Ciao Wouter

lunedì 9 maggio 2011 Lascia un commento

Penisola Sport ricorda Wouter Weylandt, corridore belga della Leopard Trek, morto dopo una drammatica caduta nella terza tappa del Giro d'Italia.

A circa 20 km dal traguardo Weylandt è caduto in un tratto in discesa. I soccorritori hanno praticato sull'asfalto il massaggio cardiaco all'atleta, ma è stato inutile.
Weylandt, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe sbattuto violentemente il volto contro l'asfalto o contro un muro che costeggia la strada. Il corridore , soccorso, giaceva a terra privo di sensi. E' stato chiesto l'intervento di un'eliambulanza che ha provato a raggiungere il luogo dell'incidente, a circa 20 km da Rapallo. In attesa di trasportarlo in ospedale, sono continuati i tentativi di rianimare sul terreno il corridore del team Leopard-Trek. Al 26enne, sottoposto immediatamente a massaggio cardiaco, sono state praticate iniezioni di adrenalina e atropina. Ma come detto tutto è risultato inutile: ''Il cuore di Wouter Weylandt ha cessato di battere'', ha reso noto RaiSport, durante la diretta, intorno alle 17.30.
"C'è stata una caduta la cui dinamica è in corso di accertamento. Immediatamente dopo la caduta siamo arrivati, eravamo, dietro al gruppo -ha spiegato a Rai Sport il prof. Giovanni Tredici che è stato tra i primi a soccorrere Wouter Weylandt-. Il corridore era già in stato di incoscienza con una frattura cranica estesa, abbiamo tentato una rianimazione facendo tutto quello che si doveva fare, ma dopo 40 minuti abbiamo dovuto sospendere il tutto. Anche il 118 ci ha detto che era inutile insistere. Nonostante il soccorso immediato non c'è stato nulla da fare".
L'organizzazione del Giro d'Italia ha deciso di annullare il cerimoniale previsto per la premiazione alla fine della terza tappa della corsa rosa, da Reggio Emilia a Rapallo, di 173 km.


Chi era - Fiammingo nato a Gand il 27 settembre 1984, Weylandt era tifato da valloni e fiamminghi per il suo carattere simpatico e la sua giovialita. Passato professionista nel 2005, con la Quick Step, l'anno dopo comincia a farsi notare per le sue qualità da velocista e anche se non ottiene alcuna vittoria di rilievo vince la classifica a punti del Giro di Polonia. Nel 2007 i primi successi importanti: Weylandt si aggiudica una tappa al Giro di Belgio, una all'Eneco Tour, una allo Ster Elektrotoer e chiude al 2° posto la Tre Giorni delle Fiandre Occidentali. Nel suo palmarès si contano 12 vittorie, tra le quali la 17ª tappa della Vuelta 2008 e appunta la 3ª del Giro 2010, la Amsterdam-Middelburg di 224 chilometri, battendo in volata Brown e Forster, e poi la quarta frazione del Circuito Franco-Belga. Mica male per un ragazzo abituato a lavorare per l'ex capitano Tom Boonen. Dopo sette anni trascorsi sotto gli ordini di Patrick Lefevere questa per Weylandt doveva essere la stagione del salto di qualità con il team lussemburghese dei fratelli Schleck.

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