Per il Sorrento è già tempo di rimettersi in marcia
Bisognerà innanzitutto ridefinire l’asseto dirigenziale e probabilmente chiarire anche le sfere di competenza. Fatto questo si dovrà decidere se riconfermare o meno il DS Salvatore Avallone che si vocifera potrebbe accasarsi alla Salernitana abbandonando una piazza che lo ha spesso indicato come uno dei principali colpevoli della disastrosa annata della squadra rossonera.
La terza mossa sarà quella di scegliere l’allenatore che dovrà guidare la squadra nella prossima stagione. Quella di domenica scorsa è stata quasi sicuramente l’ultima partita di Papagni sulla panchina del Sorrento. Lui sicuramente l’anno prossimo non ci sarà.
Una volta scelti il direttore sportivo e l’allenatore si dovrà ricominciare a ricostruire una squadra che a partire dal primo luglio potrà contare solo su pochissimi giocatori essendo quasi tutti gli elementi della rosa attuale in scadenza di contratto.
Contemporaneamente, ci sarà da stabilire dove giocare il prossimo torneo. La scorsa estate il Sorrento aveva scelto come campo interno il Simonetta Lamberti di Cava de’ Tirreni, poi però ci fu il pasticciaccio dei calendari, e per ovviare si cercò di andare a giocare al Menti di Castellammare, scatenando la dura reazione dei sostenitori stabiesi che non volevano il Sorrento sul proprio campo. Alla fine il direttore generale della Lega Pro, Francesco Ghirelli, concesse al Sorrento una deroga speciale consentendogli di giocare un altro anno al Campo Italia. Con la fine del campionato la deroga è venuta meno e bisognerà quindi trovare un nuovo impianto disposto ad ospitare le gare interne dei rossoneri in attesa che l’amministrazione comunale metta mano alla ristrutturazione del Campo Italia e la porti a termine.
Solo allora si potrà procedere ad iscrivere la squadra al prossimo campionato di Seconda Divisione che inizierà domenica primo settembre 2013 con la prima giornata che sarà giocata di sera, … e chissà che dopo aver perfezionato l’iscrizione alla Seconda Divisione non si possa anche richiedere il ripescaggio in Prima.
Per il momento non c’è nulla di ufficiale, ma è molto probabile che anche quest’anno non tutte le aventi diritto riusciranno ad iscriversi al campionato, lasciando liberi più di un posto sia in Prima che in Seconda Divisione.
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