Suicidio al Campo Italia
Questa volta non abbiamo nemmeno compreso la formazione iniziale, molto diversa da quella che ci era sembrato di intravvedere dopo aver ascoltato le parole di Chiappino nella conferenza stampa del venerdì. Fuori Polizzi, Benci, Catania e Improta, dentro Miranda, Coulibaly, Canotto e Chinellato più Pantano e Margarita al posto degli squalificati Caldore e Lettieri.
Una mossa che ha funzionato bene almeno inizialmente. Il Sorrento è riuscito a rendersi subito pericoloso andando alla conclusione prima con Canotto e poi con Maiorino. In difesa però si è capito subito che qualcosa non andava. Una uscita a farfalle di Miranda e un liscio di Coulibaly hanno fatto scattare i primi campanelli di allarme, ma per fortuna gli avanti teramani non ne hanno approfittato.
Al 23’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo il Sorrento è riuscito ad andare in gol con Canotto ma la rete è stato annullata per un fuorigioco dello stesso Canotto. Il gol buono l’ha invece realizzato Dimas al 30’ con un tiro su punizione da oltre venti metri, con un tiro che è passato in mezzo barriera e si è insaccato in rete sul lato della porta coperto da Miranda.
Dopo un finale di primo tempo incolore il Sorrento è ritornato in campo trasformato e dopo appena quattro minuti è riuscito ad ottenere la rete del pareggio. Cross di Imparato dalla destra, tiro al volo di Margarita, che si trasforma in un assist per Canotto che batte Narduzzo con un tiro a fil di traversa.
Nemmeno il tempo di gioire per il pareggio e Pantano sbaglia un passaggio indietro verso Miranda regalando palla a Sassano. Miranda in uscita riesce ad impedirne la conclusione ma la sfera finisce a Dimas che realizza il 2-1 a porta sguarnita.
Dopo un gol annullato al Teramo per evidente posizione di fuori gioco di Casolla, il Sorrento ottiene il 2-2 con Chinellato che batte Narduzzo in uscita sfruttando un rinvio dalla difesa di Danucci.
La mezzora finale vive sui tentativi del Sorrento di ottenere la rete del 3-2. Ci provano a turno Maiorino, Catania e Chinellato senza alcun esito. Quando ormai l’incontro sembra destinato a chiudersi su 2-2 la difesa rossonera confeziona il terzo regalo. Prima si lascia scappare Gaeta su cui è bravo a chiudere Miranda che in uscita salva in angolo. Subito dopo però il portiere rossonero esce a vuoto sul cross dalla bandierina permettendo a Ferrani di realizzare la terza rete ancora una volta a porta vuota.
Il suicidio è servito. Buona domenica.
SORRENTO (4-3-3): Miranda; Imparato, Coulibaly, Villagatti, Pantano; Coppola (62’ Catania), Danucci, Margarita (73’ Lalli); Canotto (89’ Improta), Chinellato, Maiorino. A disposizione: Polizzi, Benci, Cavallaro, Soudant. All: Chiappino (squalificato) in panchina Oliva.
TERAMO (4-2-3-1): Narduzzo; Scipioni, Farrani, Speranza, De Fabriitis; Lulli, Cenciarelli; Sassano (60’ Petrella), Dimas, Di Paolantonio (67’ Casolla); Bernardo (85’ Gaeta). A disposizione: Otranto, Caidi, Pacini, Petrella, Patierno. Allenatore: Vivarini.
Reti: 30’ p.t. Dimas (T), 4’ Canotto (S), 12’ Dimas (T), 19’ Chinellato (S), 50’ s.t. Ferrani (T)
Ammoniti: Danucci (S), Coulibaly (S), Lulli (T), Chinellato (S), Casolla (T), De Fabriitis (T).
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