Il Trofeo Eduardo De Martino
giunge con questa edizione 2012 al suo ventiquattresimo giro di boa, ma gli
anni non si fanno sentire e l’entusiasmo dei partecipanti e degli
organizzatori, sembrano quelli dei primi anni; ottimo successo di
partecipazione in mare, con 32 imbarcazioni provenienti da tutta Italia dalla
Toscana alla Sicilia, passando per la Campania tutta (dal Cilento a Monte di
Procida), ed in banchina, con un pubblico di appassionati che hanno animato il
porto di Sorrento lungo il molo e la spiaggia sottostante l’Hotel Vittoria.
Il grande protagonista della
consueta due giorni di regate a Sorrento, è stato comunque il vento di ponente,
dolce da ovest nella giornata di sabato con rafforzamenti nella regata della
domenica, che ha permesso a questi “gioielli del mare” di sfilare lungo la
costa sorrentina. Il Trofeo Eduardo De Martino, che si aggiudica in base ad un
combinato punteggio di prestazioni agonistiche e di esame di omologia ed
autenticità, è stato vinto dal gozzo sorrentino Santa Rosa, ma assegnato al
secondo classificato, l’imbarcazione Giovannina, uno dei tanti capolavori
vincenti dello storico cantiere del legno della famiglia Aprea; nella classe
vela latina, quest’anno numerosissima con 22 imbarcazioni, ha vinto, nella
sezione gozzi, il veloce Santa Rosa del comandante Giancarlo Antonetti, mentre
nella classe gozzetti e lance l’ha fatta da padrone la marineria metese con le
imbarcazioni Santa Filomena e Mastu Ciccio dell’associazione Amici del Mare;
nella classe regate e barche da crociera vittorie per il dinghy 12een feets
Sunshine dell’associazione velico/culturale “Asso vel’a tarchia” e
l’imbarcazione Finimondo del circolo nautica Riviera di Massa, mentre nella
prestigiosa prova di omologia ed autenticità ha primeggiato una vera e propria
perla della marineria locale, Francesca Bella dell’ingegnere Gino Aiello,
tipica “barchetta” utilizzata per la visita alla Grotta Azzurra di Capri. Da
segnalare, quest’anno, la presenza delle migliori testimonianze della
cantieristica in penisola sorrentina, con la partecipazione dei maestri d’ascia
Michele Cafiero, di Meta, Antonino Aprea, del borgo di Marina Grande, Antonino
Tramontano della Marina Piccola di Sorrento e di Giovanni Cammarano,
proveniente da Pisciotta; le flotte più numerose, quella metese, proveniente
dal “Circolo Nautico Marina di Alimuri” e dall’associazione “Amici del Mare”, e
sorrentina, con l’Asso vel’a Tarchia, hanno accolto le imbarcazioni provenenti
dai circoli nautici di Pisciotta e Salerno, dalle sezioni della Lega Navale di Castellammare
di Stabia e Torre del Greco, dai circoli nautico Riviera Massa e Portosalvo
Girolamo Vitolo, dai borghi marinari di Marina Grande e Marina della Lobra.
Bella e frizzante la premiazione, in cui dopo i sentiti ringraziamenti agli
enti patrocinatori, tra cui si è distinto il Comune di Sorrento da sempre
vicino alla manifestazione, sono stati assegnati i riconoscimenti agli
equipaggi più giovani tra la commozione del pubblico per il ricordo del
compianto Tito Sole, storico partecipante alla regata; la speranza è che si
continui a tenere viva la passione ed a tramandare alle nuove generazioni lo
“spirito ed il cuore” degli organizzatori di questa splendida manifestazione
velico-culturale sorrentina che, con sobrietà, semplicità e amore per il mare porta
lustro e notorietà alla città di Sorrento, e costituisce un patrimonio da
tutelare e preservare.
0 commenti »
Lascia la tua risposta!
Aggiungi il tuo commento qui sotto, oppure esegui un trackback dal tuo sito. Puoi anche iscriverti a questi commenti via RSS.
Sii gentile, rimani in argomento. Lo spam non sarà tollerato.