Vittoria convincente, Reggiana asfaltata

domenica 9 ottobre 2011 Lascia un commento


SORRENTO - REGGIANA 2-1

Sorrento (4-2-3-1) G. Rossi; Vanin, Romeo, Di Nunzio, Bonomi; Camillucci, Armellino; Bondi, Carlini (81’ Basso), Croce (85’ Niang); Ginestra (65’ Scappini). A disposizione: Chiodini, Terra, Sabato, Galabinov. Allenatore: Sarri.
Reggiana (4-3-3) Silvestri; Iraci, Aya, Mei, Sperotto; Viapiana, Calzi, Alessi; Esposito (79’ Fedi), P. Rossi (58’ Redzic), Matteini. A disposizione: Bellucci, Siragusa, Lanna, Bovi, Doumbia. Allenatore: Mangone.
Arbitro: Pasqua di Tivoli. Assistenti: De Troia e Mandis.
Marcatori: Di Nunzio (S) al 27' pt, Croce (S) al 28' st, Fedi (R) al 47' st.
Ammoniti: Di Nunzio (S), Sperotto (R), Croce (S). Espulso: Armellino (S) per proteste. Angoli 4-5. Recuperi: 1' pt, 3' st.

Il Sorrento ha ottenuto quest’oggi la prima vittoria interna del torneo superando una coriacea Reggiana con una convincente prestazione. Il risultato finale di 2-1 non rende giustizia agli uomini di Sarri, che hanno avuto il controllo dell’incontro per tutti i 90 minuti realizzando due reti con Di Nunzio e Croce archiviando la pratica già a metà ripresa, rendendosi poi  pericolosi in parecchie altre occasioni. Solo a tempo scaduto, dopo la strana espulsione di Armellino la Reggiana è riuscita ad accorciare le distanze con Fedi. I rossoneri incamerano altri tre punti  e in attesa di conoscere il verdetto della disciplinare per il derby con lo Stabia del 2009 hanno iniziato già da stasera a preparare l’incontro di mercoledì sera col Benevento.
Tornando alla cronaca odierna il primo spunto degno di nota dell’incontro è stato un tiro di punizione dai 30 metri del reggiano Calzi sul quale Rossi si è fatto trovare pronto a ribattere. Dopo questo spunto il centrocampo rossonero ha preso il comando del gioco e per Rossi ben protetto dal quartetto difensivo in cui ha giganteggiato un monumentale Romeo non ci sono stati più pericoli. Il suo dirimpettaio ha avuto invece molto lavoro da sbrigare. Il primo a scaldargli le mani è stato Ginestra che lo ha impegnato con un tiro al volo su cross dalla sinistra di Croce. Poco dopo il portiere ospite nel tentativo di rinviare con i piedi finisce per regalare il pallone allo stesso Ginestra che tenta di concludere di prima intenzione colpendo male. Poi ci prova Bondi su punizione ma la palla finisce alta. Passano un paio di minuti e il Sorrento ottiene un altro calcio di punizione dalla medesima posizione. Questa volta il tiro di Bondi è più preciso e costringe Silvestri a rifugiarsi in corner. L'angolo è battuto da Bondi, che trova Croce sul secondo palo che di testa rimette in mezzo per  Di Nunzio che insacca in acrobazia in mezzo a diversi avversari. Nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo non succede nulla di rilevante, con i rossoneri che tengono a bada gli ospiti con disinvoltura.
Ad inizio ripresa Mangone toglie Rossi, sostituendolo con il giovane Redzic. I rossoneri man mano che passano i minuti giocano con sempre maggiore disinvoltura riuscendo a trovare  parecchi varchi sulla sinistra con la coppia Bonomi - Romeo, ma  Carlini e Ginestra non riescono a trovare il colpo del ko. Al 65’ Sarri toglie Ginestra e lo sostituisce con Scappini, che appena entrato scocca un tiro dai 30 metri che per poco non sorprende Silvestri, troppo fuori dai pali.
Con l’ingresso di Scappini gli attacchi dei rossoneri aumentano di pericolosità. Il gol del raddoppio è nell’aria ed arriva al 74' quando Carlini e Croce combinano sulla sinistra, prendendo d'infilata Aya. Il difensore riesce ad opporsi al tiro di Carlini, ma questi riconquista il pallone e serve Croce, tutto solo, che realizza la seconda rete. La partita in pratica finisce qui. A tempo ormai scaduto Armellino, si fa espellere e sull’azione seguente Fedi realizza il gol della bandiera con un colpo di testa.

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