Fernandez affonda il Sorrento

domenica 9 settembre 2012 Lascia un commento


PAGANESE – SORRENTO 2-0

Paganese (4-2-4): Marruocco, Calvarese, Fusco, Fernandez, Nunzella; Soligo (54’ Franco), Romondini;  Ciarcià, Orlando, Fava, Tortori (70’ Scarpa). A disposizione: Robertiello, Pepe, Franco, Neglia, Girardi, Caturano. All.: Grassadonia
Sorrento (4-3-3): Polizzi, Balzano, Nocentini, Di Nunzio, Bonomi; Esposito A (76’ Esposito R), Beati (64’ Guitto), Arcuri; Schenetti, Cesarini, Corsetti (46’ Zantu). A disp.: Frasca, Altobello, Terminiello, Iuliano. All.: Bucaro
Arbitro: Saia di Palermo. Assistenti: Di Salvo e Orsini.
Reti: 15’ Fernandez (P), 59’ Fernandez (P)
Ammoniti: Beati, Fava, Marruocco. Tortori, Nocentini, Fernandez, Balzano. Al 79’ espulso Grassadonia. 


Una doppietta dell’argentino Mariano Fernandez condanna il Sorrento alla sconfitta sull’ostico campo della Paganese dove i rossoneri non riescono a vincere da ben 54 anni.
La prima rete arriva dopo appena un quarto d’ora di gioco. Punizione per la Paganese dalla trequarti destra nelle vicinanze della panchina di Bucaro. Batte Ciarcià pescando Fava appostato sul secondo palo che di testa rimette il pallone al limite dell’area dove è appostato Fernandez che batte di prima intenzione insaccando il pallone a fil di palo alla sinistra di Polizzi.
Seconda rete al 59’ ancora su palla inattiva. Questa volta il calcio di punizione è quasi un corner corto spostato di circa 5 metri dentro il campo alla sinistra di Polizzi. Batte Ciarcià che pesca Fernandez tutto solo oltre il secondo palo. L’argentino colpisce di testa in tuffo indirizzando il pallone sul palo lontano prendendo in contropiede Polizzi e fa doppietta contro la sua ex squadra, è stato al Sorrento nel 2009-2010 collezionando 28 presenze e 4 reti.
Due reti che si assomigliano molto nella fase preparatoria lasciando supporre che Grassadonia sia riuscito ad individuare il punto debole della difesa rossonera ottenendo il risultato pieno con una prestazione tutto sommato non esaltante. La Paganese infatti nell’arco dei 90’ minuti di gioco si è resa veramente pericolosa solo in altre tre occasioni, al 3’ con un calcio di punizione di Fava dal limite che è uscito a fil di palo, al 31’ con un tiro dal limite di Orlando parato da Polizzi, e all’87’ con una punizione di Scarpa parata da Polizzi.
Il Sorrento ha iniziato l’incontro discretamente, andando vicino al gol dopo 5’ con una punizione dal limite battuta da Beati che ha fatto la barba al palo. Subita la prima rete ha tentato una reazione che si è concretizzata in un colpo di testa di Cesarini che ha preso in pieno la traversa a portiere battuto. Il campo però sebbene asciutto era in condizioni pietose e i rossoneri si sono trovati molto spesso in grande difficoltà nell’addomesticare il pallone andando incontro a diverse figuracce.
Ad inizio ripresa, Bucaro ha mandato in campo Zantu al posto di Corsetti. Purtroppo proprio nel momento in cui si iniziavano a vedere dei miglioramenti nella manovra degli avanti sorrentini è arrivata la seconda rete di Fernandez che ha tagliato le gambe ai rossoneri. Bucaro ha tentato anche la carta Guitto togliendo un Beati ancora una volta insufficiente, ma il risultato non è più mutato fino al termine dell’incontro.  A voler trovare uno spunto anche dove non esiste, l’unico pericolo per la porta di Marruocco, è venuto da una conclusione da fuori di Guitto che è terminata molto al di sopra della traversa.
In definitiva il risultato è giusto. La sconfitta è il frutto di due ingenuità difensive e di un attacco rossonero ancora troppo sterile. Come attenuanti possiamo citare il terreno di gioco in condizione pietose sul quale i nostri che sono abituati alla superficie uniforme de sintetico del campo Italia si sono trovati in maggiori difficoltà dei padroni di casa e un affiatamento ancora troppo scarso dopo appena una settimana di lavoro con il gruppo al completo.

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