Ad Ischia un punto meritato per il Sorrento

domenica 13 ottobre 2013 Lascia un commento

Ischia Isolaverde-Sorrento 0-0

ISCHIA ISOLAVERDE (4-2-3-1): Mennella, Finizio, Mattera, Cascone, Tito; Nigro, Liccardo; Longo (59’ Di Nardo), (59’ Alfano), Austoni, Schetter (64’ Armeno); Cunzi. A disposizione: Pane, Rainone, Mora, De Francesco. Allenatore: Campilongo.
SORRENTO (4-3-3): Miranda; Cavallaro (64’ Esposito), Benci, Villagatti, Caldore (36′ Pantano); Lettieri, Margarita, Coppola; Catania, Chinellato (46’ Improta), Maiorano. A disposizone: Polizzi, Gifuni, Improta, Canotto, Soudant. Allenatore: Chiappino.
ARBITRO: Luigi Pillitteri di Palermo. Assistenti: Salvatore Petrone di Potenza e Gianluca Mercante di Agrigento.
Ammoniti: Mattera,Tito, Margarita e Catania. Espulso Catania per doppia ammonizione al 90′. 

Il Sorrento torna dalla trasferta di Ischia con un punto prezioso e meritato. I rossoneri in balia dell’Ischia per tutto il primo tempo sono riusciti a rientrare negli spogliatoi senza subire reti. Al rientro in campo il Sorrento ha cambiato volto ed ha giocato una ripresa all’altezza dei padroni di casa, mettendo più volte in difficoltà l’ex Mennella e concedendo una sola occasione agli avanti ischitani. Per la verità questa occasione più che dal Sorrento gli è stata concessa dall’arbitro che a cinque minuti dalla fine ha concesso una punizione a due in area all’Ischia, perché Miranda ha raccolto con le mani un pallone calciato da Catania che tutto era tranne che un passaggio al portiere. Per fortuna Mattera ha tirato sulla barriera e così gli oltre 50 tifosi al seguito dei rossoneri sono potuti ritornare a casa festeggiando allegramente il punto conquistato. 
Veniamo alla cronaca. Partenza al fulmicotone dell’Ischia. Al 2’ Schetter si presenta tutto solo davanti a Miranda, ma il sostituto di Polizzi è bravo a chiudergli lo specchio della porta e ribatte il tiro. Al 4’ Longo spara alto dopo una bella incursione di Cunzi. La pressione dei gialloblu, si mantiene costante anche nei minuti successivi. L’accorgimento di Campilongo che piazza Austoni sulle orme di Margarita non consente ai rossoneri di uscire palla al piede e i rilanci su Chinellato sono speso preda dei difensori ischitani. L’Ischia continua ad attaccare ma la difesa rossonera regge bene l’urto. Al 26’ Miranda deve uscire fuori dall’area per anticipare Cunzi. Il portiere rossonero si fa trovare pronto anche sulle conclusioni dalla distanza di Tito e Austoni.
Ad inizio ripresa Miranda si fa trovare ben piazzato e bocca un colpo di testa di Longo. È questa l’unica palla gol del’Ischia nella ripresa. Con l’ingresso di Improta al posto di Chinellato il Sorrento riesce a rendersi pericoloso in più occasioni grazie alle conclusioni dalla distanza di Maiorino che creano seri problemi a Mennella costretto a salvarsi in angolo. Su uno di questi angoli Catania mette la palla in porta con una mano e viene ammonito. Poco dopo ancora Catania si avventa di testa in tuffo su un cross dalla sinistra di Improta ma il pallone a Mennella battuto si perde sul’esterno della rete. Nel finale la già descritta punizione in due in area sprecata da Mattera e l’espulsione per doppia ammonizione di Catania a seguito di un fallo inesistente dell’ala rossonera. Poi dopo ben sei minuti di recupero il fischio finale dell’arbitro che sancisce il pareggio.
Poco più di un ora dopo il rientro a Sorrento di squadra e tifosi sullo stesso aliscafo ha permesso ai sostenitori rossoneri di poter festeggiare i loro beniamini fino al momento dello sbarco a Marina Piccola.

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