Cronometro del Laceno: vince Tortora

sabato 25 giugno 2011 0 commenti

Ottimi piazzamenti per Giovanni Pane e Raffaele Staiano

Rufino Tortora del G.S. Tortorabikes è il vincitore della gara a cronometro disputatasi oggi sul circuito del Lago Laceno; l’atleta di Polla(Sa), viaggiando alla media di quasi 44 km./h, ha preceduto di soli 2 secondi Luigi Auricchio del Team Black Panthers; la gara è stata organizzata dal G.S. Fontanavecchia e dall’Unione ciclismo regionale dell’U.S. Acli, ottimamente guidata da Giovanni Della Notte, e ha fatto da prologo alla corsa in linea che ci sarà domenica 26, con inizio alle ore 9.00, a cura dello stesso comitato organizzatore e con la stessa struttura tecnica di supporto e si disputerà lungo l’anello stradale dell’altopiano Laceno.
La cronometro ha visto una qualificata partecipazione, con atleti provenienti anche dalla Puglia e dalla Calabria. Alle spalle di Tortora e Auricchio, staccato di 32 secondi dal vincitore e di 30 dal secondo classificato, si è piazzato Giovanni Pane, del Velosport Sorrentino; con distacchi superiori ma contenuti entro il minuto, si sono classificati Alfredo Tortora (Tortorabikes), Raffaele Staiano (Velosport Sorrentino) e Pasquale Iervolino (Ciclosport Nola); buone prestazioni hanno fatto registrare anche il foggiano Giovanni Vivere, portacolori della ASD Nuova Pantani, e il sessantaseienne Domenico Barone, tesserato per la lucana Sirino Cycling, che ha stravinto nella categoria A8. Migliore degli irpini al traguardo il rientrante Sergio Papa. Da segnalare anche la buona prova di Virginia Cerullo, del GS Fontanavecchia, vincitrice della prova femminile.
Alla ricca cerimonia di premiazione hanno preso parte il Presidente regionale U.S. Acli Giampaolo Londra e il Consigliere nazionale dell’Associazione di promozione sportiva Alfredo Cucciniello. L’appuntamento con le ruote veloci del ciclismo amatoriale campano e meridionale è per domenica 26; si consiglia ai gitanti e ai turisti che prenderanno la via del Laceno di muoversi per tempo per evitare i disagi.

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La MSC Sorrento perde capitan Ricciardiello

La notizia è vecchia di alcuni giorni, ma noi l’abbiamo appresa soltanto oggi. 
Il capitano della MSC Crociere Sorrento, Antonio Ricciardiello in settimana ha lasciato la squadra guidata del presidente Guido Evangelista per approdare al New Mater Castellana Grotte la formazione pugliese appena retrocessa dalla A1 alla A2.  
Cresciuto sportivamente a Brolo dove esordì in B2, Antonio Ricciardello, classe ‘86  nel 2005 fu ingaggiato dalla Prisma Taranto, con cui vinse nel 2005-06 il campionato di Serie A2.
Nella stagione 2006-07 esordì in A1 con la squadra rossoblù, disputando i play-off scudetto. Dopo una stagione in prestito al Volley Brolo, in B1, fece ritorno alla squadra pugliese, trasferitasi nel 2008 a Martina Franca, sempre in  A1.
L’estate scorsa Ricciardiello accettò il trasferimento alla MSC Sorrento, neopromossa in B1, e nell’ultimo campionato è stato impiegato nel ruolo di martello ricevitore fornendo sempre delle buone prestazioni.

LA SCHEDA
ANTONIO RICCIARDELLO Messina, 27/7/86
Schiacciatore
2004-2005 B2 Volley Brolo
2005-2006 A2 Prisma Taranto
2006-2007 A1 Prisma Taranto 
2007-2008 B1 Volley Brolo    
2008-2009 A1 Stamplast Martina Franca
2009-2010 A1 Prisma Taranto  
2010-2011 B1 MSC Sorrento
2011-2012 A2 New Mater Castellana Grotte

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Annullata la manifestazione Pro Sorrento

La marcia da Meta a Sorrento programmata dai tifosi rossoneri per la mattina di domenica 26 giugno che aveva lo scopo di attirare l’attenzione della popolazione sul momento di crisi della società rossonera è stata annullata.
I tifosi si sarebbero dovuti riunire in Piazza Santa Maria del Lauro alle ore 10 e da lì procedere in corteo per tutto il Corso Italia da Meta a Sorrento fino a Piazza Sant’Antonino sotto la sede del Comune di Sorrento.
Era tutto pronto: striscioni, bandiere, trombette, tamburi. Qualcuno voleva portare pure dei fumogeni. Le intenzioni erano quelle di far sentire la loro voce quanto più forte è possibile.
Poi sono intervenute delle rassicurazioni e delle promesse di risoluzione della crisi che hanno convinto i tifosi a desistere dal loro intento.
Stando ai si dice, in quanto non c’è ancora nulla di ufficiale, il Salvatore della Patria sarebbe ancora una volta Gianluigi Aponte, il proprietario della MSC, da molti anni vicino alle sorti del Sorrento con la sua sponsorizzazione e che già nei giorni scorsi aveva fatto sapere di essere pronto ad aumentare il contributo a favore della squadra.
La notizia, lo ripetiamo ancora una volta non è stata ancora ufficializzata e al momento non si conoscono i dettagli dell’operazione, ma chi ha convinto i tifosi a desistere dal manifestare ha fornito loro degli argomenti molto convincenti.

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Slalom Formia (highlights)

Quest’altro filmato realizzato dalla DRC Video production contiene la sintesi completa della gara. L’ultimo pezzo di filmato contiene una breve intervista al vincitore della gara Sebastiano Castellano.

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Sebastiano Castellano Cameracar (Formia)


Ci è stato appena segnalato un filmato che sarà molto apprezzato dagli appassionati di auto slalom in generale e dai sostenitori di Sebastiano Castellano in particolare. Si tratta di un cameracar registrato durante lo Slalom di Formia, disputatosi domenica 16 giugno, che Sebastiano Castellano ha fatto suo facendo registrare i tre migliori tempi cronometrati.

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Pasquale Muto deferito al TNA

venerdì 24 giugno 2011 0 commenti

In mattinata nei locali adiacenti lo stadio Olimpico di Roma si è tenuta una riunione dell’Ufficio di Procura Antidoping  del CONI che ha deferito il ciclista napoletano Pasquale Muto (tesserato per la FCI) al Tribunale Nazionale Antidoping per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art.2.1. del Codice WADA in relazione sia alla positività riscontrata per presenza di Eritropoietina ricombinante (accertata anche in sede di controanalisi), in occasione del controllo antidoping disposto dal CONI-NADO al termine della gara “72° Giro dell’Appennino”, disputata a Genova il 10 aprile 2011, sia alla positività riscontrata per presenza di Efedrina in occasione del controllo antidoping effettuato in data 25 marzo 2011 dall’Unione Ciclistica Internazionale, al termine della IV tappa della gara Settimana internazionale Coppi e Bartali in località Crevalcore, con richiesta di 3 anni di squalifica.

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Tricolore vietato ai dopati

giovedì 23 giugno 2011 0 commenti

La Federciclismo, ancora una volta, è apripista nella lotta al doping e nella salvaguardia dell’etica sportiva. Ratificata oggi dal Consiglio Federale la delibera del Presidente Di Rocco del 30 maggio scorso. Da oggi non sarà possibile partecipare ai Campionati italiani senza il bollino blu dell’etica sportiva. Vestire la maglia tricolore e portarla nel mondo per un anno sarà consentito solo a chi è senza macchia. Nessuna retroattività e nessuna sanzione accessoria come da alcune parti si era ipotizzato, tentando ancora una volta di disconoscere il problema del doping rinviandone ogni reale tentativo di soluzione. Si è trattato di individuare un requisito di onorabilità ed etica sportiva per l'ammissione ai Campionati Italiani. La nuova regola si applicherà da oggi in poi. Il pieno recepimento di quanto già previsto dal CIO per la partecipazione ai Giochi Olimpici, che prevede l’inibizione a chi abbia avuto sanzioni superiori ai 6 mesi, ci si augura favorirà l’inserimento di tale requisito in tutti gli sport.
“Il dilagante fenomeno del doping e le tante inchieste in corso, che tra l’altro riguardano non solo il ciclismo ma moltissimi sport, comportano la necessità di combattere non solo con la repressione ma anche e soprattutto con l’educazione” - dichiara Renato Di Rocco, Presidente FCI, che ha fortemente voluto imporre questo ulteriore requisito per la partecipazione ai campionati italiani e vestire la maglia azzurra. Un monito soprattutto ai giovani che sperano un giorno di vestire la maglia azzurra a praticare lo sport senza cercare scorciatoie.
Dopo la sentenza contro la medicalizzazione, l’innalzamento delle sanzioni, ora la garanzia del pieno rispetto dell’etica dello sport per la maglia tricolore. Un percorso deciso e senza sconti che la FCI ha intrapreso con una determinazione assoluta.
Riportiamo di seguito la delibera del Consiglio Federale riunitosi oggi alle Terme di Vigliatore (Messina):
“VISTA la Delibera Presidenziale n. 30 del 30 maggio 2011; PRESO ATTO della Delibera n. 90 assunta dal Consiglio Federale nella riunione del 4 maggio 2011 in merito alle iniziative assunte dalla Federazione Ciclistica Italiana nei confronti del fenomeno “doping”; TENUTA PRESENTE la piena valenza riconosciuta dagli Stati Generali del Ciclismo riunitisi a Milano il 14 aprile 2011, a quanto determinato con la Delibera n. 185 nella riunione di Consiglio Federale del 3 luglio 2008: “eventuale inibizione per gli atleti risultati positivi ad un successivo ingresso nelle Squadre Nazionali in relazione ali accertamenti emersi nel procedimento disciplinare”; VALUTATO ulteriormente opportuno rafforzare quanto stabilito con la suddetta delibera attraverso la modifica del Regolamento per i Campionati Italiani affinché si vieti la partecipazione agli stessi dei soggetti sanzionati per doping; CONDIVISA la deliberazione presidenziale n. 30 del 30 maggio 2011; RITENUTO di orientarsi all’entità delle sanzioni per doping assunta quale livello di riferimento dal CIO in applicazione della regola 45 della Carta Olimpica per l’esclusione dai Giochi Olimpici;
DELIBERA
- la ratifica della deliberazione presidenziale n. 30 del 30 maggio 2011;
- la modifica del Regolamento dei Campionati Italiani di ogni specialità e categoria inserendo il divieto alla partecipazione ai Campionati Italiani di ogni specialità e categoria per gli atleti che hanno subito sanzioni per doping, con una sospensione di più di 6 mesi da qualsiasi organizzazione antidoping per qualunque violazione di qualsiasi regolamento antidoping;
- di adeguare l’ammissione alle iscrizioni alle gare dei Campionati Italiani a quanto stabilito dalla presente deliberazione”.
Il Presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Renato di Rocco facendosi interprete anche della volontà del Consiglio Federale, invita tutto il movimento a non indebolire l’azione intrapresa e a non abbassare il livello di attenzione.

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Domenica di passione

I tifosi rossoneri hanno deciso, domenica mattina scenderanno in strada per manifestare a favore della sopravvivenza del Sorrento calcio.
Sopravvivenza che è a forte rischio dopo le dimissioni della famiglia Gambardella e stante l’indifferenza di chi ne potrebbe rilevare la proprietà.
Ecco quindi che i tifosi hanno deciso di far sentire la loro voce dandosi appuntamento domenica mattina alle 10 a Piazza Santa Maria del Lauro a Meta dove formeranno un corteo che percorrerà tutto il Corso Italia da Meta a Sorrento per concludersi a Piazza Sant’Antonino sotto la sede del Comune di Sorrento.
Per l’occasione i supporters rossoneri tireranno fuori striscioni, bandiere, trombette e tamburi in modo da far sentire la loro voce quanto più forte è possibile.
I capi del tifo chiedono che chiunque abbia a cuore le sorti del Sorrento si unisca al corteo ritardando di qualche ora la discesa a mare o la messa della domenica.
Questo l’appello di Antonio Russo: Domenica giochiamo una partita importante e la giochiamo noi, TUTTI UNITI per vincerla!!!
Si spera quindi che tutti i tifosi partecipino compatti portando anche moglie, figli e amici.

Se volete confermare la vostra adesione ecco la pagina ufficiale dell’evento Salvate il soldato Sorrento

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25 anni fa il più bel gol della storia del calcio

mercoledì 22 giugno 2011 0 commenti

Il 22 giugno del 1986 è una data che per gli amanti del calcio è congelata nella memoria. Esattamente 25 anni fa, allo stadio Azteca di Città del Messico, il tempo parve fermarsi per qualche attimo. Si disputava Argentina-Inghilterra, quarti di finale del mondiale messicano.
Al 51′ minuto Maradona segna saltando assieme al portiere Shilton, deviando il pallone con una mano. Gesto che sfugge all’arbitro e poco dopo, in conferenza stampa Diego dichiara “Questo gol è stato fatto metà con la mia testa e l’altra metà con la mano di Dio”.
Ma Diego Armando Maradona va oltre quel gesto e fa un altro gol meraviglioso. Il gol del secolo, come lo hanno rinominato. È un’opera d’arte, la più bella delle reti nella storia del calcio. Maradona prende palla nella propria metà campo e punta la porta avversaria, saltando come birilli tutti gli avversari che si opponevano, prima di depositare comodamente la sfera oltre la linea.
Il gol più geniale della storia del calcio, dunque, proprio contro l’odiata Inghilterra, in occasione di un quarto di finale mondiale passato alla storia.
Nel 2002 un sondaggio online della Fifa decretò che questa magia fosse la rete più bella di tutti i tempi. Il “Gol del secolo” metteva la parola fine a un quarto di finale deciso in meno di 3 minuti nel secondo tempo.

Qui sotto il filmato con il commento originale del telecronista argentino.

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Simonelli vuole prendersi Erpen

Nel corso della conferenza stampa tenutasi nel pomeriggio di ieri presso la sala  "Marco Santamaria" dello stadio Ciro Vigorito di Benevento, il neo allenatore dei sanniti, mister Gianni Simonelli ha confermato che sono diversi i giocatori del Sorrento (squadra con cui il tecnico di Saviano ha appena sfiorato la promozione in cadetteria) che farebbero al caso del Benevento. 
Al di là del sogno proibito Paulinho, destinato a categorie superiori, tra i nomi su cui il nuovo direttore sportivo Bifulco è chiamato a muoversi figurerebbe quello di Horacio Nicolas Erpen. Il talentuoso esterno mancino, di proprietà del Sorrento a cui è legato da un altro anno di contratto, sarebbe graditissimo a Simonelli, che ha confermato l'intenzione di proporre anche nel Sannio quel 4-4-2 offensivo, con le ali più propense ad attaccare che a difendere, sperimentato con successo nella sua esperienza sorrentina. 
Anche sul talento argentino, che compirà trent'anni ad agosto, c'è tuttavia da superare una concorrenza agguerrita. Su Erpen si registra da tempo, infatti, l'interesse del Gubbio, società neopromossa in serie B. Il diesse Bifulco può però contare sull'ottimo rapporto tra il tecnico e il giocatore, che in carriera ha indossato anche le casacche del Sassuolo e dell'Arezzo. 
Una curiosità: anche nel corso del mercato estivo 2010 Erpen venne associato al Benevento, ma gli fu poi preferito Pintori. Proprio con il funambolo sardo, 10 gol nel Sannio quest'anno, Erpen potrebbe comporre una coppia di esterni davvero temibile e in grado di scardinare le resistenze difensive degli avversari.

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Sorrento tifosi in fermento

Pronti a marciare verso il Comune

Passano i giorni, ma da Sorrento non giunge nessuna notizia riguardante la situazione societaria della squadra di calcio che dal giorno delle dimissioni del presidente Mario Gambardella giace in un limbo ovattato da cui non trapela nessuna novità, né positiva né negativa.  
Si avvicina intanto il giorno della scadenza delle iscrizioni alla Prima Divisione e i tifosi che fin qui sono rimasti in silenzio per non ostacolare i tentativi di ricucitura della crisi societaria cominciano a temere di rimanere fuori dai giochi con la squadra non iscritta al campionato e chiedono di sapere a che punto sono le trattative.
Se non riceveranno notizie rassicuranti sono pronti a tutto anche ad inscenare una clamorosa mobilitazione contro i poteri forti della città finora sordi alle richieste avanzate da Mario Gambardella. La protesta, con ogni probabilità, dovrebbe avere il proprio culmine con un corteo pacifico per le strade della penisola che si concluderà sotto le finestre del palazzo municipale di Sorrento.
Un modo per dimostrare alla popolazione della penisola che la squadra di calcio del Sorrento è un bene che appartiene a tutti quanti e va salvaguardato, tutelato e valorizzato da tutti.
Al momento la manifestazione è ancora alla fase embrionale ma il gruppo Facebook che la sostiene (Salvate il soldato Sorrento) cresce di momento in momento ed in poche ore ha già superato le trecento unità.    

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Fantasmi in bicicletta

Dopo la vicenda dei controlli antidoping al Giro della Costiera conclusasi con la condanna a due anni di squalifica per quattro atleti, la Polisportiva Costiera Sorrentina e il Team Ciclistico Sorrentino tornano alla ribalta delle cronache per un altro avvenimento che poco ha a che vedere con lo sport amatoriale inteso come l'insieme di  attività, fisiche e mentali, compiute al solo fine di migliorare e mantenere in buona condizione l'intero apparato psico-fisico umano e di intrattenere chi le pratica o chi ne è spettatore. Ancora una volta infatti i fini perseguiti sembrano essere altri e tutt'altro che nobili.
Grazie alla puntuale imbeccata di un amico molto addentro nella vicenda siamo venuti a sapere che le due società sopra nominate alla data odierna (22 giugno 2011) non risultano presenti nel Registro delle Società Sportive tenuto dal CONI.
Agli occhi di un profano la cosa potrebbe sembrare di scarsa rilevanza, ma invece, come ben sanno tutti coloro che amministrano o hanno amministrato una società sportiva dilettantistica, riveste un’importanza fondamentale.
Infatti, a seguito del decreto legge n. 136 del 28 maggio 2004, convertito dalla legge n. 186 del 27 luglio 2004 il CONI è l’unico organismo certificatore dell’effettiva attività sportiva svolta dalle società ed associazioni sportive dilettantistiche e le disposizioni contenute nell’art. 90 della legge n. 289/2002, e successive modificazioni, possono essere applicate esclusivamente nei confronti dei sodalizi sportivi in possesso del riconoscimento ai fini sportivi rilasciato dal CONI.
L’iscrizione al Registro è obbligatoria per tutte le società sportive dilettantistiche che vogliono essere riconosciute come tali, usufruire delle agevolazioni fiscali previste dalla vigente normativa in favore dello sport dilettantistico ed accedere ai contributi delle Regioni, Province, Comuni e CONI.
In mancanza del predetto riconoscimento tali soggetti non possono essere considerati quali società sportive.
Pertanto in questo caso non sarà possibile fruire dei benefici fiscali all’uopo previsti dal legislatore e potrebbero venire a mancare anche tutti gli altri benefici previsti per chi si associa ad una società sportiva.
Allo stato dei fatti quali risultano dal sito ufficiale del CONI (VEDI QUI) le due società sono completamente sconosciute al massimo organo sportivo nazionale che ne ignora l’esistenza.
Venuti a conoscenza della cosa abbiamo provato ad approfondire l’argomento con il presidente del Team Ciclistico Sorrentino, Francesco Castellano ch però si è rifiutato di parlare. Abbiamo quindi deciso di rendere pubblica la vicenda in modo che gli stessi iscritti alla società possano aprire gli occhi su quanto accade intorno a loro e nella speranza che chi ha il potere di indagare si decida finalmente a farlo.  

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Assalto a Vanin

martedì 21 giugno 2011 0 commenti

Oggi pomeriggio Gianni Simonelli comincia ufficialmente la nuova avventura alla guida del Benevento.
L’ex tecnico rossonero si è incontrato già ieri con il presidente Oreste Vigorito perfezionando l'accordo che lo legherà ai giallorossi per le prossime due stagioni insieme al suo fido secondo Sossio Perfetto. Simonelli non ha potuto ancora apporre materialmente la firma sul contratto che lo legherà al Benevento  perché gli stampati della Lega non sono ancora pronti, ma l’accordo si è chiuso con una stretta di mano e può dirsi ormai concluso tant’è vero che il tecnico di Saviano questo pomeriggio parteciperà alla conferenza indetta per le ore 17 nella sala stampa  dello stadio Santa Colomba dove ci sarà quindi anche la sua presentazione.
Da quello che si apprende il Professore si è già messo al lavoro incontrandosi con il nuovo Ds Bifulco per stabilire le strategie di mercato e tra i primi nomi che ha fatto c’è pure quello del rossonero Ronaldo Vanin.
L’esterno brasiliano è al Sorrento da quattro stagioni ed è legato ai rossoneri da un altro anno di contratto. Tra i giocatori in rosa è quello che vanta il maggior numero di presenze avendone collezionato 124. Per poterlo ingaggiare il Benevento dovrebbe quindi trattarne la cessione con la proprietà rossonera.
Vanin ha già militato nel Benevento 8 anni fa, arrivando in prestito dal Torino e collezionando 17 presenze e 4 reti. 

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Campania protagonista ai campionati FCI di Catania

lunedì 20 giugno 2011 0 commenti

Paolo Di Leonardo (Team Calcagni Cavaliere Black Panthers) campione italiano categoria Elite Sport

19.06 Motta Santa Anastasia (CT) - Una giornata assolata e particolarmente calda, con la temperatura massima a sfiorare i 35 gradi, ha accolto a Motta Santa Anastasia gli atleti partecipanti al Campionato italiano strada amatori, categorie Elite - Master 1 - Master 2 - Master 3 - Master 4. Partenza puntuale alle ore 14,30 per l’appuntamento intitolato alla memoria di Carmelo Gennaro. Il percorso di gara inizialmente sembra facile, ma in realtà è molto selettivo. La difficoltà maggiore è rappresentata dalla salita che si trova a circa 5 chilometri dall’arrivo; salita che sembra addomesticabile ma che invece addomestica i ciclisti. Una gara entusiasmante ed impegnativa, con gli 83 chilometri complessivi del percorso che mettono a dura prova i ciclisti.
Nel primo dei cinque giri in evidenza Matteo Cecconi, in fuga con una trentina di secondi di vantaggio su Vincenzo Palumbo e quaranta sul gruppo.
All’inizio del secondo giro Fabrizio Ferri si è quindi riportato sul battistrada. La coppia è stata raggiunta poco dopo da Gaetano Del Prete, Flaviano Mogavero e Giuseppe Navedoro, con quest’ultimi tre che hanno preso la testa della corsa con una decina di secondi di vantaggio sul gruppo.
Al chilometro 24 fuggitivi raggiunti e gruppo compatto.
Occorre attendere il chilometro 34 per registrare un nuovo tentativo di allungo, provato dal tandem Gaetano Del Prete e Stefano Miniello, subito annullato dal gruppo.
Nel terzo giro di gara Marco Lucci passa brevemente al comando riuscendo a racimolare un vantaggio di dieci secondi sul gruppo prima di essere raggiunto al chilometro 38.
Attorno al chilometro 40 di gara tre uomini in vantaggio: Antonio Borrelli, Antonio Valletta e Paolo Di Leonardo. Il distacco cresce: prima a 25 secondi al chilometro 43, quindi a 37 secondi due chilometri dopo.
Il terzetto incrementa ancora il vantaggio nel quarto giro, portandolo a 39 secondi.
Il gruppo al chilometro 53 riesce a rosicchiare 4 secondi ai fuggitivi.
Alfonso D’Errico al chilometro 56 si sgancia dal gruppo riuscendo a portarsi a 20 secondi dai tre in fuga. Li raggiunge poco dopo formando un quartetto che accumula una quarantina di secondi sul gruppo.
A fine quarto giro (il penultimo, percorso ad una media di 44,627 km/h) il vantaggio arriva ad un minuto. A questo punto il gruppo però reagisce ed inizia progressivamente a ridurre il distacco dei fuggitivi (al chilometro 65 arriva a 34 secondi, è di 28 secondi al 67°).
In vista del traguardo il gruppo riduce ancora il vantaggio portandolo a 14 secondi al chilometro 71.
Quando mancano 1500 metri al traguardo la fuga si conclude ed il gruppo si ricompatta.
Spettacolare la volata sulla salita finale; a tagliare per primo il traguardo in 1h49'51" media finale 45,061 è il pugliese Alfonso D’Errico (neo campione italiano M2), della New Limits Studio Moda, che precede Paolo Di Leonardo (Team Calcagni Cavaliere Black Panthers - Campione italiano Elite Sport) e Stefano Colagè (Team Galluzzi Acqua e Sapone - campione italiano M4).
Seguono: 4) Fabrizio Ferri (campione italiano M1), 5) Rosario Vicino, 6) Riccardo Ricci, 7) Nicola Geronimo,  8) Valdimiro D’Ascenzo (GC Melania - campione italiano M3), 9) Segio Marinangeli, 10) Antonio Marotti (4° Elite Sport)
Questi i piazzamenti degli altri campani in gara: Antonio Valletta (Pasta Rummo - 4° Elite Sport), Antonio Corbisiero (Pasta Rummo - 6° Elite Sport), Leopoldo Elefante (Team D’Aniello - 10° Elite Sport), Del Prete Gaetano (Pasta Rummo 6° M1), Borrelli Antonio (Autotrasporti Convrtini - 2° M2), Galletta Carmine (Cavaliere Calcagni - 10° M2), Antonio Apuzzo (Team D’Aniello - 12° M2), Paolo D’Aniello (Team D’Aniello - 6° M3)

Da segnalare anche il secondo posto ottenuto da Pasquale Barra (Amoruso) nella gara del sabato per la categoria M7

Queste le dichiarazioni di Paolo Di Leonardo (Team Calcagni Cavaliere Black Panthers), vincitore della categoria Elite Sport subito dopo la fine della gara: «Ho sfruttato energia e voglia in volata. Anch’io non ho sentito la fatica più di tanto poiché mi sono allenato tantissimo e con impegno in vista di questa gara».

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Contatti per pilotare Verona-Ravenna

Il dentista anconetano Pirani: "Buffone, in accordo col presidente, incontrò la dirigenza degli scaligeri"

Un altro dei personaggi chiave di Calciopoli, il dentista anconetano Marco Pirani, conferma i contatti ai massimi vertici con il Verona per pilotare la partita con il Ravenna, del 27 febbraio 2011. Proprio ieri il Verona, che nel campionato appena concluso ha militato nella Lega Pro insieme con la Cremonese, ha giocato l’ultima partita di play off contro la Salernitana conquistando la promozione in Serie B.
Quanto al match Verona-Ravenna, “posso dire - fa mettere a verbale Pirani nell’interrogatorio del 7 giugno con il procuratore Roberto di Martino - che si è effettivamente trattato di un tentativo che il Buffone, direttore sportivo del Ravenna, perfettamente d’accordo con il suo presidente, ha posto in essere andando ad incontrare la dirigenza del Verona, offrendo sostanzialmente la vittoria del Verona medesimo. In sostanza il Verona avrebbe dovuto concludere in svantaggio il primo tempo e successivamente aggiudicarsi l’incontro”.
Continua Pirani: “Secondo quanto mi ha riferito Buffone direttamente, la dirigenza del Verona in un primo tempo ha accettato la proposta. Anzi, per essere precisi, il Buffone dopo l’incontro si espresse con me in questi termini: Non ci dovrebbero essere problemi. In realtà, in una partita di C, a meno che non si tratti di un anticipo o di un posticipo, il parziale-finale non è possibile. Queste sono le regole delle scommesse”.
Poi, come aveva spiegato Buffone al gip di Cremona Guido Salvini, non se ne fece niente. “Alla fine - ricostruisce il dentista - tuttavia la dirigenza del Verona ha riferito a Buffone che non intendeva più aderire all’accordo in quanto temevano di incorrere in sanzioni perché un eccesso di scommesse avrebbe determinato un presumibile allarmismo dell’Ufficio indagini”.
Pirani fornisce altri particolari sulle manovre con il Verona: “La scommessa - afferma - sarebbe avvenuta tramite un circuito albanese. Ricordo che il Buffone mi riferiva sempre che era la prima volta nella sua carriera che gli capitava che una squadra non accettasse la vittoria gratuitamente, pur rimanendo in svantaggio il primo tempo”.

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Tripletta sorrentina al regionale ACLI

Roberto Pepe, Mauro Coppola e Gaetano Iaccarino portano a casa tre delle otto maglie in palio

Si è corso ieri a Montesano sulla Marcellana la gara per l’assegnazione dei titoli regionali ACLI di ciclismo. La corsa organizzata dalla Asd Marco Pantani Montesano si è disputata su un circuito di circa 22 km da ripetere 3 volte, al termine dei quali si dovevano affrontare i quattro chilometri di salita pedalabile che portano a Montesano.
Il chilometraggio non eccesivo della corsa ha provocato una forte andatura già dai primi chilometri. Ad accendere i fuochi ci pensava Donato Gervasio subito imitato da altri ciclisti. Dopo appena mezzo giro il gruppo anche a causa di una caduta si divideva in due tronconi. Ne faceva le spese anche Roberto Pepe che atteso dai compagni di squadra riusciva grazie alle tirate di Raffaele Staiano a riportarsi sulla testa della corsa subito dopo la fine del primo giro.
Davanti si era in piena bagarre. Pepe impiegava alcuni minuti per recuperare il fiato e poi si gettava all’inseguimento di Giuseppe Gazzaneo insieme a Mauro Coppola e ad Alfredo Tortora riuscendo a rientrare nel giro di pochi chilometri.
I quattro al comando, tutti di diverse categorie, trovavano subito il giusto accordo, dietro invece gli inseguitori pensavano ognuno per se e così la fuga guadagnava subito un discreto vantaggio che manteneva fino all’inizio della salita verso Montesano.
Lungo il tratto finale i quattro al comando salivano ognuno con il proprio passo, e Giuseppe Gazzaneo si presentava tutto solo all’arrivo conquistando la corsa ma nessuno dei titoli in palio in quanto tesserato FCI. La seconda posizione era occupata da Alfredo Tortora che conquistava la maglia della categoria A3 mentre sul terzo gradino del podio saliva Roberto Pepe (Velosport Sorrentino), a cui andava anche il titolo della categoria A5.
Nel finale Mauro Coppola veniva superato da Antonio Giannetti che chiudeva al quarto posto conquistando la maglia della categoria A4. Mauro riusciva a conservare la quinta posizione dall’attacco di Onofrio Monzillo facendo suo il titolo regionale della categoria A2.
Alle loro spalle giungevano Armando Marzano, Vincenzo Di Luca e Guglielmo Crisci che conquistava il titolo della categoria A1.
Le altre categorie erano appannaggio di Danilo Sorrentino (A6) Salvatore Ambra (A7) e Gaetano Iaccarino (A8)

La classifica completa è consultabile al seguente link

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Ecco la Lega Pro 2011/12

Dopo la conclusione dei playoff e la promozione in B di Verona e Juve Stabia questi gli organici dei campionati di prima e seconda divisione della Lega Pro per la stagione 2011/2012 suddivisi in modo ipotetico. Il quadro tuttavia potrebbe essere sconvolto dai prevedibili sviluppi della vicenda legata allo scandalo scommesse e delle segnalazioni della Co.Vi.Soc.

Prima Divisione: Alessandria, Andria, Atletico Roma, Barletta, Bassano, Benevento, Carpi, Carrarese, Como, Cremonese, Feralpi Salò, Foggia, Foligno, Frosinone, Gela, Latina, Lanciano. Lucchese, Lumezzane, Pavia, Pergocrema, Piacenza, Pisa, Portogruaro, Ravenna, Reggiana, Salernitana, Virtus Siracusa, Spezia, Sorrento, Spal, Taranto, Triestina, Trapani, Tritium, Viareggio.

Seconda Divisione: Aprilia, Arzanese, Avellino, Aversa Normanna, Bellaria, Brindisi, Borgo a Buggiano, Campobasso, Canavese, Casale, Catanzaro, Cavese, Celano, Chieti, Crociati Noceto, Cosenza, Cuneo, Ebolitana, Fano, Fondi, Gavorrano, Giacomense, Giulianova, Isola Liri, L'Aquila, Lecco, Mantova, Matera, Melfi, Milazzo, Montichiari, Monza, Neapolis Mugnano, Paganese, Perugia, Poggibonsi, Prato, Pro Patria, Pro Vercelli, Renate, Rodengo, Sambonifacese, San Marino, Sangiovannese, Sanremese, Santarcangelo, Savona, Sudtirol, Ternana, Treviso, Valenzana, Vibonese, Vigor Lamezia, Virtus Entella. 

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Capri-Napoli a Vitek

Tra gli uomini torna al successo il ceco Vitek, tra le donne prima l’argentina Geijo. Sfiora la vittoria l’azzurro Volpini, staccato dal vincitori di soli 11 secondi.
 
Continua a sfuggire all’Italia il successo alla Capri-Napoli trofeo Banco di Napoli. Ancora una volta, come capita ormai da 41 anni a questa parte, sul gradino più alto del podio sventola una bandiera straniera. Ma stavolta gli azzurri sono andati vicinissimi a rinverdire i fasti di Giulio Travaglio, unico italiano ad aver vinto l’attraversata a nuoto dall’isola azzurra alla terra ferma, l’ultima volta nel 1970.
 Andrea Volpini oggi, nella 46esima edizione della maratona del golfo, gara di coppa del mondo di nuoto di fondo per le distanze superiori ai 10 chilometri, è andato vicinissimo al successo. In testa dal primo chilometro, l’atleta fiorentino delle Fiamme Oro Napoli si è visto bruciare nel finale dal rappresentante della Repubblica Ceca, Rotislav Vitek, che più fresco nelle bracciate conclusive ha staccato l’azzurro di soli 11”. Un’inezia dopo 36 chilometri a nuoto e oltre sette ore in acqua. Vitek (7h 05’ 49” il suo tempo) torna a vincere la Capri-Napoli due anni dopo il primo successo, anche allora con Volpini piazzato: “Ma sono state due gare diverse – ammette il vincitore – visto che nel 2009 decisi di andarmene via quasi subito forte degli allenamenti svolti in vista dell’attraversata solitaria della Manica. Stavolta sono rimasto in gruppo, anche perché il vento che ha condizionato buona parte della gara poteva farmi pagare caro una fuga in avanti. Ho deciso di conservare le forze e alla fine ho avuto ragione nell’ultimo chilometro”.
 Deluso ma sorridente Andrea Volpini: “Mi è mancato il finale – ammette –. Già alla boa prima del rush finale, quando abbiamo iniziato a vedere il traguardo, ho capito che Vitek aveva più benzina in corpo. Certo, ci sono arrivato vicino. Mi consolo con un secondo posto che mi permettere di consolidare la leadership in coppa del mondo”. Terzo è arrivato il siriano Mohammad Saleh (7h 11’ 09”). Ai piedi del podio gli italiani Alberico e Valenti, nono il napoletano Giuseppe Russo dello Sporting Club Napoli.
Tra le donne dominio assoluto della favorita della vigilia, l’argentina Pilar Geijo. La leader della classifica di coppa del mondo, che si è aggiudicata anche il premio Idea Bellezza riservato alla prima atleta della Capri-Napoli al femminile, ha fatto gara solitaria, chiudendo con il tempo di 7h 34’ 21”, unica donna sotto le otto ore: “Sono contenta, erano anni che inseguivo il successo alla Capri-Napoli e averlo raggiunto nel momento in cui sono in testa alla coppa del mondo mi riempie ancora più d’orgoglio”.
 Distaccate la spagnola Esther Nunez (secondo con un tempo superiore alle 8 ore e 10’) e Alessandra Romiti: la vincitrice dello scorso anno ha concluso la prova con un crono attorno alle 8h e 20’.
Prima degli atleti iscritti alla gara ufficiale sono arrivati i nuotatori che hanno preso parte alla prova fuori classifica della staffetta: Francesco Vespe, Alessio Adamo, Alessio Sigillo, Giovanni Postiglione, Antonio Mesite e Ciro Iacomino hanno chiuso la traversata di 36 km con un tempo di poco superiore alle 6 ore e mezza: “Siamo partiti e arrivati assieme – spiega Vespe – e nel mezzo ci siamo dati cambi regolari di circa 20’. Ho visto gli atleti, loro hanno fatto uno sforzo decisamente superiore al nostro, ma anche per noi, abituati a stare in piscina, non è stato certo un pomeriggio semplice. Pensare di fare la Capri-Napoli un giorno? Per me sarebbe un sogno e non nego di averci fatto più di un pensierino. Ma devo lavorare davvero tanto”.
 Successo anche per le manifestazioni collaterali: tanta attenzione per il pugilato e il basket con la Napoli basketball a permettere ai ragazzini di fare qualche tiro a canestro. Bene sono andate le lezioni di windsurf promosse da Mascalzone Latino e dal circolo nautico di Torre del Greco, con i velisti dei due sodalizi che hanno partecipato alla Capri-Napoli in windsurf. Nel campionato italiano di Aquathlon, che ha riscosso notevole partecipazione, primo Luca Borsacchi (Canottieri Napoli) che ha preceduto il compagno di squadra Gennaro Lamberti. Terzo Marco Pergolato. Tra le donne successo di Consuelo Ferragina (Canottieri Napoli), davanti alle atlete della Ermes Campania, Daniela Calvino e Manuela De Vito. Canottieri prima nella classifica a squadre.

Ufficio Stampa

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Salernitana vittoria amara

domenica 19 giugno 2011 0 commenti

La Salernitana batte il Verona 1-0 ma sono i veneti a raggiungere la serie B grazie alla vittoria nella gara d'andata per 2-0.
Non sono bastati gli oltre venticinquemila tifosi presenti sulle gradinate dell'Arechi per raggiungere la serie cadetta. Partita non bella, caratterizzata dall'importanza della posta in palio. Sul finire del primo tempo Carrus su rigore riaccende le speranze, ma nella ripresa la squadra di Mandorlini, meglio messa in campo e più tonica atleticamente, mantiene inchiodato il risultato che le permette di raggiungere la promozione.
Delusione in casa Salernitana per il risultato finale. Momenti di tensione a fine partita con scontri all'esterno tra tifosi campani e forze dell'ordine. Esplosi alcuni lacrimogeni per disperdere i facinorosi che tentavano di assaltare il settore occupato dai tifosi del Verona.

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Juve Stabia in B

Impresa della Juve Stabia che, al Flaminio di Roma, supera l’Atletico Roma per 2-0 grazie ai due acuti di  Molinari al 47′ del primo tempo e Corona al 44′ della ripresa. La squadra di mister Braglia ribalta ogni pronostico e annichilisce una formazione che, sulla carta, pareva essere superiore. La gara della vita frutta allo Stabia il ritorno in cadetteria dopo 60 anni di permanenza in serie minori.
Dato il peggior piazzamento in graduatoria e il pareggio interno dell’andata, la Juve Stabia poteva contare solo su un risultato su tre: bisognava vincere e ci sono riusciti contro ogni pronostico.
I gol: al secondo minuto di recupero della prima frazione, su azione da calcio d’angolo, il pallone arriva a Molinari che con un destro al volo non lascia scampo ad Ambrosi.
Nella ripresa, l’Atletico Roma tenta di reagire ma impensierisce Ambrosi solo con un tiro su calcio piazzato di Baronio. Ad un minuto dal novantesimo arriva la seconda rete dello Stabia che chiude il match. Grande ripartenza in velocità i gialloblù vanno in gol con Corona, abile a sfruttare a dovere un assist di Tarantino.
Subito dopo in tutta Castellammare si scatena una festa attesa da sessantenni. Allo Stabia e ai suoi tifosi le congratulazioni di Penisola Sport.

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Sebastiano Castellano domina lo Slalom di Formia

Sul podio anche il fratello Salvatore giunto secondo

Il secondo slalom Città di Formia ha avuto come dominatore incontrastato il sorrentino Sebastiano Castellano che corre per la scuderia Autosport Sorrento.
La manifestazione organizzata dall'Associazione Sportiva Ausonia Corse Promosport, era valida per la Coppa CSAI zona 5 e si è corsa sul tracciato Penitro di Formia-Castellonorato per una lunghezza totale di 2.650 metri.
Castellano che ha corso con la sua Radical Prosport ha ottenuto il miglior tempo in tutte e tre le manche in programma. Nella prima il suo tempo è stato 1’57”99, nella seconda 1’57”44 e nella terza 1’57”57; vale a dire le tre migliori prestazioni assolute.
L’unico ad essergli finito vicino è stato il fratello Salvatore (Autosport Sorrento) che ha gareggiato con una Chiavenuto Suzuki ed ha terminato la competizione in seconda posizione grazie all’ 1’58”87 della prima manche accusando alla fine un distacco di 1,43 punti.
Terzo gradino del podio per Daniele Scaccia (Drake Racing Club) che ha gareggiato con una Chiavenuto Suzuki ed ha ottenuto il suo miglior parziale nella prima delle tre manche dove ha stabilito il tempo di 2’04”20 accusando a fine competizione un gap di 6.76 punti da Sebastiano Castellano.
Quarto assoluto Gianluca Miccio (Progetto Corse) in gara con una Radical che ha ottenuto la sua migliore prestazione nella seconda manche dove ha stabilito il tempo di 2’04”42.
In quinta posizione assoluta e primo del gruppo P classe P2 si è piazzato Franco Gargiulo (Autosport Sorrento) che ha corso con una Peugeot 106 motorizzata Suzuki con il tempo di 2’10”56 ottenuto nella manche conclusiva.
Sesto posto per Fabio Di Cristofaro (Progetto Corse - Opel Corsa) in 2’13”72. Settimo Andrea Cuomo (Autosport Sorrento - Wolkswagen Golf) in 2’14”54. Ottavo Alessandro Frocione (Drake Racing Club - Fiat 500 Honda) in 2’15”57. Nono Luigi Padovano (Progetto Corse - Renault 5 GT) in 2’15”67. Chiude la top ten Antonio Imola (Minimaxi Honda) in 2’16”00.

I risultati completi della competizione sono visibili cliccando sul seguente link:

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Pietro De Simone concede il bis

Grande soddisfazione per  lo sport lubrense, grazie a De Simone Pietro (di Termini) che milita nell'A.P.D. Penisola Sorrentina, giunto primo al traguardo nella categoria  G 6, riservata ai giovanissimi ciclisti di 12 anni, nel  2° Trofeo S. Paolino, organizzato dalla società G.S. San Massimo e disputatosi a Nola, circuito cittadino da percorrersi 10 volte per complessivi 15 km.
Pietro, dopo aver annullato i tentativi di fuga degli avversari, in particolare degli atleti del fortissimo Team Balzano, che detiene il primato dei podi conquistati dall'inizio della stagione agonistica, all'ottavo giro decide che è il momento di sferrare il suo attacco e lo fa con decisione, mantenendo fino sotto allo striscione di arrivo i 300 metri di distanza guadagnati con la sua poderosa azione.
Premiato anche Palomba Angelo giunto 5°; si sono classificati rispettivamente al 12° e 13° la nostra tenace  Gabriella Gargiulo e Palomba Giuseppe.
Nella Categoria G3, riservata agli atleti di 9 anni, premiato il piccolo Mazzarella Antonio classificatosi 5°.
Grande soddisfazione per i DD.SS. Morelli ed Acone che vedono per la seconda volta un loro atleta sul gradino più alto del podio nella categoria G6, che di “giovanissimi” ha solo la denominazione che contraddistingue la fascia di età di appartenenza degli atleti.

Rosario A.

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Castellano in gara a Formia

Quest’oggi sono in programma due importanti gare di slalom automobilistico. La prima è la Susa-Moncenisio giunta alla 44esima edizione e valida per il Campionato Italiano Slalom, impegnerà i migliori e più spettacolari interpreti della specialità sui quattro chilometri che da Susa, antica città romana e medioevale, salgono verso il Moncenisio. Tre manches cronometrate lungo un percorso dal grande fascino paesaggistico e dall’elevato spessore tecnico che ripercorre ed insegue, sul filo della memoria, le gesta e le imprese dei grandi campioni, autori, sul medesimo tracciato, di indelebili pagine della storia dell’automobilismo sportivo: Vincenzo Lancia, Felice Nazzaro, Giuseppe Campari, Achille Varzi, Piero Taruffi.
Tra i piloti al via spicca la presenza di Fabio Emanuele: il driver della Campobasso Corse reduce dal successo nella gara di casa, cercherà di consolidare la prima posizione nella classifica assoluta del campionato italiano slalom approfittando dell’assenza di Luigi Vinaccia e dei fratelli Castellano.
Salvatore e Sebastiano Castellano hanno preferito infatti dirottare le loro mire sullo Slalom di Formia (LT) giunto quest'anno alla sua seconda edizione. La kermesse motoristica, organizzata dall'Associazione Sportiva Ausonia Corse Promosport, è valida per la Coppa CSAI quinta zona e si svilupperà sul tracciato Penitro di Formia-Castellonorato per una lunghezza totale di 2.650 mt. Dopo le verifiche tecniche e la relativa pubblicazione dell'elenco verificati ed ammessi alla partenza seguirà la ricognizione ufficiale del percorso alle ore 12.00, mentre la prima manche della gara è prevista per le ore 13.00.

Tutte le informazioni relative alla competizione motoristica sono consultabili sul sito internet www.ausoniacorse.org

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