Il Sorrento vince diverte e convince

domenica 22 settembre 2013 Lascia un commento

Sorrento-Poggibonsi 3-1 

SORRENTO (4-3-3): Polizzi; Imparato, Benci, Villagatti, Caldore (86’ Coulibaly); Lettieri, Danucci, Coppola; Catania (80’ Canotto), Improta (64’ Chinellato), Maiorino. A disposizione: Miranda, Cavallaro, Margarita, Soudant. Allenatore: Chiappino.
POGGIBONSI (4-3-1-2): Anedda; Tafi, De Vitis, Menegaz, Roveredo (76’ Gucci); Baldassin, Scampini, Rebuscini; Civilleri (57’ Scardina); Ferri Marini (58’ Tessari), Pera. A disposizione: Di Salvia, Pupeschi, Montaina, Lombardi, Gucci. Allanatore: Tosi.
Arbitro: Aristide Capraro di Cassino. Assitenti: Cipressa e Vecchi.
Reti: 29’ Maiorino (S), 35’ Pera (P) rigore, 48’ Maiorino (S), 94’ Canotto (S)
Ammoniti: Imparato (S), De Vitis (P), Menegaz (P), Lombardi (P)  Espulso: al 45’ Rebuscini (P) 

I 300 spettatori che oggi erano presenti al Campo Italia per l’incontro tra Sorrento e Poggibonsi sono sicuramente tornati a casa contenti e soddisfatti. Il Sorrento di Chiappino ha disputato una eccellente partita ed è riuscito a portare a casa i tre punti rifilando tre reti al malcapitato Poggibonsi. Con qualche errore in meno, sia in difesa che in attacco, il divario poteva essere ancora più largo del 3-1 finale, ma va bene così. Oggi era importante tornare alla vittoria. Che questa sia arrivata grazie ad una mole di gioco nettamente superiore a quella espressa dagli avversari non può che far piacere.
Il Sorrento ha subito preso in mano le redini dell’incontro ma nella prima mezzora la difesa ospite ha chiuso molto bene i varchi impedendo conclusioni pericolose. Per sbloccare il risultato ci è voluta una invenzione di Maiorino che saltava Tafi sul vertice dell’area di rigore e si presentava davanti ad Anedda battendolo con un preciso diagonale (29’). 
Il vantaggio del Sorrento durava appena 5 minuti. Su un cross dalla sinistra Civilleri colpiva di testa sovrastando Caldore. Ne usciva fuori un pallone innocuo che, vista l’assenza nelle vicinanze di ulteriori attaccanti ospiti poteva essere facilmente controllato dalla difesa rossonera. Inspiegabilmente Benci ci metteva una mano procurando un calcio di rigore che Pera trasformava con un tiro potente alla sinistra di Polizzi. Tutto da rifare. 
I rossoneri però non si perdevano d’animo e riprendevano a spingere. Maiorino impegnava Anedda con tiro da fuori. Poco prima dello scadere del tempo il Poggibonsi rimaneva in 10 causa un fallaccio di Rebuscini su Lettieri che l’arbitro punica con un rosso diretto. L’uomo in più si faceva sentire e bastavano tre minuti della ripresa per ritornare in vantaggio. Ancora Maiorino riceveva palla al vertice dell’area, si accentrava leggermente e poi lasciava partire un tiro a giro che finiva all’incrocio dei pali. 
Il Poggibonsi cercava di reagire e si buttava in avanti. Così facendo apriva delle falle enormi nella propria difesa ma Improta e Catania graziavano Anedda con conclusioni fuori bersaglio. I toscani si rendevano pericolosi con una percussione di Scardina fermato in extremis dall’esordiente Caldore. Era questo l’unico pericolo corso da Polizzi. Invece, da qui alla fine il Sorrento collezionava almeno mezza dozzina di palle gol, sprecando anche un calcio di rigore con Catania. Il gol della sicurezza arrivava al 94’ quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo Canotto raccoglieva un assist di testa di Benci e batteva per la terza volta Anedda.

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