Scavolini addio finale

sabato 19 marzo 2011 0 commenti

La Scavolini Pesaro ha perso la semifinale della Final Four di Champions League di volley femminile, in corso alla Burkhan Felek Volleyball Hall di Istanbul. La squadra pesarese allenata da Tofoli è stata battuta per 3-1 dalle azere del Rabita Baku (25-23, 25-16, 13-25, 25-14). 
De Gennaro e compagne non sono mai riuscite ad entrare veramente in partita e hanno accusato da subito in ricezione, lasciando il match quasi sempre nelle mani delle azere. Solo nel terzo parziale le marchigiane sono riuscite ad alzare la voce grazie ad una maggior incisività al servizio e a muro. La squadra biancorossa ha accusato eccessivamente l'assenza della statunitense Destinee Hooker che ha deciso di tornare negli Stati Uniti per farsi operare senza il consenso della società italiana. Domani pomeriggio alle 14 la Scavolini Pesaro giocherà la finale di consolazione contro la perdente del derby di Istanbul tra il Fenerbahce di Zé Roberto e il VakifGunes Sigorta di Giovanni Guidetti.

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Paganese con Capuano in tribuna

Nella Paganese, l’assente di lusso sarà l’allenatore Capuano il cui posto in panchina sarà rilevato dal suo secondo Giuseppe Padovano. Per lo Special One della Lega Pro ci sarà invece un posto in tribuna.
Tra i giocatori mancheranno gli infortunati Cortese, Grillo, Macrì e Sanna, ma in compenso rientrerà il difensore centrale Luca Fusco, reduce da due turni di squalifica. Assente anche l’ex rossonero Daniele Greco, non inserito nella lista dei convocati.
La Paganese è una delle squadre che ha aderito alla regola dei due under 21, che permette di  accedere ai contributi federali e avendo già usufruiti di cinque degli otto bonus consentiti dalla Lega, è molto probabile che possa metterli in campo domani. I due candidati più probabili a scendere in campo dovrebbero essere Di Pasquale, che andrà ad occupare la corsia destra di centrocampo e Triarico sul fronte destro del terzetto di attacco.
Gli azzurrostellati affronteranno il derby con un undici molto diverso da quello schierato all’andata quando in panchina c’era mister Pino Palumbo. Dopo quell’incontro Palumbo fu esonerato e con l’avvento di Capuano ci furono molti mutamenti nella rosa. Di quella formazione saranno presenti al Torre solo Vicedomini e Triarico.
Con Capuano è mutato pure il modulo. Si è passati dal 4-4-2 di Palumbo al 3-4-3. Il portiere è l’ex ternano Ginestra; il pacchetto difensivo sarà composto da Urbano, da Luca Fusco e dall’altro ex rossonero Alessandro Radi. Il quartetto di centrocampo sarà composto da Gatti e Vicedomini interni e da Di Pasquale e Imparato sugli esterni. In attacco come punta centrale ci sarà Emanuele Ferraro affiancato da Triarico e Lepore.
In panchina ci saranno il secondo portiere Virgili, Ingrosso, Cuomo, Santarelli, Casisa, Liccardo e Tortori. 

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A Pagani un Sorrento inedito

Domani al Marcello Torre di Pagani andrà in scena il derby numero 57 tra Paganese e Sorrento. La squalifica di Terra, gli infortuni di Erpen e Rossi, l’influenza di Esposito e le non perfette condizioni fisiche di Bonvissuto, Pignalosa e Armellino costringeranno Simonelli a varare una formazione totalmente inedita e ad affidarsi a soluzioni tattiche ugualmente inedite.
Di queste defezioni se ne era avuto qualche sentore già martedì pomeriggio, ma, almeno dall’esterno, si credeva che potessero rientrare col trascorrere dei giorni. Purtroppo così non è stato. Simonelli che evidentemente conosceva le reali condizioni fisiche dei propri giocatori fin dal principio ha avuto però il tempo di approntare la soluzione da lui ritenuta più efficace che ha poi sperimentato parzialmente nell’amichevole giocata giovedì al Giraud di Torre Annunziata con il Savoia.
Simonelli appare infatti intenzionato a schierare Togni nel ruolo di seconda punta, collocandolo alle spalle di Paulinho, lasciando Carlini sull’out destro. Le non buone condizioni di Armellino ed Esposito lo costringeranno poi ad affidarsi ad una coppia di centrocampo composta da Nicodemo e Niang. Coppia sperimentata, con ottimi risultati, già nella passata stagione.
Sull’out sinistro sono in ballottaggio Manco e Corsetti. Ad inizio settimana il napoletano ha accusato pure lui qualche problema muscolare poi brillantemente superato. Appare quindi probabile che, almeno inizialmente, la maglia numero undici sia destinata a lui, con Corsetti pronto a subentrargli nel corso della ripresa, quando la sua freschezza atletica potrebbe risultare determinante.
In difesa, al posto dello squalificato Ernesto Terra, e a fianco di Massimo Lo Monaco verrà schierato Di Nunzio preferito a De Giosa perché più adatto a giocare sul centro destra. Sugli esterni, a destra ci sarà il solito Vanin, mentre a sinistra se la giocano in tre: Angeli, De Giosa e Sabato. Se sta bene, il posto è di Angeli. In porta, in attesa del rientro di Rossi, andrà ancora una volta Mancinelli con Casadei a fargli da secondo. La rosa dei convocati è completata da Camorani, Pignalosa e Armellino.
In sintesi l’undici iniziale dovrebbe essere il seguente: Mancinelli; Vanin, Di Nunzio, Lo Monaco, Angeli; Carlini, Nicodemo, Niang, Manco; Togni; Paulinho.
La terna arbitrale sarà composta dall’arbitro Luca Barbeno di Brescia e dagli assistenti Andrea  Cipolloni di Frosinone e Alessandro Raparelli di Albano Laziale.

Leggi anche: Paganese con Capuano in tribuna

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Scavolini Pesaro, domani la semifinale con il Rabita Baku

venerdì 18 marzo 2011 0 commenti

Ci siamo! Domani pomeriggio, sabato 19 marzo, alle 14 ora italiana, la Scavolini inaugurerà le Final Four della Cev Champions League affrontando alla Burhan Felek Volleyball Hall di Istanbul le azere del Rabita Baku nella prima delle due semifinali. La seconda, un derby turco tra Fenerbahce e Vakifbank, si giocherà alle 17. Le finali si giocheranno domenica alle 14 (terzo e quarto posto) e alle 17 (finalissima). Le colibrì tra le cui fila milita la santanellese Monica De Gennaro indosseranno per l’occasione una maglia celebrativa del 150° dell’Unità d’Italia che reca una livrea tricolore sui bordi.
La sfida con le azere è la terza della stagione, poiché le due formazioni si erano già incrociate nella Pool preliminare: una vittoria a testa, sempre per le padrone di casa (3-1 a Baku, 3-2 a Pesaro), con le azere che si aggiudicarono la Pool con due punti di vantaggio, pur avendo vinto una partita in meno. Tra le azere la fuoriclasse Nataliya Mammadova guida una formazione potente in attacco e a muro, capace di eliminare nei play-off le ceche del Modranska Prostejov e poi le polacche del Fakro Muszyna, che avevano messo fuori la MC Carnaghi Villa Cortese.
L’ emittente televisiva Sportitalia 2 seguirà tutti e quattro gli incontri in diretta: quelle della Scavolini saranno inoltre trasmesse in diretta radio dall’emittente pesarese Radio Incontro. Ben 65 paesi seguiranno in tv l’evento: i giornalisti accreditati sono 78, ma l’Ufficio Stampa Cev ha dovuto respingere almeno altrettante richieste.

Autore: Redazione Dotvolley

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Maltempo nemico dei ciclisti

Rinviate le gare di Roccasecca e Frosinone. Il gruppo si divide tra il Trofeo Nibali di Boscoreale e la  Randonneè del Monte Stella a Salerno

In questo fine settimana erano in programma ben tre competizioni ciclistiche. Giovedì si sarebbe dovuto disputare il Primo Trofeo Unità d’Italia organizzato dal Club Master Bike Lazio a Roccasecca in provincia di Frosinone e domani, sabato, il IV Trofeo Linea Oro organizzato dall’Udace di Frosinone lungo le strade del capoluogo ciociaro: causa l’imperversare del maltempo e la cadute di alcune frane nelle zone interessate, entrambe le gare sono state rinviate rispettivamente al 10 o 16 aprile e al 21 maggio.
Resta così in piedi soltanto il Trofeo Ciclistico Vincenzo Nibali gara Acli organizzata dal Team Black Panthers a Boscoreale. La gara si svolgerà in due batterie su un circuito di 3 km da ripetersi secondo le fasce d'età; 20 giri per i meno giovani 25 giri per gli altri.
Alla gara dovrebbero partecipare sia il Velosport Sorrentino che il TCS. Il condizionale è d’obbligo perché un protrarsi delle avverse condizioni potrebbe convincere molti componenti di entrambe le formazioni a disertare l’impegno per evitare di compromettere il prosieguo della stagione con qualche caduta rovinosa.
L’alternativa potrebbe essere rappresentata dalla Randonneè del Monte Stella un brevetto di 200 km organizzato dalla Ciclistica Salernitana Nicola Romano con partenza e arrivo a Salerno il cui percorso si estende interamente a sud della Provincia di Salerno attraverso la Piana dei Templi di Paestum, e il Parco Nazionale del Cilento per poi rientrare a Salerno.
Nonostante la distanza di 200 km sia considerata relativamente breve nel mondo Randoneè, il percorso, come ormai sanno in tanti, non è banale. Le asperità di Trentinara in primis (con i sui 12 km e la pendenza max del 10%) e Ogliastro Cilento, Stella Cilento, Ripe Rosse e Castellabate poi, mettono a dura prova la resistenza e la forma dei partecipanti che nel periodo di Marzo non hanno ragione di essere al top.

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Esposito, la nostra forza è il gruppo

Lo schiacciatore sorrentino, ultimamente impiegato come libero, dice la sua sul torneo della MSC Volley Sorrento.

Alla vigilia della gara contro il Mercato dell’Oro Matera, partita fondamentale per le ambizioni sorrentine di raggiungere il sesto posto in questo scorcio finale di campionato, è Nicola Esposito a concedere qualche breve ma significativa dichiarazione sul momento attuale della squadra e sulle sue ultime prestazioni.
Cresciuto nel vivaio della Libertas Piano e successivamente del VB Meta, Esposito ha accumulato negli anni, pur essendo ancora venticinquenne, tante esperienze con le maglie, tra le altre, di Rosso Maniero e Terzigno prima di tornare a Sorrento e dare negli ultimi anni il suo contributo prima a due tranquille salvezze e poi alla promozione dello scorso anno quando nei play off fu chiamato spesso in causa dal tecnico Luigi Russo, dimostrando così grande personalità a sapersi adattare a gare importanti come furono quelle con Altamura e Paola.
Nelle ultime uscite di campionato Esposito è stato spesso impiegato come libero, al posto del titolare Benedetto, anche a causa di problemi fisici di quest’ultimo, e le prestazioni di Nicola sono sempre state altamente positive, grazie a delle buonissime qualità nei fondamentali di seconda linea che lo hanno sempre accompagnato nella sua carriera.
Immancabile la domanda sul suo stato d’animo quando il tecnico gli ha comunicato la decisione di dover giocare da libero titolare. A tal proposito Esposito dichiara: “Mi sono sempre allenato seriamente perché so benissimo che per raggiungere certi traguardi quali quelli che ci siamo preposti è normale che ci sia il positivo apporto di tutti alla causa. Ad inizio anno ero cosciente del ruolo di gregario che mi attendeva ma quando il mister mi ha chiesto di ricoprire il ruolo da libero non ho avuto problemi e mi sono messo a disposizione.”
Esposito, poi, dice la sua anche sul roster che il presidente ha allestito per questa stagione: “Con la promozione conquistata lo scorso giugno era facilmente intuibile che il presidente, viste le sue grandi ambizioni, avrebbe messo su una squadra competitiva, con elementi anche abbastanza importanti per la categoria. Non sta a me scoprire il valore di coloro che sono arrivati quest’anno a Sorrento, per loro parlano i rispettivi curriculum, ma ciò che mi preme sottolineare è che nessuno di essi cerca di emergere sugli altri; la nostra vera forza è il gruppo, l’unione dei singoli spesso può risultare decisiva.”
Nell’ultimo turno di campionato, contro Ortona, Esposito era in campo e a fine partita sembrava essere uno dei più rammaricati per quel quarto set perso in malo modo dopo esser stati in vantaggio per 23-20: “Ad Ortona, a parte un primo set davvero pessimo, ce la siamo giocata alla pari contro una squadra che comunque ha elementi di tutto rispetto come Cortina, Lo Re e Di Meo, gente che ormai conosce la B1 come le proprie tasche. Nel secondo e terzo set abbiamo tranquillamente retto il confronto e nel quarto set ci è mancato solo un pizzico di cinismo per chiudere un parziale che, a mio avviso, avremmo meritato. È scontato però che se ci lasciamo sfuggire un’occasione come quella di sabato scorso gli avversari ne approfittano immediatamente e il break di 5-0 che abbiamo subito, perdendo set e partita, è stato forse una punizione eccessiva per il gioco mostrato. A mio avviso,se avessimo portato a casa un punto non avremmo rubato niente a nessuno.”
Solita domanda sull’obiettivo stagionale da poter centrare: salvezza tranquilla o qualcosa in più?
Esposito sembra avere le idee chiare: “Considerando che nel nostro girone retrocedono solo due squadre, penso che siamo già salvi, anche se la matematica non ci dà ancora questa assoluta certezza. Guardando la classifica e il calendario di queste ultime giornate credo che il sesto posto sia ancora alla nostra portata anche se comunque le concorrenti per questo traguardo sono molto agguerrite. Proprio per raggiungere questo obiettivo domenica sarà fondamentale vincere contro Matera per ridurre il gap e avvicinarci proprio ai materani.”
In conclusione, il jolly dell’MSC Crociere Volley Sorrento ci tiene a ringraziare il neo tecnico Paolo Russo: “Devo dire solo grazie al mister per la fiducia che mi ha dimostrato nelle ultime gare, affidandomi un ruolo molto complicato per l’assetto della squadra che non avevo mai ricoperto in carriera con costanza. Benedetto è un buonissimo libero, io sono a disposizione e spero di ripagare sempre la fiducia del mister ogni qual volta mi sarà dato spazio.”
Umiltà e voglia di abnegazione traspaiono dalle parole di Nicola Esposito: con questa mentalità, se condivisa da tutti, è molto probabile che la squadra possa divertire e divertirsi fino a fine anno.

Ferdinando Giacobelli (addetto stampa MSC Crociere Volley Sorrento)

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Amichevole: Savoia-Sorrento 0-3

giovedì 17 marzo 2011 0 commenti

Savoia: Russo (41’ Vitiello G.); Amoruso, Ferrara (60’ Nasto), Iaccarino (52’ Paduano), Caravano; Savarese (41’ Vitiello A.), Nastro (65’ Conò), De Capua, Pallonetto, Balzano (41’ Barbera), Guarro (65’ Bisogni). Allenatore Vitter.
Sorrento (primo tempo): Mancinelli; Camorani, Terra, Lo Monaco, Sabato; Carlini, Niang, Nicodemo, Corsetti; Togni; Paulinho.
Sorrento (secondo tempo): Casadei; Vanin, Di Nunzio, De Giosa, Angeli; Camorani (60’Maresca), Armellino, Ferrara, Sabato (60’ Natale); Carlini (65’ Schena), Paulinho (68’ Iannicella). Allenatore: Simonelli.
Arbitro: Salomone di Torre Annunziata
Reti: 5’ Paulinho, 35’ Ferrara (autogol) (S), 67’ Paulinho (S).
In preparazione al derby con la Paganese, quest’oggi il Sorrento si è trasferito allo Stadio Giraud di Torre Annunziata dove ha sostenuto un’incontro amichevole con il Savoia, squadra capolista nel campionato regionale campano di promozione girone B.
L’incontro, della durata di ottanta minuti, è terminato con il punteggio di 2 a 0 in favore dei rossoneri che hanno realizzato una rete per tempo.
Nel Sorrento, oltre agli infortunati Erpen e Rossi mancavano pure Manco, Bonvissuto e Pignalosa rimasti in sede per curare piccoli acciacchi ed Esposito influenzato.
Simonelli schierava Togni nella posizione di seconda punta alle spalle di Paulinho con Carlini a destra e Corsetti a sinistra, con Niang e Nicodemo come coppia centrale di centrocampo.
La partita ha avuto pochi spunti agonistici. Il Sorrento si è limitato a provare le geometrie e a mantenere le giuste distanze tra i reparti senza affondare i colpi. Il gol del vantaggio è arrivato al 5’  grazie a Paulinho che ha deviato in rete un cross di Corsetti dalla sinistra. Poi succedeva poco o niente fino al 35’ quando Camorani si produceva in un affondo lungo la fascia destra. Il laterale rossonero superava il dirimpettaio Caravano e dalla linea di fondo crossava basso a centro area. Ferrara nel tentativo di anticipare Paulinho infilava la propria rete.
Allo scadere del primo tempo Camorani tentava un altro affondo e crossava alto per Paulinho che colpiva di testa. Il pallone batteva a terra dinanzi al portiere Russo e poi rimbalzava oltre la traversa.
Nel secondo tempo cominciava la girandola delle sostituzioni. Simonelli metteva Carlini al fianco di Paulinho, con Camorani e Sabato esterni alti restituendo a Vanin e Angeli la loro posizione abituale. Da annotare un tiro di Gennaro Ferrara dai trenta metri deviato oltre la traversa dal portiere Vitiello. Poi Paulinho, prima di lasciare il posto al giovane Iannicella, duettava con Schena e batteva Vitiello con un diagonale radente.
Lo stesso Schena pochi minuti dopo conquistava un pallone in mischia e colpiva la base del palo alla sinistra del portiere.

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AUGURI ITALIA

mercoledì 16 marzo 2011 0 commenti

17 marzo 1861: nasce l'Italia

"Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: Articolo unico: Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d'Italia. Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Da Torino addì 17 marzo 1861".

Sono le parole che si possono leggere nel documento della legge n. 4671 del Regno di Sardegna e valgono come proclamazione ufficiale del Regno d'Italia, che fa seguito alla seduta del 14 marzo 1861 della Camera dei Deputati, nella quale è stato votato il progetto di legge approvato dal Senato il 26 febbraio 1861. La legge n. 4671 fu promulgata il 17 marzo 1861 e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 68 del 18 marzo 1861.
In circa due anni, dalla primavera del 1859 alla primavera del 1861, nacque, da un 'Italia divisa in sette Stati, il nuovo regno: un percorso che parte dalla vittoria militare degli eserciti franco-piemontesi nel 1859 e dal contemporaneo progressivo sfaldarsi dei vari Stati italiani che avevano legato la loro sorte alla presenza dell'Austria nella penisola e si conclude con la proclamazione di Vittorio Emanuele II re d'Italia.
Tra il 1859 e il 1860 non ci fu un vero scontro tra l'elemento liberale e le vecchie classi dirigenti ma una rassegnata accettazione della nuova realtà da parte di queste ultime. Solo nel regno meridionale si manifestò una qualche resistenza, dopo la perdita della Sicilia e l'ingresso di Garibaldi a Napoli (7 settembre), senza colpo ferire, con la battaglia del Volturno e la difesa di alcune fortezze. Il nuovo Stato non aveva tradizioni politiche univoche (insieme ad un centro nord con tradizioni comunali e signorili, c'era un mezzogiorno con tradizioni monarchiche fortemente accentrate a Napoli) ma si basava su una nazione culturale di antiche origini che costituiva un forte elemento unitario in tutto il paese, uno Stato - come scrisse all'indomani della conclusione della seconda guerra mondiale un illustre storico svizzero, Werner Kaegi - che cinque secoli prima dell'unità aveva "una effettiva coscienza nazionale" anche se priva di forma politica. Nel rapidissimo riconoscimento del regno da parte della Gran Bretagna e della Svizzera il 30 marzo 1861, ad appena due settimane dalla sua proclamazione, seguito da quello degli Stati Uniti d'America il 13 aprile 1861, al di là delle simpatie per il governo liberale di Torino, ci fu anche un disegno, anche se ancora incerto, sul vantaggio che avrebbe tratto il continente europeo dalla presenza del nuovo regno.
Cominciò infatti a diffondersi la convinzione che l'Italia unita avrebbe potuto costituire un elemento di stabilità per l'intero continente. Invece di essere terra di scontro tra potenze decise ad acquistare una posizione egemonica nell'Europa centro-meridionale e nel Mediterraneo, l'Italia unificata, cioè un regno di oltre 22 milioni di abitanti, avrebbe potuto rappresentare un efficace ostacolo alle tendenze espansioniste della Francia da un lato e dell'impero asburgico dall'altro e, grazie alla sua favorevole posizione geografica, inserirsi nel contrasto tra Francia e Gran Bretagna per il dominio del Mediterraneo.

Domani 17 marzo 2011 l’Italia compie 150 anni. 
AUGURI A TUTTI GLI ITALIANI

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MSC Sorrento, arriva Matera per il riscatto immediato

Dopo il passo falso di Ortona, i ragazzi di Paolo Russo provano a fare lo sgambetto ai lucani per inseguire il sesto posto in classifica.


Ripresasi dal ko rimediato in terra abruzzese sul campo della Sieco Service Ortona, la MSC Crociere Volley Sorrento è tornata in palestra con l’esplicito obiettivo di riscattare l’ultima gara e di riprendere la strada vittoriosa interrotta contro Gioia del Colle.
Questa settimana, al Palatigliana di Sorrento (fischio d’inizio alle 18 di domenica), i ragazzi del presidente Evangelista ospiteranno il Mercato dell’Oro Matera, squadra che al momento occupa quel sesto posto tanto ambito dal patron sorrentino e dai suoi ragazzi che, ormai con la salvezza in tasca, pensano a levarsi quante più soddisfazioni possibili in questo ultimo scampolo di stagione.
All’andata, dopo due set giocati ad armi pari e mostrando a tratti una pallavolo d’alto livello, Ricciardello e compagni sparirono nella parte finale del match lasciando via libera alla squadra allenata da Galtieri, capace di imporsi in quattro set.
Per la squadra lucana tanti giocatori esperti a disposizione. Il faro è sicuramente l’opposto, il quasi 35enne venezuelano José Matheus, giocatore dalle grandi doti fisiche oltre che di rinomata esperienza. Nel suo curriculum può vantare due stagioni in Spagna con la maglia dell’Almeria mentre in Italia ha sempre militato in A2 indossando le maglie di Gioia del Colle, Molfetta, Ferrara, Bari, Catania e Castellana Grotte, squadra con la quale lo scorso anno ha sfiorato la promozione in A1 perdendo nella finale play off contro la blasonata M. Roma: si tratta di un vero e proprio giramondo della pallavolo, capace di poter cambiare le sorti di un match anche da solo, se in stato di grazia.
Accanto a Matheus, altri atleti di tutto rispetto sono il palleggiatore Alberto Niero, cresciuto nelle giovanili della Sisley Treviso, e con un passato già discretamente importante con esperienze di A2 a Catania e Gioia del Colle; c’è poi il centrale Michele Ripa, una vita sportiva passata in Puglia tra B1 e B2 con le casacche, tra le altre, di Pulsano, Brindisi, Terlizzi, Molfetta e Turi; infine, c’è anche da ricordare lo schiacciatore – ricevitore Vittorio Suglia, capitano dei materani e materano doc, e che nella sua carriera può vantare tre stagioni in A2 con le maglie di Magna Grecia, Isernia e Santa Croce, oltre a tanta cadetteria tra Taviano, Corigliano e Bastia Umbra.
Un roster importante, ma non impossibile da superare. Il meglio di sé Matera lo dà sicuramente nelle gare interne dove ha spesso fatto registrare risultati anche abbastanza insperati alla vigilia mentre fuori casa sembra essere piuttosto balbettante: sarà proprio questo uno dei fattori sui quali i ragazzi di Paolo Russo dovranno cercare di fare la differenza, sfruttando a pieno il calore del pubblico che domenica, come verificatosi sino ad adesso, riempirà il Palasport di Sorrento.
Per quanto riguarda le condizioni della rosa a disposizione del tecnico sorrentino, ancora non sono risolti i dubbi circa la presenza dall’inizio del regista Filippo Panetto.
Il “Supervisor”, così come è stato ribattezzato ad inizio anno, è ancora alle prese con i problemi al collo che lo affliggono da qualche settimana e che lo hanno tenuto lontano dai campi di gioco negli ultimi tre incontri di campionato con Castellana Kerakoll Catania, Solleone Gioia del Colle e Sieco Service Ortona.
Non sembra quindi una missione impossibile quella che attende il Sorrento domenica prossima: di sicuro Matera è un avversario da prendere con le molle e al pari dei suoi avversari avrà motivazioni da vendere in questo finale di stagione per portare, al primo anno nella categoria, quanto più in alto possibile il sodalizio lucano.
Il presidente Evangelista ha da tempo dichiarato gli obiettivi, ora starà ai ragazzi e all’allenatore lavorare affinché essi vengano centrati a pieno, dando il massimo in queste ultime partite dalle quali la Società si aspetta molto.

Ferdinando Giacobelli – addetto stampa MSC Crociere Volley Sorrento

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Il Raid dei Mille festeggiato a Sant’Agnello

Ieri sera, martedì 15 marzo, il Sindaco di Sant’Agnello Gian Michele Orlando insieme all'assessore Giuseppe Gargiulio e a Lucio Vinaccia, presidente del club Motoguzzi di Sant'Agnello, hanno accolto la carovana del RAID dei MILLE approdata in Piazza Matteotti nel viaggio che partito da Palermo lunedì si concluderà a Genova dove sabato 19 marzo prenderà il via la manifestazione Mondo Moto Guzzi che vuole festeggiare i novanta anni della casa motociclistica italiana, legandoli a quelli per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
La carovana composta da circa 50 motociclisti, tutti in sella a fiammanti Moto Guzzi, proveniva da Reggio Calabria sede di partenza della seconda tappa. I centauri dopo aver effettuato un giro delle principali vie del comune si sono fermati a Via Don Minzoni dove sono stati salutati dalle autorità locali con la consegna di una targa ricordo, le foto con la bandiera italiana e una degustazione di sfogliatelle sorrentine offerte dall'Amministrazioni comunale.
Questa mattina poco dopo le nove la carovana multicolore si è rimessa in marcia per raggiungere Roma sede di approdo della terza tappa, attraversando nuovamente le strade della Penisola Sorrentina.

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Il Sorrento inizia a preparare il derby con la Paganese

martedì 15 marzo 2011 0 commenti

Reduce dal pareggio a reti inviolate colto a Ferrara con la Spal nell’ultima di campionato, il Sorrento si è ritrovato questo pomeriggio al campo Italia per riprendere la preparazione in vista della seconda trasferta consecutiva che, domenica prossima, lo vedrà impegnato sul campo della Paganese.
Almeno inizialmente, Simonelli ha potuto contare su tutti e 25 gli elementi della rosa. Poi però, terminati la fase di riscaldamento, la truppa si è ridotta a 20 elementi. 
Il portiere Rossi e il centrocampista Erpen hanno continuato l’allenamento in disparte proseguendo i programmi di recupero, mentre De Giosa, Manco e Bonvissuto che accusavano un leggero affaticamento hanno chiuso anzitempo la loro seduta di allenamento. Da registrare il pieno recupero di Angeli che non era stato convocato per l’incontro con la Spal.  L’allenamento è terminato con una breve partitella a campo ridotto.
Venendo ai provvedimenti disciplinari adottati oggi dal Giudice Sportivo della Lega Pro il Sorrento per l’incontro con la Paganese, non potrà disporre del difensore Ernesto Terra espulso nei minuti finali della partita con la Spal e punito con un turno di squalifica.
Nella Paganese sarà assente l’allenatore Eziolino Capuano che ha ricevuto un turno di stop supplementare perché durante l'incontro con il Pergocrema "in stato di squalifica impartiva dalla tribuna disposizioni tecniche agli occupanti la panchina, ed al termine della gara si introduceva indebitamente negli spogliatoi”.

Quello di domenica prossima sarà il 57mo derby tra Sorrento e Paganese. La Paganese è la squadra contro la quale il Sorrento ha giocato il maggior numero di incontri. Il bilancio al momento è nettamente a favore dei nostri rivali: 24 vittorie della Paganese, 22 pareggi e 10 vittorie del Sorrento. 68 i gol realizzati dalla Paganese, 47 quelli dei rossoneri.
Per gli incontri giocati a Pagani il bilancio è ancora più sfavorevole. Nei 27 incontri lì disputati si sono registrate 15 vittorie della Paganese, 10 pareggi e 2 sole vittorie del Sorrento. 32 le reti segnate dagli azzurro stellati, appena la metà, 16, quelle dei rossoneri.
L’ultima vittoria del Sorrento si perde nella notte dei tempi in quanto risale addirittura alla stagione 1957/58 Campionato Promozione Campana quando i rossoneri ottennero un roboante 4 ad 1. L’ultimo pareggio risale invece al campionato di serie D 2002/03 quando al Torre fini 1 a 1. Dopo quella gara si è giocato a Pagani altre 3 volte e si sono registrate altrettante vittorie della Paganese.
L’anno scorso Paganese - Sorrento si giocò il 31 gennaio 2010 su un campo al limite della praticabilità per la pioggia incessante: La gara terminò con il punteggio di 2 a 1 per i padroni di casa anche se a passare per primo in vantaggio fu il Sorrento. Si era al 66’ e Niang svettò di testa a centrocampo raccogliendo un rilancio del portiere Melillo e appoggiò la palla a Carlini libero sulla destra del fronte di attacco; Carlini indovinò un preciso assist per Paulinho che nonostante una grossa pozzanghera riuscì a portarsi avanti il pallone aggirando Castaldo e battendo Melillo con un preciso diagonale da distanza ravvicinata. 
Nove minuti dopo un errore di Marconato (che nel tentativo di spazzare in fallo laterale un rilancio, causa l'acquitrino, ciccò il pallone) permise all'accorrente Lasagna di realizzare la rete del pareggio con un tiro da posizione defilata. 
Il gol partita per gli azzurrostellati arrivò al terzo minuto di recupero. L'arbitro fischiò un fallo a Nicodemo su un contrasto a quaranta metri dalla porta rossonera Il calcio di punizione fu battuto da Maisto, e Castaldo con un colpo di testa da centro area batté Marconato regalando la vittoria ai suoi.

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Coppa Carnevale, trionfano Di Guida e Valletta

lunedì 14 marzo 2011 0 commenti

Pepe e Borrelli si aggiudicano il Memorial Pantani. Giovedì si ritorna a gareggiare a Roccasecca (Frosinone) per il Primo Trofeo Unità d’Italia

La XIV Coppa Carnevale - Città di Saviano, gara amatoriale di ciclismo organizzata dal Club Amici del pedale tenutasi ieri ha offerto un grande spettacolo di sport e di pubblico. Ai nastri di partenza c'erano quasi 300 atleti, divisi in due batterie a seconda della fascia d'età. La prima batteria, partita alle 8:30 comprendeva gli over 39 ed insieme a loro anche i più giovani,ed ha visto tra i principali protagonisti un combattivo Roberto Pepe del Velosport Sorrentino, che dopo il trionfo della scorsa edizione era fortemente intenzionato a ripetersi. Pepe è andato all’attacco dopo alcuni giri portando via una fuga con altri 3 uomini che è rimasta al comando della corsa per alcuni giri. Lo stesso Pepe ha fatto incetta di traguardi volanti ed alla fine si è aggiudicato il Memorial Pantani che premiava l’atleta più combattivo. L'azione però non è andata in porto e c’è stato il ritorno del gruppo. Proprio mentre il gruppo si avvicinava Luigi Di Guida del team Domitia Bike ha approfittato del momento di confusione per rilanciare l’azione riuscendo poi a mantenere poche centinaia di metri sul gruppo che rinveniva aggiudicandosi la vittoria a braccia alzate. Dietro di lui la volata per il secondo posto è stata vinta da Pasquale Galletta (GS Amoruso) che ha preceduto Romano Curcio (Tortora Bikes.com) Umberto Mirra (Cycling For All) Fabrizio De Amicis (Rea Cycling) e il gruppo sfilato. Primo dei sorrentini è giunto Roberto Pepe, classificatosi al ventiquattresimo posto.
La seconda batteria quella per gli atleti under 39 ha preso poi il via alle 10.30 quando su Saviano era già cominciata a cadere la pioggia che ha così condizionato lo svolgimento della gara. Nonostante ciò si presentavano alla partenza più di 150 concorrenti, e bastavano pochi colpi di pedale per scatenare le ostilità di chi era intenzionato a portar via la fuga buona. Tra i più attivi Domenico Ercolano (Team Ciclismo Sorrentino) e Raffaele Staiano (Velosport Sorrentino), insieme ad Antonio Borrelli (Pasta Rummo Giannini) che si è poi aggiudicato il Memorial Pantani per il più combattivo. Vari sono stati i tentativi, di rompere il gruppo ma le squadre dei velocisti hanno fatto buona guardia e grazie anche alla conformazione del circuito hanno avuto vita facile nell’annullare qualsiasi ribellione.
Si arrivava così ad una scontata volata finale a ranghi compatti che vedeva primeggiare il pronosticatissimo Antonio Valletta (Pasta Rummo Giannini), che tagliava la linea di arrivo con una bicicletta di vantaggio su Luigi Mastantuoni (Mastantuoni Sport). Il terzo gradino del podio era occupato da Antonio D’Alessandro (AZ Auto). Quarti e quinti giungevano Alfredo Tortora (Tortora Bikes.com) e Alessandro Avolio (Team Bike Nughes) che precedevano il resto del gruppo. Il primo dei sorrentini è stato Raffaele Staiano  del Velosport Sorrentino classificatosi al ventottesimo posto.

Giovedì 17 marzo, giornata in cui si festeggeranno i 150 anni dell'Unità d'Italia, gli amatori torneranno a gareggiare a Roccasecca in provincia di Frosinone dove si terrà il Primo Trofeo Unità d'Italia.

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La MSC Sorrento non riesce nell’impresa

Gli abruzzesi della Sieco Service Ortona si vendicano del ko dell’andata grazie ad un’ottima difesa. Prossimo impegno con Matera.

La gara con Ortona si presentava importante per il raggiungimento del sesto posto e in settimana mister Paolo Russo aveva preparato a dovere il match: Panetto, recuperato, va in panchina lasciando nuovamente il posto a Miccio mentre il libero titolare è Esposito che, durante tutto l’arco della gara, si alternerà con Amitrano nelle azioni di difesa. Per il resto confermati i vari Scialò, Costa, Ricciardello, Bassi e Cuccaro.
La partita parte con un’Ortona vogliosa a non lasciarsi sfuggire punti tra le mura amiche e sul 13-8 c’è il primo allungo dei teatini, rimpinguato fino al 16-10 col quale i ragazzi di Lanci conducono al secondo timeout tecnico. La MSC Sorrento fa fatica in attacco grazie all’arcigno lavoro in difesa dei ragazzi targati Sieco Service che a tratti prendono anche l’impossibile: l’ottima prestazione dei locali fiacca Ricciardello e compagni che nel terzo segmento di set vedono gli abruzzesi scappare via fino al 25-14 finale.
Nel secondo parziale di gioco i sorrentini rientrano in campo con un piglio diverso e alle due sospensioni obbligatorie i peninsulari conducono prima per 8-6 e poi per 16-11 sfruttando come meglio non si poteva immaginare una rotazione particolarmente favorevole agli avanti campani col palleggiatore Lanci in prima linea. Ortona però non ci sta e riprende a difendere tanti palloni, anche quelli più difficili e sul 18-17 è ancora pienamente dentro la contesa ma la MSC Sorrento trova comunque la forza per piazzare un break e portarsi sul +3 (20-17), un vantaggio che dà delle sicurezze e che viene sapientemente amministrato fino al 25-22 finale.
Nel terzo set Ortona sembra essere di nuovo quella del primo set e sin da subito scava un solco di quattro lunghezze tra sé e il Sorrento (8-4), un vantaggio che viene mantenuto costante anche al secondo timeout tecnico (16-12). Il Sorrento prova a scuotersi, mister Russo cerca di dare continue indicazioni ai suoi che, come già successo spesso in passato, nella parte finale del set sembrano quasi assenti dal terreno di gioco e lasciano via libera a Cortina e compagni, vittoriosi per 25-18.
Nel quarto tempo di gioco è di nuovo Ortona a partire a mille ma la MSC Sorrento sembra poter controllare il gioco e non lascia andar via i propri dirimpettai che, al secondo timeout obbligatorio, devono inseguire di due punti (14-16). Il brasiliano Costa mette a segno punti a ripetizione portando i suoi vicini alla conquista del set sul 17-20 ma Ortona non si scompone e risponde colpo su colpo al gioco orchestrato da Miccio; gli uomini di Russo viaggiano spediti fino al 21-23 ma quando la gara sembra doversi risolvere al tiebreak proprio come all’andata sono i teatini a piazzare la zampata decisiva e un break di 4-0 che regala, col 25-23 conclusivo, set e partita agli uomini di Lanci.
Per il Sorrento questa battuta d’arresto comporta l’allontanamento di un altro punto dal sesto posto, occupato da quel Matera che è riuscito a strappare un punto al Molfetta e che domenica prossima sarà ospite proprio di Ricciardello e compagni al Palatigliana.
A fine gara il presidente Evangelista ha così commentato la prestazione dei suoi: “Innanzitutto voglio fare un elogio particolare al giovane Amitrano che è stato utilizzato da libero nelle fasi di difesa dimostrando non solo di reggere bene l’urto con la categoria ma anche molta personalità durante il gioco. Siamo a sette punti dal nostro obiettivo che è il sesto posto e domenica giochiamo con Matera: è ovvio che le nostre ambizioni passano per la ricerca della vittoria contro Matheus e compagni. Sarà un bel match, speriamo in una prova di cuore dei nostri”.
Appuntamento quindi a domenica per raccontare, si spera, un bel pomeriggio di volley per tutto il pubblico sorrentino, sempre più legato alle sorti di questa squadra.

Ferdinando Giacobelli (addetto stampa MSC Crociere Volley Sorrento)

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Simonelli, è mancata la cattiveria sotto porta

Ecco l'intervista rilasciata dal mister del Sorrento; Gianni Simonelli ai microfoni de "Lo Spallino" al termine dell'incontro Spal - Sorrento disputatosi ieri 13 marzo 2011 allo stadio "Paolo Mazza" di Ferrara terminato con il risultato di 0-0. 
Altre interviste sull'incontro al seguente  link

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Gli scatti di Spal Sorrento

Ecco la galleria fotografica del'incontro tra la Spal e il Sorrento che si è giocato ieri, 13 marzo 2011 allo stadio "Paolo Mazza" di Ferrara e che si è conclusa con il risultato di 0 a 0 .
Gli scatti sono un omaggio di Penisola Sport ai propri lettori        

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Una torta senza ciliegine

A Ferrara il Sorrento non riesce a trovare la via della rete e deve accontentarsi di un misero punticino.

Spal-Sorrento 0-0
Spal: Ravaglia; Belleri, Bortel, Battaglia, Ghetti; P. Rossi, Bedin, Colomba; Melara (75’ G. Rossi), Volpe (88’ Locatelli), Corsi (85’ Albini). A disposizione: Capecchi, Vecchi, Alefe, Geovani. Allenatore: Remondina
Sorrento: Mancinelli; Vanin, Lo Monaco, Terra, De Giosa; Carlini (64’ Corsetti), Nicodemo, Togni, Manco (85’ Sabato); Bonvissuto (64’ Pignalosa), Paulinho. A disposizione: Casadei, Di Nunzio, Armellino, Niang. Allenatore: Simonelli
Arbitro: Abbattista di Molfetta. Assistenti: Avellano e Donini.
Ammoniti: Carlini (Sor), Bedin, Colomba e G. Rossi (Sp). Espulso: Terra (Sor).

Il Sorrento torna da Ferrara con un punto in più in classifica ma da quello che si è visto in campo i punti potevano essere benissimo tre e non si sarebbe rubato nulla. I numeri dell’incontro parlano chiaro: 10 angoli ad 1 per il Sorrento, la palla quasi sempre in nostro possesso, e per finire anche un maggior numero di occasioni da rete da rete costruite (almeno quattro contro le due della Spal). Purtroppo i rossoneri sono mancati proprio nel momento decisivo non riuscendo a concretizzare nemmeno una delle occasioni avute. Alla fine per evitare la beffa di una sconfitta immeritatissima Terra è costretto a commettere un fallo su Giovanni Rossi e rimedia un cartellino rosso. Per nostra fortuna, la punizione calciata di sinistro da Locatelli si infrange sulla barriera e su questo episodio arriva il fischio finale.
Alla fine tra i tifosi rossoneri al seguito c’è parecchio scontento, anche perché il Gubbio vice a Reggio Emilia e torna a +10. A mente fredda però queste recriminazioni sembrano eccessive: è vero che si sarebbe potuto fare di più, è mancata sicuramente una maggiore cattiveria sotto rete, e questo lo ha fatto rilevare in primis Simonelli, c’è da dire però che la Spal ha badato principalmente a difendersi giocando con raddoppio costate di marcatura su Paulinho, sul quale molto spesso si precipitava pure uno dei centrocampisti. Le conclusioni migliori capitavano quindi sui piedi di Bonvissuto che purtroppo aveva le polveri bagnate e in un’occasione si faceva anticipare e nella seconda si lasciava ipnotizzare da Ravaglia.
Ci provava pure Togni con alcuni tiri dalla distanza ma nell’unica occasione in cui centrava la porta trovava Ravaglia pronto a neutralizzare. Lo stesso portiere riusciva in due occasioni ad impedirgli la conclusione anticipandolo su due assist sotto rete l’uno di Bonvissuto e l’altro di Paulinho.
Carlini invece risulta particolarmente antipatico all’arbitro che prima gli nega un calcio di punizione dal limite e lo ammonisce per simulazione e poi gli fischia un fallo di mano inesistente su uno stop di spalla, convincendo Simonelli a sostituirlo per evitare di trovarsi in dieci.
Nel finale la Spal si rintana a difesa del pareggio, inscenando anche diverse pantomime per perdere tempo e il Sorrento cerca l’assalto finale passando al 3-5-2 con Vanin e Sabato esterni e Togni e Corsetti interni. Su uno degli ultimi corner di Togni, Lo Monaco colpiva di testa ma la palla scavalcava la traversa e alla fine si rischiava pure la beffa.

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