mercoledì 24 luglio 2013
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Ieri sera, durante la cerimonia
per la consegna dei Top Sport Awards, uno dei presentatori della serata, Michele
Gargiulo ha voluto rimarcare ancora una volta che gli atleti della penisola
sono da sempre costretti a praticare le loro discipline senza disporre di
impianti adeguati. I pochi impianti esistenti sono quasi tutti fatiscenti, e qui
ha portato ad esempio la situazione di estremo degrado in cui versa il Campo
Italia di Sorrento. Situazione spesso rimarcata dai giornalisti al seguito
delle avversarie del Sorrento.
A questo punto è intervenuto Mario
Gargiulo che ricopre la carica di assessore allo Sport, Eventi, Spettacoli e
manifestazioni, Innovazione, Impianti Sportivi, Patrimonio, Trasparenza del
Comune di Sorrento. Il Gargiulo, visibilmente adirato dalle parole del giovane
giornalista che porta il suo stesso cognome, ha cercato di replicare alle
accuse inattese, ma colto di sorpresa non è riuscito a fornire una risposta
convincente. Ha detto che il Comune di Sorrento vorrebbe allestire un impianto
utilizzabile anche per eventi diversi da quelli calcistici, ma che al momento non
lo può fare per mancanza di fondi. “Ci hanno tolto due milioni”. Se l’è presa
poi con le altre amministrazioni, lamentando una mancanza di collegialità.
Vistosi all’angolo ha tirato in ballo anche il tennis, dimenticando forse, lui
esperto tennista, che i campi situati dietro la centrale del Campo Italia
versano in uno strato di degrado ancora maggiore rispetto al campo di calcio.
Purtroppo, data l’ora tarda, e la
necessità di portare a termine il più in fretta possibile la manifestazione, il
dibattito si è chiuso lì. Fosse andato avanti avremmo voluto chiedere all’assessore
come è possibile che, comuni con un reddito pro capite e una popolazione
nettamente inferiori a quella di Sorrento, e quindi con entrate nettamente
inferiori, riescono a costruire impianti sportivi, scuole, ed altre infrastrutture
pubbliche, mentre a Sorrento non ci si riesce?
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