A Como pari in rimonta

domenica 18 settembre 2011 Lascia un commento


Como-Sorrento 2-2

Como (4-2-3-1): Giambruno; Diniz, Zullo, Urbano Som (64’ Ambrosini); Salvi (32’ Ardito), Lewandowski; Bardelloni (61’ Doumbia), Toledo, Ciotola; Filippini. A disposizione: Conti, Vicente, Romano, Miello. Allenatore: Ramella.
Sorrento (4-2-3-1): Rossi; Vanin, Romeo, Nocentini, Bonomi; Armellino (46’ Tognozzi), Camillucci; Corsetti (61’ Scappini), Carlini, Bondi, Ginestra (86’ Galabinov). A disposizione: Chiodini, Di Nunzio, Sabato, Niang. Allenatore: Sarri.
Arbitro: Soricaro di Barletta. Assistenti D’Apice e Ricci
Marcatore: 3' Ginestra (S), 17' Filippini (C) 45’ Filippini  (C) rig., 79’ Scappini (S)
Ammoniti: Zullo (C), Vanin (S), Carlini (S), Ambrosini (C), Lewandowski (C).

Dopo il pareggio interno di sette gironi fa con il Pavia, il Sorrento ottiene un altro punto al Senigaglia con il Como. Un pareggio che alla fine sta stretto ai rossoneri. Dopo un primo tempo in cui i padroni di casa sono riusciti a metterci in difficoltà chiudendo in vantaggio la ripresa ha fatto registrare il netto predominio dei rossoneri che hanno messo sotto i lariani, raddrizzando il risultato e sfiorando il successo con un finale pirotecnico. Tralasciando le polemiche per eventuali errori arbitrali (entrambe le reti lariane presentano situazioni dubbie) registriamo l’ennesimo risultato positivo che muove la classifica e iniziamo a pensare già da adesso all’incontro di domenica prossima con il Taranto che oggi ha agganciato la testa della classifica in pieno recupero, sperando di poter avere presto a disposizione tutti gli effettivi.
Il resoconto del match vede una buona partenza dei rossoneri che trovano subito il vantaggio: terzo minuto Bondi cambia gioco e pesca Corsetti solo a destra, Corsetti rimette in mezzo per l'accorrente Ginestra che batte Giambruno al volo. I padroni di casa non si perdono d’animo e prendono in mano il gioco. Al 7' Como vicinissimo al pareggio: Toledo entra in area dalla destra e conclude con un diagonale alto. Lariani di nuovo pericolosi al 10' con un tiro da fuori di Ciotola che Rossi devia in angolo. Il Como trova la rete del pareggio al 17': corner dalla sinistra di Toledo, sponda di Lewandowski che rimette al centro per Filippini che di testa supera Rossi.
Alla mezzora Ramella è costretto a sostituire Salvi che si infortuna in un contrasto con Armellino. Al suo posto entra Ardito. Poco dopo si rifà vivo il Sorrento con un tiro da fuori di Ginestra, che Giambruno blocca con sicurezza. Intanto Ramella inverte gli esterni: Bardelloni opposto a Vanin  crea diversi problemi alla retroguardia rossonera impegnando Rossi con un tiro in diagonale. Poco prima dello scadere del tempo Bardelloni punta nuovamente Vanin che nel tentativo di fermarlo commette fallo a cavallo della linea dell’area di rigore, probabilmente fuori. L’arbitro però vede il fallo all’interno dell’area e concede un calcio di rigore per il Como che Filippini trasforma beffando Rossi con un cucchiaio. Si và al riposo con il Como in vantaggio.
Alla ripresa il Sorrento parte deciso e colleziona alcuni tiri dalla bandierina; su uno di questo al 6’ Ginestra riesce a mettere il pallone in porta ma l’arbitro ravvisa una carica ai danni del portiere lariano ed annulla la rete. Al quarto d’ora Sarri toglie Corsetti e manda in campo Scappini. Carlini passa sull’out destro mentre Ginestra retrocede in appoggio a Scappini che va ad occupare il ruolo di prima punta. I rossoneri con il nuovo assetto aumentano la pressione sulla difesa lariana. Al 79’ Carlini conquista un calcio di punizione per fallo di Diniz su di lui. Alla battuta va Bondi; il cross del brasiliano finisce a Scappini che sovrasta Urbano e di testa batte Giambruno riportando il risultato in parità.
Ottenuto il pareggio il Sorrento continua a mantenere il controllo del gioco alla ricerca della rete del successo sfiorandola con un colpo di testa di Galabinov (entrato pochi minuti prima in sostituzione di Ginestra). Il finale di gara è tutto un susseguirsi di occasioni per i rossoneri che con Galabinov, Scappini e Carlini vanno più volte al tiro trovando l’opposizione di Giambruno che evita la sconfitta al Como.

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