Sorrento fuori dalla Tim Cup

sabato 14 agosto 2010 Lascia un commento

(Modena – Sorrento 4-1) Finisce malamente l’avventura del Sorrento in Tim Cup. I rossoneri non riescono ad interpretare la partita nel giusto modo e subiscono quattro reti da un Modena bravo ad approfittare di ogni minimo errore sorrentina. Erpen salva la faccia con una conclusione dal limite.
Nessun dramma. Bisogna riflettere sugli errori commessi approfittando degli ultimi quindici giorni di mercato per rimediare ove ce ne fosse bisogno.
Adesso concentriamoci sul campionato e pensiamo a battere la Salernitana.

Modena (4-4-2): Alfonso; Milani, Perna, Diagouraga, Tamburini; Mazzarani, Luisi, Signori, Giampà (81’ Pasi); Cani (69’ Stanco), Gilioli (59’ Pasquato). A disposizione: Silvestri, Velardi, Gozzi, Colucci. Allenatore: Bergodi
Sorrento (4-4-2): Mancinelli; Di Nunzio (52’ Vanin), Terra, Lo Monaco, Grassi; Erpen, Nicodemo, Armellino (71’ Esposito), Manco; Paulinho, Carlini (52’ Vaccaro). A disposizione: Casadei, De Giosa, Corsetti, Pignalosa. Allenatore: Simonelli
Arbitro: Calvarese di Teramo Assistenti: Bagnoli e Manna. Quarto uomo Giorgetti
Reti: 22’ Signori (M), 23’ Giampà (M), 53’ Cani (M), 79’ Erpen (S), 90’ Stanco (M) Ammoniti: Nicodemo, Lo Monaco
Note: Pioggia battente, campo in ottime condizioni. Angoli: 5-1 per il Sorrento.
Al Braglia piove e non poco ma il campo è in perfette condizioni. Il Sorrento scende in campo senza timori riverenziali e cerca di infastidire Alfonso sfruttando la velocità dei propri attaccanti. Il Modena però trova subito le giuste contromisure; Nicodemo è costretto a commettere un fallo da tergo su Mazzarani che gli costa l’ammonizione e lo costringe a limitarsi negli interventi. Il Sorrento ricorre costantemente alla tattica del fuorigioco ma con poca efficacia. Gli avanti modenesi riescono spesso ad eluderla. Al 20' Cani lanciato da Luisi si ritrova a tu per tu con Mancinelli ma il suo pallonetto termina alto. Un minuto dopo il Modena passa: la palla viaggia da Mazzarani a Giampà e da questi a Milani che, a centro area, trova la deviazione decisiva di Signori.
Nemmeno il tempo di annotare la segnatura ed è subito 2-0. Cani lanciato in profondità, entra in area e serve Giampà che, da pochi passi, di testa appoggia in rete. Il micidiale uno – due tramortisce il Sorrento rendendolo inoffensivo, la gara scende di tono, e il Modena si limita a controllare la palla senza infierire ulteriormente.
Durante l’intervallo smette di piovere. Poco dopo il rientro in campo Simonelli opera i primi cambi: Vanin e Vaccaro per Di Nunzio e Carlini. Subito dopo arriva la terza rete del Modena: la difesa rossonera sbaglia nuovamente la tattica del fuorigioco, e il centravanti modenese Cani si presenta da solo davanti a Mancinelli superandolo con un tiro rasoterra.
Dopo il terzo gol, potrebbe arrivare anche il quarto ma Mancinelli si riscatta deviando la conclusione di Signori. Poi il Sorrento ha una reazione d’orgoglio e si porta in avanti. Ci prova Paulinho colpendo la traversa su punizione. Ci riprova Vaccaro il cui tiro finisce di poco fuori. Alla fine (79’) Erpen trova il gol della bandiera con una conclusione dal limte che supera Alfonso proteso in tuffo.
La partita potrebbe chiudersi qui ma i tre subentrati del Modena (Pasquato, Pasi e Stanco) vogliono dire la loro e all’ultimo minuto confezionano il poker modenese: apertura di Pasquato per Pasi che arriva sul fondo e mette in mezzo trovando puntuale Stanco per la deviazione di testa.
Il Sorrento incarta e porta a casa. Paradossalmente è stato meglio perdere con un passivo così pesante. L’acquazzone rimediato oggi insieme alla sconfitta rappresenta un vero e proprio bagno di umiltà che non potrà non far riflettere sugli errori commessi, costringendo tutti a trovare le giuste contromisure già da adesso. Mancano ancora quindici giorni alla fine del mercato e visto che si è fatto trenta forse sarebbe il caso di fare trentuno completando la rosa con l’ingaggio di un centrocampista di contenimento in quanto è ormai assodato che i tempi di recupero di Niang sono ancora lunghi e la lunga squalifica di Armellino costringe Simonelli ad avere gli uomini contati proprio nel reparto nevralgico.

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