Sindaco facci il Campo

martedì 4 giugno 2013 Lascia un commento

Inutile continuare a macerarsi il fegato su quanto successo. Che parecchi giovani non fossero adatti alla C1 lo sapevamo già a settembre. Erano degli aspiranti promesse e tali sono rimasti. Nessuno di loro ha fatto il salto di qualità che ci avrebbe permesso di tirarci fuori dalla sabbie mobili della bassa classifica. Se hai comprato un ronzino non lo puoi portare alle corse dei purosangue e sperare che vinca. Balzano, Ciampi, Kostadinovic, Fusar Bassini, Ansalone, Iuliano, Di Dio e compagnia cantante hanno fatto quello che sapevano e potevano fare. Se volevamo essere competitivi con i giovani ci dovevamo muovere per tempo, non all’ultimo giorno di mercato quando erano rimasti solo gli scarti. Questo per dire che qualche attenuante ce l’ha pure Avallone, che per giunta è stato mandato al mercato con quattro spiccioli. Se vuoi pasteggiare a caviale e champagne devi tirar fuori i soldi, altrimenti devi accontentarti di lenticchie e Tavernello.
Adesso dobbiamo pensare al futuro, e sappiamo tutto che il nostro futuro dipende dalla ristrutturazione del Campo Italia. Non c’è più tempo da perdere. Bisogna iniziare subito, presentando quando meno il progetto di quello che si vuole fare. Far capire alla gente che non si vuole costruire un altro San Siro ma solo rendere più accogliente l’impianto esistente. Una ristrutturazione che venga anche incontro agli interessi degli alberghi adiacenti è possibile. Se gli si lascia balenare la possibilità di non essere più ingabbiati ad ogni incontro interno saranno i primi a pretendere una ristrutturazione dell’impianto. La cosa è fattibile. Facciamogli capire che un impianto al passo coi tempi potrebbe schiudere tante altre opportunità alla città indipendenti dalla serie in cui gioca il Sorrento. Tanto per dire, si potrebbe organizzare un Viareggio al femminile.
Discutiamone. Tiriamo fuori le carte. Il più presto possibile. Domani non a settembre. Per quella data dovranno già cominciare i lavori. Diamo qualche certezza a chi deve mettere i soldi per rifondare la squadra. Diamo qualche certezza anche a chi gestisce la Lega Pro. Assicuriamogli con i fatti che Sorrento avrà un campo nuovo per l’estate 2014, e si schiuderanno anche le porte di un ripescaggio immediato in Prima Divisione. Col ripescaggio ci assicureremmo quanto meno altri due campionati di Terza Serie. L’anno prossimo non ci saranno le retrocessioni, e la squadra potrebbe andarsene a giocare fuori con un anno sapendo che poi l’anno successivo avrebbe a disposizione un impianto all’altezza. Tutto questo sarà possibile solo se l’amministrazione comunale si muove subito. Dia quanto meno un segnale che si sta muovendo. Ci faccia sapere a che punto è la pratica.
Se non si fanno sentire loro, facciamoci sentire noi. Costringiamoli a darci una risposta il più presto possibile. Chiediamogli tutti insieme di farci il nuova campo, se non proprio andando materialmente tutti insieme al Comune, almeno sfruttando i social network.

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2 commenti »

  • Anonimo said:  

    finalmente qualcuno con una visione chiara ed obiettiva

  • ninocasola43 said:  

    Innanzitutto il fastidio agli albergatori è un fatto relativamente marginale perché il campionato si svolge in inverno quando gli alberghi sono chiusi e alcune partite in concomitanza dell'apertura si giocano fuori casa, limitando il tutto a non più di cinque o sei incontri all'anno! inoltre, progettando un parcheggio sottostante il campo di calcio gli alberghi andrebbero ad usufruire di un servizio di cui sono carenti e nel periodo estivo quando i campionati sono terminati! tutto il fastidio poi relativo al rumore dei tifosi sarebbe circoscritto a poco più di un'ora e mezza tempo della durata dell'incontro e ancora un vantaggio potrebbe derivare dalla possibilità di ospitare i tifosi in trasferta sia per il pranzo che per eventuali pernottamenti!

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