionali, Axel è partito prestissimo dal suo paese, aveva appena 16 anni… “Fu nel corso di un torneo disputato in Ghana - con la formazione della scuola calcio della mia città, Abidjan - che ebbi i primi contatti con alcuni dirigenti italiani”, racconta il longilineo e affabile Konan… “Approdai a Lecce dove allora lavorava Pantaleo Corvino, attuale direttore sportivo della Fiorentina. Fui aggregato alla squadra Primavera del club giallorosso dove non feci molta fatica ad ambientarmi, anche perché trovai molti altri ragazzi con cui coltivare amicizie. Ricordo in particolare Vucinic - attuale bomber della Juventus, tra i migliori attaccanti oggi in circolazione, ndr - che già dimostrava un talento sopraffino”.
Proprio a Lecce, Axel Konan conobbe il prestigioso palcoscenico della serie A, a soli 17 anni esordì infatti contro la Juventus… “Fu mister Cavasin a promuovermi in prima squadra. Allora, i ragazzi che facevano bene con la Primavera avevano la possibilità di mettersi in mostra ai massimi livelli, in seguito non fu più così: in Italia è davvero difficile per un giovane ritagliarsi spazi importanti. Personalmente, ebbi l’occasione di sfruttare una particolare contingenza, ovvero la squalifica subita da Lucarelli. Archiviato il debutto, Cavasin continuò a manifestare piena fiducia nei miei confronti permettendomi di continuare ad allenarmi con la prima squadra. Fu a Venezia, durante una partita chiusa sull’1-1, che realizzai la mia prima rete. Dopo la retrocessione in B del Lecce e l’immediato ritorno in serie A, la panchina fu affidata a Delio Rossi: una bella parentesi, poiché con il tecnico emiliano fui spesso titolare in attacco al fianco dell’uruguaiano Ernesto Javier Chevanton”.
Nel 2006, a soli 23 anni, Konan lasciò momentaneamente la Puglia… “fui ceduto in prestito al Torino allora guidato da Zaccheroni. Non fu un’esperienza molto positiva. Iniziai la stagione da titolare, poi una sequela di infortuni più o meno gravi mi pregiudicò l’attività agonistica e al termine del campionato feci ritorno a Lecce dove rimasi altre due stagioni. Purtroppo giocai pochissimo in seguito a una diagnosi formulata con troppo ritardo, una fissura da stress alla tibia mal curata che mi impedì di guarire in tempi ragionevoli. Fu un periodo pieno di dubbi, non riuscivo a capacitarmi, a trovare una soluzione, a riacquistare la piena forma fisico-atletica; insomma, non ero sereno”.
Tornato a Lecce nel 2007, Konan ebbe alcuni problemi contrattuali… “I primi tempi non furono ideali”, osserva ancora l’attaccante granata che in maglia giallorossa collezionò 129 presenze realizzando 22 gol… “Mister Beretta non mi vedeva e, nonostante mi fossi preparato molto bene durante il ritiro, mi lasciò in disparte: pensavo, insomma, di essermi meritata maggiore considerazione. Quella che mi offrì viceversa Luigi De Canio, ingaggiato in corso di stagione al posto di Beretta. De Canio mi diede fiducia, credeva nei miei mezzi e io seppi ricambiarlo: la stima, in questi casi, è davvero fondamentale. Segnai anche contro la Juve”. Frequentazioni prestigiose e avversari di elevatissima caratura… “Maldini e Nesta su tutti, difensori straordinari”.
Chiusa la stagione 2008-2009 con il Lecce, Axel si trovò senza contratto e con qualche problema famigliare da risolvere… “Per questa ragione lasciai un po’ da parte il calcio. In questo periodo rifiutai diverse offerte per giocare sia in Italia, sia in Grecia. Volevo lasciare il Bel Paese e quindi accettai con grande piacere la proposta del Bellinzona”. Della capitale ticinese e del calcio svizzero, Konan conosceva poco o nulla ma grazie a un altro granata, Drissa Diarra (anch’egli con un passato leccese) la punta ivoriana usufruì di una prima infarinatura… “In Italia si lavora moltissimo sulla tattica, in modo quasi esasperato: ognuno sa esattamente come muoversi sul campo e come si muovono i compagni. In Svizzera ho costatato che si gioca un calcio piuttosto fisico, meno portato al rigido tatticismo, ma non per questo più facile che altrove. Mi sono trovato subito molto bene, sto cercando di raggiungere i miei massimi livelli e ritrovare le mie vere sensazioni. La concorrenza interna? Se è sana non mi spaventa e non può che giovare a tutto l’ambiente. Del resto mi so adattare: ho giocato in tutti i ruoli del reparto offensivo, in mezzo come sulle fasce. Mi reputo più una seconda punta ma, lo ripeto, sono pronto a interpretare il canovaccio che mi vorrà assegnare Mister Morinini, una persona tosta, che sa ciò che vuole e che sa trasmettere positività”.
Con la squadra svizzere, Konan segna 2 gol in 17 partite. A fine stagione in seguito alla retrocessione del club si svincola. Rimane inattivo per tutta la stagione 2011-2012.
Nell’estate scorsa riprende ad allenarsi svolgendo la preparazione con la Berretti del Lecce. Il 14 settembre 2012 ottiene la cittadinanza italiana, dinanzi al sindaco di Surbo, Daniele Capone. “È un giorno molto importante della mia vita – ha dichiarato al Nuovo Quotidiano di Puglia – sono orgoglioso di essere diventato cittadino italiano e vorrei condividere questa grande gioia con la mia famiglia, mia moglie e le mie due figlie, oltre alle persone che mi sono sempre state vicine”.
Ad ottobre sostiene un provino con il Pescara (serie A) ma non viene ingaggiato.

Qui sotto un filmato con alcune delle reti realizzate in carriera da Konan

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Colpo Sorrento, arriva Konan

Colpo a sorpresa del Sorrento che ha ingaggiato l’attaccante ivoriano Haouliais Axel Cédric Konan che in passato ha militato nella serie A italiana con Lecce e Torino e nel massimo campionato svizzero con Il Bellinzona.
Questo il comunicato ufficiale della società rossonera
Il Sorrento calcio srl comunica di aver concluso il trasferimento a titolo definitivo di Haouliais Axel Cédric, attaccante, classe ’83, svincolato.
Il calciatore ivoriano vanta una carriera di prim’ordine con una lunga esperienza con il Lecce, in sei anni di serie A ha collezionato 109 presenze e 20 gol. Per lui un contratto fino al 30 giugno 2013. Konan sarà presentato alla stampa ed ai tifosi domani alle 12.00 presso la sala stampa dello stadio “Italia”.

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Alfonso Gargiulo passa alla Juve Stabia

lunedì 4 febbraio 2013 0 commenti

Apprendiamo solo oggi del cambio di casacca per Alfonso Gargiulo, attaccante classe 1994 di proprietà del Catania che passa alla Juve Stabia. Il ragazzo originario di Massa Lubrense (è figlio del sindaco del paese) cresciuto nel settore giovanile del Sorrento fu ceduto al Catania nell’estate 2011.  In questa stagione era stato inserito nella formazione primavera e fino al momento della cessione aveva giocato 2 partite da titolare, entrando in sostituzione in altre  4 occasioni.
Gargiulo è stato ceduto alla Juve Stabia con la formula del prestito secco ed è stato aggregato alla formazione primavera allenata da Mario Turi.

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Sorrento-Latina 1-2 Highlights Lazio TV


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Sorrento-Latina 1-2 Highlights

domenica 3 febbraio 2013 0 commenti

Nulla da fare al Campo Italia per il Sorrento del neo tecnico Papagni sconfitto dalla capolista Latina per 2-1. Qui sotto gli highlights del match 



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Sorrento-Latina 1-2 parla Pecchia


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Sorrento-Latina 1-2 parla Tortolano


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Sorrento-Latina 1-2 parla Papagni


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Il Latina passa a Sorrento

SORRENTO - LATINA 1-2


SORRENTO (4-2-3-1): Rossi; Balzano (90’ A. Esposito), Ciampi, Di Nunzio, Bonomi; Salvi, Guitto; R. Esposito (54’ Kostadinovic), Bernardo, Tortolano; Musetti (70’ Corsetti). A disposizione: Polizzi, Nocentini, Fusar Bassini, Ferrara. Allenatore: Papagni.
LATINA (4-3-3): Bindi; Milani (71’ Giallombardo), Cottafava, De Giosa, Bruscagin; Burrai (63’ Jefferson), Cejas, Sacilotto; Barraco, Agodirin, Schetter (51’ Danilevicius). A disposizione: Ioime, Cafiero, Agius, Angelilli. Allenatore: Pecchia.
Arbitro: Ghersini di Genova. Assistenti: Di Salvo e Favia.
Reti: 39' Tortolano (S), 73’ Barraco (L), 82’ Agodirin (L).
Ammoniti: Di Nunzio (S), Balzano (S), Sacilotto (L), Milani (L), Giallombardo (L), Ciampi (S).

Cambiano gli interpreti ma il risultato è sempre lo stesso. Il Sorrento di Papagni non è migliore di quello di Bucaro e il Latina ne approfitta per portarsi a casa i tre punti senza nemmeno ringraziare. Privo di Arcuri e Beati e con Nocentini e Corsetti in panchina, l’allenatore di Bisceglie ridisegna il Sorrento adottando uno spregiudicato 4-2-3-1 che vede contemporaneamente in campo Guitto, Tortolano, Roberto Esposito, Bernardo e Musetti. Una formazione che se da un lato, consente di avere in campo giocatori dotati di un maggior tasso tecnico, dall’altro indebolisce le capacità di filtraggio della squadra. I nerazzurri partono forte e potrebbero passare in vantaggio già al 5’ quando Agodirin sbuca alle spalle di Balzano e batte Rossi, ma l’arbitro ravvisa una posizione di fuorigioco è annulla la rete. La stessa cosa accade al 14’. Sugli sviluppi di un angolo il pallone arriva a Barraco che effettua un cross dalla trequarti. Agodirin mette in rete di testa, ma anche questa volta  è in fuorigioco e si resta sullo zero a zero. Nella prima mezzora il pallone è quasi sempre nella metà campo rossonera, tra i piedi degli uomini di Pecchia. Poi finalmente i rossoneri riescono a rompere l’assedio e farsi vivi dalle parti di Bindi con Roberto Esposito, che sugli sviluppi di un calcio d’angolo fallisce un rigore in movimento  mandando oltre la traversa un pallone appoggiatogli di testa da Bernardo. Sul capovolgimento di fronte il Latina va nuovamente vicino al gol con Barraco che non riesce a deviare in rete un traversone di Schetter dalla sinistra. Subito dopo Sacilotto sfiora il palo con un colpo di testa.
Quando manco te l’aspetti arriva il vantaggio rossonero. Azione confusa sulla trequarti, Guitto appoggia lateralmente a Tortolano che vistosi pressato decide di battere a rete indovinando un tiro che beffa Bindi. La reazione del Latina è immediata. Cross di Bruscagin dalla sinistra, testa di Barraco e palla di poco a lato. Il primo tempo finisce così con il Sorrento in vantaggio.
Pecchia non ci sta a perdere una partita largamente dominata per cui decide di mettere in campo due attaccanti come Danilevicius e Jefferson al posto di Burrai e Schetter, intensificando la pressione sulla retroguardia rossonera. Papagni invece toglie Roberto Esposito e manda in campo Kostadinovic passando in pratica ad una difesa a cinque. I rossoneri almeno inizialmente riescono  a tenere e potrebbero addirittura raddoppiare se a Bernardo non fosse fischiata una posizione di fuorigioco inesistente. Da questo momento in poi il Sorrento non riuscirà più a rendersi pericoloso. Si gioca ad una sola porta, quella di Rossi e le occasioni fioccano a ripetizione. Dai e dai, il castello crolla. 74’, invenzione di Cejas che mette Barraco solo davanti a Rossi, tiro in diagonale  ed è uno a uno. 82’ Punizione di Baracco dai 30 metri Rossi blocca a terra.
Un minuto dopo rimessa laterale di Giallombardo, spizzata di testa di Barraco, tentativo di liberare l’area di Ciampi che colpisce Di Nunzio servendo un assist involontario ad Agodirin che batte Rossi da due passi. Latina due, Sorrento uno. La partita finisce lì.
Domenica si va a Prato, con l’imperativo di conquistare punti. In mezzo una settimana per cercare di mettere a posto i cocci, cercando innanzitutto di recuperare gli assenti di oggi.     

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