Sorrento anima e cuore. Tre a due all’Arezzo

domenica 24 gennaio 2010 Lascia un commento

Sorrento: Marconato; Vanin, Di Nunzio, Fernandez, De Giosa; Niang (55’ Greco), Nicodemo; Carlini (86’ Esposito), Paulinho, Fialdini; Pignalosa (69’ Angeli). A disposizione: Criscuolo, Silvestri, Raggio Garibaldi, Arcidiacono. Allenatore: Simonelli. Arezzo: Mazzoni; Figliomeni, Terra, Pecorari (28’ Venitucci), Sereni (63’ De Oliveira); Erpen, Miglietta, Togni, Croce; Maniero, Essabr (75’ Bazzofia). A disposizione: Giusti, Laverone, Rizza, Music. Allenatore: Galderisi.
Arbitro: Tidona di Torino. Assistenti Fascetti e Tiburzi.
Reti:, Paulinho (S) 1’ Paulinho (S) 19’ Erpen (A) 22’ Carlini (S) 46’ Miglietta (A) 77’.
Ammoniti: Fialdini (S), Togni (A), Miglietta (A).

Il Sorrento tira fuori tutti gli attributi a propria disposizione e riesce a tener testa ad un Arezzo che era sceso in Campania con il proposito di conquistare altri tre punti e proseguire la propria marcia imperiosa come dimostrano i dodici punti guadagnati nelle ultime cinque partite. Invece accade che dopo appena quindici secondi dal fischio di inizio su un rinvia lungo di Marconato Mazzoni e Terra nel tentativo di anticipare Pignalosa si ostacolano a vicenda. La palla finisce a Paulinho che con un pallonetto calibrato porta in vantaggio i rossoneri. L’Arezzo non ci sta e schiaccia i rossoneri nella propria metà campo. Il Sorrento è costretto a difendersi ma riesce a rendersi pericoloso con delle ripartente improvvise e va vicino al raddoppio con Pignalosa, che lanciato da vanin supera Pecorari e si presenta davanti a Mazzoni concludendo di poco a lato. I tifosi non hanno nemmeno il tempo di imprecare per l’occasione sbagliata che l’azione si ripete: Questa volta però e Paulinho a presentarsi solo davanti a Mazzoni anticipandolo con un colpo di testa che termina in rete. Due a zero dopo nemmeno venti minuti. Il doppio vantaggio dura solo pochi minuti. L'Arezzo si catapulta in avanti con tutti i suoi uomini; Maniero cerca lo sfondamento centrale ed è stoppato da Di Nunzio ma la palla carambola sui piedi di Erpen riesce ad indovinare il corridoio giusto per battere Marconato. Dopo aver accorciato le distanze gli amaranto continuano ad attaccare. La difesa rossonera tiene supportata anche da Nicodemo e Niang che formano una vera e propria diga sulla trequarti. Il senegalese diventa insuperabile catturando numerosi palloni. Galderisi toglie il difensore Pecorari e inserisce il centrocampista Venitucci retrocedendo Togni in difesa. Sull’ultima azione del primo tempo un cross di Figliomeni dalla destra è deviato da Vanin sul palo alla sinistra di Marconato. Sul
sul rimpallo si avventano Erpen e Fernandez. La palla toccata da Erpen finisce in rete ma l’arbitro annulla rilevando un fallo del numero sette amaranto.
La ripresa inizia con l’Arezzo in avanti. Fialdini conquista una palla sulla trequarti e parte in contropiede smistando poi il pallone a Paulinho che serve il liberissimo Carlini che da due passi insacca. Da questo momento in poi si gioca sotto una sola porta. Simonelli è costretto a rinunciare a Niang che subisce una botta al quadricipite. Entra Greco. Galderisi gioca il tutto per tutto mettendo De Oliveira e Bazzoffia al posto di Sereni e Essabr. Il Sorrento ormai arroccato in difesa rinuncia a Pignalosa in debito d’ossigeno e rafforza la propria fascia sinistra con Angeli nel tentativo di arginare il sempre più arrembante Erpen su cui De Giosa è spesso in difficoltà.
La pressione amaranto viene premiata al 78'. Fernandez respinge di testa un cross di Croce dalla destra, di testa spazza. La palla è catturata da Miglietta che indovina un tiraccio dai 25 metri a cui Marconato non riesce ad opporsi.
Il Sorrento prova subito a ristabilire le distanze. Calcio d'angolo battuto da Angeli, Paulinho di testa sfiora di un soffio il palo alla sinistra di Mazzoni. Il finale è da batticuore; l’Arezzo continua ad attaccare senza però trovare il bersaglio. I rossoneri riescono così a conquistare tre pesantissimi punti che li tirano momentaneamente fuori dalla zona playout. Come però avverte Simonelli a partita finita non è possibile concedersi attimi di rilassamento in quanto domenica prossima sono attesi da un difficilissimo incontro sul campo della Paganese. Oggi però hanno dimostrato di avere le armi per tirarsi fuori dalle sabbie mobili della classifica. Il rientrante Fiandini tornato finalmente a livelli dignitosi e un Niang a tratti insuperabile hanno dato nuove armi ai rossoneri. Simonelli avrebbe voluto dar spazio anche a Raggio Garibaldi ma dato il convulso finale di gara ha preferito rimandare di una settimana l’esordio del talentuoso biondino.

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