Sorrento schiacciasassi

domenica 3 ottobre 2010 Lascia un commento



(Sorrento - Como 3 - 0) Anche il Como deve sottomettersi alla legge del campo Italia. Il fortino lariano resiste per trenta minuti. Togni su punizione apre la breccia decisiva. Poi il Como è costretto ad uscire dalla propria metà campo regalando immense praterie per le scorribande di Erpen e compagni. Ne approfitta Pignalosa che mette al sicuro il risultato con due gol di rapina. Nel finale i rossoneri avrebbero potuto segnare ancora, ma non ne hanno approfittato.

Con questa vittoria e in attesa del posticipo di domani sera tra Verona e Cremonese il Sorrento sale in quarta posizione a 12 punti due in meno delle capoliste Alessandria e Spal e uno in meno della Salernitana.
Domenica prossima i rossoneri andranno ad affrontare l'Alessandria sul cui capo pende ancora il reclamo del Gubbio per l’aggressione al portiere Lamanna.

Sorrento (4-4-2): Rossi; Vanin, Terra, Lo Monaco, De Giosa; Erpen, Armellino, Togni  (76’ Esposito), Corsetti  (83’ Angeli); Paulinho, Pignalosa (75’ Carlini). A disposizione: Mancinelli, Di Nunzio, Piscitelli, Vaccaro. Allenatore: Simonelli.
Como (3-4-3): Castelli; Conti, Bossa, Magli; Maggioni (40’ Fortunato), Riva, Gomes, Franco (71’ Licata); Maah, Cozzolino (65’ Bardelloni), Villar. A disposizione: Ciapessoni, Ardito, Scardina, Da Dalt. Allenatori: Garavaglia e Brevi.
Arbitro: De Meo di Foggia.
Marcatori: 28' Togni; 54’ e 65’ Pignalosa.
Ammoniti: Franco (C), Conti (C), Togni (S), Magli (C).

Il Sorrento impiega mezzora per scardinare la porta del fortino eretto da Brevi e Garavaglia. Il Como scende in campo con un 3-4-3 che in fase difensiva diventa un 5-4-1 e tenta di imbrigliare l’attacco rossonero, affidandosi a sporadiche incursioni che finiscono puntualmente per essere annullate dalla tattica del fuorigioco attuata da Terra e compagni. I lariani riescono ad andare al tiro solo una volta con Villar che da fuori conclude alto.
Il Sorrento trova difficoltà ad attaccare dalle fasce e si affida quindi alle percussioni centrali di Paulinho e Pignalosa. La difesa ospite tiene ma in alcune occasioni è costretta a commettere fallo per impedire al brasiliano di entrare in area. Una prima volta il tiro di Togni finisce oltre la traversa. Alla seconda occasione il brasiliano aggiusta la mira e deposita la palla all’incrocio dei pali alla destra di Castelli.
Subito il gol il Como tenta di uscire dalla propria area consentendo al Sorrento di giocare in campo aperto. Prima della fine del tempo i rossoneri hanno altre due buone occasioni per raddoppiare. La prima su punizione dai trenta metri di De Giosa che non inquadra la porta. La seconda su un angolo battuto da Togni sul quale De Giosa tutto solo a centro area si avventa di testa sfiorando il palo.
Al ritorno in campo dopo l’intervallo il Como si scopre ulteriormente e il Sorrento ne approfitta per chiudere i conti. Erpen conquista un pallone nella propria metà campo e semina lo scompiglio nella retroguardia ospite tirandosi appresso tre avversari. Pignalosa va in suo appoggio, riceve il pallone e supera il portiere in uscita mettendo a segno la rete del raddoppio.
Nove minuti dopo il centravanti rossonera approfitta di un malinteso tra Conti e Castelli, ruba il pallone ed entra in porta palla al piede. Tre a zero e partita chiusa.
Il Como sfiduciato e a corto di energie non riesce più ad impensierire la porta di Rossi nemmeno con tiri di alleggerimento. Il Sorrento diventa padrone del campo. Togni si fa ammonire stupidamente afferrando per la maglia un avversario nel cerchio di centrocampo. Allora Simonelli da luogo al turn over, toglie lo stesso Togni, Pignalosa e Corsetti e concede un poco di spazio ad Esposito, Carlini e Angeli.
Nel finale il trio Erpen, Paulinho, Carlini si diverte a far ammattire la retroguardia ospite con scambi di prima e triangolazioni. Una di queste azioni libera al tiro Carlini che conclude dal limite con una bordata sulla quale Castelli compie un autentico miracolo deviando il tiro oltre la traversa.
Poi non succede più nulla di rilevante e il Sorrento esce dal campo tra gli applausi dei propri sostenitori che anche questa volta hanno assistito a tre reti che sommate a quelle rifilate a Salernitana, Reggiana e Ravenna portano il bilancio a 12 reti in 4 partite. 
Con questa vittoria e in attesa del posticipo di domani sera tra Verona e Cremonese il Sorrento sale alla quarta posizione della classifica a 12 punti due in meno di Alessandria e Spal e uno in meno della Salernitana.
Proprio l'Alessandria, sul cui capo pende ancora il reclamo del Gubbio per l’aggressione al portiere Lamanna, sarà il prossimo avversario dei rossoneri che avranno così la possibilità di verificare quanto possano essere fondate le ambizioni di alta classifica.

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