lunedì 3 giugno 2013
Lascia un commento
Il ciclista italiano Mauro Santambrogio è risultato positivo all'Epo ad un controllo antidoping effettuato il 4 maggio, al termine della prima tappa del Giro d'Italia. Il test è stato disposto dall'Uci e la positività è stata riscontrata dal laboratorio di Roma. Il ciclista lombardo, vincitore della quattordicesima tappa e poi nono nella classifica finale della corsa rosa, è tesserato per la Vini Fantini-Selle Italia, la stessa squadra per la quale correva Danilo Di Luca, anche lui trovato positivo all'Epo poco prima del Giro.
Subito dopo che si è diffusa la notizia della positività Mauro Santambrogio è stato interpellato dalla stampa per conoscere la sua versione dei fatti. Questa la sua giustificazione a caldo: ''Posso solo dire che sono incredulo per quello che è successo e chiederò prima possibile le controanalisi''.
Contemporaneamente l'Unione ciclistica internazionale ha comunicato che Mauro Santambrogio è ''stato sospeso provvisoriamente'', dopo essere stato trovato positivo. ''La decisione - fa sapere l'organismo – è stata presa dopo una relazione del laboratorio accreditato dalla Wada, a Roma, per un controllo delle urine del corridore''. ''Santambrogio - conclude l'Uci - adesso ha il diritto di richiedere le controanalisi''.
Infine ecco il commento del ds della Vini Fantini-Selle Italia (la squadra di Santambrogio), Luca Scinto, alla notizia della positività del corridore. ''Sono davvero amareggiato, colpito, nauseato. Evidentemente, la mamma degli imbecilli è sempre incinta. Non so cosa stia succedendo, non trovo le parole per spiegarlo: cosa dovrei dire? A questo punto smetto col ciclismo, perché non c'è proprio da fidarsi dei corridori. Se lo avevo fra le mani, lo picchiavo. Ora siamo tutti rovinati''.
0 commenti »
Lascia la tua risposta!
Aggiungi il tuo commento qui sotto, oppure esegui un trackback dal tuo sito. Puoi anche iscriverti a questi commenti via RSS.
Sii gentile, rimani in argomento. Lo spam non sarà tollerato.