Pro Patria appiedata dalle ceneri vulcaniche

sabato 17 aprile 2010 0 commenti

Il vulcano islandese Eyjafjallajokull con le sue ceneri di silicio influenzerà anche l’incontro di calcio fra Sorrento e Pro Patria. In mattinata ha lasciato a terra gli oltre cento tifosi bustocchi che stamani si erano presentati di buon ora all’aeroporto della Malpensa da dove dovevano volare per Napoli per poi raggiungere Sorrento. La chiusura degli aeroporti del Nord Italia (dalle 6 alle ore 14), decisa dall'Enpac alle 23 di venerdì sera per i possibili rischi annessi alla nube di ceneri di origine vulcanica sprigionatasi dall'Islanda li ha costretti ad annullare definitivamente la trasferta in cotiera. Solo alcuni di loro raggiungeranno Sorrento in auto. Analoga sorte ha avuto il volo della squadra previsto nel primo pomeriggio. La Pro Patria si è vista costretta a raggiungere la Costiera in autobus, allungando di parecchi i tempi della trasferta.
Simonelli saputa la cosa ha tirato un sospiro di sollievo, costatando che, per fortuna, il contrattempo non è capitato a noi. La squadra ha preparato l’incontro con la solita determinazione. La Pro Patria malgrado occupi uno degli ultimi posti della graduatoria è squadra temibile da affrontare al 100% con umiltà concentrazione e attenzione. La rifinitura ha confermato le assenze di De Giosa e Coresi. Myrtaj anche se ha ripreso ad allenarsi ha troppo pochi minuti nelle gambe per poter essere utile. Nicodemo deve scontare un turno di squalifica. Il Sorrento ha gli uomini contati, potendo contare solo su diciotto elementi. L’undici titolare, come già anticipato, sarà composto quasi sicuramente da: Marconato; Di Nunzio, Fernandez, Lo Monaco; Vanin, Greco, Fialdini, Raggio Garibaldi, Angeli; Paulinho, Carlini. In panchina andranno Criscuolo, Masiero, Silvestri, Esposito, Gallo, Arcidiacono e Pignalosa.
Anche la Pro Patria di, reduce da una settimana di ritiro punitivo a Lanzo d'Intelvi è in condizioni di emergenza: oltre agli squalificati Pivotto e Pacilli, la squadra bustocca dovrà sicuramente fare a meno degli infortunati Morello, Melara, Baù, Paponetti e Barbagli. Di Fusco spera di riuscire a recuperare gli acciaccati Lombardi e Passiglia, In porta dovrebbe esserci Caglioni. In difesa Del Grosso e Marci saranno sulle fasce con Rinaldi e Chiecchi in mezzo. A centrocampo possibile l’impiego di Urbano a destra, Bruccini e Cristiano in mezzo, Sarno a sinistra. In attacco Ripa sarà affiancato da Serafini.
Proprio Ripa è l’uomo più atteso al Campo Italia. Prima dell’inizio della gara gli sarà consegnata una targa a ricordo dei quattro anni e mezzo trascorsi in maglia rossonera e della doppia promozione dalla serie D alla C1 ottenute anche grazie ai suo gol.
La gara Sorrento - Pro Patria sarà diretta da Filippo Merchiori della sezione di Ferrara. Assistenti: Antonio Parisse di Avezzano e Luca Fiorucci di Gubbio.
Ricordiamo che anche domani a causa delle disposizioni in materia di sicurezza i botteghini dello Stadio Italia resteranno chiusi. I tagliandi di ingresso possono essere acquistati solo ed esclusivamente in prevendita nei seguenti punti abilitati: Caffè San Vincenzo, Via degli Aranci, Sorrento; Bar La Scala, Corso Italia, Piano di Sorrento; Sede Sociale Sorrento calcio srl, Corso Italia 145 (2° piano), Sorrento.

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Sorrento,... batti la Pro Patria e sei salvo!

giovedì 15 aprile 2010 0 commenti

Il bliz operato al Curi ha permesso al Sorrento di avvicinarsi significativamente al traguardo della salvezza, ormai distante al massimo tre o quattro lunghezze. Una vittoria nel prossimo incontro con la Pro Patria chiuderebbe quasi definitivamente i giochi. L’occasione è troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire. La possibilità di un inciampo non deve nemmeno essere presa in considerazione. Il pericolo di essere risucchiati nella roulette russa dei play out è sempre dietro l’angolo. Mai come in questo momento occorrerà preparare la gara con grande concentrazione e attenzione. Al Sorrento i tre punti servono anche per evitare di dover andare a giocarsi la salvezza sui campi di Como e Crema.
L’avversario che affronteremo sarà altrettanto motivato. La Pro Patria si trova attualmente in terzultima posizione. Per tirarsi fuori dai guai deve scavalcare tre formazioni. L’allenatore Di Fusco ha detto che quella di Sorrento sarà la madre di tutte le partite, e conta di giocarsela alla pari senza timori. Si prospetta quindi un match al calor bianco. In campo ed anche, fatto raro in questa stagione, sugli spalti. Il tifo organizzato della Pro Patria promette infatti di sbarcare a Sorrento con oltre 100 persone che partiranno all'alba di sabato per essere di fianco ai tigrotti. Si vede che vogliono essere sicuri di arrivare in tempo.
Simonelli quasi sicuramente affronterà quest’incontro schierando i rossoneri secondo il 3-5-2 già provato la scorsa settimana. Poi alla vigilia Simonelli si è trovato senza mancini causa l’infortunio a De Giosa ed è stato costretto a fare dietro front. A Perugia infatti la squadra è scesa in campo con il 4-4-2 con Angeli esterno sinistro. Nella ripresa accortosi che un elemento in più a centrocampo poteva volgere le sorti dell’incontro a nostro favore, il professore ha avanzato Angeli in mediana. La cosa dovrebbe ripetersi anche domenica. Questa volta fin dall’inizio. Saranno quasi certamente assenti De Giosa, Coresi e Myrtaj che non hanno ancora smaltito gli infortuni e mancherà anche capitan Nicodemo che deve scontare un turno di squalifica. Simonelli recupera Lo Monaco che con Di Nunzio e Fernandez andrà a costituire la linea difensiva. Il ruolo di metronomo sarà affidato con molta probabilità a Fialdini. Gli interni saranno Greco a destra e Raggio Garibaldi a sinistra. Gli esterni Vanin e Angeli. In avanti la collaudata coppia Carlini – Paulinho andrà a caccia di un’altra vittoria.
Nella Pro Patria mancheranno per squalifica il centrale difensivo Pivotto, punto di forza della difesa bustocca, e l’esterno di centrocampo Pacilli. Al centro dell’attacco ci sarà invece Francesco Ripa, quattro campionati e mezzo con la maglia del Sorrento. Ripa con i suoi gol ha trascinato i rossoneri dalla D alla Prima Divisione. Poi lo scorso campionato ha cominciato a fare i capricci e in estate e stato ceduto alla Pro Patria dove finora ha realizzato undici reti in ventisei partite. All’andata Ripa era assente per infortunio. Adesso ritorna al Campo Italia da avversario e sarà sicuramente l’osservato speciale della difesa rossonera.
Ricordiamo che domenica a causa delle nuove disposizioni in materia di sicurezza i botteghini dello Stadio Italia resteranno chiusi. I tagliandi di ingresso possono essere acquistati solo ed esclusivamente in prevendita nei seguenti punti abilitati: Caffè San Vincenzo, Via degli Aranci, Sorrento; Bar La Scala, Corso Italia, Piano di Sorrento; Sede Sociale Sorrento calcio srl, Corso Italia 145 (2° piano), Sorrento.

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Non c’è due senza tre. Il Sorrento espugna nuovamente il Curi

domenica 11 aprile 2010 0 commenti

Perugia: Benassi; Taccucci, Raimondi, Pagani (66' Lacrimini); Cazzola, Stamilla, Della Rocca, Perra (59' Docente), Bonomi; Bondi; Martini. A disposizione: De Marco, Federici, Forò. La Vista, Accursi. Allenatori: Buzzi e Zaffaroni.
Sorrento: Marconato; Masiero, Di Nunzio, Fernandez, Angeli; Vanin (76' Esposito), Greco, Nicodemo, Fialdini; Paulinho, Carlini (88' Silvestri). A disposizione: Criscuolo, Arcidiacono, Raggio Garibaldi, Gallo, Pignalosa. Allenatore: Simonelli.
Arbitro: Albertini di Ascoli Piceno. Assistenti: Dal Cin e Mondini.
Marcatore: 52’ Paulinho (S)
Ammoniti: Angeli (S), Nicodemo (S), Della Rocca (P), Raimondi (P), Stamilla (P)
Espulso: 88' Bondi (P).
Un noto proverbio stabilisce che “non c’è due senza tre”, e il Sorrento l’ho ha fatto proprio espugnando per la terza volta in tre anni un campo prestigiosissimo quale il Curi di Perugia. Ci è riuscito grazie ad una rete realizzata da Paulinho all’ottavo minuto della ripresa. Greco approfittava di un errore madornale di Pagani, gli rubava il pallone e tirava in porta. Benassi riusciva a ribattere ma la palla finiva a Carlini che imbeccava Paulinho a centro area. Il brasiliano con un magistrale colpo di testa batteva Benassi portando in vantaggio il Sorrento.
La rete del Sorrento è uno dei pochi episodi degni di nota di un incontro dove i rossoneri sono stati bravi a controllare i tentativi velleitari di un Perugia sceso in campo frastornato dalla caotica situazione societaria generata dalle trovate del presidente Covarelli. Simonelli è stato bravo a motivare adeguatamente i suoi uomini assortendo la formazione secondo quanto permessogli da infortuni e squalifiche e raccogliendo alla fine il massimo risultato possibile. Il Perugia si è quasi sempre affidato all’iniziativa dei singoli. La cosa ha facilitato il compito alla difesa rossonera che nell’occasione è parsa ben organizzata malgrado le assenze di Lo Monaco e De Giosa. Nelle poche occasioni in cui i padroni di casa sono riusciti ad andare al tiro, hanno trovato sulla loro strada un attento Marconato. Quando poi non ci è arrivato Marconato ci ha pensato Fernandez ad intercettare un tiro dal limite di Martini. Questo accadeva pochi minuti prima del gol di Paulinho. Dopo il vantaggio rossonero il Perugia non è più riuscito ad impensierire la retroguardia rossonera. I grifoni si sono innervositi raccogliendo tre ammonizioni (Della Rocca, Raimondi e Stamilla) e due espulsioni (Bondi e un dirigente presente in panchina). Purtroppo è finito sul taccuino dell’arbitro anche capitan Nicodemo.
Il Sorrento in attacco si è affidato alla coppia Carlini Paulinho riuscendo ad intimorire a più riprese la difesa umbra e trovando la rete appena se ne è presentata l’occasione. Una coppia che può impensierire qualsiasi difesa.
La vittoria sul Perugia rappresenta un passaggio fondamentale del campionato rossonero. Adesso infatti il Sorrento è vicinissimo a riconfermare nuovamente il “non c’è due senza tre” conquistando per la terza volta la permanenza in Prima Divisione. I rossoneri potrebbero riuscirci già nella prossima giornata quando affronteranno al Campo Italia la Pro Patria di Francesco Ripa. Una vittoria conto i bustocchi significherebbe la quasi matematica salvezza. Un grande risultato per la dirigenza rossonera che dopo la sconfitta interna con il Novara ebbe la felice intuizione di richiamare Simonelli. Da quel momento in poi il Sorrento ha cambiato marcia e seppur con qualche intoppo è riuscito a tirarsi fuori dalle zone basse della classifica. Un altro sforzo e l’obiettivo iniziale sarà cosa fatta.

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